Giorgi (Esn Italia): “Presenteremo tesori culturali di Roma a 1300 studenti internazionali”
Così la responsabile eventi di Erasmus student network (Esn) Italia alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus
“Oggi siamo alla vigilia dell’inaugurazione della 16ª edizione di questo evento. Ormai abbiamo capito come organizzarlo e quali sono i suoi punti forti. Da domani inizieranno i siti tour lungo tutto il centro storico di Roma, organizzati da guide professionali che spiegheranno i tesori culturali di Roma ai nostri 1300 studenti e studentesse internazionali che arriveranno nella Capitale in occasione del nostro evento”. Lo spiega Donna Giorgi, responsabile eventi di Erasmus student network (Esn) Italia alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus.
“I siti tour - continua -verranno alternati a visite ad altri musei civici, concessi gratuitamente grazie al patrocinio di Roma Capitale ottenuto quest’anno Sabato andremo a visitare l'area pacis, i mercati di Traiano e Villa Torlonia. Oltre a questi musei, un punto forte dell'evento che stiamo organizzando è la visita notturna ai Musei Capitolini che si svolgerà domani. Ci sarà quindi la famosissima Lupa di Roma, che sono tutti molto entusiasti di andare ad ammirare”.
“Sabato pomeriggio - aggiunge - si terrà poi un momento di conclusione bellissimo, la Flag parade, che avrà inizio a piazza dell'Esquilino e si concluderà l'Altare della Patria, durante la quale 1300 persone sfileranno lungo le strade di Roma fiere dei loro colori di appartenenza della loro patria ma unite sotto la bandiera dell'Unione Europea e sotto la bandiera che ci unisce, ovvero quella della cultura e dell’Erasmus".
Lavoro
Giovani, Erasmus Network Italia: “Lavorare con...
Così Gaia Tamasi, presidente di Erasmus Network Italia, alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus
“La recente strategia per l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore in Italia ha posto il nostro Paese in una posizione favorevole per continuare su questa strada. Abbiamo individuato alcuni punti su cui si può continuare a lavorare e, come Erasmus del Network Italia, ci mettiamo in prima linea e siamo disponibili per continuare a lavorare con le istituzioni, per fare in modo che le istanze degli studenti e delle studentesse internazionali vengano ascoltate e che l'Italia continui ad essere una meta per tutti coloro che vogliono studiare nel nostro Paese”. Così Gaia Tamasi, presidente di Erasmus Network Italia, alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus.
“Si deve continuare a lavorare - continua Tamasi - sull'integrazione culturale degli studenti, sull’accessibilità di questi programmi, sull’aumento degli strumenti utili a colmare le disparità tra studenti e sulla strutturazione di programmi formativi sempre più inclusivi accessibili. Quest'anno la nostra associazione Erasmus Network Italia ha compiuto 30 anni, durante i quali i rapporti con le istituzioni sono stati coltivati e portati avanti. Ci sono poi l'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, con cui collaboriamo costantemente e che ci supporta anche a livello locale per migliorare sempre di più i rapporti con le loro università, e il Consiglio nazionale dei Giovani, dove possiamo portare le istanze degli studenti internazionali per amplificare la loro voce”.
“Quest'anno - spiega - abbiamo ricostruito, in maniera sempre più sinergica, il rapporto con l'ufficio in Italia del Parlamento europeo e la rappresentanza della Commissione europea, che ci hanno aiutato ed hanno collaborato con noi allo sviluppo dell'evento di celebrazione dei 30 anni e, per quanto riguarda i Ministeri quest’anno abbiamo approfondito i rapporti con il Ministero dell'Università della ricerca e quello degli Affari esteri”.
Lavoro
A Roma incontro culturale Erasmus, celebrazione mobilità e...
Incontro che riunirà oltre 1.500 studenti internazionali attualmente in Italia per un’esperienza unica di scambio e integrazione
Erasmus Student Network (ESN) Italia annuncia l’incontro culturale Erasmus, che riunirà oltre 1.500 studenti internazionali attualmente in Italia per un’esperienza unica di scambio e integrazione. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus.
L’incontro culturale Erasmus 2024, partito oggi a Roma, si svilupperà su quattro giorni, alternando momenti istituzionali a visite guidate dei luoghi più emblematici di Roma. Oggi c'è la conferenza di apertura che affronta il tema "Il futuro dell'internazionalizzazione dell'istruzione superiore in Italia", esaminando le sfide demografiche, le relazioni con i Paesi del Mediterraneo e la competizione globale nell’istruzione. Alla conferenza partecipano esperti e rappresentanti istituzionali, che condivideranno le loro prospettive e le best practices per promuovere la cooperazione accademica.
Il secondo giorno è previsto il city tour e visite ai musei civici. Gli studenti avranno l’opportunità di esplorare il patrimonio culturale di Roma con visite guidate a importanti musei, come i Mercati di Traiano, il Museo dell’Ara Pacis, e i Musei Vaticani. Un’esperienza speciale sarà la visita serale ai Musei Capitolini, una rarità che permetterà ai partecipanti di scoprire il cuore storico della città sotto una nuova luce.
Sabato 9 novembre c'è la Flag Parade. Un momento simbolico e altamente partecipativo, la Flag Parade vedrà gli studenti internazionali sfilare per le strade di Roma con le bandiere dei loro Paesi. Questo evento celebra l’ideale europeo di 'Unione nella diversità' e testimonia l’impegno di ESN nel promuovere la pace e l’integrazione culturale. Si chiude domenica 10 novembre. Durante l’ultimo giorno, gli studenti avranno ulteriori occasioni per visitare siti storici, concludendo così un viaggio alla scoperta della cultura e dell’arte italiana.
Con più di 520 sezioni in oltre 40 Paesi e oltre 350.000 studenti internazionali, ESN è la più grande organizzazione studentesca dedicata a promuovere la mobilità giovanile e l’inclusione culturale in Europa. In Italia, ESN opera attraverso 53 associazioni locali e più di 2.200 membri attivi. Attraverso progetti di integrazione e iniziative di sensibilizzazione sociale, ESN facilita l’inclusione degli studenti internazionali nella comunità ospitante e promuove l’accessibilità e la partecipazione per tutti, abbattendo le barriere e creando opportunità per una mobilità più inclusiva e consapevole.
L’evento è sostenuto da una serie di patrocini e sponsor, che rafforzano il valore e la portata di un evento internazionale dedicato ai giovani. Con il sostegno dell'Unione Europea, ESN contribuisce all’arricchimento culturale e personale di migliaia di giovani, offrendo esperienze significative che favoriscono lo sviluppo di una cittadinanza europea consapevole. L’incontro culturale Erasmus 2025 ha ricevuto i seguenti patrocini: Parlamento Europeo, Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale, Consiglio Regionale del Lazio, Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia italiana per la gioventù.
Lavoro
Assoimballaggi leader nell’adozione di soluzioni...
Nell’ambito di Ecomondo, fiera internazionale dedicata alla sostenibilità, Assoimballaggi di FederlegnoArredo porta al centro del dibattito uno dei temi più rilevanti per il settore degli imballaggi: l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) dei prodotti.
In particolare, durante il convegno 'Imballaggi in legno e sughero tra tradizione e innovazione: dalla materia prima alla riciclabilità e compostabilità' è stato presentato lo 'Studio LCA sugli imballaggi industriali in legno e casse pieghevoli', una ricerca pionieristica per il comparto.
Condotto dall’Università di Firenze per conto di AssoImballaggi, si tratta di uno strumento fondamentale per conoscere quali sono gli impatti generati da un singolo prodotto lungo l’intero ciclo di vita, e fornisce dati cruciali per comprendere gli ambiti in cui intervenire per migliorare le performance complessive lungo tutta la filiera.
“Il settore degli imballaggi in legno si pone come punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile, dimostrando che l’uso responsabile delle risorse naturali può portare a soluzioni con un impatto ambientale ridotto” sottolinea Andrea Attilio Gava, presidente di Assoimballaggi. "Le nostre aziende sapranno rispondere alle nuove esigenze del mercato migliorando i già ottimi impatti complessivi dei prodotti, ponendosi quindi come partner in grado di aiutare l’intera filiera nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili, fissati dalle direttive UE e dagli accordi internazionali. Una sfida che ci sentiamo pronti a cogliere che potrà far crescere e qualificare tutto il nostro settore, garantendo al mercato degli imballaggi in legno un ruolo primario, in un’ottica di logistica sostenibile”, spiega ancora.
Gli imballaggi industriali in legno oggetto dello studio sono un prodotto strategico per la logistica italiana e vengono utilizzati per trasportare in modo sicuro merci di qualsiasi dimensione. Progettati su misura, rappresentano un prodotto unico nel suo genere, i cui benefici ricadono su produttori, rivenditori e consumatori.
Lo studio mette in evidenza che l’intero ciclo di vita di un imballaggio industriale, calcolato con il metodo “cradle to grave” (dalla culla alla tomba), è in grado di assorbire più CO2 di quanta ne emetta, avendo quindi complessivamente un impatto positivo. Assolta la loro funzione di trasporto, possono essere facilmente riciclati per produrre altri prodotti a base legnosa, come ad esempio i pannelli per i mobili, mantenendo stoccata la CO2.
“Assoimballaggi è una delle prime associazioni in Europa ad aver condotto uno studio di tale portata. La sostenibilità è una delle nostre priorità ed il nostro impegno è rivolto a supportare gli associati nel raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità. Da questo punto di vista gli studi LCA sono uno strumento fondamentale per comprendere gli impatti ambientali dei prodotti come punto di partenza per definire efficaci strategie di miglioramento” conclude Gava. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli del ruolo cruciale che svolgiamo nelle filiere in cui operiamo, e vogliamo umilmente sottolineare il valore che portiamo al mercato: i prodotti che progettiamo e fabbrichiamo ogni giorno, con l’aiuto dei nostri preziosi collaboratori, sono strumenti essenziali per tutto il settore manifatturiero italiano e non solo”.
Il convegno ha anche offerto un’analisi approfondita della filiera dell’imballaggio, dalla gestione sostenibile delle foreste alla riciclabilità del prodotto finale. Per quanto riguarda la gestione delle foreste, un aspetto strettamente correlato allo studio LCA riguarda gli impatti dei trasporti per l'approvvigionamento delle materie prime, oggi prevalentemente importati da altri paesi UE o extra UE. Una delle sfide importanti in questo ambito è riuscire a sviluppare delle filiere forestali nazionali, consapevoli che queste possono portare ad importanti benefici sia in termini ambientali, con la riduzione degli impatti dei trasporti, ma anche sociali ed economici. Proprio in questo ambito sta lavorando FederlegnoArredo, essendo uno dei soci fondatori del Cluster Italia Foresta Legno, che si pone l'obiettivo di supportare progetti che promuovano filiere forestali corte.
Inoltre Assoimballaggi si sta occupando anche di affrontare alcuni paradossi legati alla compostabilità: il legno viene utilizzato dagli impianti di compostaggio come innesco per avviare il processo di compost, ma non risulta conforme allo standard europeo di riferimento EN13432 a causa dei tempi di decomposizione più lunghi. In questo periodo è in discussione l’aggiornamento dello standard europeo, e Assoimballaggi ha chiesto una modifica per correggere questa distorsione. Il legno, infatti, è un materiale biodegradabile e compostabile. La filiera del legno-arredo è un esempio virtuoso di economia circolare: gli imballaggi in legno, (pallet, casse, cassette, ecc), una volta terminato il proprio ciclo di utilizzo, subiscono un processo per cui divengono componenti di pannelli in legno che, a loro volta, serviranno a costituire arredo.
FederlegnoArredo ha lavorato molto con le associazioni europee di categoria per salvaguardare il riconoscimento positivo di tale processo, messo a rischio dalla definizione inizialmente fornita dalla bozza del testo del Regolamento Europeo Imballaggi. A tutela di un sistema integrato e virtuoso, il materiale che può essere reimmesso nella filiera a seguito del processo di riciclo - anche per finalità differenti dall’imballaggio da cui deriva - è stato definito dall’Unione Europea “riciclo di alta qualità”. Un risultato che consente di preservare la sostenibilità degli imballaggi in legno, comprese cassette in legno e imballaggi industriali, riaffermando che la qualità del riciclo sia legata non al mantenimento del medesimo utilizzo ma al beneficio ambientale che genera. Il comparto imballaggi fattura circa 2,5 miliardi di euro, come attestano i dati del Centro Studi FederlegnoArredo, è composto da circa 2 mila aziende e occupa circa 17mila addetti.