Autore del gesto folle un uomo di 62 anni
Almeno 35 persone sono morte e 43 sono rimaste ferite a Zhuhai, città della provincia del Guangdong, nel sud della Cina dove ieri sera un'auto ha travolto decine di persone che si stavano allenando in un impianto sportivo. Lo riferiscono stamani i media ufficiali cinesi, mentre nella città è in corso l'Airshow.
Secondo la ricostruzione della Polizia, un 62enne, identificato solo come 'Fan', ha sfondato la porta dell'impianto sportivo con un fuoristrada e ha travolto decine di persone prima di darsi alla fuga. In seguito, prima di essere fermato, si è inflitto diverse ferite al collo con un coltello. L'uomo, riporta il Global Times, è stato fermato ed è in coma. Secondo la Polizia, all'origine del gesto folle ci sarebbe il disappunto dell'uomo per l'iter del divorzio.
Il Dipartimento della pubblica sicurezza di Zhuhai ha riconosciuto che nonostante il dispiegamento di forze dopo le prime notizie su quanto avvenuto, i soccorritori non sono riusciti a salvare la vita di molte persone. I feriti sono stati trasportati in vari ospedali della zona.
Spettacolo
Il Patriarca, torna Claudio Amendola con la seconda...
Al via, venerdì 15 novembre, in prima serata su Canale 5, la seconda avvincente stagione de Il Patriarca
Al via stasera, venerdì 15 novembre, in prima serata su Canale 5, la seconda stagione de 'Il Patriarca'. La serie prodotta da CamFilm è diretta e interpretata da Claudio Amendola che torna a vestire i panni di Nemo Bandera, l’imprenditore tanto affascinante quanto spietato.
Il Patriarca, la seconda stagione
La seconda stagione de Il Patriarca sarà piena di colpi di scena e tradimenti, una lotta senza esclusione di colpi per il potere. Ma dove eravamo rimasti?
Bandera ha costruito il suo impero criminale sotto la copertura dell’azienda ittica Deep Sea, da dove gestisce una rete di narcotraffico che gli consente di mantenere il controllo sulla città marittima di Levante. Nemo e la sua famiglia stanno ancora piangendo la morte di Carlo, quando un nuovo nemico si affaccia a Levante: è Raul Morabito (Federico Dordei), vecchio socio nei loschi traffici di Nemo, tornato per riprendersi la città. Sul piano personale, Nemo continua a lottare contro la progressione dell'Alzheimer. Mentre i ricordi iniziano a sfuggirgli, la malattia lo costringe a riflettere su tutte le sue scelte: poteva andare diversamente? L’ascesa a Patriarca è davvero ciò che desiderava? Le questioni lasciate in sospeso trovano nuovi sviluppi: Nemo scoprirà mai la verità sulla morte di suo figlio? E per quanto ancora Mario riuscirà a nascondere le sue macchinazioni?
Nel cast, oltre ad Amendola, sono presenti nomi di primo piano: Antonia Liskova, Giulia Bevilacqua, Ninni Bruschetta, Neva Leoni, Giulia Schiavo, Primo Reggiani, Raniero Monaco di Lapio, Federico Dordei, Michele De Virgilio, Giorgio Belli, Claudia Vismara, Alice Torriani, Cecilia Napoli, Giuseppe Loconsole, Marco Mario De Notaris, Martina Pia Gambardella, Alice Arcangeli, Angelo Libri e Kevin Lettieri.
Cronaca
Riscaldamento, oggi accensione in molte città del...
In Sicilia invece si aspetterà fino al 1° dicembre
Il freddo è arrivato in tutta Italia e anche nelle ultime città rimaste con i termosifoni spenti, arriva l'ok ad accendere il riscaldamento. Da oggi, venerdì 15 novembre, case più calde da Roma fino a Taranto, mentre la Sicilia dovrà aspettare ancora due settimane.
Roma
Secondo l'ordinanza del sindaco Gualtieri a Roma gli impianti potranno essere attivati dal oggi e fino al 7 aprile 2025. Potranno restare accesi per un massimo di 11 ore giornaliere, comprese tra le ore 5 e le ore 23. L’ordinanza numero 124 del 30 ottobre, che stabilisce la riduzione di 1°c rispetto ai limiti indicati nel dpr n. 74/2013, dispone che la temperatura massima negli edifici per attività industriali, artigianali e simili sia di 17°c (+2°c di tolleranza), e di 19°c (+2°c di tolleranza) per tutti gli altri edifici.
Sono previste deroghe per specifiche categorie di edifici: le limitazioni al periodo e alle ore di accensione non si applicano a strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, e sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.
Le altre città che accendono i termosifoni oggi
Al Nord i riscaldamenti sono accesi praticamente ovunque, fatta eccezione per la provincia di Imperia, che si trova in zona C e ha un clima più mite. Lì l'accensione dei riscaldamenti parte da oggi, per un massimo di dieci ore al giorno, con spegnimento dei termosifoni al 31 marzo 2025. Come di consueto sono però previste deroghe in caso di abbassamento improvviso delle temperature.
Nella fascia 15 novembre 2024 - 31 marzo 2025 per l'accensione e lo spegnimento dei termosifoni, con una durata massima giornaliera di 10 ore, rientrano molte province del Sud: Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto.
Chi deve aspettare il 1° dicembre
L'1 dicembre è invece la data di accensione fissata per le città in zona B: Palermo, Siracusa, Trapani, Reggio Calabria, Agrigento Messina, e Catania. Qui i riscaldamenti potranno restare accesi per un massimo di 8 ore al giorno e fino al 31 marzo.
Anche in A i riscaldamenti potranno essere accesi dal 1 dicembre, ma solo per sei ore al giorno e fino al 15 marzo: in questa zona rientrano solo i comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle.
Esteri
Tregua in Libano, la fretta di Netanyahu: attesa per...
Secondo i media israeliani, il Paese dei Cedri dovrebbe replicare entro 24 ore alla proposta di cessate il fuoco inviata tramite gli Stati Uniti
Potrebbe arrivare nell'arco delle prossime 24 ore una risposta dal Libano a una proposta di cessate il fuoco inviata a Beirut tramite gli Stati Uniti. A riferirlo è Channel 12 in una notizia rilanciata dal Times of Israel mentre proseguono le operazioni militari israeliane contro Hezbollah nel Paese dei Cedri.
Cessate il fuoco in Libano, perché Israele ha fretta
Secondo il Washington Post, che cita tre funzionari ed ex funzionari israeliani, un consigliere del premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe riferito questa settimana a Donald Trump e Jared Kushner che Israele si sta affrettando verso un cessate il fuoco in Libano per consegnare al presidente eletto un primo successo in politica estera.
Ron Dermer, ministro per gli Affari strategici del governo Netanyahu, ha fatto domenica a Mar-a-Lago - ha scritto il giornale - la prima tappa del suo viaggio negli Stati Uniti, per parlare della proposta israeliana di cessate il fuoco in Libano, per poi andare a Washington ad aggiornare funzionari dell'Amministrazione Biden, compreso Amos Hochstein, sullo stato dei colloqui.
Un portavoce di Dermer ha confermato al Post che la missione è servita per parlare di una serie di questioni, senza entrare nei dettagli. No comment dall'ufficio di Netanyahu e da un portavoce di Trump. Nessuna risposta da un portavoce di Kushner, che contribuì alla normalizzazione tra quattro Paesi arabi e Israele durante il primo mandato di Trump alla Casa Bianca.