Buchmesse: ultimo incontro a Padiglione Italia sulla cultura che unisce
Confronto tra il patriarca di Venezia Francesco Moraglia e il rabbino Rav Scialom Bahbout
Alla Buchmesse 2024, l’ultimo incontro all’Arena nella Piazza Italiana, disegnata da Stefano Boeri Interiors per il Padiglione Italia Ospite d’Onore, ha visto protagonisti il patriarca di Venezia Monsignor Francesco Moraglia, presidente della Conferenza episcopale del Triveneto e autore di numerose pubblicazioni e Rav Scialom Bahbout, già rabbino capo a Napoli, Bologna e Venezia, nell’incontro “La cultura che unisce. La religione e le radici” moderato dal giornalista Nico Spuntoni.
Al centro del confronto i vent’anni della Costituzione Europea e sullo sfondo, riflessioni e bilanci sul giusto equilibrio tra tradizione e modernità. “Le religioni creano cultura. Le radici giudaico-cristiane non vengono richieste nella costituzione come un fatto culturale che nasce dall'esperienza religiosa ebraica e cristiana - esordisce il Patriarca di Venezia Moraglia - Nel momento in cui l'Europa sta diventando multietnica e multireligiosa dovremmo trovare un collante che rispetti tutti. L'Europa nasce come realtà anche giudaico-cristiana dove si evidenzia la persona. I valori laici che nascono dalla persona sono in grado di generare una versione in cui fedi e culture diverse dovranno trovarsi nel rispetto della persona. Accettare questo, lo dico come un’offerta culturale, avrebbe aiutato oggi a trovare un collante”.
“È un fatto storico che ebraismo e crististianesimo hanno fatto la storia europea. Negare questa verità è negare un dato di fatto - il pensiero di Bahbout - Negare la presenza, l’importanza di quella che è stata la cultura ebraica nell'Europa, nega tutta la cultura cristiana. Le radici giudaico-cristiane hanno un significato e vanno tenute presente. Alla fiera del libro è importante riflettere su quale possa essere il contributo che possiamo dare alla rinascita spirituale - dice Bahbout - Il libro classico dell’ebraismo è il Pentateuco che per leggerlo in comunità deve essere scritto a mano con lettere comprensibili. Il libro non deve rimanere muto, deve parlare. Ogni generazione nella storia ebraica ha letto il libro e gli ha dato un'interpretazione diversa. Sarebbe importante, anche a scuola, non semplicemente leggere un testo, ma cercare di interpretarlo e discuterne. Sarebbe utile insegnare a fare domande”.
“Il libro credo che abbia una sua origine creativa - dice Moraglia - Non stupisce che la Bibbia sia il libro più letto e tradotto. La scintilla divina che abita l’uomo genera altri libri che cercano di dare risposte fondamentali. Il libro è ancora fondamentale nella società in cui viviamo. Il libro è qualcosa che crea la comunità secondo una profondità differente e la responsabilità di quello che diciamo e scriviamo”, sottolinea il Patriarca.
Cronaca
Maltempo oggi al Sud, Emilia Romagna respira: previsioni...
Allerta arancione in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto per rischio idraulico
Il maltempo si sposta verso il Sud dell'Italia oggi, l'Emilia Romagna respira dopo un terribile weekend meteo: l'emergenza non può essere ancora archiviata dopo la pioggia delle ultime 48 ore e lo conferma l'allerta arancione che riguarda non solo la regione più flagellata dai nubifragi ma anche Veneto e Lombardia. Fiumi e torrenti vanno monitorati in un quadro che non può essere trascurato.
Il meteo migliora al Nord, con cielo sereno o al massimo coperto - secondo le previsioni - in particolare su Veneto e Liguria. Niente pioggia nemmeno al Centro, con cielo nuvoloso sul versante adriatico. Il maltempo caratterizza l'inizio della settimana al Sud. Pioggia annunciata su Calabria, sulla Sicilia ionica, sulla Basilicata e sul Gargano. Con il passare delle ore, le precipitazioni investiranno progressivamente il resto della Sicilia.
L'allerta
La giornata di lunedì 21 ottobre è caratterizzata dall'allerta arancione per rischio idraulico in Emilia Romagna (Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese, Collina bolognese, Pianura ferrarese), Lombardia (Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale) e Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige). In Emilia Romagna e Veneto, la segnalazione è abbinata all'allerta arancione per rischio idrogeologico.
Sulla base delle previsioni, l'allerta gialla per temporali riguarda le regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
Esteri
Moldova, referendum su adesione Ue: ‘no’...
La presidente uscente Sandu, è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali
Sono avanti i 'no' nel conteggio parziale dei voti del referendum non vincolante che si è tenuto oggi in Moldova sull'inclusione nella Costituzione dell'obiettivo dell'adesione all'Unione Europea. Secondo i risultati parziali pubblicati dalla Commissione elettorale, con oltre il 40% delle schede scrutinate, il 'no' è al 56% ed il 'sì' al 44%. Se il risultato fosse confermato, sarebbe una sorpresa. La tendenza potrebbe però invertirsi visto che restano molti voti da contare nella capitale Chisinau, dove sono più numerosi i pro-Ue.
La presidente uscente filoeuropea, Maia Sandu, è in testa al primo turno delle elezioni presidenziali: con oltre il 40% delle schede conteggiate, Sandu ha raccolto il 35% dei consensi. Affronterà al ballottaggio, il 3 novembre, Alexandr Stoianoglo, ex procuratore di 57 anni sostenuto dai socialisti filo-russi, che ha fatto meglio del previsto con quasi il 30%.
Sport
Roma-Inter 0-1, decide il gol di Lautaro
I nerazzurri restano nella scia del Napoli
Terza vittoria di fila dell'Inter che si impone per 1-0 sulla Roma nel posticipo domenicale dell'ottava giornata di Serie A oggi 20 ottobre, riportandosi a -2 dal Napoli capolista. A decidere la sfida dell'Olimpico il gol di Lautaro al 15' della ripresa. I nerazzurri salgono al secondo posto a quota 17, con un punto di vantaggio sulla Juventus che affronteranno domenica prossima a San Siro. Sconfitta pesante per i giallorossi che perdono terreno in classifica, restando fermi a quota 10 al decimo posto con l'Empoli.
La partita
Poco più di un minuto e Pellegrini cerca la porta: destro che sorvola la porta di Sommer. Poco dopo all'altra parte stesso esito per Lautaro, che alza troppo il suo destro. Al 6' Mkhitaryan allunga per Lautaro, che 'apparecchia' per il destro di Thuram, attento Svilar che si salva in corner. All'11' leggerezza di Sommer, che non controlla un comodo cross dalla destra di Celik. Presa difettosa per lo svizzero: lo salva il palo. Al 12' Calhanoglu è costretto ad uscire dal campo per una contrattura, lo sostituisce Frattesi.
Al 13' altro legno, stavolta colpito dall'Inter, gran tiro dalla distanza di Mkhitaryan che colpisce la parte superiore della traversa. Al 25' altro infortunio tra gli ospiti, è costretto a fermarsi anche Acerbi, al suo posto entra De Vrij. Al 31' Dovbyk cerca la girata aerea sul cross dalla trequarti di Mancini, pallone fuori. Poco dopo proteste nerazzurre per un intervento di Cristante su Thuram lanciato a rete, nessun fallo secondo l'arbitro Massa. Al 40' Roma pericolosa, dialogano Dovbyk e Dybala, che verticalizza per Pellegrini, buono il movimento a rientrare sul destro, conclusione respinta coi pugni da Sommer.
Nei primi minuti della ripresa due ammoniti. Al 3' Barella per proteste, un minuto dopo Cristante per un fallo su Thuram. Al 6' tentativo di Barella dalla lunga distanza, destro che termina sul fondo. Al 9' Juric spende il primo cambio: dentro Pisilli per Koné. Al quarto d'ora l'Inter sblocca la partita con Lautaro: Frattesi porta il pallone e suggerisce al centro verso il 'Toro'. Imperfetta la chiusura di Celik, che lascia lì il pallone per il destro vincente dell'argentino. C'è anche la deviazione di Dybala, nulla da fare per Svilar.
Al 20' si riscatta Celik che evita il raddoppio nerazzurro: Thuram anticipa Svilar e mette in mezzo verso Dimarco, anticipato a pochi passi dalla linea dal terzino turco. La Roma si butta in attacco alla ricerca del pareggio. Al 24' Dybala ci prova con il mancino: tiro deviato da Pavard. Due minuti dopo colpo di testa in area piccola di Dovbyk, che vince il duello fisico con Darmian ma la gira fuori. Subito dopo triplo cambio per Inzaghi: entrano Bisseck, Dumfries e Correa, escono Bastoni, Darmian e Lautaro, tra i padroni di casa staffetta tra Zalewski e Baldanzi.
Al 31' cavalcata di Dumfries che si presenta in area e incrocia il destro: Svilar si salva in corner. Al 34' tre novità per Juric: dentro Soulé, Le Fée ed Hermoso. Fuori Dybala, Cristante ed Angelino. Al 39' ancora chance per Dumfries che può calciare indisturbato verso la porta, ci mette una pezza Svilar. Al 41' Soulé ci prova dalla lunga distanza: nessun problema per Sommer. Nel finale Roma all'assalto e nel recupero l'Inter sfiora il raddoppio con una ripartenza conclusa da Barella di poco a lato.