L'ordinanza firmata dal sindaco, dopo l'allerta meteo emessa per venerdì 25 ottobre
Bologna-Milan si gioca o non si gioca sabato alle 18? Il maltempo sull'Emilia Romagna e l'allerta meteo mettono in discussione il regolare svolgimento del match in programma il 26 ottobre. Il sindaco di Bologna dopo aver sentito il questore e il prefetto ha firmato un'ordinanza con cui ordina di sospendere la partita in programma presso lo stadio Renato Dall'Ara a causa dell'alluvione che ha interessato il Comune di Bologna dal 19 ottobre in alcune zone della città. Tra l'altro le previsioni meteorologiche per le prossime giornate non consentono di prevedere il ritorno alla normalità nelle prossime ore, vista anche l'allerta meteo emessa per la giornata di domani, venerdì 25 ottobre.
La Lega calcio di Serie A però vorrebbe far giocare la gara e infatti non ha ancora ufficializzato il rinvio della sfida. Le ipotesi per non rischiare di intasare ulteriormente il campionato sono quelle di giocare a porte chiuse o su campo neutro visto che trovare una data alternativa potrebbe essere complicato. La decisione dovrebbe arrivare domani, quando è in programma anche l'assemblea dei club della massima serie a Milano.
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Europa League, Twente-Lazio 0-2: a segno Pedro e Isaksen
La Lazio rimane a punteggio pieno con 9 punti
Alla Lazio bastano i gol di Pedro nel primo tempo e di Isaksen nei minuti finali della ripresa, per aggiudicarsi i tre punti in Olanda nella sfida con il Twente, nella terza giornata di Europa League. La squadra di Baroni, con gli olandesi ridotti in dieci uomini per l'espulsione del portiere Lars Unnerstall per fallo da ultimo uomo dopo 11', ha controllato la sfida portando a casa il massimo del risultato grazie alla rete dello spagnolo al 35' e di Isaksen al 87'.
La partita
La Lazio rimane quindi a punteggio pieno con 9 punti, dopo aver rifilato 3 gol alla Dinamo Kiev e 4 al Nizza, e due al Twente che resta a 2 punti grazie ai pareggi, entrambi per 1-1, maturati contro Manchester United e Fenerbahce. Turnover importante effettuato da mister Baroni per affrontare questa sfida. In avvio spazio a Mandas tra i pali al posto di Provedel. Gigot prende posto in difesa al posto di Gila e a centrocampo rifiatano Rovella e Guendouzi per lasciare posto a Dele-Bashiru e a Vecino. In attacco Pedro sostituisce Taty Castellanos.
La gara inizia in discesa per la Lazio quando all'11' viene espulso il portiere del Twente. Su un pallone in profondità per Dia, Lars Unnerstall esce e tentando di anticiparlo commette fallo da ultimo uomo, con il conseguente cartellino rosso. Al 23' primo tiro nello specchio della porta per i biancocelesti con Dia che riesce ad anticipare il difensore e girare al volo con l'interno destro verso la porta avversaria, ma la conclusione esce centrale. La Lazio continua a spingere e al 26' Vecino serve Marusic che da destra si accentra e fa partire un cross verso il secondo palo. Nessuno riesce a deviare e la palla si ferma solamente sul legno con Tyton rimasto completamente immobile.
Al 35' arriva il vantaggio biancoceleste: inserimento di Vecino che viene servito in area di rigore, pallone arretrato per l'accorrente Pedro che segna un gol facile per l'1-0, rete assegnata dopo il controllo Var per una presunta posizione di fuorigioco. Nel finale di tempo ancora Lazio pericolosa con Gigot al 41' e al 44' con Pellegrini.
Ad inizio ripresa ancora Lazio in avanti: al 49' cross bellissimo di Vecino sul secondo palo dove arriva Pellegrini che da un passo calcia al volo non colpendo pulitissimo e mandando la palla a scheggiare la traversa. Al 55' ancora Pellegrini protagonista. Il terzino controllo con sombrero al centrale avversario e calcia di destro al volo mandando di poco sopra la traversa. La squadra di Baroni controlla la gara cercando lo spazio per affondare senza successo.
Al 74' potrebbe arrivare l'occasione giusta con l'arbitro che assegna un penalty per fallo in area su Castellanos ma dopo l'on-field rewiew il direttore di gara toglie il calcio di rigore assegnato in precedenza ai biancocelesti. All'80' altra occasione sprecata dalla Lazio con Castellanos che recupera palla e allarga per Tchaouna che da ottima posizione calcia al lato. I biancocelesti chiudono la gara all'87': Pedro serve per l'inserimento Dele-Bashiru che corre verso l'area dove serve un pallone solo da spingere in porta ad Isaksen che sigla il 2-0 finale.
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San Gallo-Fiorentina 2-4: poker viola e successo in rimonta
Gara meno scontata del previsto nella seconda sfida di Conference League con i viola che salgono a 6 punti in classifica
Partita scoppiettante per la Fiorentina che si impone in casa del San Gallo in rimonta 2-4 nella seconda sfida di Conference League e sale a 6 punti in classifica. Una gara meno scontata del previsto con gli svizzeri che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per essere poi superati sul 2-1 dai viola, poi il momentaneo pari del San Gallo e il gol del 3-2 al 69' con Ikone autore di una doppietta, e di Gosens al 93' a chiuderla.
La partita
Turnover quasi totale invece per Palladino che, rispetto al 6-0 sul Lecce, conferma solo Adli e Bove, con loro in mezzo al campo c'è Richardson. Tra i pali De Gea lascia spazio a Terracciano, nella linea a quattro ci sono Kayode, Moreno, Martinez Quarta e Biraghi. In attacco occasione da non sciupare per Ikoné, Kouamé e Sottil. Gudmundsson e Kean assenti per infortunio. La squadra paga in avvio i tanti cambi con il San Gallo che si rende subito pericoloso al 3' con Mambimbi. Prima occasione viola al 20': palla persa in uscita dal San Gallo, Biraghi crossa subito in area per Kouamé che non trova però la porta in allungo con il destro. Al 22' gol annullato ai viola: Bove serve Kouamé in area di rigore dopo un recupero alto, l'ivoriano infila Ati-Zigi col destro rasoterra ma viene fermato dalla bandierina alzata dall'assistente. Passa un minuto e al 23' passa il San Gallo con Mambimbi che non lascia scampo a Terracciano con un destro leggermente deviato da Martinez Quarta. Lo stesso attaccante degli svizzeri sfiora il raddoppio al 31' ma Terracciano respinge. Sul finale di tempo viola pericolosi con Sottil e Biraghi.
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo più convinta e al 47' sfiora il pari con Sottil. Al 50' la Viola pareggia: Biraghi pennella in area piccola dalla bandierina, con Martine Quarta che salta più alto di tutti e batte Ati Zigi con un colpo di testa perfetto per l'1-1. Al 54' la squadra di Palladino raddoppia con Bove che serve nello spazio Ikoné con l'ex Lille che scatta sul filo del fuorigioco e batte Ati Zigi per il 2-1. Gli svizzeri reagiscono e sfiorano subito il pari ancora con Mambimbi al 59' per trovarlo poco dopo. Al 62' va a segno Gortler con un perfetto colpo di testa per il 2-2. La Fiorentina riparte alla ricerca della vittoria e al 69' Ikoné trova la doppietta di prima con il mancino per il 3-2. Il San Gallo prova a reagire ancora ma senza successo, si apre e concede il poker ai viola. Al 93' è Gosens a chiudere la gara. Dopo il palo di Kouamé l'esterno viola insacca a porta vuota col sinistro per il definitivo 4-2.
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Sport
Europa League, Roma-Dinamo Kiev 1-0: decide Dovbyk su rigore
La squadra di Juric sale così a 4 punti in classifica
La Roma soffre ma vince 1-0 all'Olimpico contro la Dinamo Kiev, nella terza sfida di Europa League. Tre punti importanti comunque ottenuti dai giallorossi grazie al gol di un ucraino, l'attaccante Artem Dovbyk su calcio di rigore. La squadra di Juric sale così a 4 punti in classifica.
La partita
Il tecnico giallorosso aveva iniziato la gara effettuando diversi cambi. Il tecnico giallorosso conferma il 3-5-2 ma cambiando alcuni interpreti e alcune posizioni in campo: Svilar confermato in porta con Celik terzo centrale a destra con N'Dicka ed Hermoso e con Hummels ancora in panchina. A destra viene schierato Zalewski diversamente dal solito, con Koné e Le Fée coppia centrale e Angelino a sinistra; mentre Pisilli viene avanzato sulla trequarti con Baldanzi a supporto di Dovbyk. Gli ospiti rispondono con: Neshcheret in porta e una difesa composta da Bilovar, Popov e Mykhavko; poi a centrocampo Tymchyk, Mykhailenko con Andrievskyi e Rubchynskyi, e la coppia d'attacco Voloshyn e Guerrero.
Nei primi 45' risulta decisa l'impronta giallorossa a condurre la gara, con le solite difficoltà però a creare in avanti. A sbloccare la sfida ci pensa ancora una volta Artem Dovbyk al minuto 23', mettendo a segno spiazzando il portiere un calcio di rigore ottenuto da Baldanzi. Battuto Neshcheret e 1-0 Roma. La squadra ucraina reagisce con un paio di ripartenze, al minuto 34' Tymchyk si rende protagonista di una forte conclusione al volo che fa tremare gli spalti dell'Olimpico, fuori di poco al lato della porta di Svilar. I brividi per la Roma proseguono al 43' con Popov che mette in rete da pochi passi ma a gioco fermo, per la posizione di fuorigioco.
Ad inizio ripresa Juric inserisce Cristante e Shomurodov e la Roma al 58' sfiora il raddoppio con Pisilli che, servito da Angelino, da dentro l'area di rigore apre il piattone ma Popov si immola e devia in calcio d'angolo. Anche la Dinamo mette dentro alcuni titolari con la Roma che aggiunge qualità con Pellegrini e Dybala. Proprio il numero 7 giallorosso ci prova su punizione al 74' ma colpisce solo l'esterno della rete. All'80' Shomurodov con un tiro a giro dalla sinistra sfiora il palo. All'84' clamorosa occasione per l'uzbeko: combinazione perfetta tra Dybala e Pellegrini, poi il fantasista giallorosso trova la via del passaggio per Shomurodov che davanti al portiere spedisce al lato di pochissimo ma con la porta spalancata davanti. La Roma poi tiene nel finale con il fiato corto ma porta a casa tre punti fondamentali per il prosieguo nella competizione.
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