Napoli, Conte: “Faremo il massimo fino alla fine. Kvara sta discutendo del rinnovo”
Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza per presentare il match con il Lecce
Il Napoli, nella nona giornata di Serie A, sarà impegnato in casa contro il Lecce: "Cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c'è una partita da disputare per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto Poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l'undici iniziale". Parola di Antonio Conte, tecnico del Napoli, vittorioso nell'ultimo turno contro l'Empoli intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro i salentini.
"Lecce rappresenta le mie origini, dove tutto è iniziato e sono cresciuto. Lì ho fatto la trafila nel settore giovanile, l'esordio in A e poi il salto alla Juventus. Sarà sempre nel mio cuore. Poi c'è la partita e il Lecce sarà un avversario", ha continuato, "quello che chiedo sempre è di onorare la maglia, fare il massimo fino a fine stagione. Io non vado oltre e non voglio che la stampa o i media vadano oltre".
Una battuta anche su Kvaratskhelia, in trattativa per il rinnovo del contratto: "su questo famoso rinnovo è da un bel po’ che se ne parla. Sicuramente c’è una discussione tra il club e l’entourage del giocatore. Per entrare nei dettagli c’è il club, il direttore sportivo, parlano loro. Quello che posso dire, che chiedo, a Khvicha è che continui a fare quello che sta facendo. Lui è un professionista serio, esemplare. Deve essere concentrato su questa stagione. Mi auguro in futuro che le cose possano essere sistemate, che si possa trovare un accordo. Però so anche che nel calcio tutto può succedere. Ci deve essere un accordo che soddisfi entrambi le parti".
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San Gallo-Fiorentina 2-4: poker viola e successo in rimonta
Gara meno scontata del previsto nella seconda sfida di Conference League con i viola che salgono a 6 punti in classifica
Partita scoppiettante per la Fiorentina che si impone in casa del San Gallo in rimonta 2-4 nella seconda sfida di Conference League e sale a 6 punti in classifica. Una gara meno scontata del previsto con gli svizzeri che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per essere poi superati sul 2-1 dai viola, poi il momentaneo pari del San Gallo e il gol del 3-2 al 69' con Ikone autore di una doppietta, e di Gosens al 93' a chiuderla.
La partita
Turnover quasi totale invece per Palladino che, rispetto al 6-0 sul Lecce, conferma solo Adli e Bove, con loro in mezzo al campo c'è Richardson. Tra i pali De Gea lascia spazio a Terracciano, nella linea a quattro ci sono Kayode, Moreno, Martinez Quarta e Biraghi. In attacco occasione da non sciupare per Ikoné, Kouamé e Sottil. Gudmundsson e Kean assenti per infortunio. La squadra paga in avvio i tanti cambi con il San Gallo che si rende subito pericoloso al 3' con Mambimbi. Prima occasione viola al 20': palla persa in uscita dal San Gallo, Biraghi crossa subito in area per Kouamé che non trova però la porta in allungo con il destro. Al 22' gol annullato ai viola: Bove serve Kouamé in area di rigore dopo un recupero alto, l'ivoriano infila Ati-Zigi col destro rasoterra ma viene fermato dalla bandierina alzata dall'assistente. Passa un minuto e al 23' passa il San Gallo con Mambimbi che non lascia scampo a Terracciano con un destro leggermente deviato da Martinez Quarta. Lo stesso attaccante degli svizzeri sfiora il raddoppio al 31' ma Terracciano respinge. Sul finale di tempo viola pericolosi con Sottil e Biraghi.
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo più convinta e al 47' sfiora il pari con Sottil. Al 50' la Viola pareggia: Biraghi pennella in area piccola dalla bandierina, con Martine Quarta che salta più alto di tutti e batte Ati Zigi con un colpo di testa perfetto per l'1-1. Al 54' la squadra di Palladino raddoppia con Bove che serve nello spazio Ikoné con l'ex Lille che scatta sul filo del fuorigioco e batte Ati Zigi per il 2-1. Gli svizzeri reagiscono e sfiorano subito il pari ancora con Mambimbi al 59' per trovarlo poco dopo. Al 62' va a segno Gortler con un perfetto colpo di testa per il 2-2. La Fiorentina riparte alla ricerca della vittoria e al 69' Ikoné trova la doppietta di prima con il mancino per il 3-2. Il San Gallo prova a reagire ancora ma senza successo, si apre e concede il poker ai viola. Al 93' è Gosens a chiudere la gara. Dopo il palo di Kouamé l'esterno viola insacca a porta vuota col sinistro per il definitivo 4-2.
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Europa League, Roma-Dinamo Kiev 1-0: decide Dovbyk su rigore
La squadra di Juric sale così a 4 punti in classifica
La Roma soffre ma vince 1-0 all'Olimpico contro la Dinamo Kiev, nella terza sfida di Europa League. Tre punti importanti comunque ottenuti dai giallorossi grazie al gol di un ucraino, l'attaccante Artem Dovbyk su calcio di rigore. La squadra di Juric sale così a 4 punti in classifica.
Il tecnico giallorosso aveva iniziato la gara effettuando diversi cambi. Il tecnico giallorosso conferma il 3-5-2 ma cambiando alcuni interpreti e alcune posizioni in campo: Svilar confermato in porta con Celik terzo centrale a destra con N'Dicka ed Hermoso e con Hummels ancora in panchina. A destra viene schierato Zalewski diversamente dal solito, con Koné e Le Fée coppia centrale e Angelino a sinistra; mentre Pisilli viene avanzato sulla trequarti con Baldanzi a supporto di Dovbyk. Gli ospiti rispondono con: Neshcheret in porta e una difesa composta da Bilovar, Popov e Mykhavko; poi a centrocampo Tymchyk, Mykhailenko con Andrievskyi e Rubchynskyi, e la coppia d'attacco Voloshyn e Guerrero.
Nei primi 45' risulta decisa l'impronta giallorossa a condurre la gara, con le solite difficoltà però a creare in avanti. A sbloccare la sfida ci pensa ancora una volta Artem Dovbyk al minuto 23', mettendo a segno spiazzando il portiere un calcio di rigore ottenuto da Baldanzi. Battuto Neshcheret e 1-0 Roma. La squadra ucraina reagisce con un paio di ripartenze, al minuto 34' Tymchyk si rende protagonista di una forte conclusione al volo che fa tremare gli spalti dell'Olimpico, fuori di poco al lato della porta di Svilar. I brividi per la Roma proseguono al 43' con Popov che mette in rete da pochi passi ma a gioco fermo, per la posizione di fuorigioco.
Ad inizio ripresa Juric inserisce Cristante e Shomurodov e la Roma al 58' sfiora il raddoppio con Pisilli che, servito da Angelino, da dentro l'area di rigore apre il piattone ma Popov si immola e devia in calcio d'angolo. Anche la Dinamo mette entro alcuni titolari con la Roma che aggiunge qualità con Pellegrini e Dybala. Proprio il numero 7 giallorosso ci prova su punizione al 74' ma colpisce solo l'esterno della rete. All'80' Shomurodov con un tiro a giro dalla sinistra sfiora il palo. All'84' clamorosa occasione per l'uzbeko: combinazione perfetta tra Dybala e Pellegrini, poi il fantasista giallorosso trova la via del passaggio per Shomurodov che davanti al portiere spedisce al lato di pochissimo ma con la porta spalancata davanti. La Roma poi tiene nel finale con il fiato corta ma porta a casa tre punti fondamentali per il prosegui nella competizione.
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Roberto Mancini non è più ct dell’Arabia Saudita,...
Lo annuncia la tv di stato saudita Al Ekhbariya
Roberto Mancini non è più il ct dell'Arabia Saudita. "La Federcalcio saudita comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del contratto dell'allenatore della Nazionale Roberto Mancini", ha annunciato la tv di stato saudita Al Ekhbariya, aggiungendo che il nome del nuovo allenatore sarà reso noto entro qualche giorno.
Mancini lascia l'incarico assunto ad agosto 2023, quando a sorpresa si è dimesso da ct della Nazionale italiana per iniziare la nuova avventura a Riad. Il bilancio dell'avventura saudita non è propriamente brillante: 21 partite con 9 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte. L'Arabia in corsa per la qualificazione ai Mondiali 2026.
Il 59enne allenatore poco più di un anno fa ha firmato un ricchissimo contratto con la federazione saudita: secondo i rumors, l'accordo valido fino al 2026 avrebbe dovuto fruttare circa 25 milioni di euro a stagione.
L'ingaggio di Mancini, campione d'Europa con l'Italia nel 2021 ma assente ai Mondiali di Qatar 2022, ha rappresentato il colpo ad effetto del calcio saudita, impegnato ormai da anni in un'operazione 'all in' con investimenti ricchissimi per lanciare il movimento nazionale, complice anche l'arrivo di superstar internazionali, da Cristiano Ronaldo a Neymar, con ingaggi stellari. L'obiettivo a lungo termine sono i Mondiali 2034.