Simona Ventura “doppia” a Che tempo che fa: Francesca Manzini è ‘Super Simo’
L'imitazione di "Super Simo" nel talk show condotto da Fabio Fazio
Una doppia Simona Ventura nella puntata di 'Che tempo che fa' andata in onda ieri sera, domenica 3 novembre, in diretta su Nove. A condurre Fabio Fazio, che durante il momento del Tavolo, ha accolto in studio due Simona Ventura. L'originale e la 'sorella gemella', interpretata da Francesca Manzini.
L'imitazione a Che tempo che fa
Francesca Manzini ha vestito i panni di "Super Simo" durante la puntata di 'Che tempo che fa'. L'imitatrice ha fatto il suo ingresso in studio presentandosi con gli stessi abiti indossati da Simona Ventura per essere super fedele alla conduttrice: pantaloni gialli e camicia a righe.
L'imitazione è stata esilarante e fedelissima allo stesso momento: "Ciao sister", ha detto la sorella gemella di Simona Ventura mettendosi a sedere accanto alla conduttrice televisiva e cercando di ripetere ogni sua mossa. "Stai ansimando?", ha commentato divertito il conduttore del talk show Fabio Fazio. "Eh si, perché devo capire cosa dice lei", ha commentato "Super Simo" indicando la Ventura "originale".
Gli ospiti presenti al Tavolo non sono stati in grado di trattanere la risata e si sono fatti coinvolgere dalla fedele imitazione di Francesca Manzini, in particolare il comico Francesco Paolantoni che ha puntato il dito contro il "finto" Lapo Elkann, interpretato da Ubaldo Pantani, che ha replicato così: “Una Simona, due Simone, a casa c’è un Terzi, Giovanni, non so come vi regolate”.
Spettacolo
Nuova missione per Chris Evans in ‘Uno Rosso’:...
L'attore è il protagonista di 'Uno Rosso', dal 7 novembre nelle sale con Warner Bros. Pictures
Babbo Natale, con il volto di J.K. Simmons, è stato rapito. E Chris Evans, dopo aver messo al chiodo la tuta da Capitan America, ha una nuova missione globale nei panni di un famigerato cacciatore di taglie del mondo: entrare in azione e salvare il Natale nella nuova action-comedy 'Uno Rosso', dal 7 novembre nelle sale con Warner Bros. Pictures. A ingaggiarlo è il capo della sicurezza del Polo Nord, interpretato da Dwayne "The Rock" Johnson. "Speriamo che questa storia possa non solo ispirare le persone ma anche stravolgere la mitologia del Natale portando sullo schermo un Babbo Natale 'figo' per le nuove generazioni. Da suo fan, ho sempre saputo che dietro il suo abito rosso ci fosse questo aspetto", dice il regista Jake Kasdan, già alla regia di 'Jumanji: Benvenuti Nella Giungla' e 'Jumanji: The Next Level'.
Natale è sinonimo di famiglia e tradizioni. Per Johnson il periodo natalizio è l'occasione per "riunire la famiglia. So che è un concetto semplicistico ma è fondamentale". L'attore ricorda che quando era piccolo "mio padre era sempre in viaggio e non era sempre a casa. E anche io, spesso, sono fuori per lavoro durante il Natale. Quindi, per me la cosa più importante è riunire tutta la famiglia". La tradizione di Evans era "scrivere lettere a Babbo Natale insieme ai miei fratelli durante la vigilia. Poi decidevamo la stanza in cui avremmo dormito e quale film avremmo visto per una piccola festa in pigiama. Quante risate...". In casa Simmons è tradizione "preparare il porridge. Mia mamma lo cucinava sempre per me e per miei fratelli. Ora tocca a me e a mia sorella".
Nel cast di 'Uno Rosso' anche Bonnie Hunt, Kiernan Shipka, Kristofer Hivju e Lucy Liu, che racconta di non essere cresciuta con una tradizione natalizia. "Ora sono mamma e ho capito che non è mai troppo tardi per dare il via alle tue tradizioni. Per me Natale significa stare insieme ed è questo che regalo a mio figlio: l'esperienza di fare qualcosa tutti insieme".(di Lucrezia Leombruni)
Spettacolo
Grande Fratello, le anticipazioni di questa sera: new entry...
Questa sera attesissimo il confronto tra la coppia di Temptation Island: Federica Petagna e l'ex fidanzato Alfonso
Nuovo appuntamento con il Grande Fratello oggi, lunedì 4 novembre, alle 21:30 su Canale 5. Sarà una serata ricca di colpi di scena, le anticipazioni promettono alcuni confronti attesissimi, in particolare quello tra Federica Petagna e l'ex fidanzato Alfonso D'Apice, che dovrebbe entrare in Casa questa sera in qualità di nuovo concorrente del reality show.
Le anticipazioni
Alfonso Signorini torna alla conduzione di una nuova puntata del Grande Fratello. Questa sera un nuovo concorrente varcherà la porta rossa. Si tratta di Alfonso D'Apice, ex fidanzato di Federica Petagna, la concorrente entrata a far parte del reality show solo la settimana scorsa, durante la diretta del 28 ottobre. La sua esperienza al Grande Fratello è cominciata con un filmato che mostrava la sua recente partecipazione al docureality Temptation Island insieme all'ex Alfonso. La coppia aveva interrotto la relazione ma il reality di Canale 5 li riporterà a vivere insieme sotto lo stesso tetto.
Durante la puntata ci sarà anche una sorpresa per i gieffini. Diletta Leotta sarà in studio al fianco di Alfonso Signorini. Da domani, martedì 5 novembre, sarà alla conduzione de La Talpa in onda su Canale5 in una versione completamente nuova.
Spazio alle emozioni. Questa sera, Shaila Gatta potrà riabbracciare il suo papà e avere un confronto con lui. Tommaso Franchi, invece, volerà al Gran Hermano, dove rivedrà Maica Benedicto, la concorrente spagnola che aveva passato un breve periodo al Grande Fratello e con la quale sembrava essere nato un interesse particolare. Ma negli ultimi giorni, il concorrente ha stretto un legame con Mariavittoria. Cosa succederà ora al loro rapporto dopo l'esperienza in Spagna?
Nella puntata di stasera è inoltre previsto il televoto: in nomination ci sono quattro gieffini e il meno votato sarà costretto ad abbandonare la casa più spiata d’Italia. Amanda Lecciso, Clayton Norcross, Iago Garcia e Mariavittoria Minghetti sono i concorrenti a rischio. Chi lascerà definitivamente la casa del Grande Fratello?
Spettacolo
Francesco Giorgino: “Torna XXI Secolo, molte novità e...
Il giornalista a tu per tu con l'Adnkronos alla vigilia del ritorno in seconda serata su Rai1, dall'11 novembre. "La Rai? Non sono preoccupato, c'è pluralismo"
"Come faccio a fare tutto? E'una questione di metodo. Sono abituato, allenato, la mia giornata è divisa in due parti e sfiora le 15 ore". Francesco Giorgino si racconta in una lungo colloquio con l'Adnkronos, a pochi giorni dal ritorno su Rai1 con la nuova stagione di 'XXI Secolo', in onda dall'11 novembre in seconda serata. Il format si presenta con la stessa struttura dello scorso anno, ma con diverse novità. "XXI Secolo va in onda subito dopo la fiction, abbiamo rafforzato la struttura narrativa ma in continuità con l’anno scorso -spiega Giorgino- Verrà dato grande spazio all’approfondimento, ma di specifico ha il fatto di stare su temi di attualità ma sviluppando uno sguardo prospettico sul futuro, cercando di anticipare gli accadimenti sulla base di una osservazione sistematica della realtà del presente".
Un esempio? "Le elezioni Usa. Le seguiremo ma facendo un’analisi approfondita, chiedendoci cosa cambierà nel mondo dopo questa votazione, per i conflitti nel mondo, sull’import export. Insomma un approfondimento che non si limita alle prime tre domande chi, che cosa, quando, ma prova a fare anche la quarta, la quinta, la sesta". La trasmissione "prevede la contaminazione di tre linguaggi: la parola, con i miei monologhi introduttivi e i faccia a faccia con i protagonisti di spicco della politica, delle istituzioni e dell'economia, il linguaggio delle immagini, perché ci saranno dei mini reportage degli inviati e il linguaggio dei dati, perché credo molto nel data journalism".
Ma il programma presenta due importanti novità, "nell’ottica della connessione con il digitale e con la multimedialità", annuncia Giorgino all'Adnkronos. "La prima è che ci saranno tre contenuti originali fatti ad hoc per Raiplay, dedicate al pubblico della piattaforma. Un'altra novità è che il martedì mattina andrà in onda un podcast sull’attualità, e l’ultimo sabato di ogni mese verrà trasmesso su Raiplay 'XXI Secolo Celebrities', perché in ogni puntata ospitiamo un personaggio celebre del mondo dello spettacolo, della cultura, dello sport". Inevitabile chiedere a Giorgino se sia preoccupato per gli ascolti, anche alla luce delle ultime chiusure Rai anticipate. "Nessuna paura -risponde subito- L’anno scorso abbiamo fatto l’8% di media. Riparto da quella aspettativa che il pubblico ha ben ripagato. Abbiamo uno schema consolidato, sarei contento di fare gli stessi risultati ma ci impegneremo per farne di più alti".
Contemporaneamente al debutto della nuova stagione di 'XXI Secolo' Francesco Giorgino è in uscita con 'Manuale di Comunicazione e Marketing' (Luiss University Press, euro 39,00). "L’idea è quella di dimostrare attraverso l’impianto teorico e la ricerca applicata che è ora che cadano le barriere tra questi due ambiti, comunicazione e marketing, che spesso sono stati considerati separatamente. Come fare per avvicinare questi due mondi che dialogano a fatica", dice all'Adnkronos Giorgino che da anni è anche docente di Comunicazione, Sociologia e Marketing politico in diverse università italiane, e attualmente Professor of Practice e Direttore Master in Comunicazione e Marketing politico ed istituzionale presso la Luiss.
E visto che il filo conduttore dell'intervista è "il metodo", gli chiediamo cosa pensa di questa Rai alla vigilia degli Stati generali del Servizio Pubblico indetti dalla presidente della Vigilanza Barbara Floridia per il 6 e il 7 novembre. "Apprezzo il metodo della presidente Floridia -scandisce il giornalista- C’era bisogno di un momento di confronto tra politica e istituzioni". Giorgino stesso interverrà "su due questioni: l’esigenza di declinare la parola pluralismo e la grande sfida che abbiamo davanti, cioè rendere l’azienda di servizio pubblico radiotelevisivo una vera digital media company competitiva. Gli ascolti sono importanti, ma abbiamo una sfida più grande che è quella di rendere la Rai al passo con l’innovazione tecnologica".
Le polemiche sulla Rai, gli ascolti a volte non esaltanti di alcuni programmi e le chiusure anticipate non lo agitano. "Non solo assolutamente preoccupato -chiosa Giorgino- Credo che abbiamo tutte le potenzialità per fare bene. C’è una classe dirigente coesa, bisogna solo lasciarci lavorare con molta serenità. Bisogna concentrarsi su quelle che sono le vere sfide del mercato dell'audiovisivo e digitale. Qualche programma è chiaro che non è andato bene, questo è oggettivo, ma le sfide importanti sono altre e più ambiziose e io credo che onestamente l’attuale governance, a partire dall'amministratore delegato, sia nella condizione di poter gestire al meglio questa fase di transizione verso il nuovo". Ma "abbiamo bisogno di riportare al centro le questioni vere -scandisce Giorgino- E il pluralismo culturale è condizione indispensabile per poter lavorare in modo sereno. La Rai in questo momento è una Rai plurale, e questo è il dato più importante".