Atalanta-Celtic: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
La Dea sfida gli scozzesi nella terza giornata di Champions League
Terza giornata di Champions League, oggi torna in campo l'Atalanta. La squadra di Gasperini, reduce dalla convincente vittoria contro il Venezia nell'ultimo turno di Serie A, affronta al Gewiss Stadium il Celtic. Finora la Dea ha conquistato 4 punti nella classifica generale della nuovissima Champions grazie al pareggio in casa contro l'Arsenal, con qualche rimpianto visto il rigore sbagliato da Retegui, e la netta vittoria contro lo Shakhtar Donetsk, sconfitto 3-0 grazie ai gol di Djimsiti, Lookman e Bellanova.
Il Celtic è distante una sola lunghezza dai bergamaschi, avendo vinto alla prima giornata con lo Slovan Bratislava in casa (5-1), ma venendo poi travolto dal Borussia Dortmund (7-1) nell'ultimo turno.
Atalanta-Celtic, quando giocano e probabili formazioni
Il match tra Atalanta e Celtic è in programma, al Gewiss Stadium di Bergamo, alle ore 18.45 di oggi, mercoledì 23 ottobre. Ecco le probabili formazioni:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Lookman, De Ketelaere; Retegui. All. Gaspetini
Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Trusty, Scales, Taylor; Engels, McGregor, Bernardo; Kuhn, Maeda, Furuhashi. All. Rodgers
Atalanta-Celtic, dove vederla in tv
Atalanta-Celtic sarà trasmessa in diretta esclusiva sui canali Sky Sport e visibile anche in streaming su Now e sull'app SkyGo.
Spettacolo
Temptation Island, un mese dopo l’ultimo falò: tutti...
I colpi di scena che hanno lasciato i telespettatori senza parole
Come'è finita tra le coppie di Temptation Island? A un mese di distanza ci sono stati dei cambiamenti? Durante l'ultima puntata del docu-reality, Filippo Bisciglia ha incontrato i protagonisti di questa edizione autunnale chiedendo loro cosa è successo in questo mese e se le scelte fatte davanti al falò sono state mantenute.
Federica e Alfonso
Proprio nell'ultima puntata andata in onda oggi, 21 ottobre, hanno mostrato il falò di confronto tra Federica e Alfonso. I due sono usciti insieme, ma a distanza di un mese ci sono stati dei cambiamenti e a parlare per primo è Alfonso: "Lei era molto presa dal percorso appena fatto, mi parlava sempre di quelli che ha conosciuto nel villaggio e non pensava mai a noi. È andata a casa dei genitori, e non è più tornata a casa nostra. Io immaginavo con lei una famiglia, ma non avevamo gli stessi progetti", ha spiegato Alfonso. "Il mio sentimento per lei è forte, senza di lei mi sento perso. Lei mi ha lasciato. Non sono stato io, avrei continuato a metterla al primo posto", ha confessato il 25enne sperando che un giorno Federica posso tornare da lui.
Poi, il turno di Federica: "Sto bene adesso. Dopo il falò lui ha ricominciato a dirmi cosa fare. Tornati a casa io mi sono presa una pausa, sono andata dai miei genitori. Lui non aveva superato il mio percorso a Temptation Island. Ho deciso di chiudere la mia relazione e mi sono avvicinata molto al single Stefano", ha spiegato.
Giulia e Mirco
Mirco e Giulia non sono usciti insieme dal programma. Lui ha deciso di tornare a casa da solo, perché i suoi sentimenti non erano più chiari, cercando subito dopo la single Alessia chiedendole di conoscersi fuori da Temptation Island. Un mese dopo Mirco si è presentato insieme alla tentatrice. I due hanno cominciato a conoscersi fuori dal programma: "Insieme stiamo benissimo, ha dei valori importanti e per me è una persona preziosa", ha confessato Alessia. Mirco sentendo le parole della single si è emozionato: "Spero ci sia un domani, Alessia mi fa stare bene", ha detto.
Giulia avrebbe preferito sentire la verità: "Ho provato a recueprare il rapporto, ma lui mi diceva che sentiva un vuoto senza di me, ma non era più innamorato. Io lo amo ancora, ma non so se la mia era solo un abitudine. Riesco a sorridere ancora anche grazie alle persone che ho accanto", ha detto Giulia, promettendosi che ora penserà solo a se stessa e ai suoi progetti.
Anna e Alfred
Dopo il tradimento di Alfred con la single Sofia, Anna ha chiesto il falò di confronto anticipato. Un confronto acceso che si è concluso male per la coppia: i due sono tornati a casa separati. Un mese dopo Alfred ha raccontato di aver ritrovato se stesso: "Con la single Sofia non è andata come previsto, non ho approfondito la conoscenza. Ho bisogno di capire quello che voglio". Fuori dal programma Alfred ha rivisto Anna chiedendole scusa ancora una volta per il suo atteggiamento. A distanza di un mese è sicuro della sua scelta, la relazione con Anna è conclusa definitvamente. E lo stesso vale per lei, che non si pente della scelta fatta: "Mi auguro solo di non amare più per due", ha detto Anna.
A raccontare una versione diversa è stata Sofia che ha accusato Alfred di usare le persone: "Ha tenute il piede in due scarpe: voleva me e voleva Anna, nello stesso momento. Tratta le persone come gli oggetti, mi ha sempre trattata come voleva", ha confessato in lacrime.
Titty e Antonio
L'amore tra Titty e Antonio si è esaurito nel corso del programma. I due sono tornati a casa separati, perché i sentimenti di Titty non erano corrisposti. Un mese dopo? Non è cambiato nulla. "È stato cattivo e menefreghista. Non ha voluto più vedermi fuori dal programma. Mi ha lasciata da sola a ricominciare la mia vita da capo", ha confessato Titty, aggiungendo di non essersi pentita a lanciare l'anello di fidanzamento nel fuoco.
Antonio si è mostrato pentito del suo percorso: "Non ho avuto il coraggio di scriverle. Non siamo compatibili come coppia, ma le voglio ancora tanto bene. Ho stima per lei, ma stiamo meglio separati".
Diandra e Valerio
Obiettivi di vita diversi hanno spinto la coppia a partecipare a Temptation Island. Il percorso nei villaggi ha aiutato Diandra e Valerio a capire di amarsi ancora: sono usciti insieme, con la promessa di un amore eterno. A distanza di un mese i due hanno mantenuto la scelta presa davanti al falò. Felici e sorridenti, Diandra e Valerio si sono presentati a Filippo innamorati, ancora più di prima. Con gli occhi pieni di luce, proprio come una coppia felice dovrebbe essere.
Millie e Michele
Millie e Michele hanno posto fine alla loro relazione, tornando a casa da soli. Millie ha raccontato di essere più tranquilla ora. "Ci siamo visti ogni tanto. Abbiamo voluto riprovarci, ma i problemi non cambiano. Più che amarci, stiamo solo soffrendo insieme", ha confessato.
Michele, tuttavia, ha detto di volerci riprovare. Ama ancora Millie e crede ancora nel loro rapporto. E spera in un futuro insieme.
Sara e Fabio
Sara ha scoperto di essere stata tradita dal fidanzato Fabio durante il percorso a Temptation Island. Dopo il falò di confronto anticipato, Sara ha deciso di tornare a casa insieme a Fabio per capire di più sul loro rapporto. A un mese di distanza, i due stanno ancora insieme. Sono felici e ancora tanto innamorati. Sara ha perdonato il tradimento di Fabio e si è mostrata disposta a mettere un punto a ogni diverbio. Fabio ha colto la seconda possibilità e ha promesso alla fidanzata più rispetto. Temptation Island li ha aiutati a crescere e a decidere di andare a vivere insieme.
Ultima ora
Maltempo, scatta allerta rossa in Veneto: arancione in tre...
Ancora temporali, piogge e raffiche di vento sulla Penisola. Allerta gialla in altre 7 regioni
Temporali, piogge e raffiche di vento flagellano ancora l'Italia dopo una prima, forte ondata di maltempo. E, per la giornata di oggi 23 ottobre, scatta così l'allerta meteo rossa in Veneto. Allerta arancione, invece, in altre tre regioni, mentre sarà gialla in sette.
Un flusso di correnti, umide ed instabili, con direttrice meridionale, attraverserà i nostri settori tirrenici attivando una fase di maltempo, dapprima sulla Sardegna in estensione a parte delle regioni centrali peninsulari e successivamente al Nord. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Allerta rossa, arancione e gialla: le regioni interessate
L’avviso prevede precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in estensione, dalle prime ore di oggi a Toscana, Emilia-Romagna e successivamente ad Umbria e Lazio centro-settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata quindi valutata per la giornata di oggi, mercoledì 23 ottobre, allerta rossa per rischio idraulico in Veneto, lungo le sezioni del fiume Po e allerta arancione su alcuni settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Sardegna. Valutata, inoltre, allerta gialla in Umbria e su settori di Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia e Sardegna.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Ultima ora
Migranti in Albania, il governo tira dritto: “Non...
Secondo l'esecutivo, il dl Paesi sicuri sarebbe sufficiente per uscire dall'impasse. Intanto il Viminale attacca con il ricorso sulla sentenza che invalida i trasferimenti
La convinzione o meglio la speranza è che il decreto sui Paesi sicuri, approvato ieri dal Cdm per uscire dall'impasse in cui la sentenza del Tribunale di Roma ha fatto precipitare il Memorandum con l'Albania, "funzionerà: non esiste un piano B, non ce n'è alcun bisogno". Per il governo aver 'esportato' la lista dei Paesi sicuri in una norma primaria, inserendo l'elenco in un decreto ad hoc, è sufficiente a rimettere in carreggiata gli hotspot realizzati a Shengjin e Gjader.
Lunedì, nella conferenza stampa post Cdm, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, 'regista' della soluzione, non ha escluso nuovi interventi legislativi semmai ce ne fosse bisogno. "Ma non è il caso di mettere il carro davanti ai buoi - dice all'Adnkronos un autorevole fonte di governo - la misura funzionerà perché è stato messo in chiaro, con una legge dello Stato, a chi spetta decidere quali Paesi sono sicuri e quali non lo sono, il resto sono mere elucubrazioni...".
Nuovo stop dei giudici, un timore palpabile
Tuttavia il timore di un remake dello stop dei giudici è palpabile. A Palazzo Chigi e in tutti i ministeri interessati dal dossier. Sulle due ipotesi in campo venerdì scorso per uscire dal pantano - quella adottata in Cdm lunedì e l'altra, scartata, di assegnare per legge a una struttura ad hoc della Farnesina il compito di stilare la lista dei Paesi sicuri - non si torna indietro: "Se il dl Paesi sicuri non dovesse funzionare - ragiona un'altra fonte - sarebbe del tutto inutile creare una struttura ad hoc alla Farnesina, perché è il meccanismo stesso che regola i rimpatri che verrebbe meno, altro che modello Albania...".
Viminale all'attacco, ricorso contro la sentenza dei giudici di Roma
Intanto, mentre si lima il testo atteso al Quirinale e torna in gioco la possibilità di inserire il ricorso in Corte d'Appello contro le ordinanze del Tribunale di mancata convalida dei fermi, il Viminale torna all'attacco e ricorre in Cassazione contro la sentenza dei giudici di Roma che ha invalidato i trattenimenti in Albania dei 12 migranti trasferiti sabato scorso a Bari. Accantonando così il timore che il ricorso possa tornare ad accendere lo scontro tra poteri di Stato, che lo stesso Mantovano ha tentato di spegnere in conferenza stampa.
"Il ricorso era necessario - il ragionamento che rimbalza nel governo- anche per puntellare la scelta fatta dal Cdm ed evitare, da qui in avanti, che le mancate convalide diventino seriali. Il governo tira dritto: il messaggio deve essere chiaro a tutti".