A Firenze laurea honoris causa allo psicologo José María Peiró
Allo studioso spagnolo il titolo magistrale in Psicologia del ciclo di vita e dei contesti
L'Università di Firenze ha conferito oggi la Laurea magistrale honoris causa in Psicologia del ciclo di vita e dei contesti a José María Peiró, professore emerito of Social and Organizational Psychology presso l'Università di Valencia e già presidente dell'Associazione Internazionale di Psicologia Applicata (Iaap), la più antica e prestigiosa al mondo in questo settore, fondata nel 1920. All'inizio della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'alluvione di Valencia.
Il titolo - conferito per "l'eccezionale contributo nella psicologia applicata e nella psicologia del lavoro e delle organizzazioni" - è stato consegnato a José María Peiró dalla rettrice dell'Ateneo, Alessandra Petrucci, in una cerimonia svoltasi nell'Aula Magna del Rettorato.
"La ricerca di Peiró - ha affermato la rettrice Petrucci nel suo intervento - mira a chiarire la complessa relazione tra benessere e realizzazione sul lavoro, e la performance efficace e la produttività dei lavoratori nelle aziende e nelle organizzazioni. Sono lieta che il professre José María Peiró riceva questo riconoscimento per aver esplorato questi temi, molto cari alla nostra Università".
Dopo i saluti di Vanna Boffo, direttrice del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (Forlilpsi), la figura dello studioso è stata presentata nella laudatio tenuta da Annamaria Di Fabio, docente Unifi di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Era presente Caterina Primi, presidente della Scuola di Psicologia. José María Peiró ha poi tenuto una lezione magistrale su “Applied Psychology in the 21st Century. Challenges and opportunities”.
Nato a Torrent (Valencia) nel 1950, José María Peiró si è occupato di tematiche relative allo stress lavorativo, al clima e alla cultura organizzativa, alla costruzione - anche preventiva - del benessere e alla sostenibilità. "Ha promosso – si legge nella motivazione – la collaborazione cross-culturale, sviluppando la psicologia applicata a livello mondiale e contribuendo all'innovazione degli studi post-laurea nella disciplina", con grande rigore e passione per la ricerca e l'intervento nei contesti reali.
Collabora attivamente da circa 20 anni con l'Università di Firenze nella prospettiva delle Healthy Organizations, del Decent Work e dello Sviluppo Sostenibile, favorendo good practice ancorate ai risultati della ricerca empirica per il trasferimento tecnologico. Ha contribuito allo sviluppo di molte associazioni scientifiche, a partire dall’European Association of Applied Psychology (Eawop), e allo sviluppo su scala mondiale dell’International Association of Applied Psychology (Iaap), di cui è stato presidente. Nel corso della sua carriera José María Peiró ha pubblicato oltre 350 articoli su riviste scientifiche ed è stato autore di numerosi libri e monografie di grande rilievo. Ha ricevuto precedenti Lauree Honoris Causa (in Spagna, Olanda, Portogallo, Brasile e Perù). Docente all'Università di Valencia da più di 50 anni, nel 2008 ha fondato il Research Institute of Personnel Psychology, Organizational Development, and Quality of Working Life (Idocal), centro di studi e ricerche di grande rilevanza.
Per celebrare ulteriormente questo conferimento è in corso di svolgimento a Firenze la conferenza internazionale "Psychology of Selection and Assessment: Calling, Meaning, Purpose and Sustainable Development", dedicata alla psicologia della selezione e della valutazione. L'appuntamento, organizzato dal Dipartimento Forlilpsi dell’Ateneo fiorentino con il supporto della International Association of Applied Psychology (Iaap), è curato da Annamaria Di Fabio, con la partecipazione, fra le altre personalità, di José María Peiró, Maureen E. Kenny (Boston College) e di Vicente Martinez-Tur (Università di Valencia).
Il convegno ospita, a livello italiano, l'importante presenza di Sergio Salvatore (Università del Salento) e Santo Di Nuovo (Università di Catania), rispettivamente presidente e past president dell’Associazione Italiana di Psicologia (Aip), oltre a Maria Paola Monaco, docente Unifi di Diritto del lavoro e delegata di Ateneo per l'inclusione e la diversità, che animerà, con l'avvocato Gaetano Viciconte e altre personalità di spicco, una tavola rotonda (6 novembre, ore 17), a testimonianza del forte impegno dell'Ateneo anche per il trasferimento dell'innovazione e il public engagement.
Cultura
Al Maxxi la premiazione di Immagina, bando d’arte...
L’artista Federica Zianni vincitrice della prima edizione
Sarà presentata per la prima volta al pubblico e alla stampa giovedì 14 novembre alle ore 18:00 al Maxxi di Roma la scultura “Vortice di Eccellenza” dell’artista Federica Zianni (classe 1993, specializzata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera), vincitrice della prima edizione di “Immagina”, bando di concorso gratuito under 35 promosso dal Gruppo Mag, storico broker assicurativo presieduto dal Cavaliere del Lavoro Pierluca Impronta, con una profonda specializzazione raggiunta nel mondo dell’Arte come partner strategico per artisti, collezionisti, gallerie e istituzioni culturali.
Proclamato vincitore nel mese di luglio e realizzato dopo quattro mesi di lavoro, il progetto dell’opera – una scultura in jesmonite e ferro – è stato valutato la migliore rappresentazione dei cinque valori identitari di MAG: Italianità, Stile, Coraggio, Cultura e Visione Internazionale, a partire dall’iconico quadrato, linea grafica identificativa del Gruppo.
Una prima edizione che ha avuto un successo significativo, con oltre cinquanta proposte ricevute e la volontà di incoraggiare nuove interpretazioni: “Quest’iniziativa intende mostrare l’attenzione e la sensibilità dell’azienda verso i linguaggi visivi e i mondi dell’arte e riflette un impegno concreto nel promuovere la cultura e sostenere la creatività emergente. Una strada che vogliamo continuare a percorrere verso nuove espressioni dei nostri valori, nuovi universi possibili”, dichiara il Presidente Impronta.
Creatività ed estetica, connubio di materiali e forme e la cura dei dettagli trasmettono un messaggio di eccellenza universale: “La forma quadrata predominante simboleggia la solidità e la struttura dell'azienda mentre il vortice al centro rappresenta la complessità delle sue attività e la sua estensione globale” afferma Federica Zianni che, in questa occasione, verrà premiata con una somma in denaro e una borsa di studio per l’iscrizione a un master. Durante la cerimonia altri nove giovani artisti riceveranno una targa per i loro elaborati ritenuti meritevoli.
I progetti presentati, di carattere pittorico, scultoreo e fotografico-digitale sono stati esaminati da un comitato scientifico presieduto dal Presidente del Gruppo Pierluca Impronta e composto da Cecilia Casorati (Critico d’Arte e Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma); Milo Goj (Storico dell’arte e Professore di Semiotica visiva presso l’Accademia di Belle Arti di Milano); Daniela Piscitelli (Architetto, Grafico e Professore di Disegno Industriale presso l’Università Luigi Vanvitelli di Caserta); Sergio Risaliti (Direttore del Museo Novecento di Firenze); Antonio Valentino (Presidente dell’Associazione Giovani Collezionisti) e Alessandro Vitiello (Giornalista e Gallerista), privilegiando criteri legati alla qualità tecnica ed esecutiva, all’originalità e alla forza comunicativa delle idee.
Per l’occasione è stato realizzato un catalogo ricco di immagini e sintesi delle fasi di realizzazione dell’opera vincitrice che, a seguito della premiazione al MAXXI, sarà collocata permanentemente nella sede centrale del Gruppo MAG a Roma, come simbolo identificativo dell’azienda.
Cultura
Nasce il Premio Letterario Valle d’Aosta per...
La giuria è composta da Paolo Giordano, Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci
Nasce il Premio Letterario Valle d'Aosta per iniziativa dell'Assessorato regionale dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali. Obiettivo di questo nuovo premio letterario è quello di "riconoscere e valorizzare opere di narrativa di alta qualità, offrendo a scrittori e scrittrici un ambiente creativo e accogliente nella splendida Valle d'Aosta". L'iniziativa del Premio mira, infatti, "a celebrare non solo i libri e la lettura, ma anche il territorio stesso della regione, un luogo di confine e apertura, in cui le culture e le lingue si mescolano".
"Questo Premio, a cui teniamo particolarmente, si inserisce all'interno di una programmazione di iniziative avviate in questi anni e rivolte alla promozione della lettura - dichiara l'assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz - È nostro dovere favorire la crescita culturale della comunità e crediamo che il libro, come da sempre testimoniato, rappresenti per la società uno strumento importantissimo per raggiungere la propria indipendenza culturale. Al tempo stesso la lettura è un fattore sociale che per sua natura mette l'individuo in connessione con altri creando condivisione e confronto che sono alla base di una comunità sana, colta e libera".
Il riconoscimento verrà dato a un'opera di rilievo della narrativa italiana contemporanea, pubblicata per la prima volta tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024. La giuria - composta da Paolo Giordano, Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci - avrà il compito di selezionare le prime dieci opere partecipanti e poi i tre finalisti. La giuria, infine decreterà il vincitore finale. Il coinvolgimento della comunità locale sarà essenziale, con una giuria popolare composta da 100 grandi lettori valdostani e un gruppo selezionato di studenti, che assegneranno una menzione speciale a una delle opere finaliste. La partecipazione alla giuria popolare e le modalità di voto saranno indicate sul sito del Premio.
La fase di selezione delle opere avverrà nei mesi successivi alla chiusura delle candidature entro il 31 dicembre 2024. I finalisti saranno annunciati entro marzo 2025, mentre la cerimonia di premiazione si terrà tra il 10 e il 12 aprile 2025, offrendo un'occasione unica di incontro tra autori e lettori.
Con un focus sul tema del confine, sia geografico che concettuale, il Premio si propone di promuovere la riflessione sul ruolo della letteratura come punto di incontro tra mondi e culture diverse, assegnando una menzione speciale a un'opera di saggistica che esplori il tema del confine in modo originale e approfondito. Verrà inoltre conferito un riconoscimento speciale per un autore esordiente.
Il Premio Letterario Valle d'Aosta, sottolinea l'Assessorato regionale, è "un'opportunità per celebrare la narrativa italiana, esplorare nuove prospettive culturali e consolidare il legame tra la letteratura e il territorio valdostano. Un evento imperdibile per gli amanti della letteratura e della cultura".
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Cultura
Dopo 40 anni il ‘Viaggio in Italia’ di Luigi...
All'Istituto Italiano di Cultura dall'8 novembre all'8 gennaio 2025
"1984-2024, quarant'anni di Viaggio in Italia di Luigi Ghirri": torna in scena il 'dream team' dei grandi fotografi italiani che negli anni Ottanta hanno cambiato l'approccio alla fotografia del paesaggio. "Viaggio in Italia" riparte dalla Francia, dove l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi ospiterà, dall'8 novembre all'8 gennaio 2025, la mostra che ha rifondato la storia della fotografia del paesaggio italiano, ribaltando la retorica dell'impianto pittorico ottocentesco e gli stereotipi della Belle Italie e del Grand Tour. L'evento è dedicato a Luigi Ghirri e alla sua straordinaria squadra di 20 fotografi: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Gianantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.
Un progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e il Museo di Fotografia Contemporanea, in collaborazione con l'Archivio Eredi di Luigi Ghirri e la preziosa condivisione di tutti i fotografi ed eredi: per la prima volta saranno allestite tutte e 86 le immagini contenute nel catalogo originario di "Viaggio in Italia", nella ricostruzione fedele e filologica di struttura e contenuti curata da Matteo Balduzzi del Museo di Fotografia Contemporanea. Ricco il programma del vernissage parigino, in programma giovedì 7 novembre, alle ore 18, all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi: interverranno: il direttore dell'Istituto Antonio Calbi; Fabio De Chirico, direttore del Servizio II - Arte contemporanea e Fotografia della DGCC; Davide Rondoni, presidente della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea; Matteo Balduzzi, curatore della mostra. Saranno inoltre presenti: Francesca Caruso, assessore alla Cultura Regione Lombardia, Giacomo Giovanni Ghilardi, sindaco di Cinisello Balsamo, e alcuni fotografi del progetto originario come Gianantonio Battistella, Mario Cresci, Claude Nori, oltre ad Adele Ghirri, Giovanna Calvenzi, Angela e Barbara Jodice.
Grande attesa per la riedizione dello storico volume "Viaggio in Italia" (Il Quadrante, Alessandria, 1984), ripubblicato per la prima volta dopo quarant'anni in riedizione anastatica, con i testi in traduzione francese e inglese. Curato da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati, disegnato insieme dalla moglie Paola Borgonzoni, il volume include un saggio di Arturo Carlo Quintavalle e uno scritto di Gianni Celati, edito da Quodlibet, ha collaborato l'Archivio Eredi di Luigi Ghirri. La presentazione in anteprima a Parigi venerdì 8 novembre alla MEP - Maison Européenne de la Photographie, in libreria in Italia dal 13 novembre.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.