Ucraina, Kiev accusa: “Mosca aiuta Pyongyang sul nucleare”
Kiev accusa: "Mosca aiuta Pyongyang sul nucleare". Attacchi russi uccidono 5 persone e ne feriscono 14
La Corea del Nord ha inviato altre 1.500 truppe in Russia. A ritenerlo è l'intelligence sudcoreana. Come riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap, si ritiene siano circa 3.000 i soldati nordcoreani trasferiti in Russia per sostenere la campagna militare russa in Ucraina e si prevede che entro dicembre saranno circa 10.000 le unità dispiegate. Si tratta di informazioni che sono state condivise dall'intelligence sudcoreana con i deputati durante un incontro a porte chiuse della Comitato parlamentare per la sicurezza.
Kiev accusa: "Mosca aiuta Pyongyang sul nucleare"
La Russia sta aiutando Pyongyang a eludere le sanzioni e a sviluppare le sue capacità nucleari in cambio di truppe e missili nordcoreani. Lo ha dichiarato il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov al quotidiano The Economist. Budanov aveva precedentemente rivelato che circa 11.000 soldati nordcoreani si trovano già in Russia e saranno pronti a combattere entro il 1° novembre, decisione che segnerebbe un rafforzamento della cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang, con la Corea del Nord che fornisce già alla Russia proiettili di artiglieria e missili balistici per la guerra contro l'Ucraina.
Il sostegno della Russia alle capacità nucleari include la fornitura di tecnologie per armi nucleari tattiche più piccole e sistemi di lancio di missili sottomarini, ha affermato Budanov. L'evasione delle sanzioni può anche essere vitale per la Corea del Nord, che affronta pesanti restrizioni economiche al suo programma nucleare. La Russia ha bloccato il rinnovo di un programma di monitoraggio delle Nazioni Unite che supervisiona lo sviluppo di missili balistici e nucleari di Pyongyang.
Attacchi russi uccidono 5 persone
Gli attacchi russi in Ucraina hanno causato la morte di almeno cinque persone e il ferimento di almeno 14 nell'ultimo giorno. Lo hanno riferito le autorità regionali ucraine, aggiungendo che le difese aeree di Kiev hanno abbattuto 57 degli 81 droni Shahed lanciati durante la notte. La Russia avrebbe anche attaccato Odessa con un missile Kh-31P. Al momento non sono stati segnalati danni o vittime.
Esteri
Vaiolo delle scimmie, primo caso di nuova variante Mpox in...
La comunicazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie
L'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, comunica la "conferma del primo caso in Germania di Mpox clade 1b", la nuova variante dell'ex vaiolo delle scimmie emersa in Africa, considerata più aggressiva.
"L'infezione è stata contratta all'estero e rilevata il 20 ottobre", informa oggi l'agenzia Ue che sta "monitorando attentamente la situazione".
Dopo che il 15 agosto a Stoccolma in Svezia, era stato identificato un caso di Mpox clade 1b importato da un Paese africano, l'Ecdc aveva evidenziato "la probabilità di ulteriori casi di Mpox clade 1 importati a causa degli stretti collegamenti di viaggio tra Europa e Africa. Mentre il rischio di trasmissione sostenuta di Mpox in Europa rimane basso", conferma anche oggi l'agenzia, l'Ecdc raccomanda comunque "una maggiore preparazione, una vigilanza continua e una rapida attuazione delle misure di controllo al momento del rilevamento di un caso".
L'Ecdc invita "chi viaggia nelle aree colpite dall'epidemia di Mpox" a "consultare il proprio medico o un centro di medicina dei viaggi per valutare l'idoneità alla vaccinazione". "Per trasmettere il virus è necessario uno stretto contatto fisico", precisa l'agenzia. "Le persone devono essere consapevoli dei sintomi" dell'infezione, "che includono eruzione cutanea, febbre, mal di testa e dolori muscolari, e cercare assistenza medica se li avvertono".
Esteri
Automobilismo: 1000 Miglia Warm Up Usa al via
L’attesa è finita per la quinta edizione del 1000 Miglia Warm Up USA, l’evento di stanza a Middleburg che vedrà 20 equipaggi percorrere 800 chilometri in tre tappe nell’Area di Washington D.C. Il format Warm Up, pensato per preparare i piloti alla parte sportiva della 1000 Miglia in Italia, si strutturerà in una giornata di training al Summit Point Raceway, che si svolgerà oggi, seguita da tre giorni di gara con un totale di 118 Prove Cronometrate e 8 Prove di Media.
Il parco auto comprende sia modelli prodotti fra il 1927 e il 1957, il ventennio in cui si tenne la 1000 Miglia di velocità, in cui spiccano un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato del 1957 e una Ferrari 166 Touring Coupè del 1950; che veicoli moderni. In palio per i vincitori 6 garanzie d’ammissione alla 1000 Miglia 2025, quattro riservate alla classe 1000 Miglia Era, per i primi due classificati appartenenti della categoria Veteran (della quale fanno parte gli equipaggi in cui almeno un pilota ha partecipato a non meno di due 1000 Miglia negli ultimi dieci anni) e Novice; e due per la classe Post 1000 Miglia Era, che comprende i veicoli costruiti dopo il 1958, per i due vincitori delle categorie Veteran e Novice.
La giornata di oggi ha avuto inizio alle 9:00 con la partenza della prima vettura dal Salamander Resort, l’oasi di 340 acri premiata anche dalla Forbes Travel Guide nella quale alloggiano i partecipanti, per raggiungere il circuito Summit Point dove avranno luogo sessioni teoriche e pratiche per prendere confidenza con le tecniche delle gare di regolarità. Una volta rodati, gli equipaggi si sfideranno nella Micro 1000 Miglia, un trofeo di 4 Prove Cronometrate e una Prova di Media lungo il percorso di ritorno al Salamander Resort.
Domani avrà inizio la gara e gli equipaggi percorreranno circa 340 chilometri circumnavigando lo Shenandoah National Park. La seconda tappa sconfinerà in West Virginia per tornare al circuito Summit Point prima del rientro nel pomeriggio a Middleburg dove, nel centro cittadino, avrà luogo l’emozionante sfida 1 vs 1 del Trofeo Middleburg. Nel terzo ed ultimo giorno di gara sarà la volta del Maryland, dopodiché l’evento attraverserà il cuore di Washington DC fino al passaggio sul suolo italiano dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti.
Esteri
Turchia, attacco terroristico vicino ad Ankara: 3 morti e 5...
Il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya ha parlato di un'azione compiuta contro gli impianti dell'industria aerospaziale
E' di ''tre morti e cinque feriti'' il primo bilancio di quello che le autorità di Ankara hanno definito ''un attacco terroristico'' contro la sede delle Turkish Aerospace Industries, alla periferia della capitale turca Ankara. Lo ha reso noto il sindaco di Kahramankazan, Selim Cirpanoglu, citato dall'emittente turca Haberturk tv.
A parlare per la prima volta dell'attacco terroristico, parlando di vittime, era stato il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya. In un post su X il ministro parlava di "un attacco terroristico sferrato contro gli impianti Tusas", che si trovano a circa 40 chilometri dal centro di Ankara.
#SONDAKİKA - TUSAŞ'a saldıran o teröristler pic.twitter.com/n8j7dbIEjF
— Habertürk TV (@HaberturkTV) October 23, 2024
Continua l'operazione delle forze di sicurezza turche per "neutralizzare" i "terroristi". Secondo l'emittente Ntv sarebbe in corso uno scontro a fuoco e ci sarebbero ostaggi. Anche Haberturk Tv riferisce di "ostaggi" senza altri dettagli. L'attacco non è stato sinora rivendicato. Quello di Ankara potrebbe essere un attacco suicida secondo il giornale turco Sabah.
Nel commando anche una donna
La Cnn turca ha pubblicato le immagini, prese da una telecamera di sicurezza. La televisione riporta che è stato riferito che il commando era composto da tre persone, una delle quali una donna. Secondo una prima ricostruzione fornita dell'emittente, il commando è arrivato al cancello di sicurezza della struttura, ha fatto esplodere il veicolo e ha avviato un conflitto a fuoco con le forze di sicurezza. Non sono ancora confermate le notizie secondo le quali sarebbero stati presi degli ostaggi.
Tajani: "Monitoriamo in contatto con la nostra ambasciata"
"Sto monitorando, in stretto contatto con la nostra Ambasciata in Turchia, gli sviluppi in seguito all'attacco terroristico ad Ankara" dichiarato sul social X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Esprimo solidarietà per le vittime coinvolte. Per qualsiasi emergenza invito i nostri connazionali a contattare l'Unità di crisi al +39 06 36225".