Ascolti tv sabato, chi ha vinto tra ‘Ballando con le stelle’ e ‘Tu si que vales’
oltre 3mln di spettatori per 'Tu si que vales' con il 28.25% di share
Nuova sfida negli ascolti tv di sabato 2 novembre in prima serata tra 'Ballando con le stelle' e 'Tu si que vales'. Il programma condotto da Milly Carlucci in prima serata su Rai1 ha sfiorato il 26% di share (25,9%) e conquistato una platea di 3 milioni 390mila spettatori di media. Si segnalano punte oltre il 33% di share e, nelle battute finali della trasmissione – alle 24.54 – un picco del 35,5%, mentre nelle fasi iniziali dello spettacolo sono stati superati i 4 milioni di telespettatori e raggiunti in più frangenti i 4 milioni e 400mila spettatori.
'Tu si que vales' ha registrato 3.409.000 spettatori e il 28.25% di share attiva (24.88% individui), con picchi di 4.527.263 spettatori e del 30.46% di share.
Gli ascolti Rai
Ancora un successo, in seconda serata, sempre su Rai 1, per 'Ciao Maschio', il programma condotto da Nunzia De Girolamo che ha registrato il 18,2% di share e 638mila spettatori. Tornando alle prime serate, su Rai 2 'Delitti in famiglia' ha ottenuto l’1,6% di share con 279 mila spettatori mentre 'Rachel', su Rai 3, ha ottenuto il 2,1% di share e 339 mila spettatori. 'Reazione a catena', nel preserale della rete ammiraglia, è stato seguito da 3 milioni 462mila spettatori con il 21,8% di share e nella stessa fascia oraria su Rai 3 'Blob di tutto di più' raggiunge il 5% di share con 871mila spettatori, seguito dal talk 'La Confessione' al 4,3% di share, con 759 mila spettatori.
Nel daytime di Rai 1, “Uno Mattina in Famiglia' si attesta sulla media del 20,5% di share con 1 milione 89 mila spettatori, 'Buongiorno Benessere' al 17,6% di share e 802 mila spettatori e 'Origini' al 16,8% con 886 mila spettatori. Sempre molto bene 'Linea verde Bike' al 18,2% e 1 milione 323 mila spettatori e 'Linea Verde Italia' che sale al 19,3% di share con 2 milioni 160 mila telespettatori. Nel pomeriggio 'Sabato in diretta' è stato visto, nella prima parte, da 1 milione 314 mila spettatori e il 13,4% di share saliti a 1 milione 641 mila spettatori (13,4% di share) nella seconda. Nel daytime di Rai 2 'Italian Green – Viaggio nell’Italia sostenibile' realizza il 3,5% di share con 327 mila spettatori, mentre nel pomeriggio 'Storie di donne al Bivio' segna il 3,8% di share con 362 mila spettatori. A seguire 'Top tutto quanto fa tendenza' ottiene il 3,6% di share con 308 mila spettatori. Su Rai 3 'Agorà weekend' ha realizzato il 4,9 % di share con 260 mila spettatori, a seguire 'Mi manda Raitre' il 6,7 % di share con 330 mila spettatori. 'Il settimanale' della Tgr ottiene il 6,3% di share e 624 mila spettatori. Nel pomeriggio 'Tv Talk' registra il 7,4% di share e 725 mila spettatori, mentre la riproposizione della puntata di 'Report' l’8% e 977 mila spettatori.
Ascolti Mediaset
Da segnalare in particolare: su Canale 5, 'Striscia la notizia' si aggiudica l’access prime-time sul pubblico attivo con il 19.77% di share e 3.159.000 spettatori; a seguire, prosegue il successo di 'Tú Sí Que Vales', che registra 3.409.000 spettatori e il 28.25% di share attiva (24.88% individui), con picchi di 4.527.263 spettatori e del 30.46% di share; in seconda serata, molto bene 'Speciale TG5 – Tra Harris e Trump' che raggiunge il 19.90% share attiva (17.96% individui), con 653.000 spettatori; in day-time, 'Verissimo' conferma la sua leadership di fascia con il 19.11% di share individui e 1.710.000 spettatori; a seguire, 'Verissimo giri di valzer' registra 2.006.000 spettatori con il 17.72% di share individui; nel preserale, 'La Ruota della Fortuna' è leader della propria fascia sul pubblico attivo, con il 20.04% di share (20.85% individui) e 3.195.000 spettatori; su Italia 1, in prime-time, il film 'L’Era Glaciale 4' registra il 6.72% di share sul pubblico attivo e 826.000 spettatori; su Retequattro, in access prime-time, '4 di Sera Weekend' informa, nella 1a parte, 888.000 spettatori con il 5% di share individui e, nella 2a, 747.000 spettatori con il 4.16% di share individui.
Relativamente ai Canali tematici: su 20, in prima serata, il film 'Sfida tra i ghiacci' raggiunge 337.050 spettatori, con il 2.04% di share sul pubblico attivo.
Spettacolo
Francesco Giorgino: “Torna XXI Secolo, molte novità e...
Il giornalista a tu per tu con l'Adnkronos alla vigilia del ritorno in seconda serata su Rai1, dall'11 novembre. "La Rai? Non sono preoccupato, c'è pluralismo"
"Come faccio a fare tutto? E'una questione di metodo. Sono abituato, allenato, la mia giornata è divisa in due parti e sfiora le 15 ore". Francesco Giorgino si racconta in una lungo colloquio con l'Adnkronos, a pochi giorni dal ritorno su Rai1 con la nuova stagione di 'XXI Secolo', in onda dall'11 novembre in seconda serata. Il format si presenta con la stessa struttura dello scorso anno, ma con diverse novità. "XXI Secolo va in onda subito dopo la fiction, abbiamo rafforzato la struttura narrativa ma in continuità con l’anno scorso -spiega Giorgino- Verrà dato grande spazio all’approfondimento, ma di specifico ha il fatto di stare su temi di attualità ma sviluppando uno sguardo prospettico sul futuro, cercando di anticipare gli accadimenti sulla base di una osservazione sistematica della realtà del presente".
Un esempio? "Le elezioni Usa. Le seguiremo ma facendo un’analisi approfondita, chiedendoci cosa cambierà nel mondo dopo questa votazione, per i conflitti nel mondo, sull’import export. Insomma un approfondimento che non si limita alle prime tre domande chi, che cosa, quando, ma prova a fare anche la quarta, la quinta, la sesta". La trasmissione "prevede la contaminazione di tre linguaggi: la parola, con i miei monologhi introduttivi e i faccia a faccia con i protagonisti di spicco della politica, delle istituzioni e dell'economia, il linguaggio delle immagini, perché ci saranno dei mini reportage degli inviati e il linguaggio dei dati, perché credo molto nel data journalism".
Ma il programma presenta due importanti novità, "nell’ottica della connessione con il digitale e con la multimedialità", annuncia Giorgino all'Adnkronos. "La prima è che ci saranno tre contenuti originali fatti ad hoc per Raiplay, dedicate al pubblico della piattaforma. Un'altra novità è che il martedì mattina andrà in onda un podcast sull’attualità, e l’ultimo sabato di ogni mese verrà trasmesso su Raiplay 'XXI Secolo Celebrities', perché in ogni puntata ospitiamo un personaggio celebre del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport". Inevitabile chiedere a Giorgino se sia preoccupato per gli ascolti, anche alla luce delle ultime chiusure Rai anticipate. "Nessuna paura -risponde subito- L’anno scorso abbiamo fatto l’8% di media. Riparto da quella aspettativa che il pubblico ha ben ripagato. Abbiamo uno schema consolidato, sarei contento di fare gli stessi risultati ma ci impegneremo per farne di più alti".
Contemporaneamente al debutto della nuova stagione di 'XXI Secolo' Francesco Giorgino è in uscita con 'Manuale di Comunicazione e Marketing' (Luiss University Press, euro 39,00). "L’idea è quella di dimostrare attraverso l’impianto teorico e la ricerca applicata che è ora che cadano le barriere tra questi due ambiti, comunicazione e marketing, che spesso sono stati considerati separatamente. Come fare per avvicinare questi due mondi che dialogano a fatica", dice all'Adnkronos Giorgino che da anni è anche docente di Comunicazione, Sociologia e Marketing politico in diverse università italiane, e attualmente Professor of Practice e Direttore Master in Comunicazione e Marketing politico ed istituzionale presso la Luiss.
E visto che il filo conduttore dell'intervista è "il metodo", gli chiediamo cosa pensa di questa Rai alla vigilia degli Stati generali del Servizio Pubblico indetti dalla presidente della Vigilanza Barbara Floridia per il 6 e il 7 novembre. "Apprezzo il metodo della presidente Floridia -scandisce il giornalista- C’era bisogno di un momento di confronto tra politica e istituzioni". Giorgino stesso interverrà "su due questioni: l’esigenza di declinare la parola pluralismo e la grande sfida che abbiamo davanti, cioè rendere l’azienda di servizio pubblico radiotelevisivo una vera digital media company competitiva. Gli ascolti sono importanti, ma abbiamo una sfida più grande che è quella di rendere la Rai al passo con l’innovazione tecnologica".
Le polemiche sulla Rai, gli ascolti a volte non esaltanti di alcuni programmi e le chiusure anticipate non lo agitano. "Non solo assolutamente preoccupato -chiosa Giorgino- Credo che abbiamo tutte le potenzialità per fare bene. C’è una classe dirigente coesa, bisogna solo lasciarci lavorare con molta serenità. Bisogna concentrarsi su quelle che sono le vere sfide del mercato dell'audiovisivo e digitale. Qualche programma è chiaro che non è andato bene, questo è oggettivo, ma le sfide importanti sono altre e più ambiziose e io credo che onestamente l’attuale governance, a partire dall'amministratore delegato, sia nella condizione di poter gestire al meglio questa fase di transizione verso il nuovo". Ma "abbiamo bisogno di riportare al centro le questioni vere -scandisce Giorgino- E il pluralismo culturale è condizione indispensabile per poter lavorare in modo sereno. La Rai in questo momento è una Rai plurale, e questo è il dato più importante".
Spettacolo
Simona Ventura “doppia” a Che tempo che fa:...
L'imitazione di "Super Simo" nel talk show condotto da Fabio Fazio
Una doppia Simona Ventura nella puntata di 'Che tempo che fa' andata in onda ieri sera, domenica 3 novembre, in diretta su Nove. A condurre Fabio Fazio, che durante il momento del Tavolo, ha accolto in studio due Simona Ventura. L'originale e la 'sorella gemella', interpretata da Francesca Manzini.
L'imitazione a Che tempo che fa
Francesca Manzini ha vestito i panni di "Super Simo" durante la puntata di 'Che tempo che fa'. L'imitatrice ha fatto il suo ingresso in studio presentandosi con gli stessi abiti indossati da Simona Ventura per essere super fedele alla conduttrice: pantaloni gialli e camicia a righe.
L'imitazione è stata esilarante e fedelissima allo stesso momento: "Ciao sister", ha detto la sorella gemella di Simona Ventura mettendosi a sedere accanto alla conduttrice televisiva e cercando di ripetere ogni sua mossa. "Stai ansimando?", ha commentato divertito il conduttore del talk show Fabio Fazio. "Eh si, perché devo capire cosa dice lei", ha commentato "Super Simo" indicando la Ventura "originale".
Gli ospiti presenti al Tavolo non sono stati in grado di trattanere la risata e si sono fatti coinvolgere dalla fedele imitazione di Francesca Manzini, in particolare il comico Francesco Paolantoni che ha puntato il dito contro il "finto" Lapo Elkann, interpretato da Ubaldo Pantani, che ha replicato così: “Una Simona, due Simone, a casa c’è un Terzi, Giovanni, non so come vi regolate”.
Spettacolo
Margot Sikabonyi: “Da Maria di ‘Un medico in...
Era diventata la 'nipote d'Italia' grazie alla serie tv, ma sul set non era felice
Con il ruolo di Maria in 'Un medico in famiglia' Margot Sikabonyi aveva conquistato l'affetto degli italiani, diventando "la nipotina" di una nazione, eppure lei su quel set in cui è arrivata a soli 15 anni non è stata felice. A raccontarlo è la stessa attrice in un'intervista al Corriere della Sera in occasione dell'uscita del suo "romanzo zen" 'Lara vuole essere felice' e della decisione di tornare a fare l'attrice dopo tanto tempo.
La sindrome dell'impostore e l'amore con Pietro Sermonti
Sikabonyi ha spiegato di aver mal sopportato il successo di 'Un medico in famiglia'. "Non mi sentivo all'altezza - ha detto al 'Corriere della Sera' - avevo la sindrome dell'impostore. E non sempre volevo stare su quel set.... Mio padre è morto mentre ero lì, avevo 15 anni, non vedevo gli amici perché non andavo a scuola e gli insegnanti venivano in camerino".
Poi ha raccontato l'amore con Pietro Sermonti, con cui faceva coppia sia il suo personaggio, Maria, sia lei nella vita reale. "Sei anni tormentati, sul set e fuori. Giravo scene romantiche quando avrei voluto dargli capocciate".
L'addio al set, la maternità e lo yoga
Nel corso degli anni aveva lasciato più volte 'Un medico in famiglia' per poi tornare sempre ma quando conosce Jacopo Lupi dice basta, si sposa e mette su famiglia. "Per andarmene purtroppo ho dovuto litigare con tutti", ha detto.
A quel punto Sikabonyi cambia vita: smette di recitare quando resta incinta e lo yoga prende una pare sempre più grande della sua vita. "Il percorso più importante - ha spiegato - è stato quello yogico, che ha a che fare col respiro e arriva con la morte di mio padre, finché divento insegnante nel 2008. Alle Hawaii ho incontrato i primi sciamani e a Bali ho fatto percorsi yoga che si incrociavano con lo sciamanesimo e la meditazione nei boschi. Poi, ho fatto tanta psicoterapia bioenergetica, che fonda la sua ricerca di verità sul corpo e sul respiro. Ricordo bagni di calendula in cui ho avuto rivelazioni, visioni fortissime e ho sentito blocchi che si scioglievano. Dopo, dovevo scrivere cosa sentivo, scrivevo e piangevo"
Dopo due figli insieme, finisce il matrimonio con Lupi e Sikabonyi definisce il divorzio "il momento più duro della mia vita". Proprio in quel momento però la visione angelica, che porterà a inserire la figura dell'angelo anche nel suo libro. "Nel mezzo del trauma della separazione, - ha raccontato al Corriere - vivendo da sola in una Milano non mia con due bimbi, ho iniziato a entrare in chiesa, anche se non sono cattolica. Mi sedevo davanti alla Madonna, dicevo: tu hai sofferto, magari capisci la mia sofferenza. Ho iniziato a pregare senza sapere che stessi pregando, a mettermi in ginocchio perché non sapevo più stare in piedi. Una sera, uscita dalla chiesa, in cucina, ho sentito una presenza molto forte dietro di me. Mi viene da piangere a ricordarlo. Ho sentito un angelo che mi metteva le mani sulle spalle e mi proteggeva. Dopo non sono più stata la stessa".
Il futuro
Oggi Margot Sikabonyi ha fatto pace con il ruolo di Mia Martini (la figlia del 'medico in famiglia' Giulio Scarpati e la nipote del nonno Libero di Lino Banfi) che ha interpretato dal 1998 fino al 2014. "Nel rapporto con lei - ha spiegato - sono passata dal 'sono fighissima' a 'voglio scappare', poi l'ho usata per capire chi fossi. Adesso da madre divorziata, dopo l'inferno in cui sono passata, la adoro. Quando una ragazza mi dice 'ho studiato medicina ispirata da Maria' mi emoziono. Oggi provo solo gratitudine'.
Davanti a sé vede "bimbi felici, il lavoro da attrice che riprende e io che lo sento profondamente mio, riuscendo a stare in quella finzione dando attenzione non a essere perfetta ma a essere centrata. Vedo la possibilità di usare il mio lavoro per portare luce".