L' annuncio del gruppo in una nota
Nuovo progetto stradale per il Gruppo Webuild, con la controllata Lane che si aggiudica un contratto da 190 milioni di dollari per realizzare il raccordo autostradale tra la Interstate 4 e la State Road 33 nella contea di Polk, in Florida. Lo annuncia il gruppo in una nota, segnalando che il contratto “porta a oltre 1 miliardo di euro il valore dei nuovi contratti acquisiti e in corso di finalizzazione per Lane da inizio 2024. Il Nord America si conferma quindi un mercato strategico per il Gruppo, rappresentando al 30 giugno 2024 il 13% dei ricavi totali”.
Il nuovo contratto, aggiudicato dal Florida Department of Transportation (Fdot), prevede – spiega Webuild – la ricostruzione dell’attuale intersezione tra la I-4 e la Sr 33 nella città di Lakeland, con l’obiettivo di supportare l’incremento del traffico nell’area e integrare nella viabilità un futuro corridoio ferroviario lungo la I-4. Il Gruppo, con Lane, è attualmente impegnato nella realizzazione di una serie di progetti volti a garantire la modernizzazione e l’espansione del sistema infrastrutturale stradale negli Usa.
Economia
Landini in piazza con lavoratori automotive: “Grave...
Il segretario della Cgil a Santi Apostoli parla anche di sicurezza sul lavoro e punta il dito contro la patente a crediti: "È una presa in giro, c'è un modello si fare impresa che uccide"
In piazza oggi, 25 ottobre, i lavoratori della filiera non metalmeccanica dell’automotive per lo sciopero unitario di 8 ore proclamato dai sindacati. Allla manifestazione dal titolo 'Il settore funziona col nostro lavoro' in piazza Santi Apostoli a Roma, anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.
La crisi del settore
“Questa piazza parte dalla crisi grandissima che c’è in tutto il settore dell’automotive che è un settore strategico. Come noto, noi chiediamo da tempo, inascoltati, che la presidenza del consiglio convochi un tavolo con Stellantis e tutta la componentistica, che non è solo metalmeccanica, per poter avere un piano industriale serio, delle politiche industriali serie, perché il settore non solo dell’automotive ma il settore industriale manufatturiero tutto del nostro Paese è a rischio. E questa discussione va fatta con il coinvolgimento dei lavoratori, cosa che non sta avvenendo”.
Sicurezza sul lavoro
Landini ha puntato il dito anche sulle continue morti sul lavoro e le soluzioni prospettate dal governo. “La cosiddetta patente a crediti è una presa in giro, forse aiuterà i consulenti del lavoro ma non è quello che serve per fermare le morti sul lavoro”.
“C’è un problema che riguarda il fare impresa: la sicurezza non viene assunta come un investimento né un vincolo. C’è un modello di fare impresa che uccide, e va cambiato”, denuncia Landini ricordando le parole del presidente della Repubblica Mattarella: “Il presidente della Repubblica ha detto una cosa di fondo, e ogni persona onesta non può continuare a far finta di niente perché qui continuano a morire mediamente tre lavoratori al giorno, gli infortuni stanno aumentando e gli interventi fatti finora dal governo sono interventi burocratici fatti per dire che esistono mentre in realtà non affrontano i problemi”.
Economia
Trasformazione green, investimenti e strategie: evento...
Al Palazzo dell’Informazione il ministro Urso, il direttore scientifico di Asvis Giovannini e i vertici di importanti aziende
Cosa resta del Green deal europeo, come cambiano le politiche per attuarlo a livello nazionale. A che punto è la transizione ecologica. Cosa stanno facendo le aziende italiane per contribuire a tenere insieme le azioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico con l’innovazione e gli investimenti necessari a migliorare la competitività nei mercati di riferimento. Quai strategie di lungo periodo possono far interagire innovazione e sostenibilità. Domande e altrettante risposte nel nuovo evento per il ciclo Adnkronos Q&A ‘Transizione green, investimenti e strategie’, in agenda martedì 29 ottobre al Palazzo dell’Informazione di Roma.
Ad aprire i lavori il direttore dell’Agenzia Davide Desario, a moderarli i vicedirettori Fabio Insenga e Giorgio Rutelli.
Due interviste, in apertura e in chiusura, faranno da cornice alle sessioni in cui saranno impegnati i vertici di importanti aziende: dal settore finanziario al largo consumo, dalla digitalizzazione ai protagonisti della mobilità sostenibile.
La prima intervista, al direttore scientifico di Asvis Enrico Giovannini, farà il punto sullo stato di avanzamento, e sui ritardi, dell’agenda 2030. La seconda, al ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, si focalizzerà sulla politica economica e le scelte del Governo.
Sarà presentata e discussa una rilevazione condotta nelle ultime settimane con gli utenti della piattaforma editoriale Adnkronos, sito web e social network. Emerge la percezione rispetto alle implicazioni diretta della transizione green sulla vita quotidiana: dall’utilizzo dell’auto elettrica alle scelte di acquisto orientate alla sostenibilità.
Ecco il form per partecipare all’evento:
https://adnk.news/TrasformazioneGreen
Economia
Energia eolica offshore, a Palermo siglati due memorandum...
Lo scopo è raggiungere una più stretta cooperazione su argomenti reciprocamente rilevanti nell'ambito della produzione di energia sostenibile e rinnovabile
Raggiungere una più stretta cooperazione nell'ambito della produzione di energia sostenibile e rinnovabile e, in particolar modo, dell'energia eolica offshore. E' l'obiettivo dei due memorandum firmati italo-norvegesi firmati oggi, a Palermo, nell'ambito della conferenza 'Offshore Wind Revolution' promossa dall'Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, in collaborazione con Magellan Circle e con la partnersgip di WindEurope, Anev e Aero, e con il patrocinio dell'ambasciata di Danimarca in Italia.
I due protocolli di intesa sono stati firmati il primo tra Innovation Norway, l'organizzazione ufficiale del governo norvegese per lo sviluppo di relazioni internazionali e cooperazioni industriali rappresentata dall'acting director Mauro Migliavacca, e Aero, l'associazione delle energie rinnovabili offshore presieduta da Fulvio Mamone Capria; l'altro tra Innovation Norway e Anev, l'associazione nazionale Energia del vento con il presidente Simone Togni.
"Lo scopo di entrambi i protocolli d'intesa - si legge in una nota - è quello di raggiungere una più stretta cooperazione su argomenti reciprocamente rilevanti nell'ambito della produzione di energia sostenibile e rinnovabile, principalmente legati alle tecnologie di produzione di energia eolica offshore, stimolando la cooperazione bilaterale tra le industrie, gli istituti di ricerca e le organizzazioni italiane e norvegesi, condividendo informazioni ed esperienze considerate di reciproco interesse".