Mai così tanta pioggia da 30 anni, weekend a rischio alluvioni: previsioni meteo
Che tempo farà fino a domenica 27 ottobre
Mai così tanta pioggia sull'Italia da circa 30 anni. E il weekend in arrivo, nel mirino del maltempo, potrebbe essere a rischio di nuove alluvioni. Preoccupazione soprattutto per il Nord-Ovest, che potrebbe essere bersagliato da nuove forti piogge. Questo il quadro meteo delineato dagli esperti per la giornata di oggi, 25 ottobre 2024, e per i giorni a venire.
2024 anno più piovoso degli ultimi 30?
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che il 2024 potrebbe essere l’anno più piovoso degli ultimi 30 anni in molte zone del Paese: sicuramente sarà il più piovoso degli ultimi 5 anni. L’anno scorso mediamente in Italia si registrarono piogge inferiori alla media del 4%, nel 2022 e nel 2021 il deficit fu estremo (-40% e -25% rispettivamente con diffuse situazioni di siccità), mentre nel 2020 le piogge cadute furono più o meno come l’anno scorso (deficit pari al -5%).
Quest’anno si registrano già precipitazioni ben oltre la media quasi ovunque, soprattutto al Centro-Nord ma, dopo la recente ‘passata’ temporalesca, anche al Sud: in Sicilia, dopo mesi di siccità, è tornata la pioggia abbondante in alcune zone, anche superiore a 500-600 mm (o 500-600 litri per metro quadrato, la quantità di un intero semestre).
La zona italiana dove ha piovuto di più nel 2024 è il Nord-Ovest; anche Milano ha superato vari record con 1500 mm di pioggia dal primo gennaio al 24 ottobre (+70% rispetto alla norma): sussiste un’alta probabilità di battere il record annuale, dopo aver infranto numerosi record mensili e stagionali.
E la pioggia continuerà a cadere anche nei prossimi giorni, sempre sulle stesse zone: nelle prossime ore altri fenomeni sono previsti al Centro-Nord, specie su Toscana, Umbria, Marche e Alto Lazio in graduale spostamento sempre più verso settentrione.
Nella seconda parte della giornata del venerdì sono, infatti, previste precipitazioni soprattutto su Liguria, Alta Toscana, Lombardia, Piemonte e, a macchia di leopardo, anche al Nord-Est. Al Sud il tempo sarà invece simil-estivo con massime fino a 28°C in Sicilia e anche in Sardegna.
Vediamo insieme il tempo del weekend: in due parole, potenzialmente alluvionale; al Nord-Ovest si prevedono piogge molto forti tra Liguria e Piemonte, non si escludono fenomeni importanti anche in Valle d’Aosta e sul nord della Lombardia; dato che tutti i terreni sono ormai saturi d’acqua e i fiumi presentano un livello medio-alto, il rischio di qualche situazione critica è elevato. Sul Nord-Est e al Centro-Sud, invece, il weekend sarà diffusamente asciutto e anche soleggiato e mite. Un’Italia divisa in due.
Nel dettaglio, le piogge colpiranno sabato mattina soprattutto la Liguria, il Piemonte e il Friuli; poi dal pomeriggio avremo un ulteriore rinforzo dei rovesci con maltempo su tutto il Nord-Ovest e localmente sull’Alta Toscana. Vivremo poi una notte, con lo spostamento delle lancette un’ora indietro, che porterà purtroppo altri scrosci sulle medesime zone. Considerando che la domenica dell’ora solare durerà 25 ore invece di 24, gli accumuli di pioggia giornalieri saranno ancora maggiori.
Solo all’inizio della prossima settimana potremo tirare un sospiro di sollievo ovunque, anche al Nord-Ovest, con le ultime piogge lunedì, seguite da un sole diffuso e autunnale ovunque. Prestiamo dunque attenzione al Nord-Ovest e sulle centrali tirreniche, godiamoci il sole sul versante adriatico centrale e al meridione.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 25. Al Nord: piogge diffuse. Al Centro: maltempo in Toscana, veloce in Sardegna, piogge sparse su Umbria, Lazio e Marche. Al Sud: soleggiato.
Sabato 26. Al Nord: piogge intense al Nord-Ovest. Al Centro: qualche pioggia sull’alta Toscana. Al Sud: soleggiato.
Domenica 27. Al Nord: piogge diffuse al Nord-Ovest. Al Centro: nubi in Toscana, piogge diffuse in Sardegna. Al Sud: soleggiato.
Tendenza: ultime piogge sul Nord-Ovest poi alta pressione fino al 1° Novembre.
Cronaca
Maurizio Schillaci in gravi condizioni: da tempo senza...
È ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Civico di Palermo
In gravi condizioni di salute Maurizio Schillaci, 62 anni, ex calciatore nonché cugino di Totò Schillaci, il bomber morto lo scorso 18 settembre per un tumore. Maurizio Schillaci, che negli ultimi anni viveva in macchina perché senza tetto, da tempo accusava dei malesseri con febbre alta e dopo i funerali del cugino si è sottoposto a dei controlli. Così si è scoperto che soffre di tubercolosi. E adesso è ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Civico di Palermo.
Maurizio Schillaci, aveva giocato nel Licata di Zeman poi nella Lazio nel 1986, ha la febbre molto alta. Viene sottoposto in queste ore ad una terapia antibiotica molto pesante per sconfiggere la malattia. Ma le condizioni restano gravi.
Cronaca
Polizia municipale: Presentati i corsi di educazione...
È stato presentato questa mattina, nella sala "Joe Petrosino" della Caserma della Polizia Municipale di Palermo, il calendario dei Corsi di educazione stradale, organizzati nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado dall’Ufficio Educazione Stradale della Polizia Municipale di Palermo, per l'anno scolastico 2024/25. L'incontro con la stampa celebra ufficialmente l’apertura della 60esima edizione dell'iniziativa. I corsi, che nascono con lo scopo di "promuovere tra i giovani la cultura della sicurezza in strada e comprendono incontri, materiali, contenuti informativi e metodologie innovative per promuovere la partecipazione attiva e il coinvolgimento degli studenti e dei docenti degli istituti palermitani, serviranno per far loro acquisire maggiore consapevolezza rispetto ai corretti comportamenti per muoversi in sicurezza, attraverso nozioni di infortunistica, Codice della strada, primo soccorso e B.L.S., grazie anche alla collaborazione di medici volontari".
Alla conferenza stampa, insieme ai dirigenti e ai docenti degli istituti scolastici in cui si svolgeranno i corsi, alla madrina della manifestazione, la procuratrice per i minorenni a Palermo, Claudia Caramanna, alla responsabile dell'Ufficio Corsi di Educazione stradale, l'ispettore capo Rosa Mazzamuto, per il Comune hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla, l'assessore Dario Falzone, oltre a numerose autorità civili e militari. Tra i relatori presente anche Giovanna Lo Giudice per la direzione dell'Ufficio Scolastico Regionale. Ha fatto gli onori di casa il comandante della Polizia Municipale, il generale Angelo Colucciello.
Quest'anno, in occasione della 60esima edizione, sono state introdotte alcune novità. Tra queste, la collaborazione di un cabarettista che, negli istituti superiori, contribuirà a ironizzare sui dispositivi di sicurezza stradale e sull'uso smodato di alcool e droghe alla guida. La possibilità per i ragazzi delle scuole medie di visitare alcuni musei cittadini, in particolare il Polo espositivo museale dell'Esercito, all'interno della caserma Ruggero Settimo, e il Museo della sicilianità, a Villa Adriana, e per le direzioni didattiche, l'opportunità di conoscere i nuclei "Cinofili" e "Ippomontato", nelle strutture comunali all'interno del parco della Favorita. Altra novità di quest'anno, la collaborazione con alcune associazioni cittadine per momenti informativi sulla sicurezza stradale, come il Rotary e i Lions e, infine, la stesura di un protocollo d'intesa tra Polizia Municipale e l'Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni del Malaspina per percorsi di informazione e sensibilizzazione rivolti ai ragazzi loro ospiti.
Cronaca
Ricerca: con ‘Automata’ l’archeologia...
Il progetto europeo coordinato dall'Università di Pisa per rivoluzionare l'archeologia con un sistema che integra sensoristica, automazione e IA
Un braccio robotico preleva i frammenti ceramici o di pietra, li passa ai sensori per le analisi chimico fisiche e crea poi un modello 3D completo di dati e informazioni. Questo avveniristico scenario che unisce robotica e intelligenza artificiale, destinato a rivoluzionare il mondo dell’archeologia, sarà presto realtà grazie ad 'Automata', un nuovo progetto quinquennale (2024-2029) coordinato dall'Università di Pisa e finanziato dal programma HorizonEu dell’Unione Europea.
'Automata' svilupperà due prototipi di braccia robotiche smart, uno dei quali sarà testato qui a Pisa nei laboratori del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Inoltre, l'idea è di diffondere il più possibile questa tecnologia rendendola disponibile a basso costo: i software saranno rilasciati come open source e le principali componenti robotiche del dispositivo potranno essere riprodotte con una stampante 3D.
"Ad oggi la fase di analisi dei reperti richiede molto tempo e forti competenze per questo non è possibile fare analisi in modo massivo - spiega il professore Gabriele Gattiglia dell’Università di Pisa, coordinatore del progetto - tutto questo con 'Automata' è destinato a cambiare. 'Automata' faciliterà la documentazione archeologica grazie allo sviluppo di un sistema di digitalizzazione avanzata che integra sensoristica archeometrica, automazione robotica e Intelligenza Artificiale. I reperti diventeranno così oggetti parlanti a partire da origini, utilizzi ed evoluzione per raccontare la vita quotidiana, le relazioni, l'ambiente e la storia umana di chi ci ha preceduto".
A livello tecnico, 'Automata' consentirà una digitalizzazione rapida e a basso costo. Questo approccio semplificherà l'acquisizione dei dati, a beneficio di istituzioni pubbliche e private, musei e istituti dedicati alla ricerca, alla conservazione e alla tutela. Non ultimo, il lavoro di documentazione di 'Automata' andrà ad arricchire il Cloud dedicato alla condivisione e all’utilizzo innovativo del patrimonio culturale che l'Unione Europea sta costruendo (ECCCH: European Collaborative Cloud for Cultural Heritage - ECHOES project: European Cloud for Heritage OpEn Science).
'Automata' sarà realizzato da un partenariato di eccellenza composto da dodici organizzazioni accademiche e non accademiche provenienti da sette paesi (le università di Bordeaux Montaigne, York, Barcellona, Gerusalemme; il King's college di Londra; l'Istituto Italiano di Tecnologia; l'Institut National de Recherches Archéologiques Préventives-Inrrap; il Museo Archeologico di Zagabria; le imprese italiane QBrobotics e Miningful e l'agenzia di comunicazione belga Culturelab) sotto il coordinamento dell'Università di Pisa.
La gestione del progetto è affidata al professore Gabriele Gattiglia, docente di Metodologia della ricerca archeologica e Archeologia digitale presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Lo stesso Dipartimento sarà protagonista con un team interdisciplinare di archeologi, filosofi ed esperti di comunicazione. Fanno parte del gruppo di ricerca Francesca Anichini, project e communication manager del progetto, i docenti di archeologia Federico Cantini, Niccolò Mazzucco e Simonetta Menchelli, la filosofa professoressa Veronica Neri e l’esperto di videocomunicazione Nicola Trabucco.