Liam Payne, le commoventi parole della fidanzata Kate Cassidy: “Era la parte migliore di me”
Le parole dell'influencer che si trovava con il cantante poco prima della sua morte
"Aveva il sogno di sposarmi". Con queste parole Kate Cassidy dice addio a Liam Payne, l'uomo che amava e che ora non c'è più. Il cantante è morto lo scorso 16 ottobre all'età di 31 anni precipitando dal terzo piano di un hotel di Buenos Aires. Con un post su Instagram la fidanzata rivela che i due avevano grandi progetti, tra questi quello di creare una famiglia.
La lettera di Kate Cassidy
Kate Cassidy, influencer 25enne, ha mostrato sul profilo Instagram un biglietto scritto a mano da Liam Payne che rivelava il suo desiderio di sposare la fidanzata: "Io e Kate ci sposeremo entro un anno, fidanzati e insieme per sempre 444", scriveva lui esprimendo un sogno che ora non potrà più realizzare. Kate Cassidy ha condiviso col mondo intero delle strazianti parole: "Non so nemmeno da dove cominciare. Il mio cuore è spezzato in modi che non riesco a esprimere", esordisce Kate nel post rivolgendosi direttamente al suo Liam.
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"Vorrei che tu potessi vedere l'enorme impatto che hai avuto sul mondo, anche se sembra così buio in questo momento. Hai portato tanta felicità e positività a milioni di fan, alla tua famiglia, ai tuoi amici, e soprattutto a me. Sei incredibilmente amato", continua Kate. "Mi sembra di aver perso la parte migliore di me. Non riesco ad immaginare una mia giornata senza la tua risata e il tuo amore. Hai portato così tanta luce nella mia vita", ha scritto la 25enne mostrando tutto l'amore che provava nei confronti del cantante.
Poi, racconta del bigliettino in cui Liam le prometteva che un giorno i due si sarebbero sposati: "Liam, io lo so che noi staremo insieme per sempre, ma non nel modo in cui aveva pianificato. Tu sarai sempre con me. Sarai il mio angelo custode. Io ti amerò per il resto della mia vita, conserverò per sempre i nostri sogni e i nostri ricordi ovunque io andrò", conclude.
L'influencer ha condiviso queste parole insieme a una carrellata di foto in compagnia di Liam Payne. Tra queste spunta anche il significato del 444, il numero scritto dal cantante nel bigliettino per Kate: ha un significato spirituale legato alla presenza degli angeli, alla protezione e alla pace interiore con l'universo.
Spettacolo
Da Elodie ad Arisa gli endorsement politici delle star...
Ma servono davvero? Il politologo Ilvo Diamanti all'Adnkronos: "Non spostano voti, rafforzano la convinzione di chi è già convinto"
Si stringono i tempi, la guerra all'ultimo voto per Donald Trump e Kamala Harris diventa sempre più una guerra anche all'ultimo fan. Sì, perché se è vero che la musica è arte, è anche vero che - almeno sulla carta - sposta le masse e può cambiare le sorti di un'elezione, specie se le star di cui si discute sono del calibro di quelle americane, da Springsteen a Taylor Swift passando per Beyoncé. Ma l'impegno in politica, bisogna dirlo, non è un'esclusiva americana. Anche in Italia molti vip da sempre decidono di esporsi o di schierarsi, complice l’agone politico italiano che, con le sue sorprese e i suoi cambi di scena, si presta ad un ‘florilegio’ di tifoserie. E allora vediamo, prendendola come un gioco, di analizzare le ‘tifoserie’ con alcuni dei più noti artisti della scena artistica del nostro Paese.
Gli 'sponsor' musicali
Partendo dalla musica, dove è noto che storicamente il coté cantautorale sia più vicino alle idee di sinistra. De Gregori, Venditti, Gino Paoli, Loredana Berté, Piero Pelù, Ligabue, Roberto Vecchioni, Fiorella Mannoia, J-Ax, Daniele Silvestri, solo per citarne alcuni. Per arrivare più vicino ai giorni nostri, non fanno mistero della loro posizione Elodie, che spesso ha criticato la premier Meloni, Giorgia, Ariete e La Rappresentante di Lista, che qualche tempo fa se l’era presa con Matteo Salvini per aver usato la sua ‘Ciao Ciao’. Ma anche la destra ha i suoi fan: se storicamente Lucio Battisti veniva ritenuto vicino alle idee di destra, nel panorama di oggi si va da Max Pezzali, che da adolescente era tesserato per il Fronte della Gioventù, a Povia, che proclama valori 'conservatori' più vicini alla destra (chi non ricorda 'Luca era gay?'). E ancora Al Bano, Rita Pavone, o Arisa che ha recentemente tessuto le lodi di Giorgia facendo infuriare una parte della sua fanbase. E vicini alla destra vengono ‘dati’ anche Il Volo. I Ricchi e Poveri si sono esibiti alla convention di Forza Italia, Enrico Ruggeri viene indicato come uno degli artisti più colti e raffinati della destra autorale.
Il cinema schierato
Anche in ambito cinematografico, sono tanti gli artisti che non si sottraggono al coraggio delle loro idee politiche. Da Alessandro Gassmann, da sempre vicinissimo alle idee sociali ed ecologiste tipiche della sinistra di un tempo, ma anche molto critico sul centrosinistra negli ultimi anni, a Sabrina Ferilli, fiera icona dei democratici. L’ascesa di Giorgia Meloni ha fatto poi ‘prendere coraggio' a molti artisti che non si erano mai dichiarati apertamente: ne è un esempio l’attore Giorgio Pasotti, che ha espresso il suo sostegno in chiaro alla premier.
Poi c’è anche chi esprime le proprie idee sfuggendo però, o tentando di farlo, alle etichette: è il caso di Ghali, Mamhood, Carl Brave e altri, che pur vicini alle idee dei democratici, si erano rifiutati qualche anno fa di cantare alla chiusura della campagna elettorale del Pd per evitare strumentalizzazioni.
Quanto 'spostano' gli endorsement?
Ma la domanda cruciale è: serve davvero avere il supporto dei vip? Tutti ricordano, per fare un esempio oltreoceano, l'esposizione di Bruce Springsteen a favore di Hillary Clinton, quando -alle elezioni del 2016- la leggenda del rock fece un discorso a favore della moglie di Bill Clinton e suonò tre brani, 'Thunder Road', 'Long Walk Home' e 'Dancing in the dark', durante la convention della candidata dem. Peccato però che Hillary perse contro Trump, smentendo i pronostici della vigilia. "Questi endorsement in realtà normalmente non spostano i voti -dice all'Adnkronos il sociologo e politologo Ilvo Diamanti- perché sono espressi da figure che hanno già una loro collocazione, una loro posizione. Gli endorsement dunque possono solo rafforzare la convinzione di chi è già convinto".
Spettacolo
Pantera, nuove disponibilità parterre per data Bologna
Il concerto si terrà il 12 febbraio 2025 alla Unipol Arena
In seguito alla grande richiesta di posti in piedi da parte dei fan, sono disponibili nuovi biglietti per il settore in 'Parterre in piedi Cat.2' del concerto dei Pantera, in calendario alla Unipol Arena di Bologna il 12 febbraio 2025. Chi avesse già acquistato in precedenza il biglietto del settore parterre, potrà accedere al settore 'Parterre in piedi' posizionato in prossimità del palco. Prima dei Pantera sul palco saliranno i Power Trip e King Parrot. Biglietti disponibili su MC2Live.it e Vivaticket.com.
Spettacolo
Benji & Fede, il nuovo album, il live al Forum e il...
Benji & Fede sono tornati. Cinque anni dopo la separazione, il duo è di nuovo insieme, più maturo e consapevole. Li abbiamo incontrati all'Adnkronos per parlare del nuovo album ‘Rewind’, del sold out del concerto del 16 novembre all'Unipol Forum di Assago, fino ad un possibile approdo al Festival di Sanremo.