Previsti 12 tavole rotonde, 23 relatori e relatrici e un programma suddiviso in tre sessioni
Si è aperto oggi a Milano, presso il Magna Pars Event Space di via Tortona 15, Lease 2024 il Salone del leasing organizzato da Assilea - Associazione italiana leasing. La due giorni prevede 12 tavole rotonde, 23 relatori e relatrici e un programma suddiviso in tre sessioni: la prima dedicata a Europa e Italia, la seconda alle nuove regolamentazioni e la terza al futuro del leasing.
In apertura le considerazioni di Antonio Patuelli, presidente Abi, e Marco Fortis, vice presidente e direttore di Fondazione Edison sui trend che contribuiscono a creare il quadro di riferimento per l’attività economica per le imprese italiane. “La necessità del completamento dell’unione bancaria - ha evidenziato Patuelli - ha trovato il principale ostacolo nella realizzazione del cosiddetto terzo pilastro, cioè la garanzia unica europea per tutti i titolari di contri correnti fino a una certa cifra. I Paesi del Nord Europa sono sospettosi verso quelli del Sud. Non potendo proseguire dunque in questa direzione dobbiamo almeno avere un Codice unico di diritto bancario, finanziario e penale dell’economia per l’Europa dell’Euro. Il settore bancario è fin troppo regolato, ma ci sono attività sostanzialmente bancarie esercitate senza avere la licenza bancaria e i relativi controlli. A eguali attività economica deve corrispondere eguale vigilanza”.
“La Germania è da cinque anni in stagnazione, l’Olanda ha i porti fermi, la Svezia è ferma, come la Francia che ha un debito enorme in mano agli stranieri. Se uno leggesse accuratamente i rapporti sull’Italia di Standard & Poor e Fitch Ratings vedrebbe numeri positivi, molto migliori di quelli che riportano nostri molti media ripetendo un mantra negativo. Ma i loro rating non cambiano e non è accettabile essere valutati a livello di Cipro", ha detto Fortis, spiegando che "il rapporto debito/Pil non è un indicatore esaustivo: è fatto da una parte interna e una esterna e l’Italia ne ha meno di un terzo in mani estere stabilmente dal 2009, facendovi fronte con la terza ricchezza finanziaria netta privata d’Europa. Per fare un confronto, i francesi hanno 1.600 miliardi di euro di debiti collocati all’estero”.
“Il leasing - ha evidenziato il presidente di Assilea, Carlo Mescieri - merita di essere trattato come uno strumento finanziario specifico che, per le sue caratteristiche strutturali (la proprietà legale dei beni combinata con una legge che garantisce un’azione più veloce di rivendita dei beni nelle patologie) e le minori perdite rispetto ai tradizionali prestiti bancari deve avere un assorbimento di capitale inferiore e quindi minori costi rispetto ai prestiti bancari. La missione di Assilea è far capire che questo non è un tecnicismo finanziario, ma una scelta strategica per supportare le Pmi. Industria 4.0 è stato un motore di crescita del Pil, della produzione industriale e dell’export, che ha consentito all’Italia di recuperare meglio e più velocemente di tutti i paesi nel dopo pandemia. Siamo preoccupati per la 'falsa partenza' di Transizione 5.0: ne vanno comprese le ragioni”.
Le prospettive per l’economia italiana e le imprese, il futuro del leasing in Europa, le aspettative sui cambiamenti previsti dalla revisione dei criteri di Basilea3, la riforma fiscale, la sostenibilità nel settore finanziario, i temi principali della prima giornata. Tra gli altri intervenuti, Andrea Pilati di Bankitalia, Silvio D’Amico del Mef, Gianfranco Torriero di Abi, Guido Borgato, attaché finanziario alla Rappresentanza permanente dell’Italia presso la Ue, Patrick Beselaere, past president Leaseurope, Domenico Massimino, vice presidente nazionale Confartigianato, Gian Luca Pellegrini, direttore Quattroruote.
In particolare, il vice Presidente di Confartigianato ha sottolineato come “la reattività del tessuto produttivo italiano dipende dalla loro dimensione ridotta, che favorisce la flessibilità e l’immediatezza nella realizzazione delle strategie, e dal loro radicamento sul territorio, che favorisce la nascita dei distretti e delle filiere produttive. Oltra al tema dell’accesso al credito, è vitale ridurre il costo dell’energia per le Pmi e gli artigiani”.
Domani l’incontro con Giulio Tremonti, presidente della commissione Affari esteri e comunitari alla Camera dei Deputati, e con Irene Tinagli , europarlamentare e membro della Commissione, nella giornata dedicata ai problemi economici e monetari, le sfide e le opportunità per le imprese del leasing, le trasformazioni indotte dall’intelligenza artificiale, il ruolo di Leaseurope, insieme alla conclusione dei lavori del presidente di Assilea, Carlo Mescieri.
I dati del Centro Studi e Statistiche Assilea relativi al periodo gennaio-settembre 2024 indicano una riduzione della propensione agli investimenti delle imprese italiane. I dati dell’associazione fotografano, infatti, un rallentamento dello stipulato leasing che nonostante la ripresa registrata negli ultimi mesi, risulta in flessione del -4,8% in valore e del -7,0% in numero dei contratti nel periodo. 526.493 i nuovi contratti leasing, per un valore di oltre 24,0 mld di euro. Nei primi 9 mesi del 2024 tiene sostanzialmente l’Auto (- 0,6%, autovetture, veicoli commerciali e mezzi industriali), che arriva a rappresentare il 64,2% dello stipulato totale. Ottime performance su autovetture (+8,4%) e veicoli commerciali in leasing (+21,4%), mentre il noleggio a lungo termine di autovetture accusa flessione del 14,0% nei primi nove mesi dell’anno.
Il leasing Strumentale registra un -15,6% sui valori complessivi del periodo esaminato, a causa del persistere delle politiche monetarie restrittive e del ritardo con cui si stanno manifestando i provvedimenti della Transizione 5.0 che sta causando un differimento delle decisioni di investimento delle imprese. Positivo il comparto del leasing Immobiliare (+5,8%), trainato dal segmento “costruito”, in particolare nella classe di importo tra 0,5 e 2,5 milioni (+10,8%) e un lusinghiero +79,7% in quella oltre i 2,5 milioni di euro.
Economia
Logistica, Linde Mh aderisce ad Alis
Crescono notevolmente la presenza, la rappresentatività e l’impegno di Alis nella logistica internazionale
"Siamo orgogliosi che anche Linde Material Handling, tra i produttori leader a livello mondiale di carrelli elevatori e da magazzino, abbia scelto di aderire ad Alis e di avviare così un grande percorso di idee, progetti e valori comuni. Con quest’importante adesione di un gruppo mondiale come Linde Mh crescono notevolmente la presenza, la rappresentatività e l’impegno di Alis nella logistica internazionale e siamo certi che ciò costituirà da subito un vero valore aggiunto per tutti i nostri associati e per il futuro dell’intero comparto". Ad affermarlo è il Presidente di Alis Guido Grimaldi commentando l’ingresso nel Consiglio direttivo di Linde Material Handling Italia.
"Proprio in questa direzione, Alis e Linde Mh - sottolinea - saranno promotori di soluzioni sostenibili ed energetiche sempre più all’avanguardia, come nel caso dei sistemi i sistemi di alimentazione per carrelli elevatori Linde Mh che garantiscono efficienza energetica, elevati livelli di produttività e sicurezza all'interno del magazzino. Vorrei inoltre soffermarmi su un ulteriore aspetto che ci accomuna, e cioè l’attenzione per i nostri lavoratori: Linde Mh è infatti una grande azienda di respiro internazionale, nella quale tuttavia ogni collaboratore è davvero parte di un progetto e di successi condivisi".
Dall'anno 2006, Linde MH appartiene al Gruppo Kion, secondo maggiore produttore mondiale di carrelli elevatori e uno dei maggiori fornitori di soluzioni di automazione per la logistica interna. Linde Mh è presente in oltre 100 Paesi, con filiali e stabilimenti di produzione in tutto il mondo, dalla Germania alla Repubblica Ceca, dalla Francia fino agli Stati Uniti, oltre a più di 700 sedi di vendita e assistenza. Oltre 13.000 persone in tutto il mondo lavorano per il marchio Linde Mh. In Italia, grazie alla sua rete di 21 concessionari e partner, 6 filiali dislocate sul territorio nazionale e 2 concessionari consolidati, l’azienda può contare su oltre 800 tecnici di assistenza che assicurano la massima disponibilità di carrelli e soluzioni.
"Siamo estremamente lieti di entrare a far parte di Alis e di unirci a un network così dinamico e orientato al futuro", sottolinea Luca Esposto, Vice President Sales & Service Linde Italia. "Nel nostro settore, la collaborazione tra i diversi attori è fondamentale per affrontare le sfide di un mercato globale sempre più competitivo e complesso. Iniziative come quella di Alis sono preziosissime per supportare l’adozione di soluzioni logistiche innovative e sostenibili".
Questa collaborazione, aggiunge, "rappresenta per noi un’importante opportunità per promuovere insieme ad Alis soluzioni all'avanguardia, capaci di rispondere alle esigenze della logistica moderna con una crescente attenzione alla sostenibilità e a un impatto ambientale positivo. L’impegno condiviso per l'innovazione e per il costante miglioramento del nostro settore ci rende certi del valore che questa alleanza porterà, non solo alle nostre realtà, ma all’intero settore della logistica".
Economia
Manovra, Agens, Anav e Asstra: “Insufficienti risorse...
Il commento alla manovra delle Associazioni di categoria del settore trasporti
"La misura di 120 milioni di euro, prevista dall’art. 97 del disegno di legge di bilancio per il solo anno 2025, recentemente approvato dal Governo, per quanto apprezzabile, è ampiamente insufficiente rispetto alle esigenze del trasporto pubblico locale". Così le Associazioni di categoria del settore Agens, Anav, Asstra.
"La dotazione del Fondo nazionale trasporti – riferiscono le Associazioni - ha infatti subito, per effetto dell’elevata inflazione di questi ultimi anni, una diminuzione in termini reali di circa 800 milioni di euro all’anno - oltre le riduzioni dei ricavi del traffico per i perduranti effetti della pandemia – e la misura contenuta all’art. 97 del ddl di bilancio interviene solo in minima parte e peraltro non in maniera strutturale sul grave deficit del Fondo nazionale dei trasporti".
“E’ quindi necessario – concludono le Associazioni - che in fase di approvazione parlamentare la dotazione per il Tpl prevista dalla legge di bilancio sia significativamente incrementata e resa stabile, al fine di mitigare gli effetti su diverse Regioni scaturenti dalle nuove modalità di riparto del Fondo nazionale, nonché tenuto conto del confronto in atto per il rinnovo del ccnl autoferrotranvieri e della richiesta economica avanzata dalle Organizzazioni sindacali stimata in ulteriori circa 900 milioni di euro all’anno".
Economia
Welfare, Fossi (Fastweb): “Mettiamo persone al centro...
Il commento all'assegnazione del premio Global Welfare
"In Fastweb il Welfare si trasforma in Wellbeing, superando il concetto di benefit e diventando una vera opportunità di supporto in tutti gli aspetti della vita delle nostre persone, con un impatto positivo sul loro stare e sentirsi bene sia nella dimensione lavorativa che in quella personale. Mettiamo le persone al centro della nostra visione e crediamo nella realizzazione di un futuro più connesso, più inclusivo e più ecosostenibile per tutti, con la convinzione che il perseguimento del benessere fisico, emotivo, economico e psicologico delle nostre persone sia in grado di generare un impatto positivo per la comunità e per i singoli individui". Così Francesca Fossi, Head of Wellbeing, Employer Branding&Talent Acquisition di Fastweb, commentando 'assegnazione del premio Global Welfare, consegnato, nell'ambito del 'Global Welfare Summit' tenutosi a Villa Miani a Roma, dall'Osservatorio Italian Welfare, in collaborazione con la Fondazione Interuniversitaria Marchetti, alle aziende che si sono contraddistinte per global welfare score, sostenibilità sociale, inclusività ed educazione al welfare.
"Il Wellbeing in Fastweb -continua- è: Family & Future: Iniziative e soluzioni dedicate alla genitorialità, al caregiving, alla conciliazione, al work-life balance, alla crescita personale e all'empowerment; Feel Better: Sport e iniziative per il benessere fisico, percorsi per il benessere psicologico: cerchiamo di avere uno sguardo e un approccio a tutto tondo sullo “stare bene”, con sé e con gli altri; Time & Money: Assicurazioni sanitarie, previdenza, gratuità e convenzioni, insieme a una piattaforma di accesso veloce a servizi di vario genere, permettono di supportare i nostri collaboratori nel day-by-day; Art & Fun: Partnership, collaborazioni e iniziative per arricchire di bellezza, cultura e positività il tempo libero. Biglietti per cinema, teatro, concerti, convezioni per attività culturali e fiere", conclude.