Energia, Lupi (Adsp Sicilia occidentale): “Eolico offshore opportunità per occupazione e sviluppo”
Luca Lupi, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale parlando, a Palermo, a margine dell'incontro 'Offshore Wind Revolution'
"Crediamo che i porti siciliani possano svolgere un ruolo fondamentale perché l'eolico offshore non è solamente una modalità per diversificare il mix energetico nazionale, non è solamente un obiettivo per raggiungere i target europei e globali, ma è anche un'opportunità per creare sviluppo, posti di lavoro, occupazione. E i porti della Regione Siciliana, in sinergia insieme al privato, possono dare un contributo essenziale per creare nuove opportunità, puntare alla transizione energetica e portare sviluppo nelle filiere produttive e logistiche". Così Luca Lupi, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale parlando, a Palermo, a margine dell'incontro 'Offshore Wind Revolution' organizzato, a Palermo, in collaborazione con Magellan Circle e la partnership di WindEurope, Anev e Aero e con il patrocinio dell'Ambasciata di Danimarca in Italia.
"La Sicilia - continua- parte da una buona base. La Regione ha avuto un'iniziativa proattiva, sono stati realizzati numerosi impianti rinnovabili che hanno permesso alla Regione Siciliana di essere all'avanguardia a livello nazionale. Partendo da questa base, lavorando in sinergia sotto l'egida della Regione, mettendo i porti siciliani insieme, credo che possano essere raggiunti i target necessari per passare dalle autorizzazioni alla realizzazione".
"Come sistema portuale, siamo convinti che l'eolico offshore non è solo un percorso verso la transizione energetica ma anche un percorso che può portare occupazione. La Regione Siciliana è quella che, in Italia, negli ultimi 4 anni, ha autorizzato il maggior numero di impianti di energia rinnovabile: 12 gigawatt di potenza. Nel primo semestre del 2024 ha realizzato 1,3 gigawatt di fotovoltaico. E' una regione che, rispetto alla media nazionale sta facendo tanto".
"I temi sono tanti - ha aggiunto - le prospettive europee, gli impatti economici. L'eolico non è solamente una diversificazione, un qualcosa con la quale raggiungere degli obiettivi o dei target europei e mondiali, è qualcosa che può portare sviluppo".
Economia
Italia-Africa: Lollobrigida incontra omologo Marocco,...
Oggi, a Rabat, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha incontrato il ministro dell’Agricoltura della Pesca Marittima, dello Sviluppo Rurale, dell’Acqua e delle Foreste del Marocco, Ahmed El Bouari. Lo comunica una nota del Masaf.
L'incontro, si legge, ha confermato "gli ottimi rapporti tra i Governi delle due azioni e la volontà condivisa di rafforzare ulteriormente la cooperazione attraverso l’insediamento di un tavolo tecnico. Durante il bilaterale, sono state identificate diverse aree di collaborazione, in particolare nella gestione delle risorse idriche. Il Ministro Lollobrigida ha rinnovato l’impegno - continua la nota - a favorire iniziative di cooperazione nel settore della formazione, promuovendo azioni che possano sostenere un modello di immigrazione legale. È stata poi rimarcata l’importanza del Piano Mattei come strumento di integrazione tra Europa, Africa e Mediterraneo, con un’attenzione particolare alla sicurezza alimentare come elemento cruciale per la prosperità delle comunità locali. Il Ministro El Bouari ha ringraziato il Governo italiano, riconoscendone il ruolo di punto di riferimento e apprezzandone l’impegno pragmatico e collaborativo, accettando inoltre l’invito del Ministro Lollobrigida per una prossima visita in Italia", conclude la nota del Masaf.
Economia
Fava (Inps): “Più occupazione per sistema...
Ai giovani: "'state lontani da quello nero, aprite subito un conto previdenziale"
"La formazione professionale è uno degli asset su cui costruire il futuro. Attraverso la formazione professionale, erogata nelle sedi regionali di competenza, i giovani impareranno nuove mansioni, nuovi mestieri e riusciranno così a inserirsi più rapidamente nel mercato del lavoro. L’aumento della base occupazionale è l’unica ricetta capace di invertire la tendenza attuale che oggi vede più pensionati che lavoratori. Solo in questo modo riusciremo ad arrivare a un sistema pensionistico sostenibile". Così il presidente Inps, Gabriele Fava, intervenendo durante la seconda giornata di lavori del 36esimo Seminario di formazione europea 'Formare al lavoro per trasformare la vita: il futuro adesso!'. L’incontro, organizzato a Palazzo Lombardia da Ciofs-Fp, il centro italiano opere femminili salesiane - formazione professionale, in collaborazione con Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociale e Fondimpresa, accende i riflettori sulla formazione al lavoro in tutti i suoi molteplici aspetti. Intervistato a margine del panel ‘Il contributo degli Enti storici della formazione professionale al benessere delle persone, dei territori, delle società’, il presidente Fava sottolinea: “Mi preme molto sollecitare i giovani affinché possano da subito pensare a costruire il loro salvadanaio previdenziale. A trent'anni dalla riforma Dini i giovani si troveranno con il sistema contributivo pieno, vuol dire che prima iniziano ad accumulare i contributi, miglior salvadanaio e quindi pensione si troveranno. Da questo punto di vista - fa sapere - partiremo con una campagna di educazione previdenziale che avrà come principale obiettivo quella di ingaggiare i giovani e di fargli maturare la consapevolezza di pianificare il loro futuro partendo dall'apertura del loro estratto conto previdenziale”, le parole del presidente Fava.
Rivolto ai giovani, Fava sottolinea: "È fondamentale parlare con i ragazzi e fargli maturare la consapevolezza di aprire l’estratto conto previdenziale e quindi stare lontano dal lavoro nero. Bisogna interloquire con i giovani e fargli capire qual è il loro salvadanaio futuro e qual è il percorso per costruirlo ed essere soddisfatti". "Bisogna far capire ai giovani che la formazione continua è fondamentale per costruire il percorso di vita professionale sul quale costruire anche quello personale”.
“Tra le iniziative volte ad aumentare la base occupazionale, mai come in questo momento storico la formazione professionale gioca un ruolo fondamentale, perché consente di favorire l’acquisizione di competenze a una platea di persone, prevalentemente giovani, che non accederebbe ad altri percorsi formativi. Un sistema, quello della formazione professionale, che ha rappresentato per quasi un secolo il fiore all’occhiello del nostro Paese e che deve tornare ad essere centrale nelle politiche attive”. Afferma Fava, che poi aggiunge: “Occorre assicurare opportunità di occupazione regolare, riducendone i tempi di transizione dal sistema di istruzione e formazione al lavoro con misure di politiche attive. La pensione di domani si costruisce con il lavoro di oggi. Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati e migliorare la qualità dell'occupazione, con conseguenti effetti positivi sui salari”. L’obiettivo dell’Inps, ha concluso Fava, è quello di avvicinare chi è ai margini del sistema previdenziale, a cominciare dai giovani e dalle donne, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, partendo dall’attenzione all’estratto conto previdenziale.
Economia
Lavoro, Colla (Regione E.Romagna): “Consulenti...
"E' nota la mia stima per il lavoro che fanno i professionisti e i consulenti del lavoro sul terreno della sicurezza e della legalità. I consulenti del lavoro rappresentano la sussidiarietà di Stato, dobbiamo riscoprire questo tratto".
Lo ha detto Vincenzo Colla, assessore al Lavoro, Formazione e Sviluppo economico della Regione Emilia Romagna, intervenendo alla seconda giornata della Convention dei consulenti del lavoro a Bologna e annunciando l'avvio di un "bando per la formazione dei consulenti in ambito di digitalizzazione".
"Oggi dobbiamo capire -ha detto Colla- che siamo dentro a tre grandi crisi che dobbiamo affrontare: geopolitica, con le guerre che stanno bloccando gli investimenti, una crisi climatica e chi la rimuove fa un grande errore, e poi una crisi demografica molto forte, la natalità non è stata mai al centro dell'attività della politica".