La rivalutazione del governo ha evitato il taglio assegno di circa 10 euro al mese
Sale a 617,89 euro la pensione minima dagli attuali 614,77 euro, circa 3 euro in più, per la rivalutazione per rispondere all'andamento dell'inflazione. E' quanto si evince dal ddl Bilancio consegnato oggi alla Camera, in base al quale la perequazione sarà del 2,2% per il 2025 rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell'1% dell'inflazione del 2024. L'aumento sarà di 1,3 punti percentuali per l’anno 2026.
La rivalutazione delle pensioni minime da parte del governo nel Ddl Bilancio seppur minima evita un taglio dell'assegno che sarebbe eventualmente scattato in assenza di interventi. A quanto si apprende, se consideriamo un livello di inflazione all'1% senza la perequazione le pensioni minime sarebbero scese a circa 604 euro, circa 10 euro in meno.
Conte: "Il governo fa l’elemosina"
"Cari pensionati, tenetevi forte: per quanti di voi prendono la minima, con la legge di bilancio di Meloni arriva una svolta da 3 euro al mese in più sul conto! In pratica, 10 centesimi al giorno. Proprio così. Ricordate quando i vertici di questo governo promettevano pensioni minime a 1.000 euro al mese? Mentre il caro vita costringe lavoratori e pensionati a rinunciare persino alle cure, il governo fa l’elemosina. Senza pudore", scrive sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.
Ira consumatori
"Pensioni da fame! Un rialzo a dir poco vergognoso che non risponde al vero aumento del costo della vita, dato che i pensionati continuano a pagare i rincari verificatosi nel 2022 e nel 2023", commenta Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Inoltre, da anni chiediamo all'Istat e al Mise, ora Mimit di fare un indice ad hoc per i pensionati al minimo, dato che l'inflazione che oggi viene registrata dall'indice Foi, utilizzato per aggiornare le pensioni, non vale per chi spende gran parte dei suoi soldi per prodotti alimentari, salute e abitazione e non certo in servizi di ristorazione, comunicazioni o trasporti. Insomma, ci vorrebbe un paniere specifico per chi fatica ad arrivare alla fine del mese, altrimenti qualunque adeguamento è falsato in partenza", conclude Dona.
Una “vergognosa elemosina” anche per il Codacons. Un incremento che, secondo i calcoli dell’associazione, ''basterà appena ad acquistare un pacchetto di caramelle in più al mese, un pacco e mezzo di pasta o mezzo chilo di pane. Nel 2023 la spesa media per consumi delle persone sole con più di 65 anni è aumentata in valore del +0,92% su base annua, ma in termini reali, a causa dell’aumento dei prezzi al dettaglio, è crollata del -4,78%''.
Solo per gli alimentari, che rappresentano quasi il 19% della spesa totale annua di un pensionato, i consumi in valore sono cresciuti nell’ultimo anno del +8,1%, ma per effetto della forte inflazione che ha colpito il comparto di cibi e bevande i pensionati hanno tagliato la spesa alimentare in media del -1,83%. “A fronte di questi dati i 3 euro in più al mese riconosciuti a chi percepisce pensioni minime rappresentano una vergogna inadeguata a colmare il pesante peggioramento delle condizioni economiche subito dai pensionati”, conclude il presidente Carlo Rienzi.
Economia
Welfare, Corbello (Assoprevidenza): “Obbligatorietà...
"Sul tema della previdenza complementare la componente ideologica non è mai stata secondaria. Il concetto di sacrificare la previdenza complementare per quella pubblica è un tema che torna. Io come il mio amico Cesare Damiano sono per l'obbligatorietà dell'iscrizione alla previdenza complementare ma deve essere contrattuale, dai contratti collettivi di lavoro e non per legge". Lo ha detto Sergio Corbello, presidente di Assoprevidenza, intervenendo alla prima edizione del 'Global Welfare Summit', il più importante evento sul welfare globale in Italia, in corso a Villa Miani a Roma.
Ultima ora
Cos’è ‘Tai’, l’azienda aerospaziale...
Attore internazionale di rilievo nello sviluppo di tecnologie militari avanzate tra cui aerei da combattimento, droni e sistemi di difesa
La Turkish Aerospace Industries (Tai), azienda pubblica turca che si occupa di sistemi aerospaziali, ha subito oggi un attacco terroristico al suo ufficio di Kahramankazan, nella provincia di Ankara. La Tai è una delle principali aziende aerospaziali della Turchia, specializzata nella progettazione, produzione, modernizzazione e manutenzione di una vasta gamma di prodotti aeronautici e spaziali. Fondata nel 1984, Tai svolge un ruolo cruciale nel settore della difesa e dell'aerospazio in Turchia, collaborando spesso con il governo e altre nazioni allo sviluppo di tecnologie avanzate. Le aree principali in cui opera Tai includono aerei militari, elicotteri, sistemi Uav (aeromobili a pilotaggio remoto), sistemi spaziali, modernizzazione e manutenzione.
La Tai è un attore internazionale di rilievo nello sviluppo di tecnologie militari avanzate, inclusi aerei da combattimento, droni e sistemi di difesa. L'azienda è particolarmente invisa a gruppi contrari alle politiche militari della Turchia, specialmente quelli attivi nelle regioni dove la Turchia è coinvolta militarmente (come la Siria o il nord dell'Iraq). Sui canali ufficiali la Tai si dice molto orgogliosa soprattutto dei suoi droni militari, come l'Anka, che sono stati utilizzati in vari conflitti, inclusi quelli contro gruppi terroristici e ribelli che si oppongono al governo turco o alla sua politica estera, specialmente quelli di matrice separatista come il Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan).
Le collaborazioni con Usa e Nato
Tai collabora con numerose nazioni, tra cui Stati Uniti, Nato, e altre potenze militari, per progetti di difesa. L'azienda ha avuto un ruolo di primo piano nel programma F-35, il caccia stealth di quinta generazione sviluppato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della Nato. Prima della sospensione della Turchia dal programma nel 2019, a causa dell'acquisto del sistema di difesa missilistico russo S-400, Tai produceva parti cruciali per gli F-35, inclusi componenti per la fusoliera centrale e altre strutture aeronautiche. Nonostante l'uscita della Turchia dal programma, Tai è rimasta un fornitore qualificato per molti componenti, data la qualità e la specializzazione delle sue produzioni.
Come parte dell'Alleanza Atlantica, Tai collabora con i paesi membri della Nato su una serie di iniziative tecnologiche e di difesa comune, tra cui i sistemi aerei senza pilota, progetti di modernizzazione e missioni Nato. La Turchia, come parte dell'Alleanza, ha utilizzato equipaggiamenti sviluppati da Tai nelle missioni congiunte. Gli aerei e i sistemi Uav prodotti dall'azienda sono stati impiegati nelle operazioni di sorveglianza, difesa e mantenimento della pace in aree di conflitto. Infine, Tai collabora anche con partner statunitensi e della Nato per lo sviluppo e la modernizzazione di sistemi missilistici e di difesa aerea.
Economia
Welfare, Trovò (Cisl): “Fondi sanitari integrativi da...
"I fondi sanitari integrativi riducono la spesa pubblica e quella personale. Favoriscono la prevenzione e le diagnosi precoci. I Fondi, nascono dalla contrattazione, sono una risorsa da valorizzare, vanno guardati con maggiore fiducia, ma serve una legge quadro di contesto. I Fondi vanno valorizzati e incentivati per il ruolo che svolgono, con misure di fiscalizzazione". Lo ha detto Annamaria Trovò, dirigente di nazionale Cisl bilateralità, intervenendo alla prima edizione del 'Global Welfare Summit', il più importante evento sul welfare globale in Italia, in corso a Villa Miani a Roma.