Bertolucci: “A Parigi giornata nera per il tennis azzurro, ma saremo pronti in Davis”
L'ex tennista ha commentato all'Adnkronos l'eliminazione di tutti gli italiani da Bercy
"Di certo c'è che noi italiani non abbiamo mezze misure. Dopo mesi e mesi di 'en plein' totale, adesso andiamo tutti fuori al primo turno di Parigi". Paolo Bertolucci la butta in ironia, dopo la fallimentare spedizione azzurra all'Atp di Parigi-Bercy, con otto su otto azzurri della racchetta fuori al primo turno del torneo, al netto dei forfait di Sinner per virus intestinale e di Cobolli per il suo problema alla spalla.
Può essere un problema per la Coppa Davis? "Ma no", risponde Bertolucci all'Adnkronos, "per Sinner è un caso che si risolve in due giorni, Berrettini ha perso con Popyrin che è un buonissimo giocatore, però bisogna dire che gli manca quel 'quid' che aveva prima, per Musetti evidentemente è un problema di testa perché è nettamente più forte dell'avversario di ieri (Jan-Lennard Struff, ndr), forse è dovuto alla stanchezza della stagione ma i suoi buchi ricorrenti lo portano a sconfitte obiettivamente evitabili".
"Poi, Arnaldi ha perso con Rune e ci sta, eccome. Insomma, due o tre hanno perso contro avversari obiettivamente più forti, un altro paio sono incappati in una giornata non felice, Sinner e Cobolli sono casi a parte ed ecco il martedì nero del tennis italiano. Però vedo che Sinner ha un rapporto un po' strano con Parigi, non dico che porti sfiga, ma insomma... Ieri e l'anno scorso forfait, alle Olimpiadi non c'è andato anche se voleva", ha concluso Bertolucci.
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Dal murales alla processione, Napoli omaggia Maradona per i...
Le iniziative per il giorno del compleanno dell'icona del calcio
La passione per Diego Armando Maradona a Napoli non si esaurisce e la città si prepara a celebrare quello che sarebbe stato il 64esimo compleanno di Diego, eterna icona azzurra, scomparsa il 25 novembre del 2020, con una straordinaria iniziativa che andrà in scena oggi giorno del compleanno dell’asso argentino che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i tifosi napoletani. E' stata organizzata una processione nel centro storico, dove sfilerà la statua realizzata dallo scultore Domenico Sepe.
Oggi Maradona avrebbe compiuto 64 anni. E Napoli si prepara a ricordarlo con tutti gli onori. Addirittura con una 'processione', quella organizzata da Massimo Vignati, che ha vissuto a stretto contatto con Diego e la sua famiglia negli anni 80: suo padre Saverio era custode dello stadio San Paolo e sua madre Lucia governante nella casa del campione in via Scipione Capece. Vignati ha raccolto tanti cimeli del Pibe e ne ha esposti 80 nel museo maradoniano inaugurato tre mesi fa ai Quartieri spagnoli, a pochi metri dal Murale. Al centro della sala c’è la statua di Maradona realizzata dallo scultore Domenico Sepe, proprio quella che verrà portata in 'processione' a bordo di un automezzo per mostrarla ai tifosi”, spiegano su Facebook gli organizzatori.
Mentre al Vomero sarà inaugurato un murales intitolato 'La mano de Dios' realizzato nel quartiere dal pittore argentino Juan Pablo Gimenez Chec, nel cortile del palazzo di piazza Vanvitelli. L'opera è stata fatta realizzare dagli avvocati che hanno rappresentato il campione argentino nella sua battaglia legale, alla fine vinta, contro Equitalia e ritrae il gol con la mano messo a segno da Maradona nei quarti di finale del Mondiale 1986, il 22 giugno 1986, ai danni dell'Inghilterra. "Abbiamo dedicato un murales a Diego Armando Maradona con l'immagine del suo gol che fa vincere il bene sul male, nel cortile dello studio dove ha firmato il ricorso per la sua libertà contro le ingiustizie, come quella contro l'accusa infamante di essere un evasore, una vittoria per la verità e la legalità che Diego ha sempre cercato", ha spiegato il suo avvocato Angelo Pisani.
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Medvedev, la rabbia dopo la sconfitta: lancia la racchetta...
Il tennista russo è stato eliminato da Popyrin a Parigi-Bercy
Dopo il martedì nero del tennis italiano, con l'eliminazione di tutti gli azzurri rimasti nel tabellone di Parigi-Bercy e il ritiro di Jannik Sinner, il torneo francese continua a riservare sorprese. Nella giornata di oggi infatti Alexei Popyrin, tennista australiano che ieri ha battuto Matteo Berrettini, ha sconfitto in tre set il russo Daniil Medvedev in tre set con il punteggio di 6-4, 2-6, 7-6. Risultato soprendente specialmente considerando la differenza di qualità tra i due tennisti, con Medvedev che è al quinto posto del ranking, mentre Popyrin al 24esimo.
Il russo, al momento della sconfitta, ha offerto uno spettacolo che poteva sfociare in guai ben peggiori. Una volta perso l'ultimo punto del tie break ha infatti lanciato la racchetta altissima in aria, ma senza riuscire a riprenderla al volo e rischiando che lo colpisse in testa nella ricaduta. Una scena che ha sbalordito il pubblico di Parigi-Bercy e che è andata subito virale sui social.
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— OutofContextTennis (@OutofContextnis) October 30, 2024
Nella giornata di ieri invece un show simile, ma a cui purtroppo ci siamo abituati, è stato offerto da Andrey Rublev. Il tennista russo, numero 7 del mondo, ha buttato via la sua partita contro Francisco Cerundolo e ha sfogato tutta la sua rabbia colpendosi ripetutamente sul ginocchio con la racchetta, tanto da cominciare a sanguinare.
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Totti di nuovo in campo? Per over 40 ritorno...
Il punto all'Adnkronos del medico-fisiatra Andrea Bernetti
La Seria A è pronta al ritorno di Mario Balotelli (34 anni), forse già domani alle 18.30 in Genoa-Fiorentina, e aspetta le nuove mosse dell'ex capitano della Roma Francesco Totti, 48 anni, che in diverse occasioni ha parlato di un suo possibile ritorno in campo. Due campioni che potrebbero arricchire la qualità tecnica del campionato ma che, con una carta d'indentità molto diversa, sono lontani dalla massima serie da parecchio tempo. Due condizioni completamente diverse e non paragonabili, ma che fanno sognare gli appassionati di calcio.
"Non possiamo confrontare un atleta di 34 anni con uno di 48. Infatti, anche dopo un periodo di allenamento intenso e di riatletizzazione, parliamo di condizioni fisico-atletiche completamente differenti già a partire dall'età. Basti pensare all'artrosi da overuse degli arti inferiori tipica dei calciatori, o ancora all'incredibile aumento di incidenza delle lesioni muscolari, in particolare a livello della regione posteriore di gamba, nei calciatori over 40". Lo spiega all'Adnkronos Salute il medico-fisiatra Andrea Bernetti, nuovo segretario generale della Simfer, Società italiana di medicina fisica e riabilitativa.
"In sostanza, un calciatore di 34 anni, sebbene non più giovanissimo, può sperare, dopo un periodo intenso di attività fisica ed approccio globale alla sua persona, che includa anche una grande attenzione agli stili di vita, all'alimentazione e all'approccio psicologico, di tornare a competere a discreto livello - chiarisce Bernetti - Un atleta di 48 anni, invece, presenta delle condizioni strutturali e fisiologiche che realisticamente non permettono il ritorno all'attività fisica professionistica del calcio di Serie A ad alto livello, se si intende con questo il competere costantemente tutte le settimane per spezzoni importanti di gioco. Naturalmente il ruolo di un atleta di questo tipo può comunque avere un valore, sia in termini di esempio alle giovani leve e di modello di crescita, sia in caso di condizioni di gioco in cui sia necessaria un'elevata esperienza e tecnica, ma per pochi minuti di partita. Penso ad esempio ai calci piazzati a fine partita o ancora ai calci di rigore".
"Comunque vada, rivolto ad entrambi un grande in bocca al lupo e spero che il loro sia un modello virtuoso soprattutto per i bambini che si avvicinano al mondo del calcio, in termini di immagine, passione e forza di volontà", conclude.