Roma, pronta la contestazione: curva Sud decide tra sciopero del tifo e tregua
I giallorossi scenderanno in campo all'Olimpico contro il Torino
I tempi dei sold out, all'Olimpico giallorosso, sembrano lontani. Per i tifosi della Roma quella contro il Torino sarà l'ennesima occasione per esprimere il proprio dissenso contro una società che i tifosi giudicano lontana e inadeguata, nonostante i milioni investiti sul mercato. Il rapporto con i Friedkin si è ormai incrinato da tempo sia per alcune scelte commerciali e di marketing, sia per scelte sportive che, secondo il cuore del tifo romanista, non hanno rispettato la tradizione giallorossa.
La contestazione, scoppiata dopo l'esonero di Daniele De Rossi, è destinata a ripresentarsi domani, giovedì 31 ottobre, quando la Roma affronterà il Torino all'Olimpico. I giallorossi sono reduci dalla rovinosa sconfitta di Firenze e dal duro confronto con un gruppo di tifosi che, al rientro dalla trasferta del Franchi, ha aspettato la squadra a Termini per esprimere il proprio dissenso.
La contestazione della Curva Sud
Domani allo stadio sono attese circa 59mila persone. Per la prima volta dopo oltre due anni la capienza dell'Olimpico giallorosso potrebbe quindi scendere sotto i 60mila spettatori, un dato piuttosto significativo per comprendere il rapporto incrinato tra società, squadra e tifosi. Nelle prossime ore la Curva Sud prenderà una decisione sulle modalità di una contestazione che appare a questo punto non solo certa, ma inevitabile.
Tre sono le opzioni sul tavolo, di cui si sta discutendo in queste ore: uno sciopero di 15 minuti, proprio come accaduto contro l'Udinese, in cui il cuore del tifo giallorosso si è rifiutato di entrare allo stadio; uno sciopero di 90 minuti, quindi con una curva che rimarrebbe vuota per tutta la durata della partita; una contestazione limitata al pre e al post partita, con una tregua che partirebbe al fischio d'inizio.
In quest'ultimo caso quindi la Sud mostrerebbe il proprio dissenso sia fuori dallo stadio, al momento dell'arrivo del pullman della squadra, che durante il riscaldamento, per poi cominciare a tifare normalmente al fischio d'inizio. Al momento non ci sono allarmi di ordine pubblico, ma la situazione è monitorata.
Sport
Ferrari, Vasseur ci crede: “Il morale è alto, ma non...
La Rossa lotta con la McLaren per il Mondiale costruttori
La Ferrari è tornata a sognare. Dopo le due vittorie consecutive, prima a Austin con Charles Leclerc e poi con Carlos Sainz in Messico, la Rossa ha riaperto la corsa per il Mondiale costruttori, superando la Red Bull al secondo posto e portandosi a soli 29 punti dalla McLaren prima. "Il morale è alto, il momento ci vede protagonisti, dobbiamo continuare a lavorare così. Solo più avanti guarderemo la classifica", ha detto Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, senza scomporsi sulla possibilità di vincere un titolo che a Maranello manca dal 2008. Lo scenario sarà più chiaro con il Gp del Brasile di domenica 3 novembre
"Siamo arrivati all’ultima gara di una tripletta americana in cui finora siamo riusciti a massimizzare il potenziale del nostro pacchetto. A Interlagos ci attende il quinto weekend Sprint della stagione, il che significa che tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo sia fisico che mentale", ha continuato, "con questo tipo di formato sarà ancora più importante del solito lo sforzo del resto della squadra da Maranello, che è iniziato ancor prima della partenza per Austin con la preparazione svolta al simulatore e non si è mai fermato in queste tre settimane tra il lavoro fatto al remote garage e le analisi che vengono effettuate dopo ogni gara sulla base dei dati raccolti in pista".
"Questo grande gruppo distribuito fra Maranello e San Paolo dovrà fare in modo che Charles e Carlos abbiano da subito una buona base di partenza a livello di bilancio e set-up così da potersi concentrare sulla guida", ha aggiunto Vasseur, "a Interlagos anche il fattore meteorologico potrebbe entrare in gioco, per questo sarà ancora più importante che tutti operino al più alto livello di concentrazione per preparare e approfittare di tutti gli scenari".
Formula 1, Mondiale costruttori: gli scenari
A quattro Gran Premi dal termine e con due Sprint ancora da correre, sono oltre 200 i punti ancora a disposizione. Sebbene sia difficile fare previsioni, la Ferrari può puntare al sorpasso non solo vincendo i gran premi, ma anche, semplicemente, raccogliendo piazzamenti migliori rispetto ai due piloti McLaren.
Al vincitore di un Gran Premio vengono assegnati 25 punti, al secondo classificato 18, al terzo 15. Nel caso della Sprint Race invece, al primo vanno 8 punti, al secondo 7 e al terzo 6. A chi fa il giro veloce durante la gara invece viene assegnato un punto addizionale.
Formula 1, la classifica del Mondiale costruttori
1. McLaren: 566 punti
2. Ferrari: 537
3. Red Bull: 512
4. Mercedes: 366
5. Aston Martin: 86
6. Haas: 46
7. Vcarb: 36
8. Williams: 17
9. Alpine: 14
10. Sauber: 0
Sport
Dal murales alla processione, Napoli omaggia Maradona per i...
Le iniziative per il giorno del compleanno dell'icona del calcio
La passione per Diego Armando Maradona a Napoli non si esaurisce e la città si prepara a celebrare quello che sarebbe stato il 64esimo compleanno di Diego, eterna icona azzurra, scomparsa il 25 novembre del 2020, con una straordinaria iniziativa che andrà in scena oggi giorno del compleanno dell’asso argentino che ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti i tifosi napoletani. E' stata organizzata una processione nel centro storico, dove sfilerà la statua realizzata dallo scultore Domenico Sepe.
Oggi Maradona avrebbe compiuto 64 anni. E Napoli si prepara a ricordarlo con tutti gli onori. Addirittura con una 'processione', quella organizzata da Massimo Vignati, che ha vissuto a stretto contatto con Diego e la sua famiglia negli anni 80: suo padre Saverio era custode dello stadio San Paolo e sua madre Lucia governante nella casa del campione in via Scipione Capece. Vignati ha raccolto tanti cimeli del Pibe e ne ha esposti 80 nel museo maradoniano inaugurato tre mesi fa ai Quartieri spagnoli, a pochi metri dal Murale. Al centro della sala c’è la statua di Maradona realizzata dallo scultore Domenico Sepe, proprio quella che verrà portata in 'processione' a bordo di un automezzo per mostrarla ai tifosi”, spiegano su Facebook gli organizzatori.
Mentre al Vomero sarà inaugurato un murales intitolato 'La mano de Dios' realizzato nel quartiere dal pittore argentino Juan Pablo Gimenez Chec, nel cortile del palazzo di piazza Vanvitelli. L'opera è stata fatta realizzare dagli avvocati che hanno rappresentato il campione argentino nella sua battaglia legale, alla fine vinta, contro Equitalia e ritrae il gol con la mano messo a segno da Maradona nei quarti di finale del Mondiale 1986, il 22 giugno 1986, ai danni dell'Inghilterra. "Abbiamo dedicato un murales a Diego Armando Maradona con l'immagine del suo gol che fa vincere il bene sul male, nel cortile dello studio dove ha firmato il ricorso per la sua libertà contro le ingiustizie, come quella contro l'accusa infamante di essere un evasore, una vittoria per la verità e la legalità che Diego ha sempre cercato", ha spiegato il suo avvocato Angelo Pisani.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Sport
Bertolucci: “A Parigi giornata nera per il tennis...
L'ex tennista ha commentato all'Adnkronos l'eliminazione di tutti gli italiani da Bercy
"Di certo c'è che noi italiani non abbiamo mezze misure. Dopo mesi e mesi di 'en plein' totale, adesso andiamo tutti fuori al primo turno di Parigi". Paolo Bertolucci la butta in ironia, dopo la fallimentare spedizione azzurra all'Atp di Parigi-Bercy, con otto su otto azzurri della racchetta fuori al primo turno del torneo, al netto dei forfait di Sinner per virus intestinale e di Cobolli per il suo problema alla spalla.
Può essere un problema per la Coppa Davis? "Ma no", risponde Bertolucci all'Adnkronos, "per Sinner è un caso che si risolve in due giorni, Berrettini ha perso con Popyrin che è un buonissimo giocatore, però bisogna dire che gli manca quel 'quid' che aveva prima, per Musetti evidentemente è un problema di testa perché è nettamente più forte dell'avversario di ieri (Jan-Lennard Struff, ndr), forse è dovuto alla stanchezza della stagione ma i suoi buchi ricorrenti lo portano a sconfitte obiettivamente evitabili".
"Poi, Arnaldi ha perso con Rune e ci sta, eccome. Insomma, due o tre hanno perso contro avversari obiettivamente più forti, un altro paio sono incappati in una giornata non felice, Sinner e Cobolli sono casi a parte ed ecco il martedì nero del tennis italiano. Però vedo che Sinner ha un rapporto un po' strano con Parigi, non dico che porti sfiga, ma insomma... Ieri e l'anno scorso forfait, alle Olimpiadi non c'è andato anche se voleva", ha concluso Bertolucci.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.