Carlo e Camilla in Australia, dalla palla da cricket a un peluche di koala: i ‘souvenir’ per i nipoti
Tra i doni recapitategli dalla moglie del rettore della chiesa anglicana San Tommaso di Sydney anche una palla ovale da rugby
Re Carlo ha ricevuto dei "souvenir" dall'Australia da riportare a casa ai suoi nipoti, il Principe George, la Principessa Charlotte e il Principe Louis. Tra i doni recapitategli dalla moglie del rettore della chiesa anglicana San Tommaso di Sydney, ci sono una palla ovale da rugby, una palla da cricket e un peluche di koala.
L'erede al trono, il Principe William, figlio maggiore del Re, ha tre figli con la Principessa Kate: il Principe George, 11 anni, la Principessa Charlotte, 9 anni, e il Principe Louis, 6 anni. Il re ha anche altri due nipoti da parte del figlio più giovane Harry e di sua moglie Meghan Markle, il Principe Archie, 5 anni, e la Principessa Lilibet, 3 anni, ma non li vede regolarmente poiché vivono negli Stati Uniti.
Nel loro primo vero giorno di impegni australiani da quando sono atterrati, lo scorso venerdì il Re e la Regina hanno preso parte a una funzione alla St Thomas' Anglican Church di Sydney. La coppia reale si è quindi presa un giorno di riposo per riprendersi, poiché è stato riferito che hanno viaggiato separatamente a causa della paura di volare della regina Camilla. Ellie Mantle, moglie del rettore della chiesa Micheal Mantle, ha dichiarato: “È un grande onore per noi, perché è la prima occasione per il pubblico di vedere il Re e la Regina”.
Dopo la funzione, i consorti reali hanno firmato la prima Bibbia d'Australia prima di salutare la città e riprendere il loro viaggio, che li ha portati prima a Canberra e poi a Samoa. Anche la folla radunata fuori dalla chiesa ha offerto alle Loro Maestà doni a tema australiano, tra cui Tunnock's teacakes, carne secca di canguro e mazzi di fiori. I fiori sono stati portati alla Admiralty House, dove la coppia reale ha soggiornato durante la visita a Sydney.
Non sono mancate le polemiche attorno al viaggio di Carlo in Australia, e già da venerdì scorso, fuori dalla chiesa dove si svolgeva la funzione, un piccolo ma rumoroso gruppo di circa 20 manifestanti ha iniziato a gridare “non è il nostro Re”. Presenti anche striscioni al grido di “decolonizzare” e svariate bandiere aborigene e palestinesi. Le proteste non sembrano tuttavia aver scalfito l'entusiasmo del re, che domenica ha consegnato al Parlamento del Nuovo Galles del Sud una clessidra per celebrare il 200° anniversario della Camera alta. Ha anche tenuto un discorso agli ospiti, in cui ha parlato della sua “grande gioia” di visitare l'Australia per la prima volta come Sovrano, “e di rinnovare l'amore per questo Paese e per il suo popolo che ho coltivato per tanto tempo”. Carlo e Camilla si trovano attualmente in Samoa, ultima tappa del loro viaggio che li riporterà a Londra il 26 ottobre, e da quel momento il re potrà riprendere le cure per il cancro.
Sport
Napoli, Conte: “Faremo il massimo fino alla fine....
Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza per presentare il match con il Lecce
Il Napoli, nella nona giornata di Serie A, sarà impegnato in casa contro il Lecce: "Cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c'è una partita da disputare per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto Poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l'undici iniziale". Parola di Antonio Conte, tecnico del Napoli, vittorioso nell'ultimo turno contro l'Empoli intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro i salentini.
"Lecce rappresenta le mie origini, dove tutto è iniziato e sono cresciuto. Lì ho fatto la trafila nel settore giovanile, l'esordio in A e poi il salto alla Juventus. Sarà sempre nel mio cuore. Poi c'è la partita e il Lecce sarà un avversario", ha continuato, "quello che chiedo sempre è di onorare la maglia, fare il massimo fino a fine stagione. Io non vado oltre e non voglio che la stampa o i media vadano oltre".
Una battuta anche su Kvaratskhelia, in trattativa per il rinnovo del contratto: "su questo famoso rinnovo è da un bel po’ che se ne parla. Sicuramente c’è una discussione tra il club e l’entourage del giocatore. Per entrare nei dettagli c’è il club, il direttore sportivo, parlano loro. Quello che posso dire, che chiedo, a Khvicha è che continui a fare quello che sta facendo. Lui è un professionista serio, esemplare. Deve essere concentrato su questa stagione. Mi auguro in futuro che le cose possano essere sistemate, che si possa trovare un accordo. Però so anche che nel calcio tutto può succedere. Ci deve essere un accordo che soddisfi entrambi le parti".
Economia
G7, Leonardo Maria Del Vecchio: “Per noi fattore...
"Per noi il fattore critico di successo è stabilire partnership con i governi, le istituzioni internazionali e locali, le Ong e le associazioni. Quando lavoriamo con i governi e con i partner giusti, possiamo avere un impatto che cambia la vita di molte persone e dell'economia. Un esempio è la collaborazione con l’Unhcr, nell’ambito della quale ci siamo assunti l’impegno di assistere 100.000 rifugiati garantendogli l’opportunità di entrare a far parte del nostro gruppo, coinvolgendoli nei processi di assunzione del personale di EssilorLuxottica, in linea con uno dei valori più importanti del nostro gruppo, l'inclusione". Ad affermarlo è Leonardo Maria Del Vecchio, il presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia che oggi ha partecipato alla Riunione del G7 sullo sviluppo a Pescara alla quale hanno partecipato i ministri dello sviluppo dei paesi G7, la commissaria europea per i partenariati internazionali, i ministri dei paesi partner invitati, capi di organizzazioni internazionali e personalità del mondo imprenditoriale.
Obiettivo principale della riunione era consolidare il nuovo approccio strategico verso l’Africa promosso dall’Italia e fondato su partenariati paritari e crescita condivisa. Si è discusso di istruzione, sanità, disuguaglianze nell’accesso e distribuzione di strumenti di prevenzione, terapeutici e diagnostici. Con i rappresentanti del settore privato si sono approfondite strategie comuni per salvaguardare la salute delle popolazioni locali e la sicurezza sanitaria globale.
Del Vecchio in occasione della riunione ha sottolineato come nel mondo vi siano 2,7 miliardi di persone che vivono con problemi di vista non corretti i quali influiscono sul modo in cui questi individui imparano, lavorano e interagiscono col mondo esterno. A loro è dedicato l’operato della Onesigth EssilorLuxottica Foundation che nel mondo ad oggi ha dato accesso a cure oculistiche a quasi un miliardo di persone e donato circa 100 milioni di occhiali da vista.
Economia
Elettricità Futura, come è arrivata la svolta per la...
La ricostruzione dei passaggi che hanno portato all'avvio del processo per il cambio di governance
A questo punto, c'è anche l'ufficialità. Elettricità Futura, l’associazione che riunisce la filiera industriale nazionale elettrica, va verso un cambio di governance. In un comunicato stampa diffuso oggi, il presidente uscente Agostino Re Rebaudengo ha confermato che è stata avviata la procedura con cui sarà individuato il suo successore. L'Adnkronos può ricostruire il percorso che ha portato alla decisione formalizzata ieri.
A portare all’uscita di Re Rebaudengo è stato un percorso avviato da 8 aziende, che, forti del proprio peso associativo e di rappresentanza, hanno richiesto la convocazione di un’assemblea straordinaria in cui votare una mozione per la revoca del suo mandato. Questo, perché l’azione del Presidente uscente è stata ritenuta poco incisiva ed efficace rispetto alle sfide del settore. Nel comunicato di oggi, emesso a nome dall’associazione, Re Rebaudengo sembra voler smentire le voci sul malcontento generato dalla sua gestione nel settore, suggerendo che solo poche società si sarebbero espresse contro di lui: "Tutti gli Associati intervenuti nel dibattito hanno ringraziato il Presidente e manifestato grande apprezzamento per il suo lavoro, il suo impegno e i risultati raggiunti nei quattro anni. L’Assemblea - si legge ancora nella nota - ha riconosciuto al Presidente Re Rebaudengo la sensibilità di aver saputo interpretare il confronto interno sollecitato recentemente da 8 aziende tra le oltre 500 associate – e non dall’80% degli Associati come erroneamente riportato in numerosi articoli stampa".
Una ricostruzione che può essere però considerata come una ricostruzione personale. A sostenere la tesi di un profondo e ampio dissenso maturato nel tempo ci sono infatti proprio i numeri che emergono con chiarezza andando un po' più in profondità. Le 8 società, che sarebbero gli Associati più grandi, avrebbero raccolto ulteriori adesioni da parte di numerose aziende iscritte e convinte dell’opportunità di un cambio di governance, al punto che in prossimità dell’assemblea straordinaria, convocata per il 14 ottobre, tra gli iscritti a partecipare si potevano contare voti pronti a favore della revoca per quasi l’80%. E la percentuale fornisce quindi un chiaro orientamento dell’associazione.
Perché, allora, non si è arrivati al voto sulla revoca? Una riunione del Consiglio Generale, che si è tenuta per favorire l’armonia associativa, ha portato alla decisione condivisa di superare la situazione senza una votazione. In questo modo si è voluto evitare di mettere alla porta il Presidente uscente, in modo che fosse lui stesso a traghettare Elettricità Futura verso il cambio. Il percorso di rinnovo prevede ora la nomina dei saggi che comporranno la commissione di designazione e si occuperanno di effettuare le consultazioni per il vaglio delle candidature al ruolo di Presidente.