I talenti del fumetto, del gioco e del mondo dell’illustrazione per bambini e ragazzi sono stati i protagonisti della serata di premiazione al Teatro del Giglio.
Lucca, 1 novembre 2024 – Nel suggestivo scenario del Teatro del Giglio di Lucca, si è tenuta la premiazione dei Lucca Comics & Games Awards 2024, uno degli eventi più attesi nel panorama internazionale del fumetto, del gioco e dell'intrattenimento. La cerimonia ha celebrato l'eccellenza creativa e l'innovazione artistica, conferendo riconoscimenti ai migliori autori e alle migliori autrici, illustratori e illustratrici, game designer e creativi e creative che hanno segnato l'anno con le loro opere. I vincitori, scelti tra una rosa di candidati di altissimo livello, rappresentano il meglio della cultura pop contemporanea, confermando Lucca Comics & Games come un punto di riferimento imprescindibile per l'industria creativa globale.
La cerimonia ha preso il via con l’assegnazione dei Lucca Comics Awards - gli “Oscar” italiani del fumetto - i cui vincitori e vincitrici sono saliti sul palco o rappresentati dalle loro case editrici per ricevere i prestigiosi riconoscimenti. La giuria di quest’anno era composta da Francesca Ghermandi, autrice e vincitrice del Gran Guinigi per il miglior disegno nel 2023; Marco Nucci, autore e vincitore del Gran Guinigi per il miglior fumetto breve o raccolta nel 2023; Michela "Sonno" Rossi, autrice e vincitrice del Gran Guinigi per un’iniziativa editoriale - “Premio Stefano Beani” nel 2023; Ilaria Ravarino, giornalista per Il Messaggero; Pio Corveddu, membro dello Staff Culturale del festival.
Il Gran Guinigi miglior fumetto breve è stato assegnato a Odio l’estate di Kalina Muhova (Rulez), una storia che racchiude pochi mesi nella vita di due persone, mettendo in luce il legame profondo, complicato e prezioso tra madre e figlia. Nel corso della narrazione si impara a non vergognarsi, a lasciarsi andare alle lacrime, a non temere gli abbracci, ma anche a riconoscere la paura. La trama cattura il lettore immediatamente, scorrendo con l’intensità e il ritmo quasi di un cortometraggio. Un percorso autobiografico doloroso, tuttavia animato da un'ironia dolente e rassegnata, talvolta naif, che illumina ogni tavola di colori sospesi tra risata, disagio e commozione, come è proprio dello stile di Muhova, che per l'occasione riduce ai minimi termini la tecnica del suo disegno per far risaltare, attraverso un segno scarno, il cuore del racconto. Un disegno tremante, che quasi non vorrebbe nascere, e si espone controvoglia agli occhi del lettore, destinato, infine, a farsi amare. Odio l'estate riesce a parlare con profondità di rapporti generazionali, filiali, di medicina alternativa, culture e religioni, senza darlo a vedere, con l'illuminato passo dell'incomprensione.
Il Gran Guinigi per il miglior fumetto seriale è andato a Hirayasumi di Keigo Shinzo (J-POP Manga) definita dalla giuria “un’opera non solo bel scritta ma soprattutto caratterizzata da tempi dilatati e toni pacati, sia nei disegni che nella sceneggiatura, è un atto artisticamente radicale e tutt'altro che scontato”. Hirayasumi è un manga che segue le vite di Hiroto Ikuta e della sua cugina diciottenne Natsumi Kobayashi, che si trasferisce da lui dopo la morte di un'anziana donna, da cui Hiroto ha ereditato la casa. Una storia che invita a riflettere sull'importanza delle relazioni umane, della gentilezza e delle piccole gioie quotidiane, suggerendo che, al di là delle aspettative sociali, ciò che conta davvero è il legame con gli altri. Una lettura che, con il suo tono dolce e nostalgico, riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Doctor Strange: Alba e Tramonto di Tradd Moore (Panini Comics) ha ottenuto il Gran Guinigi Miglior Disegno per la novità e autenticità nella forma visiva, sapersi unire al testo/tema del racconto, stile della narrazione per immagini, invenzione, bellezza formale, bellezza di contenuti, ottima traduzione del testo. Un classico dei supereroi raccontato in una originalissima forma decò-psichedelica. Pagine che affascinano con i disegni e i colori. Invenzioni visive nelle scene di azione virate in una forma semplice e pop. Bello e empatico l’inizio in cui Dott. Strange non sa se è vivo o morto, ci fa entrare immediatamente in questo universo neo-mitologico.
A Ducks - Due anni nelle sabbie bituminose di Kate Beaton (Bao Publishing) il Gran Guinigi per la Miglior Sceneggiatura. Un racconto preciso e dettagliato che si coniuga bene al disegno pulito e semplicissimo. Ben raccontati i personaggi e le loro caratteristiche psicologiche. Sottile umorismo e battute divertenti nei dialoghi tra le sorelle. In questo diario scopriamo lavori e luoghi duri e malsani, prettamente maschili, dove le donne non sono contemplate se non come oggetti di desiderio. Kate Beaton vive in prima persona questo mondo e una violenza che racconta in modo distaccato e sincero, arrivando a mostrarci i motivi per cui questa società, basata sullo sfruttamento della terra e delle persone, può portare a una regressione degli impulsi umani. Lo fa senza mai giustificare, con la comprensione di una donna, la forza intellettuale più alta di un umano.
Il Gran Guinigi alla Migliore esordiente è andato a Valentine Cuny-Le Callet, autrice di Perpendicolare al sole (Coconino press). “C’è una grande forza umana nell’autrice. - si legge nella motivazione del premio - Il suo fumetto è una testimonianza forte che racconta la disumanità dei nostri sistemi organizzati, di quello che si dovrebbe fare. Dà voce a chi non può parlare, un condannato a morte. Una storia che non giustifica, che non usa un dramma del genere per realizzare un libro fine a se stesso. la testimonianza di una ragazza coraggiosa che fa quello che tutti noi riteniamo giusto andrebbe fatto ma che raramente mettiamo in pratica: cercare di comunicare e comprendere una persona che sta soffrendo e usare la propria arte per raccontalo. Perpendicolare al sole è un racconto meticoloso, cronachistico, eppure anche disarticolato, che procede a strappi e intuizioni, mescola stili e disegni, si prende il suo tempo, non grida ma sussurra, facendo la posta, paziente, al lettore, che infine resta incantato dalla sua profonda, rara, integrità narrativa”.
Il Premio Stefano Beani alla migliore iniziativa editoriale è stato assegnato ad Aula alla deriva di Kazuo Umezz (Star Comics) con la motivazione: “La pubblicazione in Italia di un classico degli anni ’70 giapponese che ha rivoluzionato i manga. Una storia fantascientifica-horror, capace di creare una grande suspence. Due mondi paralleli separati nel tempo e nello spazio. Da un lato il nostro attuale in cui è improvvisamente sparita una scuola, dall’altro un mondo vuoto nel futuro, dove è finita la scuola con tutti gli alunni e insegnanti. L’idea mostra come il cambio di realtà, il ritrovarsi nel nulla, influisce sui comportamenti umani. Una sorta de Il Signore delle Mosche, dove le persone che si lasciano prendere dalla paura o dalla superstizione perdono la capacità di essere umani.”
A questi si aggiunge il Premio Self Area, dedicato al mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground. Il collettivo selezionato è stato Storiebrute con La Testa del Principe Nero. Oltre al riconoscimento come Ospite d'Onore alla prossima edizione del festival con uno stand offerto da Lucca Crea, il gruppo avrà anche la possibilità di realizzare l’artwork pubblicitario della Self Area 2025 e una mostra sul volume vincitore.
Non manca naturalmente il Lucca Project Contest 2024, concorso nazionale giunto alla ventesima edizione dedicato ad aspiranti autori e autrici di fumetto, compresi graphic novel e – fin dal 2023 – manga, vinto da Vertice Estremo di Lorenzo Fantini. Questo progetto ha dimostrato una notevole maturità, distinguendosi per il suo forte carattere, sia dal punto di vista visivo (estetica e composizione) che narrativo. La combinazione tra storytelling e soggetto è ben strutturata e coinvolgente. Le tavole sono estremamente piacevoli da leggere e guidano il lettore in avanti con naturalezza e intelligenza. Due le menzioni speciali: la prima per lo straordinario lavoro di gruppo a Susu di Davide Balugani, Domenico Somma, Giacomo Benedini, Alessandro Ruggiero e Christian Lasquite. Il progetto si mostra maturo in ogni suo componente, dal layout alla colorazione. Un plauso particolare va alla gestione del lavoro, chiara e ben distribuita tra i membri del team, che ha contribuito all'armonia e alla qualità complessiva del progetto. E ancora, Airin di Valentina Cogo, che si distingue per la grande attenzione nella definizione di personaggi principali e secondari e per un worldbuilding curato nei minimi dettagli. La combinazione intelligente tra idee originali e stilemi classici del genere fantasy fa di Airin una proposta capace di coinvolgere e divertire chi la legge.
Tra le novità di questa edizione, il Premio Generazioni, riservato al meglio della produzione a fumetti per lettori e lettrici tra i 6 e i 12 anni. Il premio è stato assegnato da una giuria dedicata, composta da: Loredana Lipperini, scrittrice, conduttrice radiofonica, attivista culturale; Marco Nucci, romanziere, sceneggiatore, editor, insegnante, con pubblicazioni in Panini, Edizioni BD, Tunuè, Bonelli e Giunti e vincitore nel 2023 del Lucca Award per la Migliore Storia Breve; GUD, fumettista, illustratore e docente, founder di ARF! Il Festival del Fumetto di Roma e Art Director di Book on a Tree. Il vincitore del Premio Generazioni è Magia di sale di Hope Larson e Rebecca Mock (Tunué) con la seguente motivazione: “Per la forza da grande romanzo di intreccio e messa in scena, e la sapiente suddivisione in capitoli, che scandiscono la vicenda come un metronomo, permettendo ellissi narrative di grande classe. Per la maestria dei dialoghi, pervasi di brillantezza screwball, capaci di delineare un personaggio in semplice un botta e risposta. Per la bellezza delle illustrazioni, dalla regia alla recitazione alla colorazione, che mai mostrano un cedimento, mantenendosi sempre a livelli di eccellenza assoluta. E per l’atmosfera trasognata del racconto, calda e viva, servita, tra l’altro, in un formato editoriale di notevole eleganza.” La menzione speciale è andata a La mia amica strana di Alice Coppini (Tunué) “per la brillantezza dello script che, mantenendosi squisitamente semplice (ma niente è più complesso della semplicità) intaglia personaggi vivi e credibili: characters in perenne evoluzione, valorizzati, oltretutto, dal tratto guizzante dell’autrice, che conferisce alla recitazione un’indomita vivezza, delineando set credibili, ordinari eppure magici, accesi da una palette pastello che evidenzia l’atmosfera rassicurante ma straniante di una vicenda sospesa tra sogno e realtà. La scontatezza del finale, intuibile con debito anticipo, è a mio avviso un punto di forza: essere consapevoli che Lina altri non è che la nonna da bambina permette al lettore di elaborare il confronto generazionale durante la fruizione, e non solo ripensandolo a posteriori. Infine, altro fatto non banale, il libro strappa una sorprendente quantità di sorrisi. E i sorrisi sono merce rara.” Tre i titoli segnalati: Kaya (vol. 1 e 2) di Wes Craig (Edizioni BD) “Per la potenza esplosiva dei disegni di Craig, fatti di sintesi brutali ed elegantissime, rotture della gabbia funzionali, virature cromatiche iper narrative, character design mai banali. E per la struttura della storia, forse non innovativa, magari basata su immaginari fin troppo visitati, eppure avvincente e cinetica, in perenne movimento. Ecco, Kaya è un graphic novel ‘di movimento’, da quello letterale dei personaggi a quello che, per i detti motivi, riesce a trasmettere al lettore. Inoltre, banalmente, è un prodotto molto divertente, e dal target trasversale.”
E ancora Il posto delle bambine di Yamaji Ebine (Doku). “C'era un rischio, in questa storia, ed era quello, assai pericoloso per l'editoria per ragazzi, di incorrere nel ‘messaggio’. La vicenda di sei bambine di paesi che non sono il nostro è raccontata con realismo, per quello che riguarda la vita delle giovani donne, e con la dovuta durezza, ma anche con poesia e con grazia.”
Infine, Raowl - La bella e il bruto di Tebo (Logos), “Una storia leggera e divertente, fatta ad arte, raccontata con disegni e storytelling classici ma davvero dirompenti. Tebo è un maestro del dinamismo e anche in questo fumetto le pose dei personaggi e la regia aiutano a far ‘muovere’ la storia ben oltre la pagina regalando vere e proprie animazioni nello spazio bianco tra una vignetta e l’altra”.
E ancora, selezionati anche i vincitori dei premi Gran Guinigi Pro, nati per riconoscere le indispensabili professionalità legate alla Nona Arte (i premi e le motivazioni sono indicati nel comunicato dedicato).
Tra i momenti più attesi, la consegna degli ambiti Yellow Kid, considerati i premi più prestigiosi.
Lo Yellow Kid Autrice/Autore dell’anno è stato assegnato a Taiyo Matsumoto per Tokyo Higoro (J-POP Manga). Un dietro le quinte del mondo dei fumetti giapponesi. La macchina editoriale, editor e artisti che sono come operai. Una struttura complessa come una catena di montaggio dove tutti lavorano incessantemente cercando più il successo della propria autenticità. L’editor che dopo un fiasco si licenzia è come un samurai, una figura nobile, un combattente orgoglioso. Un uomo maturo e con tanta esperienza che riesce a realizzare il suo più sincero desiderio. Tramite un lavoro di scrittura sartoriale, Matsumoto ci restituisce una galleria umana indimenticabile, tragica e buffa, tra Wim Wenders, Paul Auster e Murakami Haruki, viva ma decadente, tragica ma con passo lieve, approdando a un poema urbano impossibile da dimenticare.
A Metax di Antoine Cossé (add editore) è andato lo Yellow Kid fumetto dell’anno. “Una storia fantastica e intrigante con disegni che seguono perfettamente le atmosfere. Un universo originale e con grandi invenzioni, un futuro dove i personaggi si uniscono alla natura attraverso un minerale chiamato Metax. Il disegno ricco di inquadrature e molto narrativo riesce a far comprendere la storia anche solo visivamente. Un viaggio visionario di lande sterminate, eppure contratte, minimali, Jodorowski e il suo contrario, il gigantismo di un Moebius rimasticato come un geniale, infantile incubo naif.”
Infine lo Yellow Kid Maestro del Fumetto è stato consegnato a Paolo Eleuteri Serpieri: il suo autoritratto, presentato in anteprima, sarà esposto nelle Gallerie degli Uffizi nella galleria degli autoritratti di alcuni dei nomi più importanti del fumetto mondiale.
Tra i momenti più rilevanti della premiazione, la Menzione speciale alla memoria di Mahasen Al-Khatib per l'universalità e l'umanità del suo messaggio e artistico e culturale, un riconoscimento nato dall’iniziativa congiunta con oltre 300 artisti e artiste che in una lettera aperta hanno espresso il desiderio - accolto da Lucca Comics & Games e proposto alla Giuria che ha immediatamente accettato - di commemorare l’artista proprio durante il festival. Il 18 ottobre la fumettista, illustratrice e artista Mahasen Al-Khatib ha perso tragicamente la vita durante un bombardamento a Jabaliya, nella Striscia di Gaza. A soli 31 anni, Mahasen era una voce potente e coraggiosa che utilizzava il fumetto come mezzo per raccontare le sofferenze del popolo palestinese e il suo impegno sociale. Attraverso la sua arte dava forma a storie di resistenza, speranza e sopravvivenza, dando voce a chi troppo spesso rimane inascoltato.
Nella categoria GAMES dei Lucca Comics & Games Awards 2024, la serata di premiazione ha celebrato i titoli e i creatori che hanno segnato l'anno con innovazioni, narrazioni avvincenti e design di alto livello. I premi, assegnati da una giuria di esperti del settore, riflettono l'impatto culturale e la qualità delle opere che hanno ridefinito il mondo del gioco da tavolo e del gioco di ruolo. I vincitori di quest'anno hanno saputo distinguersi per creatività, originalità e capacità di coinvolgere il pubblico, confermando il ruolo centrale di Lucca Comics & Games come vetrina internazionale dell'eccellenza ludica.
Premio gioco di ruolo dell’anno
Lucca Crea, l'ente organizzatore di Lucca Comics & Games, insieme alla Giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno, ha annunciato il vincitore del premio per il 2024.
La giuria, composta da Daniele Prisco (presidente), Michele Bellone (vicepresidente), Giovanni Bacaro, Anna Benedetto, Osiride Cascioli, Laura Grossi e Marzia Possenti, ha selezionato WILDSEA di Felix Isaacs, pubblicato da MythWorks e distribuito in Italia da Grumpy Bear, come Gioco di Ruolo dell’Anno 2024.
Wildsea invita i giocatori a salpare su una nave volante per esplorare un mondo sommerso dalla vegetazione. Questo gioco di ruolo offre un’esperienza coinvolgente, dove mistero e meraviglia si fondono, grazie a un sistema di gioco fluido e a un’ambientazione ricca e vibrante. Ispirato a opere come Sunless Sea e Bastion, Wildsea permette ai giocatori di plasmare il proprio destino e quello del loro equipaggio, coinvolgendoli in un’avventura emozionante e memorabile.
La giuria ha premiato Wildsea per la sua capacità di creare un mondo affascinante e variegato, accessibile a un ampio pubblico. Il titolo si distingue sia per il sistema di gioco ben sviluppato sia per l'ambientazione dettagliata, che stimola la creatività dei giocatori offrendo numerose possibilità di espandere il mondo e le avventure in modo autonomo. Le 300 pagine del manuale sono scritte in modo chiaro e fluido, rendendo sia il sistema di gioco che l'ambientazione facilmente comprensibili. Inoltre, la modularità nell’elaborazione di ambientazioni, avventure e personaggi è particolarmente apprezzabile.
Oltre al vincitore, la cinquina dei finalisti comprendeva:
CBR+PNK, ideato da Emanoel Melo e pubblicato da MythWorks, distribuito in Italia da Grumpy Bear;
Cowboy Bebop – Il gioco di ruolo, creato da Davide Milano e Marta Palvarini, pubblicato da Mana Project Studio su licenza Sunrise;
I misteri di Brindlewood Bay, ideato da Jason Cordova e pubblicato in Italia da La Compagnia delle Dodici Gemme;
Outgunned, di Riccardo Sirignano e Simone Formicola, pubblicato da Two Little Mice e distribuito da Raven Distribution.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a I misteri di Brindlewood Bay per l'innovazione introdotta nel mondo dei giochi di ruolo, grazie al suo sistema unico di creazione degli indizi e di risoluzione dei misteri. Questo gioco è stato riconosciuto come influente nel design narrativo e investigativo, ispirando numerosi titoli, sia presenti che futuri.
Lucca Crea e la giuria ringraziano tutte le case editrici che hanno partecipato al concorso, congratulandosi con gli autori, le autrici e gli editori dei finalisti. L'appuntamento è a Lucca Comics & Games 2024, dove sarà celebrato il Gioco di Ruolo dell’Anno 2024.
Premio gioco dell’anno
Il gioco PIANETI SCONOSCIUTI è stato scelto come vincitore del premio Gioco dell’Anno 2024, il principale premio italiano dedicato al mondo dei giochi da tavolo.
Pianeti Sconosciuti è un gioco competitivo di piazzamento polimini (tessere simili a quelle del celebre Tetris), per 1-6 giocatori a partire dai 10 anni. Creato da Ryan Lambert e Adam Rehberg, il gioco presenta illustrazioni a tema spaziale realizzate da Yorgo Manis. Il titolo originale, Planet Unknown, è stato finanziato tramite crowdfunding dalla casa editrice Adam’s Apple Games, mentre l’edizione italiana è curata da Pendragon.
In Pianeti Sconosciuti, i giocatori devono sviluppare il proprio pianeta meglio degli avversari: la Terra ha esaurito le sue risorse e l’unica speranza per l’umanità è colonizzare nuovi mondi.
Il gioco segue una dinamica lineare. A ogni turno, i giocatori selezionano una tessera polimino da un vassoio centrale rotante e la piazzano sulla loro plancia, rappresentante un pianeta. Così facendo, ciascun partecipante svilupperà la propria civiltà extraterrestre, guadagnando bonus, nuove abilità e punti vittoria. Alla fine, chi avrà accumulato più punti vittoria sarà il vincitore.
La giuria, composta da sette esperti – Giordana Moroni (presidente), Riccardo Busetto, Fabio Cambiaghi, Luca Francescangeli, Alessio Lana, Riccardo Lichene e Paola Mogliotti – e coordinata da Lucca Crea, ha eletto Pianeti Sconosciuti come Gioco dell’Anno 2024 per la sua capacità di innovare una meccanica consolidata come il piazzamento tessere, grazie all'uso del vassoio rotante al centro del tavolo, attivato a turno dai giocatori. Il titolo vanta una grafica accattivante, un’ottima scalabilità e garantisce divertimento sia in modalità solitaria che in altre configurazioni di gioco. Il livello di difficoltà è regolabile per ogni giocatore, rendendolo accessibile a esperti e principianti. Inoltre, i materiali inclusi nella scatola permettono di introdurre diverse regole opzionali, assicurando una lunga longevità al gioco.
Ricordiamo anche i finalisti del Premio Gioco dell’Anno 2024: Forest Shuffle, Harmonies, Perspectives e Trio. Il vincitore e i finalisti rappresentano un’interessante varietà di giochi, pensati per soddisfare gusti ludici differenti. Tutti i titoli sono disponibili per partite gratuite di prova nel nuovo padiglione Games Caffè, per tutta la durata di Lucca Comics and Games 2024.
Premio board game designer dell’anno
Dopo attenta valutazione degli autori e della loro produzione nel periodo di riferimento dell’edizione 2024 del premio board game designer dell’anno, cinque di loro sono stati scelti per comporre la rosa degli autori che hanno partecipato alla selezione finale. Tra questi cinque candidati, la giuria – composta da Fabio Cambiaghi (Presidente), Luca Borsa, Paolo Cupola, Alessio Lana e Silvio Negri Clementi – ha deciso di assegnare il Premio premio Board Game Designer dell’Anno 2024 a SIMONE LUCIANI.
Luciani nel periodo di riferimento ha alimentato con costanza e qualità il mercato del gioco da tavolo dimostrando eccellenti capacità di collaborazione con altri autori, pur mantenendo in ogni creazione una forte e riconoscibile identità autoriale.
La prolificità dell’autore, che nel 2023 ha inserito ben sei giochi nel suo portfolio, due dei quali hanno già ottenuto importanti riconoscimenti internazionali, è stata altrettanto significativa nella decisione così come la capacità di spaziare con eclettismo tra ambientazioni e generi molto differenti, riferendosi alle famiglie come ai giocatori più esperti.
Da evidenziare anche il momento dedicato al riconoscimento nato per valorizzare le opere di illustratori talentuosi e promuovere la letteratura per bambini e ragazzi, nonché facilitare l’incontro tra artisti ed editori virtuosi e di qualità che possano pubblicarli e presentarli al pubblico di lettori.
Il Concorso Lucca Junior - Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” - organizzato da Lucca Comics & Games, Book on a Tree e dall’editore partner di questa edizione Editrice Il Castoro, con il patrocinio dell’Associazione Autori di Immagini e il supporto di WACOM, che offre il premio alla Miglior tavole digitale - è stato vinto da Melinda Berti - Rignano sull’Arno (FI) (digitale). Menzione speciale per l’originalità dell’interpretazione e la ricchezza dell’immaginario a Sara Brienza - Milano (matita tradizionale e colorazione digitale). Menzione speciale per l’eleganza del segno e l’efficacia del character a Lucia Carlini - Roma (inchiostro e digitale). Premio miglior tavola digitale a Emma Casario - Castelpagano (BN) (digitale).
Assegnati i primi Gran Guinigi Pro, i premi tecnici nati per riconoscere le indispensabili professionalità legate alla Nona Arte
Un riconoscimento alle diverse figure professionali che operano nel campo del fumetto e che, attraverso il loro prezioso lavoro, contribuiscono a dare vita a straordinari titoli e a libri capaci di coinvolgere e stupire lettori e lettrici: lo staff culturale di Lucca Comics & Games – a partire da titoli candidati dagli editori e valutati con segnalazioni del comitato dei lettori – ha decretato i vincitori della prima edizione dei Gran Guinigi Pro.
Una novità nel campo dei premi assegnati dal festival, un momento di riflessione sulle necessità di alcune figure chiave della filiera editoriale: l'idea alla base di questi premi tecnici è infatti quella di voler accendere un faro sul lavoro "dietro le quinte" del fumetto, valorizzando e preservando il professionismo di tante persone che nell’epoca dell’intelligenza artificiale contribuiscono, spesso lontano dai riflettori, a dare forza e valore alle opere più rappresentative della Nona Arte.
Tradurre è un po' tradire, ma nel caso dei nomi scelti come vincitori per i Premi Traduzione (quest'anno legati a giapponese, inglese e francese) la traduzione è soprattutto l'esaltazione delle parole degli autori, uno strumento che trasforma le parole e dà loro significato, facendo arrivare al pubblico italiano tutte le sfumature delle opere.
La miglior traduzione dal giapponese è stata assegnata a Manuela Capriati per Asadora! di Naoki Urasawa (Panini Comics / Planet Manga). Per la traduzione dall'inglese, la vincitrice è Veronica Raimo per il suo lavoro su Monica di Daniel Clowes (Coconino Press). Infine, il francese: il premio va a Stefano Andrea Cresti per Diario di Fabrice Neaud (Tunué), graphic novel monumentale di circa 850 pagine.
Se il contenuto è fondamentale per apprezzare una graphic novel o una serie, non si può non giudicare anche la forma: il premio Miglior Packaging è stato assegnato al dittico Deep it / Deep me di Marc-Antoine Mathieu (Coconino Press) per un uso del nero lucido e del bianco cangiante che ha raggiunto le massime produttive, facendo immergere totalmente lettori e lettrici nel dualismo cromatico perfetto voluto dall'autore.
Anche le parole sono importanti, non solo per quel che raccontano ma per come si mostrano: va quindi a Paola Cannatella il premio come Miglior Lettering per il suo pregevole lavoro di trasformazione visiva delle diverse forme di scrittura di Diventa qualcuno di Daniel Blancou (Rizzoli Lizard).
Un libro non si giudica dalla copertina, ma nel caso di Lovesick di Luana Vecchio (Edizioni BD) è stata proprio la sua cover – così diretta, densa di contenuti, impattante e impossibile da dimenticare – a permettere all'autrice di vincere il premio come Miglior Copertina.
E per concludere, un riconoscimento all'uso sapiente della tavolozza cromatica, in cui ogni sfumatura diventa essa stessa parte integrante dell'opera: il premio Miglior Colore è andato a Michele Peroncini per il suo I moti celesti (Coconino Press).
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Luca Forlucci: il Farmacista con la Passione per il Cinema
Tra il banco di farmacia e i set cinematografici, la storia di Luca Forlucci, un professionista della salute che insegue il suo sogno da sceneggiatore
Milano, 24 Dicembre 2024. Nell’universo delle professioni sanitarie, dove l’impegno e la responsabilità sono imprescindibili, emerge una figura originale e poliedrica: quella di Luca Forlucci , farmacista di professione ma con il cinema nel cuore.
La sua storia è una testimonianza di passione, creatività e coraggio nell’inseguire ambizioni che vanno oltre i confini del mondo professionale, spaziando nell’arte della recitazione e nella sceneggiatura.
Dal Camice al Grande Schermo: Una Carriera che Punta Oltre
Nato e cresciuto con una forte inclinazione per il settore sanitario, Luca Forlucci ha costruito una solida carriera come farmacista, lavorando a stretto contatto con il pubblico e condividendo la sua competenza professionale per migliorare la salute della comunità.
Tuttavia, dietro al camice bianco si cela una vena artistica e una grande ambizione: entrare nel mondo della recitazione e del cinema. Questa passione lo accompagna fin da giovane, ispirato dal cinema hollywoodiano degli anni '90 e da icone come Sylvester Stallone.
Nonostante la stabilità della sua carriera, Forlucci ha deciso di investire il suo tempo libero nell’espressione artistica, dedicandosi alla sceneggiatura e alla recitazione, coltivando abilità che gli permettono di esplorare ruoli ed emozioni attraverso i personaggi.
Questa duplicità è una testimonianza della sua capacità di reinventarsi continuamente e di abbattere le barriere tra scienza e arte, trasmettendo al pubblico un messaggio di autenticità e coraggio nel seguire i propri sogni, qualunque sia la fase della vita.
La Passione per il Cinema Anni '90: Una Fonte d’Ispirazione Continua
In ogni sua espressione artistica, Luca Forlucci richiama l’atmosfera e i valori del cinema hollywoodiano anni ’90, un’epoca che lo ha segnato e a cui guarda con grande ammirazione. Icone come Sylvester Stallone, con il personaggio di Rocky, rappresentano per lui non solo modelli cinematografici, ma anche simboli di forza e perseveranza.
È proprio questa ispirazione che lo porta a comunicare attraverso i social con una visione unica e fortemente evocativa, che richiama la determinazione e il sacrificio tipici del cinema di quegli anni.
Una Creatività che Vive Attraverso i Social Media
Negli ultimi tempi, Luca Forlucci ha iniziato a condividere il suo percorso artistico sui social media, dove si distingue per contenuti innovativi e interpretazioni ispirate alla cultura pop degli anni ’90.
Con brevi video e reel, Forlucci crea scene che evocano l’atmosfera dei classici del cinema d’azione, mescolando ironia e talento in un mix che riscuote sempre più successo.
Le sue interpretazioni, curate in ogni dettaglio, sono una dichiarazione d’amore per il cinema e una dimostrazione di come i social possano trasformarsi in un palcoscenico a disposizione di chi desidera esprimersi.
Un Modello di Ambizione per Chi Ama Realizzare i Propri Sogni
Luca Forlucci è l’esempio di chi non si accontenta di percorsi predefiniti e sceglie di reinventarsi giorno per giorno.
Tra il camice bianco e il sogno del grande schermo, Forlucci offre al pubblico una storia di impegno e aspirazione, mostrando come la determinazione possa aprire strade inattese e rinnovare le proprie ambizioni.
Luca Forlucci dimostra che l’arte può essere un’estensione naturale delle proprie inclinazioni, indipendentemente dal percorso di vita.
Per maggiori informazioni
Luca Forlucci
Email: luca.forlucci@virgilio.it
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Nardo Vetro lancia il passaporto digitale con l’IA,...
Camponogara (Venezia), 24 dicembre 2024 – Un gemello digitale che tramite un Qr Code applicato sul prodotto riporterà tutte le informazioni utili per il B2B e per il consumatore finale: il processo produttivo, la provenienza delle materie prime e la documentazione di sostenibilità. Una vera e propria carta d'identità del prodotto che risponde alle esigenze dell’Unione Europea, degli intermediari e dei consumatori. È questo il progetto nato dalla collaborazione tra EZ Lab, impresa innovativa padovana specializzata nella tecnologia blockchain che tramite la propria piattaforma Made in Block valorizza e protegge le filiere Made in Italy, e Nardo Vetro, azienda diventata leader del settore, situata nella provincia di Venezia, che progetta, produce e installa soluzioni in vetro per il settore dell’industria, dell’arredamento di interni, navale e del trasporto.
Il nuovo DPP - Digital Product Passport, o Passaporto Digitale di Prodotto, realizzato dalla pmi padovana garantisce la trasparenza dei processi e del Made in Italy per i prodotti della storica azienda vetraria. Fondata nel 1970 a Camponogara (VE) dall’intuizione di Giorgio Nardo, oggi ottantaquattrenne ancora attivo in azienda, Nardo Vetro combina tradizione artigianale a innovazione tecnologica. Oggi a guidare l’azienda insieme al padre sono i quattro figli, Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto, che continuano a investire in macchinari all’avanguardia, capitale umano e Intelligenza Artificiale per guidare l’azienda verso il futuro.
Intelligenza Artificiale Generativa e Blockchain rispondono ai consumatori
Come anticipato, attraverso la scansione di un Qr Code sarà possibile avere tutte le informazioni, anche tecniche, delle lastre di vetro realizzate dall’azienda veneta.
Come si può coniugare l’intelligenza artificiale con la storia? «Con amore per il proprio lavoro e la fiducia dei nostri collaboratori». Giorgio Nardo, amministratore e fondatore della Nardovetro Srl, lo sa bene. «Ho fondato questa azienda nel 1970», continua il Cavaliere Nardo, «mai avrei pensato di raggiungere un traguardo così importante». Sì, un traguardo, perché di questo si tratta. Un numero su tutti: 54 sono gli anni dalla nascita di questa azienda vetraria diventata leader nella lavorazione del vetro per arredamento luxury, edilizia, industria del freddo e arredo navi da crociera. «Grazie ai miei figli Gianluca, Antonio, Fausto e Alberto – dichiara Giorgio Nardo – abbiamo deciso di portare in azienda l’intelligenza artificiale senza mai perdere di vista il nostro valore aggiunto». I collaboratori sono, per il padre e i suoi figli, la colonna portante dell’azienda.
Le tecnologie alla base del progetto sono la Blockchain e l'Intelligenza Artificiale Generativa. Tramite la prima il consumatore potrà verificare tutte le informazioni riguardanti l’azienda e il prodotto. E attraverso la sezione di tracciabilità, accessibile mediante il tasto “Scopri la filiera”, il cliente potrà conoscere dettagliatamente la storia della produzione del tavolo, le fasi di assemblaggio e confezionamento descritte in ordine cronologico, registrate appunto in Blockchain. Grazie alla all’Intelligenza Artificiale Generativa, prende vita un nuovo canale di comunicazione, permettendo ai clienti, che siano aziende o consumatori, di interagire direttamente con il prodotto tramite un chatbot, trasformando ogni domanda in un’esperienza di scoperta unica.
«Oggi siamo in grado di fare un ulteriore passo in avanti – dichiarano i fratelli Nardo –, creare un filo diretto con i nostri customers, rendere a loro disponibili le nostre filiere di produzione in modo trasparente. Seguire, con noi, le varie fasi di lavorazione di un prodotto. L’intelligenza artificiale porterà in azienda il tassello mancante per renderci unici, a livello nazionale e internazionale, nel nostro settore, dando modo anche ai nostri collaboratori di creare ancora più sinergia tra di noi. Non bisogna mai fermarsi alle apparenze. Abbiamo installato anche un nuovo macchinario di stampa digitale unico nel suo genere e, grazie all’IA, ora saremo ancora più competitivi. Oltre al fatto che stiamo diventando un’azienda 100% green, fattore importante per l’ambiente che ci circonda e non solo».
Un’azienda, la Nardovetro Srl, che non si ferma alle apparenze.
«Il Digital Product Passport è uno strumento nuovo, richiesto dall’Unione Europea, e che rivoluzionerà la comunicazione e la fiducia tra intermediari, brand e consumatore – spiega Massimo Morbiato, Ceo e founder di EZ Lab–. La nostra mission è supportare le aziende del Made in Italy nel loro percorso di innovazione digitale. Con le nostre soluzioni, trasformiamo le normative europee in opportunità per una comunicazione diretta attraverso il prodotto, basata su dati di filiera e sostenibilità, passando dallo storytelling allo story proving e contrastando il greenwashing. Il passaporto digitale realizzato con Nardo Vetro rappresenta una buona pratica perché non è quindi solo in linea con un obbligo normativo, ma nasce per garantire ai loro clienti trasparenza e sicurezza, rendendo allo stesso tempo più competitiva l’azienda».
Cinquantaquattro anni di continua ricerca, innovazione, attaccamento ai veri valori aziendali, amore per la ricerca e soprattutto per i propri dipendenti. Questa è la Nardovetro Srl.
Nardo Vetro è un'industria cheprogetta, produce e installa soluzioni in vetro per i settori industriale, dell’interior design, edile, navale, del retail, della ristorazione e del trasporto. Grazie all’esperienza maturata negli anni realizza progetti personalizzati, con l’utilizzo di macchinari per la lavorazione del vetro tra i più innovativi e tecnologicamente avanzati del settore. Informazioni su https://nardovetro.it.
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Giulio Todescan
Blum. Business as a medium
giulio.todescan@blum.vision
www.blum.vision
Immediapress
Il rivenditore leader nel settore del giardinaggio continua...
Agrigarden Group: trent'anni di esperienza al servizio del verde
Roma 23/12/2024 - Nel panorama italiano dei prodotti per l’agricoltura online, Agrigarden Group emerge come una realtà consolidata che ha saputo trasformare trent'anni di esperienza nel settore del giardinaggio e dell'agricoltura in una piattaforma digitale all'avanguardia. L'azienda rappresenta oggi un punto di riferimento per professionisti e appassionati, distinguendosi per la sua specializzazione e per un approccio incentrato sulla qualità del servizio.
La storia di Agrigarden Group è una testimonianza di come la profonda conoscenza del settore possa evolversi abbracciando l'innovazione digitale. A differenza dei grandi marketplace generalisti, l'azienda ha scelto di mantenere una forte identità specializzata, creando uno shop online che riflette decenni di esperienza nel campo del giardinaggio e dell'agricoltura. Questa scelta strategica si è rivelata vincente, permettendo di offrire non solo prodotti, ma vera e propria consulenza specializzata.
Il catalogo rappresenta uno dei punti di forza dell'azienda. Grazie a partnership consolidate con i maggiori produttori del settore, lo shop online offre un assortimento vastissimo di ricambi, attrezzature e prodotti per il giardinaggio e l'agricoltura. La selezione dei prodotti segue criteri rigorosi, privilegiando le migliori marche presenti sul mercato, come Stihl o John Deere. Questa attenzione alla qualità garantisce ai clienti l'accesso a prodotti affidabili e performanti, come motoseghe elettriche e a scoppio, trattorini tagliaerba o decespugliatori a batteria, supportati da garanzie concrete.
Ciò che veramente distingue Agrigarden Group nel mercato dell'e-commerce specializzato è l'approccio al servizio clienti. L'azienda ha sviluppato un sistema di assistenza completo che accompagna il cliente in ogni fase dell'acquisto. Il supporto tecnico specializzato, formato da professionisti con anni di esperienza nel settore, è in grado di fornire consulenze dettagliate e soluzioni personalizzate per ogni esigenza. Questa assistenza non si limita alla fase di pre-vendita, ma continua anche dopo l'acquisto, garantendo un supporto continuo e professionale.
Servizi ed attenzione per il cliente
La logistica rappresenta un altro elemento distintivo dell'offerta di Agrigarden Group. L'azienda ha strutturato un sistema di consegne efficiente, con tempi di spedizione veloci per i prodotti in pronta consegna. La politica delle spedizioni gratuite su gran parte del catalogo rappresenta un ulteriore vantaggio per i clienti, che possono godere di un servizio completo senza costi aggiuntivi.
La filosofia aziendale si basa su valori solidi e ben definiti. La passione per il mondo del giardinaggio e dell'agricoltura si traduce in un impegno costante per la soddisfazione del cliente. Non si tratta semplicemente di vendere prodotti, ma di costruire relazioni durature basate sulla fiducia e sulla competenza. Il team aziendale, accuratamente selezionato e costantemente formato, condivide questa visione e la traduce quotidianamente in un servizio di eccellenza.
Innovazione e sostenibilità
L'innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale nella strategia di Agrigarden Group. La piattaforma e-commerce è stata progettata per offrire un'esperienza d'acquisto intuitiva e completa. I clienti possono navigare facilmente tra le diverse categorie di prodotti, accedere a schede tecniche dettagliate e ricevere supporto in tempo reale. Questo investimento nella tecnologia non ha però snaturato l'approccio umano e personalizzato che caratterizza l'azienda fin dalle sue origini.
Guardando al futuro, l’azienda continua a investire nel potenziamento dei propri servizi. L'obiettivo è quello di rimanere il partner specializzato di riferimento per tutti gli appassionati e i professionisti del verde. Agrigarden Group sta lavorando all'ampliamento ulteriore del proprio catalogo, sempre nel segno della qualità e della specializzazione che l'hanno contraddistinta finora.
L'esperienza trentennale nel settore, unita alla capacità di innovare e alla costante attenzione per le esigenze dei clienti, rappresenta una garanzia di affidabilità e competenza. In un mercato sempre più competitivo, l'azienda continua a distinguersi per la sua capacità di offrire non solo prodotti di qualità, ma un servizio completo e professionale che fa della specializzazione e dell'assistenza al cliente i suoi punti di forza principali.
CONTATTI
Sito web: https://www.agrigardengroup.com/
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