Intelligenza artificiale, il Friuli Venezia Giulia si pone interrogativi su formazione, diritto e necessita’ di data center ed energia per il supercalcolo
Udine, 24 ottobre 2024 - Il Friuli Venezia Giulia, con alcune delle sue eccellenze in campo informatico, pone l’accento sulle necessità odierne, con l’avvento, rivoluzionario, della intelligenza artificiale, e delle sue applicazioni.
Cristian Feregotto, ceo della tecnologica friulana Infostar, capocategoria del gruppo Telecomunicazioni e informatica di Confindustria Udine: «C’è ancora poca conoscenza, occorre formazione». «Con l’Ai generativa, ogni azienda può contare su un assistente digitale in grado di svolgere attività complesse con velocità e precisione, riducendo tempi e costi. Per questi motivi non possiamo ignorare questa tecnologia». Proprio in seno all’associazione degli industriali friulani, Feregotto ha avviato la serie di eventi dedicati all’Ai con il titolo generale «InnoVIamo». Tuttavia, prosegue, «nonostante i vantaggi, l’AI è ancora poco utilizzata nelle aziende della regione e italiane. Uno dei motivi è la mancanza di conoscenza. Per questo, la formazione del personale è fondamentale». Al primo appuntamento, infatti, nel confronto coordinato da Feregotto, è intervenuto, tra gli altri Andrea Bez, sale executive Microsoft, la multinazionale che ha appena annunciato di voler investire 4,3 miliardi per l’Ai in Italia. Oltre 150 gli imprenditori presenti. In questo contesto un ruolo fondamentale lo giocano le aziende come Infostar, da quasi 30 anni al fianco delle imprese per fornire le soluzioni informatiche e digitali più opportune. «L’obiettivo delle realtà che fanno il nostro mestiere - sostiene infatti Feregotto – è sempre stato quello di sfruttare le tecnologie digitali a beneficio delle imprese.Oggi, l’AI rappresenta una nuova tappa in questo lungo percorso di trasformazione digitale».
Feregotto ha chiamato al primo incontro di InnoVIamo anche Anna Mareschi Danieli vicechairwoman stilmaking Danieli&C. e membro del comitato d’onore del Festival Dell’Intelligenza Artificiale di Cannes, Lorenzo Tempesti, formatore certificato Microsoft 365, che è entrato negli aspetti concreti dell’applicazione, e Luca Cestari, digital portfolio senior manager in Danieli Automation, che ha condiviso con la folta platea il progetto ambizioso realizzato in Danieli Automation applicando l’Ai, ovvero l’assistente virtuale per la manutenzione d’impianto. Il Friuli gode della presenza di David D’Agostini, uno dei massimi esperti italiani in ICT Law, il diritto nel settore digitale, autore di una pubblicazione che precorse i tempi, 20 anni fa, con: ‘Gurdie e Ladri di bit'. Digital forensics: sono le indagini forensi portate avanti da D’Agostini e dal suo team di esperti . Le "guardie" a caccia di bit trafugati o di frodi a base di bit operano in ambito internazionale, con un gruppo di esperti multidisciplinari. «Sempre più sfidante è il nostro lavoro - spiega D’Agostini, le nostre competenze sono messe al banco di prova quotidianamente. Ora più che mai. In un momento storico in cui la diffusione, pervasiva, del digitale, innesca situazioni che hanno dell’incredibile».
L’altra big friulana della tecnologia è Tecnest, protagonista ad un evento di formazione al CUOA, la Business Scholl di Vicenza. «Dall'importante alleanza con Digital Innovation Hub Vicenza è nato un evento formativo per comprendere i percorsi verso un futuro con l'AI protagonista», spiega Fabio Pettarin, presidente della software house friulana. Agli eventi formativi del Digital Innovation Hub hanno partecipato come speaker e docenti Erika Zanon e Fabrizio Taboga di Tecnest. «Obiettivo dell'incontro era stimolare la riflessione strategica sull'impiego dell'AI per ottenere vantaggi competitivi, mostrando agli allievi in aula gli strumenti già disponibili e le loro applicazioni in azienda. Durante l'evento sono state analizzate diverse applicazioni di AI generative in azienda - aggiunge Pettarin - con un focus specifico sulle competenze interne. La classe del corso CUOA, composta da manager e imprenditori, ha risposto con interesse e coinvolgimento».
La collaborazione con Digital Innovation Hub di Vicenza da tempo unisce competenze e risorse per lo sviluppo di tecnologie avanzata basate sull'intelligenza artificiale generativa. Si tratta di strumenti dalle potenzialità enormi nel contesto della fabbrica 5.0, capaci di generare competitività e qualità. Cristian Paravano, manager friulano, a capo della Sarno Display di Carnate (Monza-Brianza), del gruppo Gatto di Domegge (Belluno). «La trasformazione digitale nel Nord Italia è sicuramente trainata dal settore delle imprese motivata senza dubbio dalla ricerca di aumento della produttività, di allineamento (soprattutto per le Pmi), alle richieste dei grandi clienti e di trasformazione del modello operativo, alla ricerca del minimo impatto ambientale e sociale. La trasformazione e soprattutto l’adozione dell’AI come elemento protagonista di questo sviluppo è sicuramente frenata da scarsità delle competenze digitali nelle aziende, mancanza di disponibilità di infrastrutture di connettività ad alta velocità e da altri ritardi sugli investimenti di base. Il PNRR è stato ancora poco sfruttato dalle aziende, in primis per colmare quel gap digitale che vede l’Unione Europea ed in particolare l’Italia arrancare dietro Stati Uniti e Cina».
Alessandro Liani, ceo di Video Systems, l'azienda di Codroipo (Udine), impegnata, da oltre 30 anni nell'applicazione della intelligenza artificiale ai metodi di visione, lancia un allarme sui cui serve riflettere: «L’intelligenza artificiale necessita di un consumo energetico notevole, insieme ad un necessario stoccaggio di mole di dati, quanto è sostenibile al momento, con le infrastrutture che abbiamo? Dobbiamo porci l'interrogativo, tenuto conto che si sta cominciando ad applicare in modo diffuso, come è stato per tutte le tecnologie che hanno cambiato il modo di lavorare. In alcuni settori la presenza è già molto significativa, in altri meno e per diverse ragioni, ma stimo che tra due-tre anni l’Ai sarà presente ovunque». Liani dichiara: «Una discussione aperta è quella legata alla sostenibilità energetica dell’Ai, un tema che stiamo affrontando anche all’AIOTI (Alliace for IoT and edge computing innovation). Tra gli interrogativi cui cercheremo di dare risposta, è qual è il rapporto tra la quantità di CO2 prodotta dalla digitalizzazione del manifatturiero e quella evitata con le versioni green dei processi produttivi».
Alessandro Liani, alla guida della performante Video Systems di Codroipo, leader nel settore della visione artificiale, e chair del Working Group Manufacturing in AIOTI, la maggiore associazione europea in ambito IoT, analizza così l’avanzata dell’intelligenza artificiale nel settore produttivo, economico e dei servizi. «Nella nostra azienda, per esempio, il 95% dei prodotti sviluppati hanno un motore con Ai al proprio interno», illustra per raccontare la capacità evolutiva di un settore, quello dei sistemi di controllo qualità e processo basati su visione artificiali, che può essere considerato “early adopter” rispetto all’Ai. Inoltre, aggiunge, «più della metà delle imprese con cui ci interfacciamo ha in dotazione una soluzione con intelligenza artificiale». Un po’ meno accelerato è l’utilizzo della tecnologia nell’analisi dei dati. E non perché non la si consideri efficace in questo ambito, piuttosto per timori legati alla sicurezza dei dati. «Poiché la potenza di calcolo necessaria per analizzare i dati di imprese di certe dimensioni è importante – premette Liani-, si opta per lavorare sul Cloud piuttosto che installare onerose macchine in azienda. Questa migrazione dei dati fuori dalle pareti aziendali ingenera negli imprenditori ancora qualche timore – aggiorna -, perché si paventa il rischio che i propri numeri possano essere letti ed analizzati ricavando non solo dati tecnici ma anche di produttività dei processi». Di contro, l’office automation «è ormai una realtà per la gestione di segreteria, l’analisi di mercati e dei dati CRM e per la gestione interna delle aziende», considera Liani. Il prossimo futuro dell’Ai è, quindi, tutto in espansione, sebbene «occorra verificare la cornice normativa Ue, perché Usa e Cina di sicuro non hanno su questa tecnologia tutte le regole che si stanno valutando in ambito comunitario». Dal suo osservatorio Liani smentisce una delle teorie ricorrenti riguardo alle Ai, cioè la perdita di posti di lavoro in parallelo al suo sviluppo, «perché nelle realtà che conosco, compresa la nostra azienda, la necessità di specialista è piuttosto in crescita. Inoltre, si ricordi che non di rado gli imprenditori scelgono la digitalizzazione e l’automazione all’avanguardia perché non trovano personale».
Francesca Schenetti
giornalista professionista
Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana
Ceo Froogs Srl - Garlic Srl
francesca.schenetti@froogs.it
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K-Sport: analizzare le performance dei giocatori e...
Milano, 24 Ottobre 2024. Nel mondo dello sport, l'innovazione tecnologica sta cambiando radicalmente il modo in cui le squadre costruiscono le proprie rose. Un esempio emblematico è l'acquisto di Zirkzee, che ha colpito per la sua strategia basata sui dati.
Ricordate l’Arte di Vincere? Il film sul baseball in cui una squadra vince grazie a un'intelligente campagna acquisti basata sui dati dei giocatori?
Bene, sembra che il calcio stia seguendo lo stesso copione.
Secondo fonti di Calcio e Finanza, la startup K-Sport sta rivoluzionando con l’Intelligenza Artificiale il modo di analizzare le prestazioni dei calciatori. Questo sistema studia le caratteristiche di oltre 7.000 atleti professionisti in tutto il mondo.
Fondata da Mirko Marcolini, l'inventore di una tecnologia di analisi all'avanguardia, e da Albero Guidotti, un imprenditore con due exit di successo alle spalle, K-Sport ha realizzato un’Intelligenza Artificiale che valuta le capacità fisiche e le abilità tattiche dei giocatori creando un “indice di efficienza” che identifica i giovani talenti in modo scientifico.
A finanziare questa ambiziosa impresa c’è il fondo di Venture Capital Rialto, guidato da Simone Brunozzi, uno dei primi dipendenti di Amazon Web services con ruoli globali, e Stefano Quintarelli, pioniere di Internet e noto per avere inventato lo SPID. Ai due manager si è poi unito il noto banchiere Alessandro Profumo.
Il fondo Rialto sta supportando attivamente l’espansione internazionale di K-Sport anche grazie alla sua rete di advisor con esperienze globali. È infatti l'unico fondo italiano avviato con investimenti provenienti da importanti investitori californiani, in ragione del suo approccio tipico della Silicon Valley. Un nuovo approccio, di tipo americano, nel mercato europeo
Grazie all'analisi dei dati forniti da K-Sport, è stato possibile comprendere che il giovane talento Joshua Zirkzee (il Bologna lo acquistò dal Bayern Monaco per 8,5 milioni di euro) fosse perfetto per il ruolo richiesto tanto da dimostrare il suo valore ed essere poi ceduto al Manchester United per 42,5 milioni di euro.Secondo fonti a conoscenza dei fatti, il sistema sarebbe stato utilizzato anche per la selezione di Fagioli e Locatelli, oggi giocatori nel giro della nazionale e titolari nella Juventus di Thiago Motta, e sarebbe adottato anche da Ancelotti per scovare giovane talenti per il Real Madrid.
Questo approccio, che unisce tecnologia e sport, sta dimostrando di avere un potenziale enorme nel supportare il processo di selezione dei talenti, tanto che molti procuratori si stanno avvicinando a K-Sport.
In un'epoca in cui i dati governano il nostro mondo, il calcio non può fare a meno di K-Sport per andare a scovare prima degli altri talenti a basso prezzo. La rivoluzione dei dati è appena iniziata e promette di cambiare il panorama sportivo per sempre.
Per maggiori informazioni
Fondo Rialto I EuVECA - Established by AVM Gestioni SGR Spa.
AVM Gestioni SGR S.p.A., Via Borgonuovo 14, 20121 Milan, Italy
Rialto SRL Operating office: Sestiere San Polo 2237, 30125 Venice, Italy
https://www.rialto.vc
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Formula 1 – Leclerc favorito ma Verstappen, in Messico, è...
Roma, 24 ottobre 2024 – L’eco della doppietta Ferrari in Texas non si è ancora spento che la Formula 1 vola in Centro America dove, domenica, è in programma il Gran Premio del Messico. Charles Leclerc, trionfatore ad Austin, cerca un back to back per centrare la quarta vittoria stagionale, suo record in carriera. Gli esperti Sisal vedono il Predestinato vincente a 2,75 mentre la pole per il ferrarista è data a 3,00.
Appaiato in quota a Leclerc c’è Lando Norris che, al volante della McLaren numero 4, cerca riscatto dopo un Gran Premio degli Stati Uniti che lo ha visto in ombra. Il pilota inglese “parte” invece alle spalle del ferrarista per ciò che riguarda la pole: una partenza al palo di Norris si gioca a 4,00.
Ma i leader di Ferrari e McLaren devo prestare particolare attenzione a chi, sui tornanti di Città del Messico, è imbattuto: Max Verstappen. Il tre volte iridato, infatti, ha vinto tutte e tre le edizioni della corsa centroamericana e punta a servire un poker storico: il numero 1 della Red Bull, primo sotto la bandiera a scacchi, è offerto a 5,00. Si scende invece a 4,00 per vedere Max partire dalla prima casella della griglia.
Carlos Sainz, sulla seconda Ferrari, e Oscar Piastri, con la McLaren numero 81, cercheranno di inserirsi nella lotta per la vittoria anche se partono dietro, entrambi si giocano a 9,00. In doppia cifra entrambi i piloti della Mercedes: il successo di uno tra Lewis Hamilton e George Russell pagherebbe 16 volte la posta.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
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DAMM Company: Innovazione, Sicurezza e Consulenza per la...
Cagliari, 24 ottobre 2024 - DAMM, società leader nel settore della consulenza direzionale, si distingue per la sua capacità di guidare le organizzazioni in settori chiave come l’Information technology e Cybersecurity, la Compliance normativa, la Digital Transformation. Fondata nel 2019 e guidata da Aristeo Marras, Ceo e Founder, l'azienda ha sviluppato una reputazione solida grazie all’approccio integrato e alle competenze multidisciplinari del suo team, con oltre 20 anni di esperienza.
DAMM ha l’obiettivo di aiutare le aziende a crescere e consolidarsi in un'epoca di trasformazione digitale e rilevante evoluzione di un quadro normativo sempre più complesso.
La missione è quella di essere partner strategici per le aziende che vogliono non solo sopravvivere, ma prosperare in un mondo sempre più digitale e complesso, per Marras. La sicurezza delle informazioni e la protezione dei dati in particolare non sono più un optional, sono fondamentali per la continuità operativa e la competitività delle organizzazioni.
DAMM è organizzata per l’erogazione di servizi tailor made, sviluppando Programmi funzionali al modello organizzativo e finanziario dei clienti. Questo approccio personalizzato permette di affrontare le sfide uniche di ciascuna impresa, sia che si tratti di gestire la sicurezza delle informazioni, assicurare la compliance normativa o valorizzare l’innovazione digitale. Attraverso la Governance di programmi end-to-end, DAMM garantisce il raggiungimento degli obiettivi strategici, in partnership con player di mercato riconosciuti a livello internazionale.
L'azienda offre una gamma completa di servizi in ambito di Information e Cybersecurity, inclusi modelli di governance per la sicurezza delle informazioni, cyber risk management, sicurezza della supply chain, business continuity supporto nel percorso di certificazione ISO27001 e ISO22301. Queste soluzioni sono progettate per proteggere le infrastrutture, con un focus particolare sulla sicurezza delle informazioni, indispensabile nell'era della digitalizzazione globale.
Le minacce informatiche sono in costante evoluzione, e il compito è proteggere i clienti da questi rischi, continua Marras. Fondamentale Implementare soluzioni con un approccio security by design, assicurando che la protezione dei dati sia parte integrante di ogni processo aziendale.
L’azienda opera nei servizi di compliance normativa offrendo consulenza strategica per l'adeguamento alle normative quali il GDPR, la 231, Whistleblowing, etc. Con un team certificato che include DPO qualificati, DAMM supporta, in particolare, le organizzazioni nella gestione della conformità privacy, sviluppando programmi integrati dall'assessment iniziale alla conduzione e gestione di tutte le iniziative tecniche e organizzative.
Adottare un approccio integrato alla compliance è essenziale per le Organizzazioni pubbliche e private in un momento storico di incertezza e rapida evoluzione del quadro normativo.
L’azienda è inoltre all’avanguardia nell'ambito della Digital Transformation e Innovazion, supportando i clienti nel percorso di transizione digitale, dalla costruzione di piani di innovazione alla selezione e implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate. Questo approccio non solo migliora la competitività delle aziende, ma garantisce anche l’efficienza operativa, adattandosi alle rapide evoluzioni del mercato tecnologico.
DAMM è anche leader nella consulenza per l’accesso ai fondi europei (EU Funds), fornendo supporto strategico e operativo a enti pubblici e privati durante tutte le fasi del ciclo di vita dei progetti finanziati dalla fase di definizione del “concept” alla rendicontazione finale..
I fondi europei rappresentano una grande opportunità per le aziende che desiderano investire in innovazione e sostenibilità. Il compito per Marras è garantire che i clienti sfruttino al meglio queste risorse.
Con una strategia orientata alla crescita sostenibile e alla sicurezza, DAMM continua a espandere il proprio impatto in Italia e all’estero. L’azienda ha già avviato collaborazioni strategiche con il settore pubblico e privato, e guarda ai mercati emergenti per consolidare ulteriormente la propria posizione. Il focus sui fondi europei, l'innovazione digitale e la sicurezza delle informazioni rappresentano pillar fondamentali della strategia futura.
In conclusione per Marras l’impegno è di continuare a innovare, mantenendo sempre al centro la sicurezza e la sostenibilità, per garantire ai clienti di essere preparati ad affrontare le sfide di un contesto in continuo cambiamento.