Telemedicina, partnership Meteda-Abbott migliora gestione diabete
I dati glicemici dal sistema FreeStyle Libre saranno scaricati nella cartella clinica informatizzata dei servizi di diabetologia
E' stato siglato l'accordo tra Meteda, gruppo italiano specializzato nella creazione e sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate nel campo del diabete, e la multinazionale americana Abbott. Prevede l'integrazione digitale tra il sistema MetaClinic, cartella clinica sviluppata dall'azienda italiana per la gestione ambulatoriale dei centri di diabetologia, e i dati raccolti dal sistema Abbott FreeStyle Libre, tecnologia per il monitoraggio del glucosio con sensori leader a livello mondiale. Grazie a tale integrazione - informa una nota - sarà possibile effettuare lo scarico dei dati glicemici dal sistema FreeStyle Libre direttamente nella cartella clinica informatizzata in uso presso i servizi di diabetologia. Il sistema consentirà infatti al medico di invitare la persona con diabete a condividere, con la cartella clinica informatizzata MetaClinic, i dati glicemici rilevati dai dispositivi Abbott. Il tutto, naturalmente, in ottemperanza ai criteri normativi e tecnologici più rigorosi in materia di privacy e tutela dei dati personali e clinici.
Il sistema - si legge - mette il diabetologo nella condizione di disporre, ogni qualvolta ve ne sia esigenza clinica, di importanti informazioni, in un contesto idoneo alla valutazione complessiva dello stato di salute, integrando il dato glicemico con il profilo clinico e la storia clinico-terapeutica di ogni singola persona con diabete, contenuti nella cartella clinica diabetologica.
"Siamo estremamente orgogliosi di annunciare questo accordo con Abbott, un passo cruciale per il futuro del telemonitoraggio delle persone con diabete in Italia - afferma Marco Vespasiani, Ceo e General Manager di Meteda - Grazie a questa partnership, i pazienti che utilizzano FreeStyle Libre potranno ora inviare i dati direttamente alla cartella clinica di Meteda tramite il cloud, consentendo un monitoraggio continuo e integrato". "Questo accordo ci permette di consolidare la nostra posizione di leader nel settore della digitalizzazione della diabetologia, completando il ventaglio di soluzioni già integrate con i sistemi Meteda per il monitoraggio della glicemia a livello nazionale. Essere riconosciuti quale partner da un'azienda come Abbott rafforza il nostro impegno a supportare il sistema sanitario nel percorso di digitalizzazione delle malattie croniche come il diabete", conclude.
Cronaca
Maternità surrogata, Roccella: “Medico deve segnalare...
Anelli, presidente dell'ordine dei medici: "Noi dobbiamo curare, non denunciare"
"Un pubblico ufficiale, e anche il medico, è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata alla procura. E poi si vedrà". La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, risponde così alla domanda di Tagadà su La7 se l'ufficiale di Stato civile di fronte al quale si presentino due padri per registrare un atto di nascita all'estero sia tenuto a denunciarli.
Sull'applicazione della legge, che definisce la maternità surrogata reato universale, la Roccella auspica "che abbia un effetto fortemente dissuasivo". E "non c'è un effetto retroattivo - spiega - , questa sarà una legge che avrà effetto per chi d'ora in poi vorrà accedere a questa pratica". In Italia, ha poi aggiunto, "c'è una procedura che protegge i minori e assicura la possibilità al compagno del genitore biologico di essere riconosciuto come genitore".
"Il medico ha il dovere di curare: dovere che gli deriva dalla Legge – in primis, la Costituzione – e dal Codice deontologico, è confermato dalla giurisprudenza e prevale su ogni altro obbligo, facoltà o diritto", dice Filippo Anelli, presidente Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
"Che il medico sia esonerato dall’obbligo di denuncia nei confronti del proprio paziente lo si desume anche dal capoverso dell’articolo 365 del Codice penale che esime il medico da tale obbligo quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. Quindi il medico non deve, è vero, ostacolare la giustizia ma non deve, soprattutto, porre in essere atti che mettano a rischio la relazione di cura, limitando la tutela della salute dei cittadini", prosegue,
Cronaca
Salute, Murelli (Lega): “Sì a sportello psicologo a...
"Dopo pandemia disturbi mentali in aumento tra i ragazzi che vorrebbero a scuola anche un educatore che li ascolti quotidianamente"
"Le malattie del cervello sono la prima causa di disabilità e la seconda causa di morte dopo le patologi cardiovascolari. Dopo il Covid i disturbi mentali sono aumentati, soprattutto nella fascia dei giovani, quindi dobbiamo attivarci, soprattutto ascoltando. C'è un bellissimo progetto dal nome 'Mi vedete' che ascolta i ragazzi e cerca di coinvolgerli direttamente all'interno delle attività scolastiche. E' emerso che per questi ragazzi è importante avere lo sportello dello psicologo nelle scuole, cosa che gli istituti superiori stanno già facendo tramite il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca. Ma per loro è importante avere anche un educatore, una figura terza, che li coinvolga direttamente e che li ascolti quotidianamente". Così all'Adnkronos Salute la senatrice Elena Murelli (Lega), in occasione dello spettacolo 'Pinocchio: una favola alla rovescia', a cura della Compagnia stabile del Teatro Patologico, fondata e diretta da Dario D’Ambrosi e composta da attori con disabilità fisiche e psichiche, in programma oggi e domani al Teatro Parioli per promuovere il dialogo sul diritto alla salute e ad una socialità inclusiva.
"E' importante fermare il disturbo mentale prima che avvenga - sottolinea Murelli, che è membro della Commissione Sanità e lavoro del Senato - e soprattutto bisogna fermare il disagio che questi ragazzi manifestano attraverso azioni di bullismo, noia, disturbi alimentari, anche questi manifestazioni del disagio giovanile". In particolare, "le regioni Lombardia ed Emilia-Romagna - ricorda Murelli - hanno già fatto un piano di prevenzione 2021-2025. Siamo il primo Paese che ha un reparto che si occupa dei problemi neuropsichiatrici infantili e degli adolescenti. Purtroppo, sul territorio alcuni centri di ascolto non funzionano. Da parte delle Istituzioni ci deve essere l'impegno all'ascolto dei giovani anche mettendo a disposizione dei centri ad hoc nelle scuole ma soprattutto sul territorio, per seguirli dalla diagnosi alla cura e soprattutto prevenire il disagio mentale".
Spesso lo studente "non parla con gli amici, non chiede aiuto ai genitori o parenti per non essere giudicato, per paura dello stigma. Invece, confidarsi con una terza persona aiuta. Questo è il ruolo fondamentale che l'educatore nelle scuole potrebbe avere, e si potrebbe potenziare ancora di più la parte dell'educazione civica come momento di ascolto, di partecipazione all'interno dei gruppi per porre le basi di una educazione relazionale fondamentale che manca nella nostra società", conclude.
Cronaca
Sanità, Zaffini (FdI): “Tenere alta...
"Proposta l'istituzione di un fondo specifico per l'individuazione tempestiva delle malattie mentali per una presa in carico precoce"
"Abbiamo una serie di provvedimenti sui quali abbiamo aperto il percorso dell'iter legislativo e cercheremo di accelerarlo al massimo, compatibilmente con le scadenze che arrivano in Commissione Sanità. Quasi tutti i disegni di legge pongono la necessità di valorizzare e capire la necessità di inclusione e prevenzione rispetto ai disturbi mentali, cioè prevenire piuttosto che agire sulle cronicità. Vengono rafforzati i Dipartimenti di Salute mentale, viene stabilito un tetto del 5% sulla dotazione del Fondo sanitario nazionale, viene proposta l'istituzione di un fondo specifico per l'individuazione tempestiva dei disturbi mentali per una presa in carico precoce". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Francesco Zaffini (FdI), presidente della Commissione Sanità del Senato, alla vigilia dello spettacolo 'Pinocchio: una favola alla rovescia', a cura della Compagnia stabile del Teatro Patologico, fondata e diretta da Dario D’Ambrosi e composta da attori con disabilità fisiche e psichiche, in programma oggi e domani al Teatro Parioli per promuovere il dialogo sul diritto alla salute e ad una socialità inclusiva.
"Di circa 80 milioni per gli anni 2025-2027 - ricorda Zaffini - viene stabilito anche un criterio che è quello di garantire sicurezza ai familiari: questo non significa che chi è affetto da disturbo mentale è di per sé pericoloso, ma ci sono episodi limite rispetto ai quali dobbiamo necessariamente intervenire e, alo stesso tempo, prevedere la possibilità del reinserimento sociale e lavorativo della persona affetta da disturbo mentale, compatibilmente al suo disturbo". E in merito allo spettacolo in scena al Teatro Parioli, "ci fa capire che dobbiamo tenere alta l'attenzione sul fatto che l'immensa area dei disturbi mentali, con diversi stadi di complessità, va affrontata con attenzione" conclude.