Pmi, Fondirigenti: 1,5 milioni di euro per gestione digitale delle diversità generazionali
La presentazione dei Piani formativi dovrà avvenire attraverso l'area riservata delle aziende, sul sito di Fondirigenti, a partire dalle ore 12.00 del 12 novembre 2024 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2024
La trasformazione digitale può offrire strumenti e soluzioni innovative in grado di migliorare la collaborazione tra le diverse generazioni in azienda, fattore che, se ben valorizzato, può rappresentare un grande vantaggio competitivo. Integrare le due dimensioni della collaborazione intergenerazionale e della transizione digitale significa favorire un ambiente di lavoro inclusivo e collaborativo, più flessibile e soprattutto pronto a rispondere alle sfide del mercato globale. L’attualità del tema è confermata da un panorama in continua evoluzione, caratterizzato da rapidi progressi tecnologici e da una forza lavoro sempre più diversificata in termini di età (dai baby boomers alla generazione Z), che spesso condivide prospettive, priorità e valori divergenti. I rilevanti cambiamenti negli equilibri tra lavoro e tempo libero, così come le modalità di svolgimento del lavoro, sono stati influenzati da una profonda trasformazione digitale, a cui non tutte le generazioni presenti in azienda si sentono pronte allo stesso modo e che ha bisogno di essere accompagnata e governata. A questo complesso scenario risponde l’Avviso 2/2024 di Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager, pubblicato oggi, che ha un titolo evocativo, 'Generazioni digitali', e che mette a disposizione 1,5milioni di euro (fino a 12.500 euro ad azienda) per il finanziamento di Piani formativi orientati a supportare, attraverso le tecnologie digitali, la capacità di ridefinizione degli assetti organizzativi, al fine di stimolare il dialogo tra generazioni e mettere in atto politiche di attrazione e retention dei giovani talenti.
“La capacità di governare e trarre valore dalla estrema diversificazione generazionale che caratterizza le aziende di tutte le dimensioni rappresenta una sfida e al tempo stesso una grande opportunità", spiega il dg di Fondirigenti, Massimo Sabatini. "Lo straordinario patrimonio di competenze e di conoscenze delle generazioni più mature e le skills, le abilità e i valori delle nuove generazioni sono, infatti, ingredienti ugualmente necessari per un equilibrato carburante della competitività aziendale. La digitalizzazione può costituire lo strumento capace di innescare una reazione virtuosa tra di loro”, continua.
Proprio ad affinare e irrobustire le competenze manageriali necessarie ad innescare questa reazione virtuosa è destinato il nuovo avviso smart di Fondirigenti, azione sperimentale come sempre destinata al sostegno a specifici target di imprese o all’approfondimento di particolari tematiche. L’Avviso2/2024 si rivolge, infatti, unicamente alle pmi che, rispetto alle GI, non sono ancora adeguatamente strutturate per fronteggiare la sfida generazionale e per gestirla attraverso l’innovazione tecnologica, anche a causa della ridotta managerializzazione, ma che sono, al tempo stesso, anche la classe dimensionale in cui l’investimento nella digitalizzazione può avere i maggiori effetti moltiplicatori.
“Oggi più che mai, a fronte delle trasformazioni indotte dalla digitalizzazione e dall’IA, a fare la differenza è la presenza di un management aggiornato, capace di guidare con successo i processi di innovazione -sottolinea il presidente Marco Bodini – la formazione ha un ruolo fondamentale sia nella crescita delle competenze dei giovani manager, sia come supporto del reskilling e upskilling dei dirigenti più maturi. Vogliamo dotare le imprese degli strumenti giusti per competere e favorire il confronto intergenerazionale, con interventi dedicati all’efficientamento dei processi e miglioramento del mindset digitale”.
I Piani formativi finanziabili con l’Avviso 2/2024 potranno rientrare in una delle seguenti macroaree. Digital Age management: gestione delle diverse generazioni in azienda attraverso la leva digitale – per interventi che riguardano: strumenti per la raccolta e analisi dei dati, con insight utili sulle performance; strumenti di recruiting e selezione del personale; strumenti digitali per sviluppare i talenti all’interno dell’organizzazione e servizi di welfare coerenti con le diverse generazioni in azienda; implementazione di servizi formativi personalizzabili a disposizione del “manager formatore”; Digital collaboration intergenerazionale: metodologie e strumenti per la collaborazione tra generazioni tramite la leva digitale – per lo sviluppo di competenze finalizzate a valorizzare le diversità e il dialogo intergenerazionale attraverso la leva digitale, con programmi di mentoring e reverse mentoring e/o strumenti digitali; Lifelong digital awareness: padroneggiare la dimensione digitale lungo tutto l’arco della vita - per la valorizzazione del mindset digitale in relazione alle diverse modalità con cui le diverse generazioni utilizzano la digitalizzazione (virtual communication, knowledge networking, digital privacy, problem solving; creatività e innovazione; gestione del tempo).
La presentazione dei Piani formativi dovrà avvenire attraverso l'area riservata delle aziende, sul sito di Fondirigenti, a partire dalle ore 12.00 del 12 novembre 2024 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2024. Il testo integrale dell’avviso e le linee guida per la presentazione sono disponibili nella sezione dedicata sul sito di Fondirigenti
Lavoro
Libri: con ‘La mente dell’hacker’ Bruce...
Nel volume edito da Luiss University Press si dimostra come ogni sistema, dalle leggi fiscali alle intelligenze artificiali, possa essere manipolato e sfruttato.
"Non esiste sistema che non possa essere hackerato". Così Bruce Schneier, esperto di cybersecurity di fama mondiale, svela in 'La mente dell’hacker. Trovare la falla per migliorare il sistema', edito da Luiss University Press, come l’hacking, in origine legato al mondo dell’informatica, sia oggi diventato una pratica onnipresente nei sistemi economici, finanziari e sociali. Attraverso un’analisi lucida e ricca di intuizioni innovative, Schneier guida il lettore alla scoperta delle vulnerabilità strutturali che definiscono il nostro mondo, dimostrando come ogni sistema, dalle leggi fiscali alle intelligenze artificiali, possa essere manipolato e sfruttato.
Con esempi che spaziano dall’alta finanza alle elezioni politiche, l’autore rivela come gli hack, una volta relegati all’informatica, siano ormai strumenti chiave nella gestione del potere e del denaro nei suoi molteplici aspetti. La mente dell’hacker non è solo una diagnosi delle crepe che indeboliscono le nostre istituzioni, ma una riflessione profonda sulla resilienza dei sistemi e sulla necessità di saper riconoscere, e talvolta abbracciare, l’inevitabile evoluzione che l’hacking porta con sé.
'La mente dell’hacker' è un saggio illuminante per tutti i lettori interessati ai grandi temi della politica, dell’economia e della cultura digitale. Schneier insegna a riconoscere le minacce nascoste dietro le pieghe dei sistemi che regolano la nostra vita quotidiana, offrendo gli strumenti per comprenderne il linguaggio e usarlo a proprio vantaggio. Un testo imprescindibile per chi vuole affrontare con consapevolezza le sfide della società moderna e imparare a difendersi in un mondo sempre più complesso e interconnesso. Bruce Schneier, definito dall’Economist il “guru della sicurezza”, è forse il più influente esperto al mondo nel campo della cybersecurity, dei linguaggi cifrati e delle tecniche di hacking. Autore di numerosi libri, è professore alla Harvard Kennedy School.
Lavoro
Turismo: Apt Basilicata, 18 e 19 novembre a Matera terza...
Forum dedicato al Made in Italy. In 2 giorni 60 relatori e 30 lab
Centocinquanta seller provenienti da ogni regione italiana, 74 buyer provenienti da Sudamerica, Canada, Spagna, Belgio, Australia e Usa, 12 espositori fra enti e aziende, 13 regioni italiane con i loro stand e le loro offerte. Sono alcuni dei numeri della prossima edizione di Roots-in, la Borsa internazionale del Turismo delle Origini in programma, per il terzo anno consecutivo, a Matera il 18 e il 19 novembre. Un'iniziativa organizzata da Apt Basilicata in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Il programma è stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella nuova sede dell'Associazione e della Stampa estera, a Palazzo Grazioli, a Roma.
Nell’anno dedicato alle radici italiane nel mondo sono tanti i progetti, iniziative e eventi - soprattutto di piccoli Comuni italiani – ideati per attrarre sul proprio territorio i viaggiatori alla riscoperta delle radici famigliari. Un potenziale di circa 80 milioni di italo-discendenti nel mondo, rappresentato dalle generazioni successive a chi, tra la fine del ‘800 e nel corso del ‘900, è emigrato dal nostro Paese. "Il tema portante dell’edizione 2024 di Roots-IN - ha detto Nicoletti - è il rapporto tra radici e Made-in-Italy, valorizzando il contributo dei nostri connazionali che hanno reso grande l’Italia nel mondo. Sono tanti gli italiani che si sono distinti all’estero per il loro genio e la loro creatività. Un esempio fra tutti Francis Ford Coppola, che è tornato nella sua terra di origine, a Bernalda, in provincia di Matera".
Un tema, quello delle radici affrontato da tanti lucani illustri. A tal proposito nel corso della conferenza stampa l'attore materano, Carlo De Ruggieri, ha letto la poesia di Rocco Scotellaro, "La mia bella patria". Tre i pilastri del progetto Roots-in anche per questa terza edizione. Il forum sul tema del Made in Italy, i lab con 60 relatori e 30 incontri im 2 giornj per fornire, a chi si occupa di turismo delle origini, una "cassetta degli attrezzi" e gli incontri fra i seller ed i buyer. Fra gli eventi un collegamento con il Consolato italiano a Boston, la città che per il 2024 ricopre il ruolo di Capitale della creatività italiana, e un concerto jazz in forma di Cabaret che vedrà sul palco Dino Paradiso e un quartetto. "Roots - in - ha aggiunto Nicoletti - è sostenuto dalla Regione Basilicata, ma è una piattaforma utile per tutte le regioni italiane e crea tante opportunità. Come è accaduto con la edizione del 2023 grazie alla quale una troupe brasiliana e venuta a girare un film in diversi paesi lucani che sarà distribuito in tutto il Sudamerica e in Europa". Nel corso della conferenza è stato proiettato in prima assoluta il teaser del film intitolato "Pazzi amori liquidi".
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Paolo Monea, segretario di Legazione del Maeci. "Il ministero degli affari esteri partecipa con convinzione a Roots -in perché si muove con lo stesso spirito e con gli stessi obiettivi delle attività che stiamo mettendo in campo con Italea, il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU. Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare di 20 gruppi, uno in ogni regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici". La terza edizione di Roots-in è organizzata da Regione Basilicata, Apt Basilicata con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Partner tecnico: ITA-Airways. Media partner: Rai Radio 3; ADN Kronos; Dove RCS. Media partner trade: TTG Italia.
Lavoro
Ia, Accenture Song: innovazione al centro per il marketing...
Intervista ad Alessandro Diana, lead for Italy, Central Europe and Greece
“Accenture song ha implementato un nuovo modello operativo per ottimizzare i processi e favorire la collaborazione interna, ponendo l’IA generativa al centro delle sue strategie per il marketing del futuro”. A dirlo, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Alessandro Diana, accenture song lead for Italy, Central Europe and Greece. “Siamo - spiega - uno dei più grandi gruppi creativi al mondo, le nostre competenze spaziano dallo sviluppo strategico del business alla progettazione di prodotti e servizi; dalle piattaforme tecnologiche ed esperienziali alla strategia creativa, media e di marketing; dalla pianificazione di campagne all’organizzazione e gestione dei contenuti e dei canali; dalla gestione dei canali di vendita e degli store all’ottimizzazione dei customer service”.
“Da poco - afferma - abbiamo adottato un nuovo modello operativo globale che integra tutte le funzioni e capacità all’interno di cinque aree, integrate verticalmente: design & digital products, marketing, commerce, service e industry & customer growth strategy. Questo cambiamento è stato guidato dalla necessità di semplificare ulteriormente il nostro modello e promuovere una maggiore collaborazione interna. Connettendo processi, risorse e competenze in modo chiaro e strutturato, possiamo servire meglio i nostri clienti, offrendo loro soluzioni personalizzate e integrate. La trasformazione è stata influenzata proprio dal ritmo accelerato delle nuove tecnologie, in particolare l’ascesa dell’IA generativa, che sta sollevando nuove domande e opportunità. Inoltre, le sfide dei clienti stanno diventando sempre più complesse e richiedono di conseguenza soluzioni innovative e personalizzate. Tuttavia, la nostra missione rimane la medesima: far crescere le aziende nel futuro creando rilevanza per i clienti. Il problema della rilevanza non è nuovo, ma diventa straordinariamente attuale e contemporaneo a causa della frammentazione dei canali, della mutevolezza dei consumatori e dell’aumento esponenziale dell’offerta”.
“Un elemento chiave di questa trasformazione - sottolinea Alessandro Diana - è l’introduzione di un nuovo modello di agency of records: l’aior. E’ un’agenzia in grado di implementare pienamente l’utilizzo delle nuove tecnologie generative per ottimizzare e velocizzare alcuni processi e permettere così ai creativi di concentrarsi su un approccio strategico ad alto valore aggiunto. Parliamo di un’elevazione del lavoro del marketer, che diventa non solo più efficiente, ma più efficace nelle strategie proposte. L’aior consente di dare centralità al brand e potenziare le capacità umane con strumenti all’avanguardia”.
“L’Ia generativa - ricorda - è un elemento centrale del nostro nuovo modello operativo. Interviene in ogni fase: dalla digitalizzazione e automazione dei processi di gestione del brief, all’adozione di strumenti di customer intelligence; alla creazione di contenuti via via più sofisticati e ‘brand consistent’ fino all’evoluzione dei modelli di collaborazione tra tutti gli attori della value chain. Questo ci permette di offrire esperienze clienti scalabili e personalizzate, migliorando la rilevanza e l’efficacia delle interazioni con i clienti”.
“Vista la velocità che la Gen IA - osserva - sta avendo sia in termini di adozione sia in termini di evoluzione, non si può parlare più di formazione in termini tradizionali come momento separato rispetto all’esecuzione delle proprie mansioni. Per questo abbiamo momenti ricorrenti di condivisione cross-practice per la contaminazione e lavoriamo sempre più con team misti in un’ottica di integrazione vera delle competenze, questa integrazione è sempre stata importante, ma la Gen IA l’ha resa imprescindibile. E ovviamente collaboriamo con l’organizzazione Data & IA global di Accenture grazie alla quale possiamo accedere a risorse, competenze, asseet ed alleanze su scala globale (tra cui la recente alleanza strategica con Nvidia)”.
Alessandro Diana parla poi del marketing circle: “E’ un’iniziativa promossa da Accenture song che riunisce oltre 50 esperti del settore con l’obiettivo di guidare le aziende con i suoi professionisti a essere consapevoli del potenziale insito nel ‘nuovo’ marketing e a ripensare la funzione del marketing in questo scenario in rapida evoluzione. Ogni anno, nell’ambito dello Iab Forum di Milano, presentiamo i top trend di mercato, fornendo una guida su come affrontare le sfide attuali del marketing. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo presentato ‘The marketing playlist 2023’, una ideale playlist sviluppata lungo tre diversi temi o tracce – Community, Generative Ia e Digital identity – ormai centrali nelle vite dei consumatori e inevitabilmente nel lavoro di aziende e marketer”.
“Il lavoro del marketing circle - racconta - è utile per comprendere le attuali sfide del marketing e fornire una guida su come traghettare l’innovazione del settore, caratterizzato sempre più dal paradigma della ‘life centricity’, che sostituisce quello della customer centricity, e che si concentra sulla connessione con gli individui nella loro interezza, considerando non solo le loro esigenze come consumatori, ma anche i loro valori e interessi personali. Quest’anno presenteremo la Playlist 2024 in occasione di Intersection, a Milano il 29 e 30 ottobre”.
“Il futuro del marketing - avverte - sarà caratterizzato da una maggiore personalizzazione e rilevanza delle interazioni con i clienti. L’Ia generativa potenzierà la creatività umana e ci permetterà di risolvere problemi complessi; tuttavia, sarà sempre fondamentale mantenere l’elemento umano per evitare un appiattimento delle esperienze di marca.
Un contributo fondamentale alla riduzione del divario tra ciò che le imprese offrono e quello che i clienti si aspettano di ricevere proviene proprio dalla tecnologia stessa, in particolare dall’intelligenza artificiale. Secondo la nostra ricerca ‘Gen IA for customer growth’, il 90% dei dirigenti C-level si aspetta che l’IA generativa rivoluzionerà il proprio business nei prossimi cinque anni. Nel marketing, l’IA generativa sta avviando una vera rivoluzione, consentendo modelli di personalizzazione avanzati che possono portare a incrementi dei fatturati anche superiori al 25% dopo cinque anni.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.