Connect with us

Published

on

Infezioni sessualmente trasmissibili in aumento, arriva il Vademecum dalla SIMaST

Cosa sono le infezioni sessualmente trasmissibili? Esistono sintomi per identificarle? E quali sono i modi per prevenirle? Per rispondere a tutte queste domande, la Società interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili ha redatto un Vademecum per la prevenzione delle Infezioni, rivolto ai singoli, enti e istituzioni per avere sempre a portata di mano una guida.

La Simast, fondata nel 1996, promuove la conoscenza e la ricerca sulle infezioni sessualmente trasmesse (Ist) con un approccio multidisciplinare, in linea con le strategie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La società, senza fini di lucro, ha scopi esclusivamente scientifici e riunisce diverse discipline per studiare e combattere le malattie sessualmente trasmissibili. Il suo operato assume maggior rilevanza visto l’aumento della diffusione di tali infezioni tra i giovani.

Dalla sex roulette alla mancanza di un’educazione sessuale e affettiva il passo è breve. Il rischio è che si generi confusione e spaesamento e che i giovani siano coloro i quali subiscano maggiormente questo fenomeno. Nell’ambito dell’X Congresso Nazionale tenutosi nel weekend a Roma, la Simast ha presentato un Vademecum di prevenzione per aiutare a rispondere alle domande più diffuse.

Cosa sono le infezioni sessualmente trasmissibili?

Le infezioni sessualmente trasmesse (Ist), precedentemente note come “malattie veneree”, sono infezioni contratte attraverso i contatti sessuali. Queste infezioni hanno un impatto significativo sulla salute sessuale e riproduttiva a livello globale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni giorno oltre 1 milione di persone contragga un’Ist curabile.

Possono essere causate da più di 30 diversi batteri, virus e parassiti, trasmessi attraverso rapporti sessuali vaginali, anali e orali, e anche da madre a figlio durante la gravidanza, il parto e l’allattamento. In Italia, le più comuni includono condilomi ano-genitali, epatite B, sifilide, gonorrea, clamidia, herpes genitale e Hiv. Altre Ist comuni sono tricomoniasi e pediculosi del pube. Inoltre, emergono periodicamente focolai di patogeni non sessualmente trasmissibili come Monkeypox, Shigella, Salmonella, HCV, Neisseria meningitidis, virus Ebola, Chikungunya e Zika, oltre alla ricomparsa di malattie come il linfogranuloma venereo.

Se non curate adeguatamente, possono causare gravi conseguenze a medio e lungo termine, come tumori, sterilità, problemi in gravidanza e danni al nascituro. In Italia, le persone con una Ist hanno un rischio 75 volte maggiore di contrarre l’Hiv rispetto alla popolazione generale.

Negli ultimi anni, il numero di persone con una Ist è aumentato. Dopo un calo nel 2020 dovuto alla pandemia di Covid-19, dal 2021 si è osservato un aumento dei casi di Ist sia in Italia che in Europa. Nel 2022, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha registrato un aumento significativo dei casi di gonorrea (48%), sifilide (34%) e clamidia (16%). I casi di gonorrea sono aumentati notevolmente tra i giovani di età compresa tra 20 e 24 anni. “Questo aumento, soprattutto tra le giovani donne, è preoccupante poiché le infezioni da gonorrea e clamidia non trattate possono portare a complicanze serie come la malattia infiammatoria pelvica e l’infertilità”, scrivono i ricercatori della Simast.

In Italia, i dati raccolti da due sistemi di sorveglianza sentinella, basati su centri clinici e laboratori di microbiologia clinica, mostrano un aumento continuo dei casi di Ist dal 2004 al 2020, con una diminuzione durante la pandemia di Covid-19. Dal 2019 al 2022, i casi di gonorrea sono aumentati del 100%, quelli di sifilide del 50% e quelli di clamidia del 25%.

Rischi e condizioni per contrarre le infezioni sessualmente trasmissibili

Chiunque abbia rapporti sessuali non protetti è a rischio di contrarre le Ist. I rischi aumentano con partner di cui non si conosce lo stato di salute, molti partner insieme, o partner con una Ist già diagnosticata. Altri fattori di rischio includono rapporti sessuali in età giovanile, uso di alcol o sostanze psicoattive, e condizioni di immunodepressione. Per prevenire le infezioni, è fondamentale:
• Utilizzare il preservativo in tutti i rapporti occasionali e con nuovi partner.
• Ricordare che metodi contraccettivi come la pillola non proteggono dalle Ist.
• Evitare l’uso di alcol e droghe che possono compromettere la lucidità mentale.
• Ridurre il numero di partner sessuali.
• Effettuare regolarmente i test per le Ist e per l’Hiv.

In questo senso, l’importanza dei metodi di barriera assume significato maggiore. Questi sono:

• Preservativo maschile: Il preservativo maschile è una guaina impermeabile che impedisce il contatto con liquidi organici infetti. È il metodo barriera più sicuro per proteggersi dalle IST. È importante usarlo correttamente, conservarlo adeguatamente e scegliere il tipo giusto.
• Preservativo femminile: Il preservativo femminile è una guaina trasparente con due anelli flessibili che si inserisce nella vagina prima del rapporto sessuale. Protegge sia dalla gravidanza che dalle IST. È importante lubrificarlo adeguatamente e usarlo correttamente.
• Dental dam: Il dental dam è un foglio di lattice che funge da barriera tra la bocca e la vagina o l’ano. È un ulteriore strumento di prevenzione per i rapporti orali.

Quali disturbi/sintomi possono dare?

Le Ist possono essere asintomatiche o causare sintomi come perdite genitali, dolore addominale, prurito, lesioni genitali, necessità di urinare spesso con dolore o bruciore, e dolore durante i rapporti sessuali. È importante riconoscere questi sintomi e rivolgersi tempestivamente a un medico.

La diagnosi viene effettuata tramite esami di laboratorio su sangue, urine, saliva o tamponi rettali, faringei, cervicali o vaginali. Una diagnosi precoce è fondamentale per impostare la giusta terapia, prevenire complicanze e evitare la trasmissione ad altre persone.

Le Ist specifiche

Sintomi e cura della Clamidia

Causata da Chlamydia trachomatis, è l’Ist più frequente in Europa. Può essere asintomatica o causare perdite vaginali, dolore e prurito. La diagnosi si effettua tramite test di laboratorio e si cura con antibiotici.

Sintomi e cura della Gonorrea

Causata da Neisseria gonorrhoeae, è molto contagiosa e può essere asintomatica. Ma i sintomi più frequenti includono perdite vaginali, dolore e bruciore. La diagnosi si effettua tramite test di laboratorio e si cura con antibiotici specifici.

Sintomi e cura della Sifilide

Causata da Treponema pallidum, ha un decorso cronico con fasi sintomatiche e asintomatiche. I sintomi includono lesioni ulcerate, eruzioni cutanee e danni a vari organi. La diagnosi si effettua tramite test sierologici e si cura con antibiotici.

Sintomi e cura della Tricomoniasi

Causata da Trichomonas vaginalis, è l’Ist non virale più frequente al mondo. Può essere asintomatica o causare prurito, perdite vaginali e dolore. La diagnosi si effettua tramite test di laboratorio e si cura con antibiotici.

Herpes genitale

Causato da Herpes simplex virus, è spesso asintomatico ma può causare prurito, dolore e vescicole. La diagnosi si basa sull’osservazione clinica e si cura con antivirali.

Condilomi ano-genitali

Causati da Human papilloma virus (Hpv), sono escrescenze della pelle nell’area ano-genitale. La diagnosi si basa sull’osservazione clinica e si trattano con varie terapie. La vaccinazione è un elemento chiave della prevenzione.

Infezione da Hiv: sintomi e cura

Causata da Human Immunodeficiency Virus, può rimanere asintomatica per anni. La diagnosi si effettua tramite test HIV e si cura con terapie antiretrovirali. La prevenzione include l’uso del preservativo e test regolari.

Epatite A, B, C

Causate da virus dell’epatite, possono essere asintomatiche o causare sintomi come febbre, nausea e colorito giallastro della pelle. La diagnosi si effettua tramite test sul sangue e la prevenzione include vaccinazioni e norme igieniche.

Mpox

Causata da Monkeypox virus, si trasmette per contatto diretto con fluidi corporei o lesioni. I sintomi includono febbre e manifestazioni cutanee. La diagnosi si effettua tramite test specifici e la prevenzione include l’uso del preservativo e vaccinazioni

“La loro vasta diffusione – scrivono i ricercatori nel Vademecum per la prevenzione delle Ist -, la sintomatologia fastidiosa, l’alta percentuale di persone infettate ma senza sintomi apparenti, le gravi conseguenze a medio-lungo termine, il rischio di tumori o sterilità, la vergogna e l’imbarazzo di chi ne è affetto (e preferisce ignorare o disinteressarsi alla malattia), il profondo coinvolgimento emotivo del paziente che vive un momento di particolare fragilità legato a problematiche di salute che riguardano la sfera più intima: tutti questi sono aspetti preoccupanti che devono indurci ad abbattere il silenzio che circonda le IST per proporre invece finalmente un approccio sereno e moderno alla salute sessuale, rivolto a tutti i cittadini”.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Demografica

StatisticAll, Billari (Bocconi): “La politica sposta le...

Published

on

La demografia si muove come un orologio. Può essere veloce come la lancetta dei secondi e provocare ansia. Ma può muoversi anche come la lancetta delle ore. Resta pericoloso vederla solo come lenta. Lo ha chiarito con fermezza il rettore della Bocconi Francesco Billari, intervistato dal vicedirettore Adnkronos Fabio Insenga nell’ambito di StatistiAll, l’evento che affronta i temi sociali con gli occhi dei dati e della statistica.

StatisticAll 2024, tenutosi a Treviso, ha offerto un programma ricco di eventi, dibattiti e spettacoli, con un approccio innovativo e accessibile. La decima edizione del festival, organizzata dalla Sis, Istat e Società Statistica Corrado Gini, ha esplorato il futuro della popolazione sotto tutti i punti di vista: migrazioni europee, coesione, uguaglianze e cybersecurity. Ma anche disparità economiche e sociali, inclusione e diritti, economia e industria e il grande tema dell’intelligenza artificiale.

Dal Baby boom ad oggi: così si muovono le lancette

Le stime sul futuro della popolazione vedono la denatalità pesare su welfare, economia e ricambio generazionale. “Sessant’anni fa abbiamo avuto il picco del baby boom. È un aspetto che emerge oggi ed è una conseguenza del passato. Ad oggi, infatti, se i nati sono 379mila, i diciottenni tra alcuni anni non potranno essere un milione. Nell’orologio c’è un meccanismo che si chiama ‘corona’, che sposta la lancetta delle ore ed è il ruolo della politica e dell’economia. Se è importante il lungo periodo dobbiamo sederci e ragionare in modo bipartisan: è necessario che il consenso vada al di là del dibattito annuale e della semplificazione destra/sinistra. I cambiamenti nella popolazione possono avere tempi lenti. Per ragionare sui prossimi cinque anni, la natalità non è il parametro da valutare”.

Lo ha sottolineato Francesco Billari, durante il talk ‘Guardare al futuro dell’Europa attraverso la lente della demografia’, nel terzo giorno di lavori del StatisticAll. Un confronto che ha avuto come obiettivo il considerare le trasformazioni profonde che stanno plasmando il continente in termini di popolazione, struttura per età, flussi migratori e dinamiche familiari e che avranno impatti significativi sull’Europa dei prossimi decenni.

Demografia e innovazione

Il rettore della Bocconi ha più volte evidenziato quanto l’innovazione sia stata il frutto dell’ingegno dei giovani: “Ora per la prima volta nella nostra storia siamo in presenza di più generazioni – ha spiegato -. In Italia siamo il terzo paese al mondo con over65. Pertanto, a causa dell’invecchiamento e dello spopolamento, la demografia è parte della mancanza di innovazione. Se l’Italia è leader mondiale dell’invecchiamento della popolazione, deve essere anche leader mondiale nel dare risposte a questo segmento di popolazione”.

Un modo, questo, per approcciare alle problematiche demografiche tenendo conto che non riguardano solo il “fare figli”, ma impegnarsi per consentire un futuro migliore a quelle generazioni sempre più ridotte.

Demografia e sostenibilità

Un altro aspetto toccato da Billari nel corso del talk è il rapporto tra demografia e sostenibilità: “Il concetto di sostenibilità nasce dalla demografia, per garantire un pianeta e delle società che servano le generazioni future. In qualche modo la demografia è madre della sostenibilità, ma il concetto odierno, discusso anche in ambito europeo, a volte è troppo restrittivo – ha continuato -. Ad oggi si parla di ambiente, ambienti sociali e configurazione di norme, ma quando si parla di sostenibilità è necessario capire cosa succede nelle aree che si stanno spopolando. La governance ha bisogno che le imprese riescano ad aggredire questi temi e che la società sia pronta a queste sfide senza precedenti”.

Il futuro dell’Europa

Infine, Billari ha concluso illustrando la sua visione dell’Europa con le lenti della demografia: “È un continente in decrescita, forse lenta o forse no. Sulle politiche migratorie, che è una parte cruciale, l’Europa non ha ancora deciso. Abbiamo un continente anagraficamente anziano e una posizione geografica che ci ha assicurato, però, millenni di cultura, all’incrocio del mediterraneo, tra nord e sud, tra est e ovest, poi dobbiamo decidere noi se guardare solo la lancetta dei secondi – dell’orologio demografico – e farci prendere dall’ansia. La società deve lavorare per più generazioni e gli anziani non vanno demonizzati: il sistema deve funzionare tanto per gli anziani quanto per i bambini. Se si pensa che l’Europa funzioni per più generazioni, forse la gente tornerà a fare più figli. È necessario avere una politica migratoria più adeguata”.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Demografica

La solitudine aumenta del 31% la probabilità di sviluppare...

Published

on

La solitudine ha un impatto negativo sull’invecchiamento del cervello e aumenta significativamente le probabilità di una persona di sviluppare la demenza. A confermarlo è una ricerca finanziata dal National Institute on Aging degli Stati Uniti che ha monitorato le segnalazioni di solitudine e salute neurologica di oltre 600.000 persone in tutto il mondo.

Ecco cos’è emerso.

Solitudine e demenza

Lo studio, pubblicato su Nature Mental Health, ha rilevato che la solitudine percepita dalle persone che hanno preso parte al campione era collegata a un aumento del 31% della probabilità che una di esse sviluppasse una qualsiasi forma di demenza.

La solitudine aumentava anche le possibilità di deterioramento cognitivo nelle persone del 15%.

Secondo il coautore dello studio, il dottor Páraic Ó Súilleabháin dell’Università di Limerick, in Irlanda, “si tratta di risultati molto impattanti perché indicano che la solitudine è un fattore di rischio di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro della demenza“.

Nel 2023, il chirurgo generale degli Stati Uniti, il dottor Vivek Murthy, ha pubblicato un rapporto sulla solitudine e l’isolamento tra gli americani, definendolo un’”epidemia”. Gli effetti della solitudine sulla salute fisica e mentale sono già ben noti: questo studio ne ha stimato l’impatto portando alla luce una significativa crisi.

Quale impatto sulla longevità

Milioni di persone vivono una condizione di solitudine, spesso associata ad una longevità vissuta non in salute e che comporta rischi a lungo termine sulla mente e sul corpo dei soggetti che vivono questa condizione.

“Il nostro laboratorio ha scoperto che la solitudine è fondamentale per la salute futura in vari modi diversi, tra cui la longevità, ovvero per quanto tempo viviamo”, ha osservato Ó Súilleabháin che è anche direttore del Personality, Individual Differences and Biobehavioral Health Laboratory presso l’università irlandese.

“La solitudine è di fondamentale importanza per la salute cognitiva, in quanto porta allo sviluppo futuro di demenza, demenza vascolare, morbo di Alzheimer e, più in generale, deterioramento cognitivo“, ha spiegato.

Ha definito il nuovo studio “un pezzo di ricerca molto importante che avrà conseguenze di vasta portata“.

Lo studio è stato condotto dalla dottoressa Martina Luchetti, della Facoltà di Medicina della Florida State University di Tallahassee. Nel suo intervento all’Università di Limerick, ha affermato che c’è un aspetto positivo nello studio: la solitudine è un fattore di rischio che può essere modificato. C’è cura, in sintesi.

“Ci sono diversi tipi e fonti di solitudine che possono influenzare i sintomi cognitivi lungo il continuum della demenza – ha affermato Luchetti -. Affrontare la solitudine promuovendo un senso di connessione potrebbe essere protettivo per la salute cognitiva in età avanzata”.

I benefici di un’assistenza domestica

In tal senso, si sono mosse diverse reti di supporto sociale con progetti di co-housing o di vere e proprie attività di supporto psicofisico per le persone sole e non autosufficienti. Fare compagnia a queste persone o aggregarle in luoghi in cui poter condividere questo stato di solitudine ha effetti benefici. Eccone alcuni:

Sicurezza: Gli anziani affrontano diverse sfide in termini di sicurezza domestica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), le cadute sono la seconda causa di morte accidentale nel mondo, con gli anziani particolarmente a rischio. La presenza di un caregiver può ridurre significativamente questo rischio, fornendo supervisione costante e assistenza nelle attività quotidiane.
Assistenza nelle attività quotidiane: La compagnia domestica aiuta gli anziani a mantenere uno stile di vita indipendente. Uno studio del National Institute on Aging ha evidenziato che l’assistenza nelle attività quotidiane, come la preparazione dei pasti e la pulizia della casa, migliora la qualità della vita degli anziani e riduce il rischio di depressione.
Combattere l’isolamento sociale: L’isolamento sociale è un problema comune tra gli anziani. La ricerca pubblicata nel 2023 su “The Gerontologist” mostra che la solitudine può aumentare il rischio di demenza del 50%. La compagnia domestica offre un’importante interazione sociale, riducendo i sentimenti di solitudine e migliorando il benessere emotivo.
Monitoraggio della salute: Il monitoraggio della salute è cruciale per gli anziani. Secondo uno studio pubblicato su The Journal of Primary Prevention, il monitoraggio regolare della salute e l’assunzione corretta dei farmaci possono ridurre le ospedalizzazioni non necessarie del 30%. La presenza di un caregiver qualificato garantisce che gli anziani ricevano le cure necessarie tempestivamente.
Supporto emotivo: Il supporto emotivo è fondamentale per il benessere degli anziani. La stessa ricerca ha dimostrato che il supporto emotivo può migliorare la qualità della vita e ridurre i sintomi di ansia e depressione. La compagnia domestica offre un ascolto attento e un conforto costante, contribuendo a mantenere un atteggiamento positivo.

La solitudine rappresenta un grave rischio per la salute cognitiva degli anziani, aumentando significativamente le probabilità di sviluppare demenza e deterioramento cognitivo. Tuttavia, questo fattore di rischio può essere modificato attraverso interventi mirati che promuovono la connessione sociale e il supporto emotivo.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Demografica

Orsara di Puglia, record di centenari grazie…ai legumi!

Published

on

“Vorrei incontrarti tra cent’anni”. A Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, il celebre ritornello di Ron diventa realtà per cinque residenti, mentre una folta schiera di ultra novantenni spera di tagliare lo stesso traguardo. Numeri impressionanti per un Paese di appena 2.500 anime, simbolo della longevità. La parte più curiosa di questa storia è che il segreto potrebbe risiedere nei legumi.

“Ho sempre vissuto una vita semplice, in campagna: facevo la contadina. Oggi cammino dentro casa, super coccolata dalla mia famiglia e dai miei tanti nipoti. Mi portano un sacco di ricette. Tutte cose che ho sempre mangiato e che mi danno piacere, come il pancotto all’orsarese con un contorno di verdure di campo. È il mio piatto preferito”, dice a Quotidiano Nazionale Carmela Zullo, 104 anni il prossimo 11 novembre.

Orsara di Puglia e il segreto dei legumi

Nonostante le tre cifre, la signora Carmela dice di sentirsi bene, come il suo concittadino Fedele Del Sonno, Ze’ Fedele per i compaesani, che di anni ne ha 100 tondi tondi: “Cerco di uscire ogni giorno per la passeggiata quotidiana. Mi fa stare bene. Sto bene”.
Fedele mangia “di tutto, ma più che altro legumi e minestre di verdura”, alimenti non processati, che secondo lo chef contadino Peppe Zullo potrebbe essere la risposta alla straordinaria longevità di Orsara di Puglia, oltre ad essere molto buoni: “Viviamo in una delle aree più salubri d’Italia. L’aria qui è pulita e il cibo è eccellente. La verdura spontanea che cresce nei nostri campi, come bietole, cicoria, finocchietto selvatico e borragine, è ricca di proprietà nutritive. La borragine, in particolare, è una pianta medicinale che io definisco ‘ostrica di montagna’. Forse è proprio questa la chiave alimentare della longevità”.

Dello stesso parere il sindaco del Paese, Mario Simonelli, anche lui sentito da Qn: “Oltre al cibo genuino, a migliorare la qualità della vita sono l’aria pura, la tranquillità familiare e poco stress. Ma c’è di più. I terreni di quest’area, che da Orsara si estende fino a Bovino e Deliceto, sono ricchi di selenio, un minerale che si trova nei nostri legumi e che favorisce il benessere generale. Lo stile di vita qui è probabilmente tra i migliori in Italia e si vede”.

Anche il caso di Okinawa dimostra che il mix tra attività fisica, sani rapporti sociali e dieta salubre crea uno straordinario elisir di lunga vita.

Ma i legumi sono davvero così importanti per la longevità? Vediamo cosa dice la scienza.

Come i legumi incidono sulla salute

I legumi, come fagioli, ceci, lenticchie e piselli, sono un alimento ricco di proteine vegetali, fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali, tra cui ferro, magnesio e selenio. Studi scientifici dimostrano che il consumo regolare di legumi può portare a numerosi benefici per la salute, riducendo il rischio di malattie croniche e migliorando la longevità.

Secondo una ricerca condotta dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, i legumi sono fondamentali per una dieta bilanciata e il loro consumo è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e obesità. Il loro elevato contenuto di fibre aiuta a regolare il livello di zuccheri nel sangue e a migliorare la salute intestinale. Le fibre solubili presenti nei legumi, inoltre, riducono i livelli di colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”, proteggendo il cuore.

Una menzione particolare per il selenio elogiato anche dal sindaco Simonelli. Si tratta di un minerale essenziale presente nei terreni di Orsara e nei legumi coltivati in loco, che gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie croniche. Secondo uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, il selenio ha potenti proprietà antiossidanti, che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, un fattore chiave nell’invecchiamento e nello sviluppo di malattie come il cancro e le malattie neurodegenerative. La World Health Organization (Who) ha evidenziato che una dieta ricca di selenio, combinata con altre sostanze nutritive presenti nei legumi, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, migliorare la funzione tiroidea e ridurre l’infiammazione cronica, un importante fattore di rischio per molte malattie legate all’età.

I legumi allungano la vita

La Fao conferma le testimonianze empiriche degli orsaresi: i legumi allungano la vita. Uno studio condotto dall’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura riporta che su oltre 700 anziani in Giappone, Grecia, Svezia e Australia, ogni incremento di 20 grammi nel consumo giornaliero di legumi era associato a una riduzione del 7-8% del rischio di morte. Questo dato sottolinea quanto i legumi siano una componente cruciale della dieta mediterranea e di altre diete tradizionali considerate salutari.

I legumi sono anche particolarmente efficaci nella gestione e prevenzione del diabete di tipo 2. Una revisione sistematica pubblicata su Diabetes Care ha dimostrato che una dieta ricca di legumi migliora la sensibilità all’insulina e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente importante per le popolazioni anziane, che sono più a rischio di sviluppare questa malattia cronica, spesso fatale a certe età.

ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo26 minuti ago

Eleonora Giorgi compie 71 anni, il dolce omaggio della...

L'attrice ha da tempo un tumore al pancreas Eleonora Giorgi compie 71 anni, pochi giorni dopo essere tornata a parlare...

Cronaca29 minuti ago

Mutande in testa come passamontagna, così agiva rapinatore...

Una volta nel negozio, estraeva il bigliettino con il quale avvisava che era in corso una rapina e mostrava bottiglie...

Immediapress35 minuti ago

L’Evento che Cambia le Regole del Gioco: Gestisco...

Milano, 21/10/2024 - In un periodo storico in cui la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica sono diventate necessità imprescindibili, il prossimo...

Immediapress38 minuti ago

Champions League – Juventus sfida allo Stoccarda; Milan,...

Roma, 21 ottobre 2024 – La Champions League riprende il suo cammino con la terza giornata della fase campionato. La...

Demografica47 minuti ago

StatisticAll, Billari (Bocconi): “La politica sposta le...

La demografia si muove come un orologio. Può essere veloce come la lancetta dei secondi e provocare ansia. Ma può...

Cronaca48 minuti ago

Napoli, tenta omicidio con due tredicenni: arrestato un...

È accusato di un tentato omicidio avvenuto a gennaio a Nola Un minorenne è stato arrestato perché insieme a due...

Demografica48 minuti ago

La solitudine aumenta del 31% la probabilità di sviluppare...

La solitudine ha un impatto negativo sull’invecchiamento del cervello e aumenta significativamente le probabilità di una persona di sviluppare la...

Politica50 minuti ago

Verona, indagato poliziotto che ha sparato e ucciso Moussa...

Per eccesso colposo di legittima difesa. Renzi contro Salvini: "Sciacallo, sobilla l'odio" Indagato per eccesso colposo di legittima difesa il...

Spettacolo1 ora ago

Selvaggia Roma, mamma per la prima volta: “È nata...

L'ex concorrente del Grande Fratello Vip ha dato alla luce la prima figlia con il compagno Luca Teti Selvaggia Roma...

Spettacolo1 ora ago

Ambra Angiolini e Damiano Michieletto, debutto di coppia...

Post Content ATTENZIONE - Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per...

Moda1 ora ago

Nasce Pattern Group Academy, formazione e innovazione per...

Pattern Group annuncia il lancio di Pattern Group Academy, un innovativo programma di formazione, finanziato da Fondimpresa, dedicato ai dipendenti...

Cronaca1 ora ago

A Philippe Sands il premio De Sanctis Diritti Umani

Philippe Sands, Mariagrazia Cutuli, Alessandra Kustermann e Suor Simona Biondin per le prestigiose carriere nell’ambito, rispettivamente, della letteratura, del giornalismo...

Cronaca1 ora ago

Chirurgia anti-obesità, boom di italiani all’estero...

Zappa (Sicob): "Non è un trapianto di capelli, si rischiano complicanze che alla fine curiamo noi e che paga l'Ssn"...

Moda2 ore ago

H&M celebra 20 anni collab. guest designer con...

L'esclusiva selezione propone capi da Viktor & Rolf a Versace, da Marni a Moschino, da Stella McCartney a Sonia Rykiel,...

Tecnologia2 ore ago

LEGO Horizon Adventures, giocata in anteprima l’epopea di...

Le avventure del titolo Guerrilla Games arrivano su PS5, Switch e PC il 14 novembre: ecco i primi momenti di...

Economia2 ore ago

LEGO Horizon Adventures, la prima ora di gioco

Provato in anteprima il nuovo gioco con protagonista Aloy, che arriva a novembre non solo su PS5 ma anche su...

Spettacolo2 ore ago

Jerry Harrison dei Talking Heads incontra il pubblico a...

In occasione del primo 'Stop Making Sense Party' giovedì 24 ottobre all'Alcatraz Jerry Harrison, storico chitarrista e tastierista dei Talking...

Spettacolo2 ore ago

Olly: “Il mio album? Una pacca sulla spalla per dire...

Il 25 ottobre esce il nuovo disco e il giovane cantautore genovese si racconta, dallo stress della vita milanese al...

Immediapress2 ore ago

Ecco i vincitori della terza edizione del Grande Cucina...

. A premiare i giovani talenti, tutti under 30, della cucina e dell’hospitality è stata una super giuria formata da...

Sport2 ore ago

Juve annuncia: “Arriva Arda Guler”. Ma il...

Il profilo X in inglese del club è stato violato La Juve compra Arda Gulter, 19enne talento turco del Real...