Israele assalta Gaza, Libano e Cisgiordania: “Uccise decine di terroristi Hamas e Hezbollah”
A Gaza l'esercito estende operazioni a Beit Lahiya: "Uccise decine di terroristi Hamas". Bulldozer contro campo profughi di Tulkarem. Lo zio di Nasrallah ucciso assieme alla sua famiglia
Continua l'assalto di Israele in Libano, Gaza e Cisgiordania. Secondo quanto riporta la France Press, una pattuglia Unifil è stata colpita vicino Sidone e ci sono dei feriti. Un attacco israeliano ha colpito un'auto all'ingresso della città, riportano i media statali, e quattro forze di pace la cui pattuglia stava attraversando la zona sono rimaste ferite, ha riferito un corrispondente dell'Afp. La notizia dell'attacco è stata confermata anche dall'Agenzia nazionale d'informazione libanese.
Gaza
Secondo quanto riferisce l'esercito israeliano, nella Striscia "durante l'ultimo giorno sono stati uccisi circa 50 terroristi a Jabalia". La divisione impegnata a Jabalia, aggiunge l'Idf, ha intrapreso "combattimenti anche a Beit Lahiya", espandendo così le operazioni militari nell’area.
Libano
In Libano gli attacchi aerei israeliani su circa 20 obiettivi nella regione di Baalbek e in altre aree a nord del fiume Litani hanno ucciso circa 60 "agenti di Hezbollah". Colpite "decine di altri obiettivi di Hezbollah", tra cui un "lanciarazzi utilizzato in un attacco al centro di Israele, depositi di armi e infrastrutture".
In un attacco è stato ucciso lo zio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. In un post sui social, l'organizzazione islamista ha affermato che Abu Haider Nasrallah è stato ucciso, assieme alla sua famiglia, in un attacco nella zona di Bazouriyeh, nel Libano meridionale, nel distretto di Tiro.
Cisgiordania
In Cisgiordania le forze israeliane hanno preso d'assalto con i bulldozer il campo profughi di Tulkarem, , nelle prime ore di questa mattina, dando luogo a duri scontri con i combattenti palestinesi. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
L'aeronautica militare israeliana ha reso noto di aver "attaccato una squadra di terroristi armati a Tulkarem". La radio dell'esercito israeliano ha precisato che il raid è stato effettuato da un veicolo aereo senza pilota, ma ha mancato il bersaglio.
Secondo l'agenzia di stampa Shehab, i combattenti palestinesi hanno colpito le forze israeliane con un ordigno esplosivo nel campo di Nur Shams a Tulkarem.
Esteri
Germania: Puglierin (Ecfr), senza elezioni tempestive ‘non...
Se non verranno indette nuove elezioni entro la fine di marzo, il rischio è che la Germania debba attendere fino a giugno per avere un nuovo governo “pienamente funzionante e dotato di una propria maggioranza”. E non è nemmeno detto che questo accada, rileva Jana Puglierin, senior policy fellow e capo dell’ufficio berlinese dell’European Council on Foreign Relations.
La conseguenza, spiega, è che Berlino “non sarà in grado di svolgere un ruolo di primo piano a livello europeo” in un momento in cui l’elezione di Donald Trump getta nuovi interrogativi sul futuro dell’Europa. Se negli ultimi tre anni la Germania non si è distinta in questo senso, ora vedremo ancora meno iniziativa, flessibilità e prevedibilità” da parte dell’economia più importante dell’Ue.
Il cancelliere Olaf Scholz sembra intenzionato a guidare un governo di minoranza dopo l’uscita del ministro delle finanze, il liberale Christian Lindner. Il crollo della coalizione è coinciso con l’elezione di Trump. Sembra “incomprensibile”, commenta Puglierin, visto che “ora più che mai la Germania è chiamata ad agire. Ma è anche vero che la coalizione è stata completamente incapace di governare negli ultimi mesi”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la legge di bilancio da approvare per il 2025, ed è difficile che passi con l’uscita dei liberali dal governo. Ma se si entrasse in regime di gestione provvisoria, Berlino non sarebbe in grado di aumentare i propri impegni per colmare il vuoto che potrebbe lasciare la politica statunitense guidata da Trump: sia in merito al supporto a Kyiv, sia per le nuove richieste della prossima amministrazione di Washington, come la spesa militare.
Esteri
Harry espulso dagli Usa? Cosa succede al principe con la...
Non è mai corso buon sangue fra il neo presidente degli Stati Uniti e il duca e la duchessa di Sussex
La vittoria di Donald Trump non avrà reso contenti il principe Harry e Meghan Markle. Non è mai corso buon sangue, infatti, fra il neo presidente degli Stati Uniti e il duca e la duchessa di Sussex, che senz'altro avranno seguito attentamente i risultati delle elezioni, sperando che Kamala Harris potesse andare alla Casa Bianca al posto del tycoon. Tuttavia, secondo il figlio di Trump, Harry non dovrebbe essere rimpatriato dopo le sue ammissioni di uso di droga nell'autobiografa 'Spare'.
Prima di conoscere il principe Harry, Meghan aveva criticato pubblicamente Trump in vista delle elezioni del 2016, affermando che la prospettiva che diventasse presidente le aveva fatto venire voglia di restare in Canada. Ma mentre Trump era ancora alla Casa Bianca, nel 2020 il duca e la duchessa di Sussex si sono trasferiti negli Stati Uniti, stabilendosi in California, uno Stato che storicamente vota per i Democratici. Con l'avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2020, Meghan e Harry invitarono a votare e a "respingere l'incitamento all'odio, la disinformazione e la negatività online", in quello che fu interpretato come un attacco a Trump. Nel settembre dello stesso anno, il tycoon attaccò Meghan, dicendo che "non era un suo fan", prima di aggiungere che il principe Harry "avrebbe avuto bisogno" di molta fortuna.
La faida ha continuato ad aumentare dopo le elezioni del 2020 e tre anni dopo, durante un'intervista mondiale in esclusiva con Gb News , Trump ha espresso chiaramente i suoi sentimenti sulla duchessa del Sussex. "Ha mancato di rispetto" alla defunta regina Elisabetta II - disse alla televisione britannica - "Come si può essere così irrispettosi nei confronti della regina? Una persona incredibile, che per decenni non ha mai commesso un errore. Non riesco a pensare a un errore che abbia commesso, non è mai stata controversa. Ha attraversato decenni senza polemiche. Non puoi mancarle di rispetto e penso che Meghan sia stata molto irrispettosa nei suoi confronti, molto irrispettosa".
Quest'anno, in un'altra intervista esclusiva a Gb News, il figlio di Donald, Eric Trump, ha definito il duca e la duchessa del Sussex "mele andate a male". Il principe Harry e Meghan Markle hanno lanciato un appello in vista delle elezioni del 2024 ma, cosa fondamentale, hanno scelto di non sostenere alcun candidato o di non dare a intendere di sostenere né i democratici né i repubblicani. La coppia reale ha invece invitato il popolo americano a registrarsi per votare e far sentire la propria voce alle elezioni.
C'è poi da aggiungere la questione del visto statunitense del principe Harry, che negli ultimi 18 mesi è stato al centro di una causa giudiziaria. Il duca di Sussex ha ammesso nella sua autobiografia, pubblicata nel 2023, di aver assunto droghe, tra cui cocaina, cannabis e funghi allucinogeni. Un think tank conservatore, il 'The Heritage Foundation', si è scontrato con il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti (Dhs) nel tentativo che i dati sui visti del duca di Sussex fossero resi pubblici. Dal momento che i richiedenti il visto sono tenuti per legge a dichiarare l'uso di droga e la mancata dichiarazione può comportare l'espulsione, il think tank si è chiesto come il principe Harry sia riuscito a restare negli Stati Uniti dopo aver ammesso di aver fatto uso di droga nella sua autobiografia 'Spare'.
Tuttavia, nonostante la faida in corso tra i Sussex e i Trump, sembra che Harry non dovrà preoccuparsi di ulteriori sviluppi nel suo caso dopo che sono stati depositati due ordini e un 'memorandum opinion' sigillati, che hanno di fatto chiuso il caso. Eric Trump ha inoltre confermato che suo padre non ha intenzione di riesaminare la questione dei visti negli Stati Uniti, ponendo fine a qualsiasi timore che Harry sia a rischio di espulsione, commentando: "Non me ne frega niente se lui ha fatto uso di droghe. Non significa niente. Posso dirvi che mio padre e tutta la nostra famiglia nutrono un enorme rispetto per la monarchia".
"Conosciamo il re da sempre - ha continuato - Infatti, non molto tempo fa stavo proprio guardando un album fotografico e mi sono imbattuto in una foto di lui con mio padre nella hall di Mar-a-Lago". Tuttavia, il secondo figlio di Trump ha colto l'occasione per scoccare un paio di frecciatine ai Sussex, affermando che Harry "è guidato da una moglie piuttosto impopolare, sia qui che nel Regno Unito". Eric ha aggiunto che Harry sembra "essere andato fuori di testa ed è triste vederlo in questo modo".
Esteri
Transizione: Bergamaschi (Ecco), con Trump potenziale...
Un passo indietro di Donald Trump sul sostegno economico alle politiche climatiche Usa sarebbe una mossa autolesionista, che tuttavia "aprirebbe spazi" per le aziende europee e cinesi. Lo dice Luca Bergamaschi, direttore e co-fondatore del think tank italiano per il clima Ecco, in occasione del briefing stampa pre-Conferenza sul clima (Cop) di Baku.
La vittoria del tycoon statunitense "rafforza le posizioni degli interessi" legati ai combustibili fossili, portati avanti da enti che hanno supportato Trump molto più di una figura come Elon Musk, che pure è allineato con le industrie della decarbonizzazione. Secondo Bergamaschi, questo è un problema nel momento in cui le industrie del fossile non riescono a presentare soluzioni convincenti per portare avanti il processo di transizione.
Il direttore di Ecco definisce "interessante" la crisi politica che si è aperta in Germania, dove è saltata la coalizione guidata da Olaf Scholz e si prospetta un governo di minoranza dopo l'allontanamento dei liberali di Christian Lindner. Sia che si vada avanti con l'appoggio esterno dei liberali, sia che si vada alle elezioni e vincano i conservatori della Cdu, spiega, è probabile che si dovranno adottare politiche espansive di bilancio: potenzialmente è una buona notizia per la Germania e anche per l’Italia, viste le interconnessioni tra le due economie.