Tedua: La sua “Divina Commedia” diventa sette volte disco di platino
Lunedì 11 novembre 2024. Dopo un anno e mezzo dal lancio iniziale e sei mesi dall’edizione deluxe, La Divina Commedia di Tedua continua a macinare successi. Questo disco non si ferma, anzi, arriva a segnare un altro incredibile traguardo: sette volte disco di platino. Un obiettivo che il rapper genovese non aveva mai raggiunto prima e che oggi conferma questo progetto come uno dei più apprezzati della scena musicale contemporanea.
La Divina Commedia: terzo album più venduto del 2023
Non è un caso che il terzo album più venduto del 2023 sia proprio questo. La Divina Commedia, che ha debuttato direttamente al numero uno della classifica Fimi/Gfk, ha conquistato ben 23 dischi di platino e 9 d’oro tra album e singoli e continua a restare stabilmente nella Top15 degli album più ascoltati in Italia. Una costanza che dimostra quanto Tedua sia diventato una figura centrale, una delle penne più amate dalle nuove generazioni. Con 74 platini e 39 ori in carriera, ormai Tedua è considerato un vero e proprio trendsetter e i suoi colleghi del mondo rap e pop cercano sempre più spesso una collaborazione con lui.
Ma è anche il suo viaggio artistico e personale a catturare l’attenzione del pubblico. Vanity Fair descrive Tedua come una “materia viva” e non potrebbe esserci definizione più adatta: la sua musica è una narrazione continua, una scalata che parte dal profondo per arrivare a uno stato mentale di consapevolezza e pace. Un cammino che non è mai lineare ma ricco di contrasti e incertezze, che gli permettono di restare autentico e vicino ai suoi ascoltatori. Rockol sottolinea come Tedua non abbia mai tradito il suo estro, ma anzi, lo abbia esaltato, facendo sì che oggi sia uno degli artisti più amati dalle nuove generazioni.
Tedua artista live: il successo dei concerti
E non è solo una questione di successo discografico. Quest’estate, Tedua ha dimostrato di essere anche un fenomeno dal vivo: oltre 58mila persone hanno partecipato allo show “Il Paradiso – Atto Finale” all’Ippodromo SNAI di Milano, in due giornate indimenticabili a fine giugno. Questo evento ha fatto da apripista al suo tour estivo, portandolo nei maggiori festival della stagione. In totale, 257mila biglietti venduti tra concerti indoor e outdoor. Insomma, il pubblico è sempre più numeroso e affezionato e Tedua si conferma come uno dei nomi di punta della stagione live 2023-2024.
La vulnerabilità e l’autenticità di Tedua
Ma cosa rende Tedua così speciale? Forse è proprio la sua volontà di mettere in gioco la propria vulnerabilità. Esse Magazine ha parlato di lui come di una persona che ha saputo lavorare sulla sua versione più fragile, più “vertiginosa”, cercando di crearne una nuova, più solida e consapevole. Certo, non mancano note di malinconia e tristezza, ma queste non sono altro che la testimonianza del suo passato, di un percorso che è stato tutt’altro che semplice.
E poi c’è quella confusione di cui parla Outpump, quella ricerca della perfezione che non trova mai compimento, ma che è proprio ciò che lo rende così umano. Perché alla fine, è attraverso i suoi dubbi, i suoi errori e quella costante tensione verso qualcosa di meglio, che Tedua ci fa vedere chi è veramente. E questo, in un mondo spesso patinato e artificioso, è un dono raro.
Quindi segnatevi queste cifre e queste date. Sette volte platino. 257mila biglietti venduti. Un tour che ha infiammato le piazze e i cuori di chi c’è stato. Tedua è qui, con la sua musica, le sue storie e quella Divina Commedia che è diventata una colonna sonora per tantissimi di noi. E pare proprio che questo sia solo l’inizio.
Spettacolo
Caso ‘Rust’, archiviata l’accusa di...
Il PM ritira l'atto di appello
La procura di Santa Fe ha archiviato definitivamente le accuse di omicidio colposo contro Alec Baldwin. L'attore era stato indagato per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, avvenuta nell'ottobre 2021. L'incidente mortale avvenne durante le riprese di una scena del film 'Rust'. A causare la tragica morte della Hutchins, 42enne di origini ucraine, fu uno sparo partito dalla pistola di scena usata da Baldwin che però era stata caricata con proiettili veri. Nel corso del tragico evento era rimasto ferito anche il regista del film Joel Souza. Ieri l'ufficio del procuratore distrettuale di Santa Fe ha annunciato, in un comunicato stampa, che il procuratore speciale Kari Morrissey ha ritirato l'atto di appello dello stato depositato il 21 novembre. "La decisione odierna di respingere l'appello è la conferma finale di ciò che Alec Baldwin e i suoi avvocati hanno detto fin dall'inizio: è stata una tragedia indicibile ma Alec Baldwin non ha commesso alcun crimine", hanno detto il legali della star hollywoodiana, Luke Nikas e Alex Spiro, in una conferenza congiunta. ''Lo stato di diritto rimane intatto nel New Mexico'', hanno detto ancora a 'Hollywood Reporter'.
Il caso contro il produttore e attore è stato archiviato 'con pregiudizio', si legge ancora su 'Hollywood Reporter', il che significa che Baldwin non può essere processato nuovamente. Gli avvocati di Baldwin avevano sostenuto che la polizia e l’accusa avessero nascosto prove importanti che avrebbero potuto chiarire perché la pistola usata da Baldwin contenesse cartucce non a salve. "La scoperta tardiva di queste prove ha influito sull'equità fondamentale del procedimento - ha dichiarato il giudice Mary Marlowe Sommer archiviando il caso - non c’è modo per la corte di correggere questo errore. L'archiviazione è l’unico rimedio garantito''. Sommer inoltre ha denunciato l’accusa per cattiva condotta perché aveva ''intenzionalmente e deliberatamente nascosto'' prove chiave alla difesa incolpando i pubblici ministeri di ''cattiva condotta intenzionale e deliberata''. Parlando la scorsa settimana del caso 'Rust' nel corso del podcast 'Fail Better' di David Duchovny, Baldwin aveva spiegato che si sentiva ottimista anche se i suoi 'nemici' sembravano determinati a vederlo andare in prigione per la tragica sparatoria.
Spettacolo
Bianca Guaccero e Giovanni Pernice, il tatuaggio (uguale)...
L'attrice e il maestro di ballo hanno celebrato la vittoria a 'Ballando con le stelle' con un tatuaggio
"21.12.2024". È la data che Bianca Guaccero e Giovanni Pernice si sono tatuati sul braccio e il motivo non lascia spazio ai dubbi: indica la serata in cui la coppia ha vinto la finale di 'Ballando con le stelle'. Con un post condiviso su Instagram, la medaglia d'oro del dance show di Rai 1 ha mostrato il tatuaggio di coppia fatto con il partner di ballo, che l'ha accompagnata in questo viaggio.
Il tatuaggio di coppia
Si è concluso per Bianca Guaccero un percorso indimenticabile: "E come potremmo mai dimenticare quella data che proprio voi avete reso incancellabile? Vi auguro di riuscire ad andare sempre oltre le cose spiacevoli della vita e le invidie di chi cerca di sovrastarvi o screditarvi. Sorridete e sognate... contro tutto... fatelo il più possibile. Fatelo Intensamente. Non perdete mai di vista la meta. È così che il vostro cammino non potrà mai essere fermato. È stato sempre questo il mio segreto. Oggi è vostro", con queste parole Bianca Guaccero condivide con i follower alcuni scatti che mostrano nel dettaglio il tatuaggio fatto con il partner di ballo, Giovanni Pernice.
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L'amore tra i due è nato durante il percorso a Ballando con le stelle. La chimica era già visibile dalle prime puntate, e tra un passo di danza e l'altro è sbocciato un grande amore. Bianca e Giovanni, scherzando, hanno parlato anche di un possibile matrimonio. E prima del grande passo, i due hanno deciso di tatuarsi insieme la stessa data: un simbolo impresso sulla pelle che li legherà per sempre.
Spettacolo
Giubileo, Mariotto in sedia a rotelle parteciperà ad...
Il recente incidente avvenuto a Riyadh, mentre ballava con alcuni amici del Kenia del gruppo 'Impala' facendo danza acrobatica, non impedirà al noto stilista di partecipare
Il recente incidente al ginocchio avvenuto a Riyadh, mentre ballava con alcuni amici del Kenia del gruppo 'Impala' facendo danza acrobatica, non impedirà al noto stilista e giurato di 'Ballando con le stelle' di partecipare all'apertura della Porta Santa domani alla presenza del Pontefice.
"Non potevo non esserci, parteciperò tra i rappresentanti del corpo diplomatico, dopo essere stato insignito del titolo nobiliare della casa reale di Sant'Agata Gomoa Odumase in Ghana - ha anticipato Mariotto all'Adnkronos -. Ci sarò, seppur accompagnato e in sedia a rotelle".