Emma, l’inno alla sua vita al Forum di Milano: show da ‘Femme Fatale’ con Lazza e Fabri Fibra
La cantante salentina torna al Forum dopo 5 anni
Forse il suo successo faceva parte di un destino già scritto. Oppure un destino che si è creata da sola negli anni. Ma la certezza è che Emma Marrone è nata per fare l'artista. Nata per essere un'artista. Lo ha dimostrato questa sera, 11 novembre, all'Unipol Forum di Milano. La prima tappa del suo 'In da Town', la tournéé che la renderà protagonista di tre città italiane: Milano, Roma e la tappa conclusiva nella sua amata Puglia, Bari.
Uno show da standing ovation. Oggi dopo 5 anni Emma torna al Forum e ad aspettarla migliaia di fan pronti ad applaudirla. Gli stessi fan che per accaparrarsi la transenna si sono recati sul posto del concerto più di 24h prima dell'inizio.
"Io sono così orgogliosa del mio pubblico, di voi", dice la cantante portando la mano sul cuore. Canta, salta, balla e si emoziona. Emma non si fa niente questa sera. E' felice di tornare dal suo pubblico e lo dimostra nelle due intense ore di show.
Quella vittoria ad Amici nel 2009 è stata una benedizione per la cantante salentina, che ha conosciuto la passione per la musica quando era piccolina e l'ha coltivata grazie a papà Rosario. E non perde mai occasione per ricordarlo. 'Intervallo' è il brano scritto da Emma dopo la scomparsa del papà: seduta su uno sgabello l'artista non è riuscita a trattenere le lacrime. "Ma mi piace immaginarti col sorriso che mi aspetti sulla porta", dice con la voce rotta dal pianto mentre guarda verso il soffitto e manda un bacio a papà Rosario.
Emma ripercorre i 14 anni di carriera con una scaletta che spazia tra i suoi maggiori successi discografici: dal repertorio storico con brani come 'Mi Parli Piani' alle ultime uscite come 'Femme Fatale'. Un inno alla sua vita e alla sua carriera, Emma porta sul palco diversi medley per non lasciare nessun brano indietro. La voce graffiante che si mescola al suo lato più dolce ed emotivo.
'In Da Town' offre pezzi inediti estratti dall'album Souvenir (Extended Edition). È uscito lo scorso 13 ottobre ma al Forum lo cantano tutti a squarciagola. "Io sono felice perché non sono da sola su questo palco", dice Emma prima di far entrare sul palco a grandissima sorpresa Olly, per duettare insieme su 'Ho voglia di Te', la hit che ha dominato le classifiche questa estate.
Ma le sorprese non finiscono qui. Emma accoglie sul palco Lazza per il featuring su 'Amore Cane': "Un applauso a mio fratello", dice. E ancora, il rapper lascia spazio a Tony Effe per duettare con la cantante salentina sulla hit estiva 'Taxi sulla Luna'.
E poi il boato. Emma annuncia: "Accogliete lui, il rapper più forte d'Italia: Fabri Fibra!". E insieme stravolgono il Forum con il brano 'In Italia'. Tutti saltano, cantono e si scatenano. Uno show senza limiti.
Non solo musica, Emma regala al suo pubblico il suo lato più umano: sembra che in alcuni momenti abbia preso per mano tutti e abbia abbracciato uno per uno.
La passerella del palco le dà la possibilità di avvicinarsi quanto più possibile al suo pubblico. Fino al momento conclusivo, quando si inginocchia davanti al Forum colmo di gente ed è scesa dal palco per camminare tra il pubblico nel parterre e ringraziare da vicino chiunque abbia avuto voglia di acquistare il biglietto per venire a sentire la sua voce dal vivo. E non lo da mai per scontato: "Dedicato a voi, che ci siete sempre. Grazie". (di Marica Di Giovanni)
Ultima ora
Scoperta officina delle armi a Napoli, trasformavano...
Blitz della Polizia di Stato a Sant’Anastasia: 2 arresti
Officina per trasformare pistole giocattolo in armi vere: è quella scoperta dalla polizia di Stato che ha arrestato due persone a Sant’Anastasia, nella provincia di Napoli. In manette un 58enne e un 62enne accusati di detenzione e porto abusivi in luogo pubblico di armi clandestine e detenzione abusiva di armi, parti di esse e munizioni.
I poliziotti della Squadra Mobile, con l’ausilio di personale dei Commissariati di Poggioreale e Ponticelli hanno sorpreso i due mentre, all’interno dei locali della ditta presso la quale lavorano, si scambiavano una pistola, successivamente repertata come arma semiautomatica calibro 6.35, con matricola abrasa e caricatore con sei proiettili. Le successive perquisizioni, effettuate sia presso gli stessi luoghi di lavoro, sia presso le abitazioni dei due, hanno consentito di sequestrare altre armi e munizioni.
All’interno di un armadietto dell’azienda, nella esclusiva disponibilità di uno dei due arrestati, i poliziotti hanno trovato una pistola semiautomatica dello stesso tipo e calibro di quella sequestrata durante lo scambio. Presso una prima abitazione, nel quartiere Poggioreale, sono state sequestrate una pistola replica Beretta mod. 92, circa 20 munizioni di diverso calibro e numerose parti di armi da fuoco utili all’impiego. Presso un’altra abitazione a Sant’Anastasia, invece, la perquisizione è stata estesa ad un locale che uno degli arrestati aveva organizzato come una vera e propria officina per la preparazione, riparazione e la modifica delle armi da fuoco.
All’interno sono stati sequestrati torni, frese, prodotti chimici per la saldatura e la pulizia, strumenti per la manutenzione e preparazione delle armi da fuoco, un silenziatore, svariate canne di pistole, altre parti di armi utili all’impiego e un lampeggiante del tipo utilizzato dalle Forze dell’Ordine. Inoltre, all’interno dell’officina sono stati sequestrati anche vari libretti riportanti le specifiche tecniche di alcune pistole “replica”, con l’indicazione manoscritta dei pezzi da sostituire, con i relativi codici identificativi, al fine di trasformare le armi giocattolo in vere e proprie armi da fuoco. Per tali motivi, gli indagati sono stati tratti in arresto dal personale operante.
Ultima ora
Sostenibilità, da Villa Reale a Palazzo Pirelli: torna...
Nuovo appuntamento il 3 dicembre
Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna 'La Sensibile Magia dell’Acqua', progetto-evento di BrianzAcque ideato e a cura dell’architetto Alessia Galimberti, consigliere d’amministrazione della monoutility pubblica dell’idrico brianzolo. La kermesse è in calendario il 3 dicembre e avrà come scenario il Belvedere Jannacci al 31esimo piano di Palazzo Pirelli.
Da Monza, che l’ha vista nascere nel dicembre 2023 quale momento clou delle celebrazioni dei vent’anni dell’azienda, La Sensibile Magia dell’Acqua si trasferisce dalla Villa Reale all’ultimo piano del 'Pirellone', a Milano. Un cambio di location nel segno della continuità a testimonianza della forte interazione di BrianzAcque con Regione Lombardia e con le istituzioni per un evento che nell’architettura e nel design trova uno dei suoi capisaldi. Invariato lo spirito dell’iniziativa con l’acqua protagonista assoluta e l’obiettivo di fornire ispirazioni e progetti sostenibili tesi alla valorizzazione di questo bene universale.
Il palinsesto ripropone il format della passata edizione concentrato in una sola giornata. L’evento si articolerà in un susseguirsi di talk e di incontri. Una cinquantina di ospiti tra amministratori pubblici, professionisti dell’architettura, del design, della scienza, dell’ospitalità, personaggi dello sport chiamati a confrontarsi sul ruolo fondamentale della risorsa idrica per fornire spunti, occasioni di stimolo, di crescita e strategie innovative con focus specifici sulla pianificazione sostenibile, su principi e buone pratiche di circolarità. Ad un momento di taglio più culturale, creativo e di visione, ne seguirà uno più istituzionale dedicato alla gestione industriale del ciclo idrico anche come attività abilitante della transizione ecologica e delle nuove possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale.
“Fin dalla sua prima edizione, la Sensibile Magia dell’Acqua si è rivelata un grande catalizzatore di incontro e una piattaforma di scambio e di contaminazioni tra personalità appartenenti a mondi diversi - osserva Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque - Per questo, puntiamo a farla diventare un appuntamento fisso, capace di rinnovarsi di anno in anno. Salvaguardare l’acqua, utilizzarla in modalità intelligente, renderla sempre più sostenibile e resiliente nella quotidianità ha come presupposto un lavoro sinergico e di interazione che trova in quest’evento un momento significativo”.
Per l’art director, Alessia Galimberti, "al giorno d'oggi, il termine sostenibilità è sempre più comune. Aziende, istituzioni e professionisti trattano quotidianamente questo argomento, che ormai è entrato a far parte della nostra vita, insegnando nuovi modi per contribuire ‘a fare del bene al domani’. Durante l’evento ‘La Sensibile Magia dell’Acqua’, si affronterà il concetto di sostenibilità nella progettazione architettonica e nel design, che è strettamente legato a quello del benessere e conseguentemente del ‘nuovo lusso’. Progettare con coerenza e stile, attraverso un design educato, poco invadente, saranno gli strumenti per una pianificazione futura differente e vincente”.
Sport
Forlan come Jordan e Rossi: l’ex attaccante esordisce...
L'ex Inter è soltanto l'ultimo atleta ad aver cambiato sport dopo il ritiro
Nuova vita per Diego Forlan. L'ex attaccante di Atletico Madrid e Inter, dopo essersi ritirato nel 2019, ha cominciato una nuova carriera, questa volta nel tennis. L'uruguaiano, da sempre grande amante della racchetta, ha fatto il suo esordio nel circuito Atp ieri, mercoledì 13 novembre, all'Uruguay Open, torneo Challenger che si tiene a Montevideo.
Forlan, 45 anni, ha giocato nel doppio insieme all'argentino Federico Coria, 33enne al 101esimo posto nel ranking Atp, ma ha perso contro i boliviani Boris Arias e Federico Zeballos. La partita si è infatti chiusa in due set con il punteggio di 6-1, 6-2 e appena 46 minuti giocati. Il debutto di Forlan è stato accolto con entusiasmo dal pubblico uruguaiano, che ha riempito gli spalti e tifato per l'ex centravanti della Nazionale. Dopo la partita Diego ha preso il microfono e ringraziato tutti i presenti, mentre Coria si è detto "onorato di aver condiviso il campo con una leggenda del calcio uruguaiano".
Da Jordan a Valentino Rossi e Bolt: tutti gli atleti che hanno cambiato sport
Diego Forlan è solamente l'ultimo di un lungo elenco di atleti che hanno cambiato sport. Il più illustre è senza dubbio il caso di Michael Jordan. Dopo aver vinto tre titoli Nba e altrettanti Mvp con i Chicago Bulls, quello che è considerato il più grande giocatore di basket di tutti i tempi decide, nel 1993, di lasciare i parquet americani per dedicarsi al baseball. Jordan viene quindi ingaggiato dai Chicago White Sox, una delle più importanti squadre della Major League Baseball, ma la sua avventura non è molto fortunata e dura soltanto un anno e mezzo. MJ torna quindi in Nba e vince altri tre campionati con i Bulls.
In Italia un esempio di versatilità sportiva è senza dubbio Valentino Rossi. L'ex pilota, nove titoli vinti in MotoGp, una volta abbandonate le moto si è infatti reinventato pilota di rally, passione che ha coltivato anche durante la sua carriera sulle due ruote. Rossi aveva infatti già esordito nel Mondiale nel 2002, riuscendo poi a vincere per ben sette volte il Rally di Monza, l'ultima volta nel 2018. Dopo il ritiro Valentino ha partecipato al Campionato del mondo endurance, al GT World Challenge Europe e ad alcune gare Endurance della 24H Series e dell'Intercontinental GT Challenge.
Anche Usain Bolt, dopo essersi ritirato dall'atletica, ha provato a cambiare vita. Il velocista giamaicano, che in carriera ha conquistato ben otto ori olimpici tra 100 metri, 200 e staffetta, ha deciso di seguire il sogno di diventare calciatore professionista. Bolt, da sempre grande tifoso del Manchester United, giocò una partita di beneficenza all'Old Trafford e venne ingaggiato da diversi club in giro per il mondo, che fiutaro l'occasione soprattutto per ragioni di marketing. Prima Bolt giocò in Norvegia con lo Stromsgodset, poi si trasferì in Australia con i Central Coast Mariners. Alla fine però, dopo essersi allenato anche con il Borussia Dortmund, decise di ritirarsi ammettendo: "Non voglio dire di non averci creduto, ma penso che non l’abbiamo fatto nel modo in cui avremmo dovuto. Ho comunque imparato la lezione, si vive e si impara".
Breve esperienza nel tennis professionistico anche per Paolo Maldini, che debuttò in doppio nel Challenger di Milano, ma si ritirò subito dopo la sconfitta. È ancora in attività l'ex portiere del Chelsea Petr Cech, che ha difeso i pali dei Guildford Phoenix, squadra inglese di hockey su ghiaccio. Si è reinventato anche Gareth Bale, che dopo le polemiche per il suo "prima il Galles, poi il golf e dopo il Real Madrid", è diventato un golfista professionista. Rio Ferdinand, leggenda del Manchester United, una volta appesi gli scarpini al chiodo si dedicò alla boxe, mentre l'ex Inter Ivan Perisic ha esordito nel beach volley.
Un'altra vecchia conoscenza della Serie A, Gabriel Omar Batistuta, si è dilettato nel polo, con una breve parentesi anche tra i professionisti. Primoz Roglic, prima di diventare ciclista, si stava affermando sugli sci. Tyson Gay invece lasciò l'atletica per lo slittino. L'ex pilota di Formula 1 Jenson Button oggi si diverte con il triathlon, disciplina IronMan. Storie incredibili sono quelle di Bo Jackson e Deion Sanders, che negli anni '90 furono capaci di giocare contemporaneamente a football americano e a baseball.