Eicma 2024, spettacolo e novità: tutte le moto sportive da non perdere
Weekend di spettacolo all'Esposizione Internazionale delle due ruote. Grande attenzione al mercato dei mezzi sportivi per gli appassionati di motori
Sabato di spettacolo all’Eicma, l’Esposizione Internazionale delle due ruote a Milano. Protagoniste le moto sportive, arrivate a Rho Fiera per sfoggiare le maggiori novità del 2024. Con occhi, come al solito, proiettati al futuro.
Ducati
Tanti i curiosi allo stand Ducati, per scoprire tutto sulla Panigale V2 2025, una media supersportiva dalle linee accattivanti. A un primo sguardo, salta subito all’occhio l’inconfondibile stile italiano della rossa, con ripresa della sorella maggiore, la Panigale V4. Si tratta di una moto agile, che con 176 kg - 17 in meno del modello che sostituisce - è la Panigale di serie più leggera di sempre. Un mezzo divertente da guidare sia nel quotidiano che in pista, che gioca con carene di nuova generazione, luci a Led sottili con Drl e linee aerodinamiche. Con una posizione di guida meno caricata sull’avantreno, il fiore all’occhiello del modello è il motore V2 di 90°, che sprigiona 120 Cv e una coppia di 93 Nm.
Aprilia
Restando all’Italia, la più grande novità presentata da Aprilia è la Rsv4 X ex3ma, moto dalla gamma versatile e in grado di garantire prestazioni top. L’eccellenza di questo modello spicca nel motore ad alte prestazioni e ad Aprilia RSV4 Factory, che si caratterizza per un equipaggiamento ancora più sofisticato, con ruote in alluminio forgiato e il sistema di sospensioni semiattive Öhlins Smart EC 2.0. La curiosità guarda all’ottimizzazione del prodotto da un punto di vista ergonomico, con una progettazione del serbatoio e della sella che seguono il principio di integrazione tra moto e pilota, con conseguente libertà di movimento sulla sella. Adatta a tutti i piloti, si tratta di un’icona di sportività, che sfrutta il design anche in termini di performance.
Fantic
Da concept a versione finale, Fantic torna all’Eicma un anno dopo per esporre la Fantic Imola, nella doppia versione 500 e 125. Due moto sportive, con carenature "da Moto2" e dalle dimensioni compatte, con struttura monoscocca. Differenze, ovviamente, nel motore: la 125 è equipaggiata con un monocilindrico di 125 centimetri cubici e potenza di 15 cv, mentre la 500 ha un monocilindrico di 500 centimetri cubici e una potenza di 48 cv.
Bmw
Gli occhi degli appassionati di motori si sono concentrati anche sullo stand Bmw, che quest’anno ha un motivo in più per sorridere, visto il primo titolo di campione del mondo Superbike conquistato con Toprak Razgatlioglu. La casa tedesca torna all’Esposizione Internazionale delle due ruote senza perdere di vista le sue supersportive, le S e M 1000 RR. Per la M 1000 RR, il quattro cilindri in linea produrrà 6 Cv in più rispetto al modello precedente, salendo a 218 Cv. Rinfrescata la carenatura, un plus in termini di aerodinamicità arriva dalle nuove alette. Da appuntare, anche lo scarico in titanio rivisto e l’acceleratore elettronico M a corsa breve. Come la sorella, anche la versione 2025 della S 1000 RR avrà l'acceleratore M a corsa corta, le nuove alette aerodinamiche e il copriruota anteriore con condotti dei freni integrati.
Ktm
Tra gli evergreen c’è Ktm, che ha svelato la 990 RC R. Una sportiva estrema e con dotazioni di alto profilo. Questo modello presenta un telaio in acciaio e un forcellone in alluminio, ma è stato importante il lavoro per allineare il prodotto ai canoni di una guida sportiva. Tra le moto sportive della galassia Ktm, occhio anche alla Mv Agusta, con la Emmevi e la F3 competizione.
Yamaha
Grande anche l’attenzione sullo stand di Yamaha, per la presentazione di tutte le novità legate alle piccole sportive del celebre marchio di Iwata. Spazio agli aggiornamenti 2025 delle R3 e R125, ora entrambe omologate Euro 5+. La Yamaha R3 entra in scena con un nuovo aspetto del frontale, allineato alla R9, con delle compatte alette aerodinamiche integrate alla base del cupolino. Poi, tante conferme a livello tecnico: dal telaio in acciaio e dal bicilindrico parallelo da 321 cc, 42 CV a 10.750 giri e 29,5 Nm a 9.000 giri. Una novità è la frizione assistita, mentre tra gli optional c’è possibilità di inserire il cambio elettronico in salita. Per la R125, le cose da annotare riguardano colori e grafiche, con l’aggiunta delle tonalità Icon Blue e Tech Black.
Altre novità presentate a Eicma guardano al Giappone, con le Kawasaki Ninja ZX-4R, ZX-6R, zx 10-R. Legata al marchio nipponico, Bimota ha svelato la kb998 Rimini. (di Michele Antonelli)
Sport
Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini batte Van...
Gli azzurri a caccia di uno storico bis a Malaga
Vantaggio Italia nella finale di Coppa Davis. Gli azzurri conducono 1-0 sull'Olanda dopo la vittoria di Matteo Berrettini nel primo singolare di giornata contro Botic van de Zandschulp, battuto in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Ora toccherà a Jannik Sinner sfidare il numero 1 olandese, e 40 del ranking, Tallon Griekspoor. In caso di vittoria l'altoatesino regalerà all'Italia la seconda Coppa Davis consecutiva dopo il trionfo dello scorso anno.
Berrettini-Van de Zandschulp 6-4, 6-2
Inizio complicato per Berrettini, che subisce subito un break in avvio. Il tennista azzurro però non si scompone e piano piano entra in partita aumentando ritmo e intensità dei colpi. Il servizio si conferma un'arma letale, che gli permette di comandare gli scambi e trovare la confidenza giusta per recuperare il break di svantaggio e poi superare il proprio avversario. Il primo set si chiude quindi 6-4 per Berrettini. Il secondo parziale si apre subito bene per Matteo, che comanda il ritmo e riesce a piazzare un break al terzo game. Berrettini continua a comandare con il servizio (alla fine saranno 16 i suoi ace), mentre Van de Zandschulp fatica molto in risposta. Matteo non cala mai di livello, mette l'avversario alle corde e al settimo game conquista un altro break, chiudendo poi il set 6-2 e regalando il primo punto di questa finale all'Italia.
Sport
Torino-Monza 1-1, Djuric risponde a Masina
Pareggio tra Vanoli e Nesta nella 13esima giornata di Serie A
Si è chiusa in parità 1-1 la sfida valida per la 13esima giornata di Serie A tra Torino e Monza, con Djuric che risponde a Masina. Un punto che serve a poco ai granata, che hanno tentato per larghi tratti della gara di far loro l'intera posta, ma un pari che consente al Monza di Nesta di mettere un mattoncino verso la risalita. Il Toro si porta così a 15 punti a metà classifica, mentre il Monza aggancia il Lecce a 9 punti al penultimo posto, in attesa della sfida salvezza tra il Venezia e lo stesso Lecce.
La partita
Il primo tempo è iniziato con il Monza che nei primi 5 minuti ha sfiorato il vantaggio prima con Maldini e poi con Pereira, poi il Torino è salito di tono creando qualche occasione interessante ma non decisiva. Una gara un po' ingessata a causa delle 3 sconfitte consecutive subite da entrambe le compagini. Nella ripresa le due squadre cercano con maggiore insistenza la via del gol e il primo a trovarla è il Torino. Al 59' su angolo di Lazaro, Masina vola altissimo e impatta di testa battendo l'incolpevole Turati per l'1-0. La reazione degli ospiti è però immediata e il pari arriva al 63': sempre su calcio d'angolo Kyriakopoulos mette in mezzo dove svetta Djuric di testa che infila sul palo lungo, nulla da fare per Milinkovic-Savic ed è 1-1.
La squadra di Vanoli cerca di riportarsi avanti e al 75' crea una doppia chance: Gineitis si inserisce e riceve palla a tu per tu con Turati che compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata del lituano. Poi il pallone arriva a Walukiewicz che con tutta la potenza a disposizione scarica verso la porta trovando la deviazione miracolosa di Pablo Marì. Il Monza si chiude e il Toro attacca a pieno organico: all'82' ancora Gineitis arriva su una palla respinta dalla difesa brianzola e di testa riesce a servire Ricci che calcia al volo ma Turati respinge la conclusione. All'88' Njie riceve palla e prova a piazzare da lontano ma Turati è attento e si distende alla sua sinistra salvando ancora la sua porta.
Sport
Como-Fiorentina 0-2, Adli e Kean regalano il primo posto ai...
Palladino batte Fabregas nella 13esima giornata di Serie A
Vince ancora la Fiorentina. Nella 13esima giornata di Serie A i viola stendono in trasferta il Como 2-0 al Sinigaglia e raggiungono, in attesa del Napoli, Inter e Atalanta al primo posto in classifica. Palladino batte Fabregas con un gol per tempo: il vantaggio è firmato da Adli al 19', mentre il raddoppio lo trova il solito Kean al 68'. Nel finale espulso Dossena. Con questi tre punti quindi la Fiorentina raggiunge il gruppetto di testa a quota 28 punti, mentre il Como rimane fermo a 10, in piena zona retrocessione.
La partita
Partenza aggressiva della Fiorentina, che muove velocemente il pallone provando a infilare il Como centralmente. La squadra di Fabregas però chiude le linee di passaggio e riparte con qualità passando, sempre o quasi, per i piedi di Nico Paz. La prima occasione è comunque viola: Gosens sfonda sulla sinistra e mette al centro per Beltran, che non trova il tap-in per centimetri. La risposta lombarda viene affidata a Cutrone, ma il suo destro viene parato facilmente da De Gea. Al 19' la Fiorentina passa in vantaggio: Beltran appoggia per l'arrivo di Adli, che buca Audero con un tiro potente e centrale da fuori area. Sul finale di tempo la squadra di Palladino sfiora il raddoppio con Kean, che non trova fortuna di testa, mentre è ancora una volta Cutrone il più pericoloso dei suoi, ma su un bell'assist di Nico Paz calcia alto al volo.
Nella ripresa è tutto un altro Como. I lombardi tornano in campo determinati, alzano il pressing e creano occasioni, con la difesa della Fiorentina in affanno. Ci pensa De Gea a tenere a galla i suoi: il portiere spagnolo si supera con un doppio intervento, prima su Goldaniga e poi sul tap-in di Dossena, respinto con un gran riflesso da terra. I viola prendono fiato dopo il pericolo scampato e provano ad addormentare il match con il palleggio. Al 68' arriva il raddoppio della Fiorentina: Sottil scappa via sulla sinistra e mette al centro per Kean, che di astuzia infila Audero con un bel tocco di prima, per il suo nono gol in campionato. Pochi minuti dopo i viola potrebbero raddoppiare, ma Ikoné spara alto dopo una bella azione personale. Nel finale De Gea è ancora protagonista su una conclusione velenosa di Verdi, mentre Ikoné conferma i suoi problemi in fase realizzativa facendosi ipnotizzare da Audero in uscita. Nel finale espulso Dossena per un fallo di reazione. Termina quindi 2-0 per la Fiorentina al Sinigaglia.