Manovra 2025, testo arriva alla Camera: mini rialzo 3 euro per pensioni minime
Dal cuneo fiscale alla scuola, gli articoli sono in tutto 144
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha autorizzato la presentazione in Parlamento del disegno di legge di Bilancio. Il testo della manovra 2025 è arrivato alla Camera.
Dal cuneo fiscale alle pensioni, dal turismo alla crisi idrica, dalle imprese alla scuola alle detrazioni fiscali: gli articoli sono in tutto 144.
"Legge bilancio il 28 dicembre in aula? Speriamo anche prima, dipende da tanti fattori, speriamo di poter concludere prima di Natale sia alla Camera che al Senato", ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Ping Pong su Rai Radio 1. "Cercheremo di organizzare il lavoro nelle commissioni in modo ordinato - ha aggiunto - Chiederemo alla maggioranza di non presentare troppi emendamenti, ci si può concentrare sulle cose più importanti e urgenti".
Pensioni minime
Sale a 617,89 euro la pensione minima euro dagli attuali 614,77 euro, circa 3 euro in più, per la rivalutazione per rispondere all'andamento dell'inflazione. E' quanto si evince dal ddl Bilancio, in base al quale la perequazione sarà del 2,2% per il 2025 rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell'1% dell'inflazione del 2024. L'aumento sarà di 1,3 punti percentuali per l’anno 2026. La perequazione è inferiore al 2,7% prevista per il 2024
Detrazioni fiscali
In manovra arriva il riordino delle detrazioni fiscali con un primo assaggio di quoziente familiare per i nuclei con reddito sopra i 75mila euro. Fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro gli oneri e le spese per i quali è prevista una detrazione dall’imposta lorda sono ammessi in detrazione fino a un ammontare calcolato moltiplicando l’importo base determinato in corrispondenza del numero di figli, si legge nella norma. L’importo base è pari a 14.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 75.000 euro; 8.000 euro, se il reddito complessivo del contribuente è superiore a 100.000 euro.
Misure per la famiglia
Arriva il bonus bebé per i prossimi due anni: al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno, per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2025 è riconosciuto un importo una tantum pari a 1.000 euro, erogato nel mese successivo al mese di nascita o adozione per le famiglie con Isee non superiore a 40.000 euro annui. Costo della misura è di 330 milioni di euro per l'anno 2025 e 360 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026.
Il bonus mamme lavoratrici con almeno due figli è esteso anche alle autonome. A decorrere dall’anno 2025 è riconosciuto, nel limite di spesa di 300 milioni di euro annui, un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per le lavoratrici dipendenti, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, e autonome che percepiscono almeno uno tra redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa in contabilità ordinaria, redditi d’impresa in contabilità semplificata o redditi da partecipazione e che non hanno optato per il regime forfetario. Le lavoratrici devono essere madri di due o più figli e l’esonero contributivo spetta fino ai dieci anni del figlio più piccolo e, a decorrere dall’anno 2027, se madri di tre o più figli, l’esonero contributivo spetta fino ai 18 anni del figlio più piccolo. L’esonero contributivo spetta a condizione che la retribuzione o il reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore all’importo di 40.000 euro su base annua.
Si rafforza il bonus asili nido. Il ddl Bilancio prevede un incremento della spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025 e l'esclusione del computo dell’Assegno unico per la richiesta del bonus. Inoltre le misure di supporto al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido vengono estese alle famiglie con un solo figlio. A questo scopo la dotazione è incrementata di 97 milioni di euro per l’anno 2025, 131 milioni di euro per l’anno 2026, 194 milioni di euro per l’anno 2027, 197 milioni di euro per l’anno 2028 e 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.
Fino a tre mesi di congedo parentale retribuiti all'80%: il ddl Bilancio estende quindi di un mese la possibilità di congedo fino al sesto anno di vita del bambino all’80 per cento della retribuzione, rispetto agli attuali due mesi.
In fringe benefit anche affitti e utenze dipendenti
Anche gli affitti e le utenze dei dipendenti nei fringe benefit esentasse. Il ddl Bilancio stabilisce che le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato nell'anno 2025 non concorrono, per i primi due anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui. La platea della misure interessa i lavoratori con reddito non superiore nell’anno precedente l’assunzione a 35.000 euro che abbiano trasferito la residenza oltre un raggio di 100 chilometri calcolato tra il precedente luogo di residenza e la nuova sede di lavoro contrattuale.
Inoltre non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto dell’abitazione principale ovvero per gli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale. Il limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli.
+1,3 mld per sanità nel 2025
Il titolo VII dedicato alle misure sulla sanità, prevede che "il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 1.302 milioni di euro per l’anno 2025, 5.078 milioni di euro per l’anno 2026, 5.780 milioni di euro per l’anno 2027, 6.663 milioni di euro per l’anno 2028, 7.725 milioni di euro per l’anno 2029 e 8.898 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2030".
"Una quota delle risorse incrementali, pari a 883 milioni di euro per l’anno 2028, 1.945 milioni di euro per l’anno 2029 e 3.117 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2030 - si legge nel testo bollinato - è accantonata in vista dei rinnovi contrattuali relativi al periodo 2028-2030". Inoltre, "una quota delle risorse incrementali, pari a 928 milioni di euro per l’anno 2026, 478 milioni di euro per l’anno 2027 e 528 milioni di euro a decorrere dall’anno 2028 è destinata all’incremento delle disponibilità per il perseguimento degli obiettivi sanitari di carattere prioritario e di rilevo nazionale".
Nel Ddl anche un 'premio' per le Regioni virtuose nello smaltimento delle liste d'attesa. "In favore delle regioni che risultino adempienti" sulle liste d'attesa "è vincolata una quota pari a 50 milioni di euro per l’anno 2025 e 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026". "Con decreto del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono stabiliti - si legge nel testo bollinato - i criteri per l’attribuzione delle somme".
Inoltre, con l'obiettivo di ridurre le "liste d'attesa per il trapianto di organi e tessuti e per l’acquisto di dispositivi medici per la perfusione, conservazione, trasporto e gestione di organi e tessuti per trapianto, è autorizzata la spesa di 10 milioni di euro annui a decorrere dal primo gennaio 2025". A questo finanziamento accedono tutte le regioni.
E ancora, aumenta il tetto di spesa per l'acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditati, "ulteriormente incrementato di 0,5 punti percentuali per l’anno 2025 e di 1 punto percentuale a decorrere dall’anno 2026. Alla copertura degli oneri derivanti, pari a 61,5 milioni di euro per l’anno 2025 e a 123 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026, si provvede a valere sulle risorse" della Finanziaria 2024.
Tassa Bitcoin
Stretta fiscale sulle operazioni in criptovalute come il Bitcoin: in base al ddl Bilancio depositato alle Camere sulle plusvalenze e gli altri proventi l’imposta sostitutiva è applicata con l’aliquota del 42%.
Decade il tetto dei ricavi per le imprese passibili di imposta: secondo il provvedimento, che adesso passerà all'esame della commissione Bilancio della Camera, sono soggetti passivi dell’imposta sui servizi digitali i soggetti esercenti attività d’impresa che realizzano ricavi derivanti da servizi digitali nel territorio dello Stato.
Rinnovo contratti Pa
Saranno stanziati 10,85 miliardi in tre anni per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. "Per il triennio 2025-2027 - si legge - gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell'articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono complessivamente determinati in 1.755 milioni di euro per l'anno 2025, 3.550 milioni di euro per l’anno 2026 e 5.550 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2027" si legge nel testo.
In servizio fino a 70 anni nelle pubbliche amministrazioni. Nelle pubbliche amministrazioni "anche per lo svolgimento di attività di tutoraggio e di affiancamento ai neoassunti e per esigenze funzionali non diversamente assolvibili, - si legge - possono trattenere in servizio, previa disponibilità dell’interessato, nei limiti del dieci per cento delle facoltà assunzionali autorizzate a legislazione vigente, il personale dipendente, ivi incluso quello di cui all’articolo 3 del predetto decreto legislativo n. 165 del 2001, con esclusione del personale delle magistrature e degli avvocati e procuratori dello Stato, di cui ritengono necessario continuare ad avvalersi. Il personale, individuato dalle amministrazioni esclusivamente sulla base delle esigenze organizzative di cui al primo periodo e del merito, non può permanere in servizio oltre il compimento del settantesimo anno di età".
Fondo ricostruzione post calamità
Arriva un fondo destinato al finanziamento degli interventi di ricostruzione post calamità naturali con una dotazione di 1.500 milioni di euro per l’anno 2027 e di 1.300 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2028. Lo prevede il ddl Bilancio.
Arriva Piano Casa Italia entro giugno
Verso il Piano casa Italia entro giugno. Secondo il ddl Bilancio entro circa sei mesi, 180 giorni, dalla data di entrata in vigore del provvedimento è approvato un piano nazionale per l’edilizia residenziale pubblica e sociale denominato Piano casa Italia per "il rilancio delle politiche abitative come risposta coerente ed efficace ai bisogni della persona e della famiglia".
Interventi a sostegno turismo nel 2025
Una spesa di 110 milioni di euro nel 2025 a sostegno dello sviluppo del settore turistico. "Al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica sul territorio nazionale, anche attraverso interventi in grado di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione dell’ecosistema turistico, le filiere turistiche, gli investimenti per il rispetto dei principi Esg e il turismo sostenibile, con decreto di natura regolamentare adottato dal ministro del Turismo, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati e per la realizzazione di interventi ad essi complementari e funzionali".
Sport
Totti e il ritorno in campo, un affare da 100 milioni: due...
Il pubblicitario Cesare Casiraghi: "Sicuramente gioverebbe alla visibilità del club a livello mondiale"
Quarantotto anni e non sentirli, reciterebbe un famosissimo spot se protagonista del salto della staccionata, all'epoca un inedito Dino Zoff, fosse Francesco Totti, che da giorni sta occupando le pagine di giornali e social con l'ipotesi di un suo ritorno in campo con un 'misterioso' club di serie A. "Due mesi e sarei in forma per almeno 30 minuti di gioco", ha dichiarato il 'Pupone'.
E, al di la delle diffidenze di medici e preparatori, l'idea solletica decisamente i pubblicitari italiani che non la scartano, anzi, rilanciano: "Totti in campo? Non sono il classico 'allenatore della nazionale', quindi non saprei quale tipo di apporto in campo potrebbe dare una superstar come lui al suo nuovo team, ma sicuramente gioverebbe alla visibilità del club a livello mondiale, il che tradotto in nuove sponsorizzazioni -ragiona con l'Adnkronos Cesare Casiraghi, uno tra i più noti pubblicitari italiani- significa decine di milioni di euro".
Anche 100 milioni di euro, tra incassi, diritti per l'immagine, docu-serie, merchandising, ospitate, viralizzazioni social da capogiro e trasferte-show milionarie. Ovviamente a ciò si dovrà aggiungere il 'ritocco' di cachet che dovrà sborsare l'attuale sponsor. Sospetti da pubblicitario sul possibile Club? "Lo vedrei bene per un club 'minore' di serie A, in primis al Monza -sottolinea Davide Ciliberti spin doctor della società di comunicazione Purle & Noise- squadra che si sta dando molto da fare anche dal punto di vista dell'immagine, attività peraltro agevolatissima dal proscenio televisivo e non solo che la proprietà può offrire al brand e ai suoi giocatori. E peraltro un trasferimento in 'zona Biscione' sarebbe anche ora anche più agevole dal punto di vista emotivo visto che la sua ex Ilary non lavora più a Mediaset".
Oppure al Como, alle cui spalle ci sono gli indonesiani Robert e Michael Hartono che sommati detengono, raccontano le cronache, un patrimonio da oltre 50 miliardi di dollari e sono entrambi nella top 10 dei proprietari di società sportive più ricchi del pianeta "e che, a dispetto della loro età (83-84 anni), oltre alla fantastica ricchezza, hanno una forma mentis decisamente votata al marketing e comunque aprirebbero al club comasco tutta la platea orientale", osserva Ciliberti.
Ed anche gli scommettitori sportivi, puntando sull'ex-bandiera della Roma collezionerebbero un bel gruzzoletto dacché i bookmakers danno un suo ritorno a oltre 70 volte la posta. A tal proposito, insinuano il dubbio gli esperti del settore potrebbe essere tutto una trovata, comunque pubblicitaria, visto che il l'ex capitano giallorosso -guarda caso- è ambassador di una notissima casa di scommesse internazionale.
Economia
Welfare, Franchi (Federmeccanica): “E’ doppio...
Così il direttore generale di Federmeccanica, a margine della prima edizione del Global Welfare Summit in corso a Villa Miani a Roma
"La W del Welfare risponde a un valore economico e un valore sociale, quindi è un doppio valore. C'è quindi un valore aggiunto nel welfare, che è anche un fattore di competitività. Noi stiamo parlando molto di Esg perché nell'Esg c'è la piena convergenza tra sostenibilità e competitività. E il welfare è una parte integrante, una parte fondamentale dell'Esg perché con il welfare si possono affrontare temi che hanno grande rilevanza sociale. Penso ad esempio alla non autosufficienza, penso ad esempio anche alla genitorialità, all'assistenza nel caso di utilizzo di asili nido. Ci sono tutta una serie di temi nel welfare che possono aiutare ad affrontare e risolvere dei problemi di oggi e di domani". Così, con Adnkronos/Labitalia, Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica, a margine della prima edizione del Global Welfare Summit in corso a Villa Miani a Roma.
"La non autosufficienza oggi è un problema, tra una ventina d'anni, tra un po' di tempo diventerà una piaga sociale. E noi come parti sociali in qualche modo abbiamo la responsabilità di affrontare quei problemi sociali e cercare delle soluzioni, prima che poi diventino problemi un po' più grandi", ha concluso Franchi.
Sport
Roma, Juric: “Non abbiamo mentalità da grande...
Il tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia della partita contro la Dinamo Kiev
"Roma cattiva come la vorrei? A metà. Anche nell'ultima partita abbiamo visto tanta volontà. In questo momento non abbiamo mentalità vincente, delle ultime 17 ne abbiamo vinte 3. La mentalità non è da Roma, ma nemmeno di una squadra di livello inferiore. A Monza abbiamo sbagliato tanto, in Svezia uguale. Con l'Inter commetti l'errore che ti porta a perdere. Qui c'è tutto per lavorare bene, sono tutte scuse. La mentalità non è vincente, bisogna cambiare registro. Fare un punto ed essere contenti non va bene, già da domani mi aspetto un'altra volontà per migliorare questa situazione. Da domani, da domenica. Le partite di Monza o Elfsborg non sono più accettabili". Lo ha detto il tecnico della Roma, Ivan Juric alla vigilia della gara di Europa League contro la Dinamo Kiev.
"La squadra ha fatto tante cose belle, tra Monza, Elfsborg e anche Bilbao. Vedo giocatori crescere e migliorare, lo stesso Baldanzi che va come un treno. Non siamo in questo momento ciò che dovrebbe essere la Roma, ovvero una squadra che vince le partite. Vedo tante cose positive, ma bisogna cambiare mentalità. Sono contento delle prestazioni in generale, ma i risultati non sono sufficienti. Non voglio scuse, c'è tutto per lavorare e reagire con carattere. Dobbiamo spingere adesso e dimostrare di che pasta siamo fatti", ha aggiunto il tecnico.
Contro la Dinamo Kiev ci sarà turnover: "Non ho deciso ancora. Mancini non ha finito l'allenamento per un attacco febbrile. Un po' di cambi ci saranno. Penso sia giusto, ci sono 7 partita in 21 giorni. Dobbiamo cominciare a inserire gente. Non sarà un turnover massiccio, ma ci saranno dei cambi. Hermoso sta bene, è un grande professionista e mi piace molto in quel ruolo. Lo alterno con Angelino, da quinto preferisco uno che dribbla. Angelino ha piede e visione, è bravo in fase difensiva e lo vedo bene nei tre. È una scelta tecnica. Hummels e Le Fée titolari domani? Ci sto pensando. Di Le Fée ho parlato, di Hummels abbiamo bisogno, voglio vedere quando sarà il momento giusto, ma ci sto pensando seriamente"
Sugli obiettivi: "Per me le gare sono tutte importanti, poi chiaramente la società vuole andare in Champions. L'Europa e la Coppa Italia possono dare grandissime gioie. Baldanzi, che domani gioca, non è un cambio, non è semplice turnover, è un calciatore di livello. Chiaramente, l'obiettivo primario è la Champions. Manca un po' di protezione verso l'allenatore da parte della società? A me non manca niente. La situazione è perfetta, con il direttore condividiamo tutto e sento la sua fiducia, vede tutti gli allenamento. Ho tutto per lavorare bene. Posso attaccarmi alle scuse ma è da deboli. Noi dobbiamo arrivare alle partite e mangiarli. L'organizzazione è il top, il centro sportivo anche. Ora dobbiamo vincere, tra me e Daniele abbiamo vinto solo due partite nelle ultime 17. Già da domani voglio vedere altre cose, il gol di Monza non l'ho mai preso in vita mia. Non mi va bene questo andazzo. Da domani voglio un'altra cattiveria, anche giocando meno bene. Dobbiamo diventare vincenti e cambiare mentalità".