Blitz dei carabinieri in provincia di Napoli, indagati ritenuti gravemente iniziati di scambio elettorale politico-mafioso. Domiciliari anche per un imprenditore
Il clan fece eleggere due persone tra cui il sindaco: tre arresti in provincia di Napoli. All'alba i carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia partenopea a carico di tre persone residenti a Poggiomarino. Gli indagati sono ritenuti gravemente iniziati di scambio elettorale politico-mafioso, con l’aggravante dell’avvenuta elezione di due dei partecipi, tra cui il primo cittadino, finito in manette con il vice.
L'indagine e le accuse
Era stato sancito un patto tra politica e camorra e per le elezioni del 2020. È questa l'accusa sostenuta dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli e che ha portato agli arresti domiciliari il sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga, il vicesindaco Luigi Belcuore e l'imprenditore Franco Carillo, ritenuto dall'antimafia l'intermediario tra politica e il boss Rosario Giugliano, alias 'o minorenne, oggi collaboratore di giustizia e fin da adolescente fedelissimo di Pasquale Galasso.
Poco meno di un anno fa, nel corso del processo che lo vedeva imputato, rispondendo alle domande del pm Giuseppe Visone, Giugliano rivelò di aver influenzato il voto del 2020. Accuse che oggi hanno portato ai tre arresti. Falanga fu eletto con il 60% dei voti a capo di una coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fratelli d'Italia e liste civiche, battendo lo sfidante Giuseppe Annunziata (PD). Secondo l'Antimafia, ottenne l'appoggio del clan Giugliano grazie all'intermediazione dell'imprenditore Franco Carillo, che candidò la sorella Maria nella civica Cambiamo insieme, assessore in carica e non indagata.
Spettacolo
Eleonora Giorgi compie 71 anni, il dolce omaggio della...
L'attrice ha da tempo un tumore al pancreas
Eleonora Giorgi compie 71 anni, pochi giorni dopo essere tornata a parlare a Verissimo del suo tumore al pancreas. Per l'occasione sua nuora Clizia Incorvaia le dedica un post su Instagram: "Ho la fortuna di avere accanto una donna speciale che con il suo sorriso candido e determinazione mi sta insegnando che la vita va osannata e vissuta intensamente ogni giorno".
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Queste parole accompagnano tre scatti che ritraggono le due donne nel giorno del matrimonio di Clizia Incorvaia con Paolo Ciavarro, figlio di Eleonora Giorgi. Matrimonio celebrato la scorsa estate e voluto in questo momento anche per via della malattia dell'attrice. "Ho parlato con mia mamma e lei vuole questo matrimonio. Voglio che mia mamma sia al mio fianco e anche lei vuole essere al mio fianco in questo giorno", aveva detto lo scorso gennaio Paolo Ciavarro a Silvia Toffanin, sempre a Verissimo.
"Spero di entrare in un programma di cura sperimentale per il tumore al pancreas. Intanto - aveva detto Eleonora Giorgi pochi giorni fa - continuo con la chemioterapia, è molto pesante, ma tengo duro. Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele", dice.
Cronaca
Mutande in testa come passamontagna, così agiva rapinatore...
Una volta nel negozio, estraeva il bigliettino con il quale avvisava che era in corso una rapina e mostrava bottiglie di vetro rotte, coltelli o forbici
Usava uno slip scuro come passamontagna e bigliettini che indicavano una rapina in corso, oltre ad armi improprie come bottiglie rotte o forbici, il rapinatore seriale di farmacie fermato a Milano perché ritenuto l'autore di una serie di rapine commesse nelle scorse settimane ai danni di varie farmacie della città.
Le indagini avviate dalla dirigente del commissariato di polizia Lorenteggio, Rosy Rubinaccio, hanno consentito di risalire agli episodi criminosi, ricostruendone la dinamica e accertando che il modus operandi era sempre lo stesso: il giovane indossava gli slip a mo' di scaldacollo e quando arrivava di fronte alle farmacie da rapinare, li tirava su e ci si copriva il volto. Poi, una volta dentro il negozio, estraeva il bigliettino con il quale avvisava che era in corso una rapina e mostrava bottiglie di vetro rotte, coltelli o forbici per convincere le vittime a consegnargli il denaro. In questo modo, hanno accertato gli agenti della polizia di Stato di Milano, ha effettuato otto rapine in venti giorni, sempre in farmacie comunali site nella zona sud della città.
L'uomo, tuttavia, non era alle prime armi: già nel 2020 era stato fermato per aver portato a termine altre rapine, sempre commesse in totale, religioso silenzio.
Cronaca
Napoli, tenta omicidio con due tredicenni: arrestato un...
È accusato di un tentato omicidio avvenuto a gennaio a Nola
Un minorenne è stato arrestato perché insieme a due 13enni avrebbe tentato un omicidio a colpi di pistola in provincia di Napoli. La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in un istituto penale per minorenni nei confronti di un ragazzo di accusato dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di arma comune da sparo, in concorso con altri due minori di 14 anni, denunciati per gli stessi reati.
Il provvedimento cautelare arriva all'esito delle indagini condotte da personale del Commissariato di polizia di Nola, coordinate dalla Procura per i Minorenni di Napoli, in relazione al ferimento di un giovane, raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al torace. La sparatoria era avvenuta lo scorso mese di gennaio a Nola. Mediante la visione delle immagini degli impianti di video-sorveglianza della zona, le indagini hanno permesso di individuare i tre presunti autori, tutti giovanissimi, due dei quali neanche imputabili.