Massimo Piparo dirige Conticini e Iacchetti: “Coppia di fatto nel musical ‘Tootsie'”
Il debutto al Teatro Lyric di Assisi il primo novembre. Paolo Conticini: "confronto con Dustin Hoffman? Impossibile, avrei già perso in partenza". Enzo Iacchetti: "Mi commuove lavorare con le nuove generazioni, mi trasmettono la passione, ma soprattutto mi fanno sentire più giovane"
"Sentivo che c'era della chimica tra loro. Perfettamente aderenti al ruolo, una straordinaria trovata. Con Paolo Conticini e Enzo Iacchetti ho creato in fondo una coppia di fatto 'artistica'. Paolo, poi, è la risposta italiana a Dustin Hoffman". Massimo Romeo Piparo presenta la sua ultima fatica, il musical 'Tootsie', tratto dal famoso film del 1982 di Sydney Pollack con l'indimenticabile interpretazione di Dustin Hoffman, con Paolo Conticini e Enzo Iacchetti nei ruoli principali. Debutto del tour al Teatro Lyrick di Assisi il primo novembre per poi proseguire alla volta di Milano (Teatro Manzoni, dal 26 dicembre), Roma (Teatro Sistina, dal 13 febbraio 2025), Napoli, Bari, Udine, Trento, Genova, Varese, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Torino. Le coreografia dello spettacolo, con un cast di giovanissimi interpreti, sono firmati da Roberto Croce.
"Una straordinaria commedia degli anni '80 - prosegue Piparo- Grandi storie attinte dalla realtà che toccano temi attuali, sessismo, patriarcato, identità, la confusione tra l'essere e l'apparire, sempre rappresentati con tocchi di leggerezza, di ironia, di assoluta comicità, accompagnati dall'ineguagliabile forza della musica. Lo spettacolo è anche una critica caustica e pungente al mondo dello showbusiness, ma anche un inno alle donne, al femminismo, alla femminilità", prosegue il regista, alla guida del Teatro Sistina di Roma, che ha curato per l'occasione anche l'adattamento dell'opera che per la prima volta, direttamente da Broadway, viene rappresentato in Europa.
Paolo Conticini spiega che 'Tootsie' è una vera e propria sfida nel doppio ruolo uomo- donna. "La vera difficoltà? -scherza l'attore - Camminare sui tacchi. E' stimolante confrontarsi con un ruolo di donna, con le mille sfaccettature della nostra personalità. E poi, lo confermo, nel mondo se c'è una cosa bella sono le donne". Una coppia affiatata, quella composta da Paolo Conticini e Enzo Iacchetti. "Enzino è un uomo dal cuore grande, divertente, ha sempre un'attenzione per tutti", continua Conticini. Sente la responsabilità del suo nuovo ruolo nella trasposizione teatrale di 'Tootsie'? " Nessun paragone con il grande Dustin Hoffman, impossibile- risponde Contini - avrei già perso in partenza".
'Tootsie' racconta la storia di Michael Dorsey, un bravo attore che non riesce a mantenere un lavoro. Disoccupato e avvilito decide di fare un ultimo disperato tentativo, presentarsi ad un provino travestito da donna. Peccato che poi si innamorerà di una collega e dovrà scegliere... la gloria, il successo, l'amore. L'happy end è assicurato.
"Ho sempre avuto una grande passione per il musical - aggiunge Enzo Iacchetti, che vestirà i panni di Jeff - e amo profondamente il teatro, per me è come una famiglia...quella che non ho. Solo una partecipazione, la mia al musical, comica, come nel mio genere, ma ho accettato volentieri, perché, come diceva un grande, non ci sono piccole parti, ma solo piccoli attori. Mi commuove lavorare con le nuove generazioni - prosegue Iacchetti- mi trasmettono la passione, ma soprattutto mi fanno sentire più giovane. Sono stato giovane anch'io e all'inizio non è stato facile. E condividere con loro il mio successo di tanti anni è solo un onore e poi in fondo parliamo lo stesso linguaggio. Bisogna sempre avere fiducia nel proprio talento. E' il messaggio di 'Tootsie' - conclude- 'mai mollare, mai arrendersi quando si ha talento e quando si ama la propria passione'".
Spettacolo
Salvatore Esposito è ‘Piedone’ con la...
Il 2 dicembre debutta su Sky Cinema e in streaming su Now la nuova serie tv
Il mito di Bud Spencer rivive sullo schermo attraverso Salvatore Esposito, che prende l’eredità di ‘Piedone’, leggenda tra gli sbirri di Napoli, per raccontare la storia dell’ispettore Vincenzo Palmieri, cresciuto sotto l’ala protettiva del commissario Rizzo, interpretato da Bud Spencer nei film degli Anni 70, dopo l’uccisione dei suoi genitori. Dal 2 dicembre debutta su Sky Cinema e in streaming su Now 'Piedone - Uno sbirro a Napoli', serie in 4 episodi creata da Peppe Fiore e diretta da Alessio Maria Federici. Un'icona che pesa e una grande responsabilità sulle spalle di Esposito, che ha ricevuto la benedizione di Bud Spencer: "Mio padre lo ha visto per la prima volta in 'Gomorra', il commento è stato'‘quello è uno gagliardo'", ricorda il figlio Giuseppe Pedersoli, in occasione della conferenza stampa all’Hotel Vesuvio di Napoli.
"Bud è stato il primo supereroe della mia generazione", dice Salvatore Esposito, "nel nostro immaginario un personaggio immune ai proiettili, ai tavoli o alle sedie che gli spaccavano addosso. Affrontava orde di nemici uscendone indenne e si prendeva cura dei più deboli. Il mio Vincenzo Palmieri eredita il suo costume e i suoi valori, senza imitarlo”, sottolinea l’attore. Al contrario, “ha una propria identità, per questo non ho sentito il rischio di essere simile a lui. Vincenzo è mosso dalla vendetta", ma è anche, "un tipo irregolare, malinconico e sensibile".
Il 'Piedone' di Esposito "si muove in un universo narrativo che vive di vita propria in una Napoli contemporanea", aggiunge Peppe Fiore. Per esempio, "tutti i casi di cronaca che raccontiamo, come la malasanità, gli immigrati e il fentanyl, sono ispirati a quelli che leggiamo tutti i giorni", dichiara il protagonista. Per lui "un grande onore che il mio nome sia accostato a quello di Bud Spencer, che ha portato Napoli nel mondo. Ho una grande responsabilità".
Nel cast anche Silvia D’Amico, nei panni della commissaria Sonia Ascarelli e Fabio Balsamo in quelli dell’ispettore aggiunto Michele Noviello. "Nei film di Bud Spencer non esisteva un personaggio femminile", racconta D'Amico, "il giusto contrappunto di Palmieri". Una donna moderna "che non ha bisogno di essere madre per sentirsi realizzata", aggiunge il regista Federici. In attesa del debutto della serie, l’annuncio della seconda stagione: "Sì farà", annuncia Nils Hartmann, executive vice president Sky Studios Italia.
Spettacolo
Rosa Chemical rompe il silenzio: “Vi racconto perché...
Il rapper italiano ha aggiornato i follower sulla sua condizione di salute
Rosa Chemical è tornato sui social dopo un lungo periodo di silenzio. L'ultimo aggiornamento, condiviso dal rapper italiano sul suo profilo Instagram, risaliva al 9 settembre. Nelle ultime ore, con un lungo post il 26enne ha aggiornato i follower sulle sue condizioni di salute, peggiorate nell'ultimo anno a causa di una tonsillite cronica e acuta.
Il racconto di Rosa Chemical
"Mi avete scritto in tantissimi per chiedermi il motivo della mia assenza prolungata. Ebbene, ho trovato il coraggio e finalmente, dopo anni di sofferenza ho deciso di sottopormi a un intervento di Tonsillectomia", ha esordito così Rosa Chemical nel post condiviso su Instagram a corredo di alcune foto scattate dopo l'intervento.
Rosa Chemical, al secolo Manuel Franco Rocati. ha espresso tutta la sua gratitudine verso l'ospedale San Raffele di Milano e tutto il personale medico per l'assistenza e la cura ricevuta: "Sono stati meravigliosi, mi hanno fatto sentire a casa". Poi, Rosa Chemical ha spiegato che nell'ultimo anno ha sofferto spesso di tonsillite e questo gli ha causato problemi anche sul lavoro: "Sono stati anni difficili per colpa della mia salute, ho dovuto affrontare una tonsillite al mese (nell’ultimo periodo anche più di una) con conseguenti placche, mal di gola, febbre a 40 e altri sintomi spiacevoli, specialmente per uno che con la voce ci lavora".
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E ancora: "Anche se ho sempre cercato di non darlo a vedere, durante i vari tour penso di aver cantato più volte da malato che da sano senza mai godermi a pieno la magia di ciò che stavo vivendo. L’abuso di qualsiasi tipo di antibiotico per riuscire a cantare e superare determinate situazioni senza quasi mai annullare date, riunioni, sessioni (se non strettamente necessario) mi ha portato ad una resistenza ai farmaci tale da essere arrivato ad un punto di non ritorno e a dovermi operare per forza", ha spiegato Rosa Chemical che si è trovato costretto a sottoporsi all'operazione dopo anni passati a prendere antibiotici molto forti.
"Sto soffrendo tanto, deglutire è difficile, bere è doloroso, mangiare ancora di più, ma sono davvero felice di averlo fatto. Non vedo l’ora di stare meglio per ricominciare a vivere come merito", conclude Rosa Chemical.
Spettacolo
Alessandro Basciano: “Sono stato privato della...
Il deejay con un lungo sfogo pubblicato sui social chiede di riabbracciare la figlia
Alessandro Basciano è stato scarcerato "senza ricevere alcuna restrizione". Nonostante ciò, spiega il deejay, gli è ancora impossibile avvicinarsi alla figlia Cèline Blu avuta con Sophie Codegoni, l'ex compagna che lo ha denunciato per stalking nei suoi confronti. Con una storia Instagram, il 35enne si è lasciato andare a un lungo sfogo in cui chiede di poter rivedere la figlia, l'unica cosa che davvero gli importa.
Le parole di Alessandro Basciano
"Sono stato privato della libertà che è la cosa più preziosa per un uomo", ha esordito così Alessandro Basciano in una storia condivisa poche ore fa sul suo profilo social. Nero su bianco, il deejay racconta che nonostante sia tornato in libertà, non può ancora vedere la figlia avuta con l'ex compagna Codegoni: "Anzi no, la seconda, la prima sono i figli ed io sono stato privato anche di questo, perché ancora oggi non riesco a vedere la mia bambina. Questo nonostante io non abbia alcuna restrizione nei confronti di alcuno", continua Basciano che ha condiviso pubblicamente lo sfogo fiume.
"Riabbracciare mia figlia sarebbe la carezza sull'animo di cui, ora più che mai, avrei bisogno", conclude così il 35enne genovese. Da giorni ormai Basciano condivide sui social la sua battaglia contro l'ex compagna, sperando di poter riabbracciare la figlia Cèline. Proprio pochi giorni dopo la scarcerazione, il deejay ha pubblicato su Instagram l’ordine di revoca della misura cautelare con le motivazioni che hanno portato alla sua libertà, accusando poi l'ex fidanzata Sophie: "La strumentalizzazione di una bambina per deviare nottate brave in club privati e tutto quello che ho passato, verrà tutto alla luce del sole".
La voce di Sophie Codegoni
Sophie Codegoni , d'altro canto, ha raccontato la sua verità: "Non ho potuto fare diversamente. Ho lottato contro me stessa, contro il dolore e la paura. Ho a lungo sperato in un cambiamento, ma mi sbagliavo e ammetterlo è straziante. Ho dovuto proteggere me, nostra figlia e le persone che amo", ha scritto in una storia pubblicata su Instagram dopo la scarcerazione dell'ex compagno. "Dicono che ci voglia coraggio ma io non mi sento coraggiosa - scrive Codegoni - mi sento semplicemente una donna e una madre che ha fatto quello che era purtroppo necessario, anche quando avrebbe voluto solo chiudere gli occhi e sperare che tutto si aggiustasse da solo. In mezzo a questo caos mi rimane la consapevolezza di aver avuto la forza, di scegliere il giusto, di mettere al primo posto la sicurezza e la serenità mia e della mia famiglia". E conclude: "Adesso devo andare avanti, fare la mamma, continuare a lavorare, ritrovare me stessa, un passo alla volta, con la speranza che un giorno tutto questo possa restare solo un ricordo lontano".
Riguardo alle storie condivise dall'ex fidanzato Basciano, Sophie Codegoni rimane in silenzio, lasciando che ad agire siano solo i legali.