Ivana Spagna, Nuzzle, ‘Easy Lady’ e il remix ‘T’amo t’amo t’amo’ – Ascolta
Prendi un grande successo internazionale come ‘Easy Lady’ e trasforma la canzone, iconica degli anni ’80, in una cover remix ‘T’amo t’amo t’amo. E’ il frutto del sodalizio musicale tra Ivana Spagna e il giovane dj e produttore Nuzzle.
Spettacolo
Morto Ron Ely, star del primo Tarzan televisivo aveva 86...
Ha interpretato il Signore della Giungla nella prima serie del piccolo schermo dal 1966 al 1968. Ely è morto il 29 settembre scorso, ma la famiglia lo ha annunciato solo ora
L'attore statunitense Ron Ely, che ha interpretato il Signore della Giungla nella prima serie televisiva di "Tarzan" (1966-68), è morto all'età di 86 anni nella sua casa di Los Alamos, nella contea di Santa Barbara, in California, per cause naturali. L'annuncio della scomparsa, avvenuta il 29 settembre, è stato dato dalla figlia Kirsten Casale Ely solo ora sui social media e poi ha confermato la notizia con una dichiarazione a Fox News Digital: "Il mondo ha perso uno dei più grandi uomini che abbia mai conosciuto, e io ho perso mio padre. Mio padre era una persona che la gente chiamava eroe. È stato attore, scrittore, allenatore, mentore, padre di famiglia e leader. Ha creato una potente ondata di influenza positiva ovunque sia andato. L'impatto che aveva sugli altri è qualcosa che non ho mai visto in nessun'altra persona: c'era qualcosa di veramente magico in lui. È così che il mondo lo conosceva".
Nato come Ronald Pierce Ely il 21 giugno 1938 a Hereford, nel Texas, alto un metro e novanta e con gli occhi azzurri, l'attore era già apparso al fianco di Clint Walker in "La notte dell'orso" e con Ursula Andress in "Una per morire", film usciti nel 1966, quando fu assunto per indossare il perizoma in una nuova serie della Nbc. All'attore fu offerto l'ingaggio per "Tarzan" dopo che Mike Henry, che aveva interpretato il personaggio creato dallo scrittore Edgar Rice Burroughs in tre film degli anni '60, aveva abbandonato bruscamente il set dopo essere stato morso alla mascella da uno scimpanzé (avrebbe poi fatto causa per le condizioni di lavoro non sicure).
La serie, che fu girata anche in America Centrale e in Messico, debuttò nel settembre del 1966 ed Ely dovette eseguire le acrobazie personalmente durante le due stagioni e i 57 episodi, compreso lanciarsi in volo dalle liane: poiché non indossava quasi nessun vestito, era difficile trovare una controfigura che gli somigliasse. Ely non era infelice quando la serie si concluse nel marzo 1968: "Francamente, non so se avrei potuto fare di più", disse in un'intervista. "Ero mentalmente e fisicamente esausto. Il mio corpo era a pezzi. Avevo tanti strappi muscolari e lacerazioni, spalle, polsi e ossa rotte. Ogni parte di me era stata ferita".
Ron Ely ha interpretato un altro eroe leggendario quando ha recitato nel film "Doc Savage, l'uomo di bronzo" (1975) diretto da Michael Anderson. Aveva debuttato sul grande schermo interpretando un pilota nell'adattamento cinematografico dell'omonimo musical "South Pacific (1958), poi firmò un contratto con la 20th Century Fox. Dopo "Tarzan", ha girato diversi film in Europa ed ha recitato in episodi di serie tv come "Love Boat", "Wonder Woman", "Marcus Welby", "Fantasilandia e "L'uomo del mare". Negli anni '90 ha interpretato un Superman in pensione nella serie "Superboy" e un cacciatore di caccia grossa nella serie televisiva "Tarzan" del 1992 e ha pubblicato due romanzi con protagonista l'investigatore privato Jake Sands.
Il 15 ottobre 2019, la sua seconda moglie, l'ex Miss Florida Valerie Lundeen, 62 anni, è stata pugnalata a morte nella loro casa nella zona di Santa Barbara dal figlio Cameron, 30 anni, che gli agenti hanno trovato fuori casa e a cui hanno sparato. (di Paolo Martini)
Spettacolo
Angelina Mango annulla i concerti: “Devo...
La cantante: "Voglio prendermi cura di me mettendo la salute al primo posto"
"Devo fermarmi perchè voglio prendermi cura di me". Angelina Mango annuncia lo stop del suo tour. La cantante, vincitrice del Festival di Sanremo 2024, sospende i concerti per motivi di salute.
"Ho cominciato questo tour con le migliori intenzioni. Ero felicissima di tornare a suonare dal vivo con voi e i concerti di Roma e Napoli mi hanno riempito il cuore. Gli ultimi giorni sono stata costretta a posticipare le prossime date per via della mia voce che non sono ancora riuscita a recuperare e ora è il momento di ascoltarmi", scrive sui social.
"Devo fermarmi perchè voglio prendermi cura di me mettendo la salute al primo posto e perchè voglio essere non solo la mia voce, ma anche quella din tutti voi. Per questo insieme al mio team ho deciso che per ora non posso continuare i miei live. Vi amo tantissimo e vi ringrazio già per l'affetto che so che riceverò in questi giorni", conclude.
Saltano quindi 2 eventi a Milano il 26 e il 27 ottobre. Annullati anche i live di novembre a Napoli, Molfetta, Nonantola, Padova, Venaria Reale e Firenze.
Spettacolo
La serie ‘Adorazione’ alla Festa del Cinema di...
Al centro serie Netflix diretta da Stefano Mordini scontro tra genitori e figli e scomparsa misteriosa
Una scomparsa misteriosa, adolescenti alle prese con la crescita, adulti distratti, aspirazioni, sogni infranti nell’oppressione della vita di provincia. Elementi che si incontrano e si scontrano in 'Adorazione', la serie young adult in 6 episodi, liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Alice Urciolo. Presentata oggi ad 'Alice nella Città', sezione autonoma e parallela alla Festa del Cinema, e dal 20 novembre su Netflix, ‘Adorazione’ segna il debutto della cantante Noemi, laureata in regia cinematografica e televisiva: “il regista Stefano Mordini mi ha notata al Festival di Sanremo 2022, quando nella serata delle cover ho cantato al piano ‘You make me feel like A natural woman’ interpretata da Aretha Franklin”, racconta l’artista nell’intervista all’Adnkronos.
Noemi interpreta Diletta, una mamma ma anche “una donna forte e autonoma. Il regista ha rivisto nella mia voce la personalità di questo personaggio”. Per la cantante è stata un’opportunità preziosa non solo dal punto di vista tecnico ma anche, e soprattutto, emotivo: “io non ho figli ma è stato bello sentirsi scossi da questo ruolo perché a questo servono le esperienze: a farsi attraversare da nuove emozioni”. La serie - accompagnata dall’omonimo brano di Fabri Fibra, supervisore musicale per la colonna sonora, e ‘Ghost Town’ di Madame - è ambientata in estate, sulla costa dell'Agro Pontino. Un giorno la scomparsa della sedicenne Elena (Alice Lupparelli) getta un'ombra sulla piccola comunità. Ognuno degli amici di Elena sa qualcosa che non dice, ha un legame segreto con la ragazza e forse ha a che fare con la sua misteriosa sparizione.
È l’inizio di un viaggio che, tra sospetti e rivelazioni, porta ognuno dei ragazzi a fare i conti con la verità delle proprie relazioni e della propria educazione sentimentale “che oggi manca, soprattutto agli uomini”, dice la sceneggiatrice Donatella Diamanti. “Gli adulti non l’hanno vissuta e non sanno da dove partire. Questa difficoltà, in un certo senso, crea un conflitto interno”, dichiara Barbara Chichiarelli, che nella serie interpreta la zia dell’adolescente Melissa. Gli fa eco Claudia Potenza, nel ruolo della mamma di Vanessa: “i genitori ci provano, a modo loro, ma il proiettare le loro volontà sui figli non gli permette di proiettarsi sull’urgenza di un’educazione ai sentimenti”.
Un tema che risuona già a partire dal titolo della serie. Adorazione non è solo adorare qualcuno ma qui vuol dire anche possesso. “Io sono cresciuto in una società in cui il confine tra amore e possesso era nascosto che portava ad una tacita violenza, che oggi ha superato ogni confine. Questo è tragico”, dice Mordini, già alla regia de ‘La scuola cattolica’ e ‘Race for Glory: Audi vs. Lancia’. ‘Adorazione’ è una serie sul silenzio “connotato dalla vergogna e dalla paura di essere giudicati” e sulla responsabilità “che spesso viene rifiutata” facendo calare il silenzio su certi temi “non solo nella società ma anche nelle famiglie. È molto importante avere la libertà di poter comunicare”, conclude Mordini.
Oggi “è difficile essere giovani. Abbiamo tante crisi di identità perché ci arrivano tanti impulsi e cambiamenti repentini che non ci permettono di vedere chiaro, soprattutto nel periodo dell’adolescenza in cui stai cercando di capire te stesso e il mondo”, sottolinea l’attrice Alice Lupparelli.