Grande Fratello, chi abbandona e chi entra nella Casa: tutte le anticipazioni di stasera
Questa sera farà il suo ingresso Stefano, il tentatore di Temptation Island
Nuovo appuntamento con il Grande Fratello. Questa sera, martedì 12 novembre, andrà in onda su Canale 5 una nuova puntata del reality show condotto da Alfonso Signorini e non mancheranno i colpi di scena, in particolare per la concorrente Federica Petagna. Appuntamento alle 21:30 circa.
Le anticipazioni
La prima grande novità è che il Grande Fratello andrà in onda di martedì sera, avendo lasciato spazio ieri sera, lunedì 11 novembre, a Diletta Leotta con 'La Talpa'. La dodicesima puntata partirà con Enzo Paolo Turchi che ha deciso di abbandonare temporaneamente la Casa del Grande Fratello per motivi personali, che non sono stati chiariti del tutto.
La porta rossa si aprirà per una new entry. Gli inquilini saranno pronti a dare il benvenuto a Stefano Tediosi, ex tentatore di Temptation Island che entrerà come concorrente del reality show proprio questa sera, lasciando a bocca aperta Federica Petagna e l'ex fidanzato, Alfonso D'Apice. Questo sarà un triangolo amoroso che regalerà ai telespettatori tanti colpi di scena.
Dopo la partecipazione al docureality condotto da Filippo Bisciglia, la relazione tra Federica e Alfonso si è esaurita a causa della gelosia di lui. Federica, fuori dal programma e lontana da Alfonso, ha iniziato a frequentare il tentatore Stefano: "Ci stiamo conoscendo", aveva detto la 20enne facendo il suo ingresso al Grande Fratello. La settimana scorsa è entrato nella Casa più spiata d'Italia l'ex fidanzato Alfonso e questa sera arriverà Stefano. Come la prenderà Federica?
Tommaso Franchi tornerà nella Casa di Cinecittà questa sera dopo aver trascorso una settimana in Spagna, al Gran Hermano. Il gieffino avrà l'opportunità di un confronto con la concorrente Mariavittoria, che ha dichiarato nella scorsa puntata di essere interessata a Tommaso.
E poi spazio alle nomitation. Questa settimana il televoto coinvolge tre concorrenti: Mariavittoria Minghetti, Shaila Gatta e Clayton Norcross. Secondo le anticipazioni, il televoto non sarà eliminatorio, tuttavia c'è in palio l'immunità alla prossima eliminazione.
Spettacolo
Tom Meighan torna in Italia: tre date imperdibili del suo...
Tom Meighan, l’ex frontman dei Kasabian, è pronto a tornare in Italia, e stavolta lo farà con il suo tour acustico, Raw 2025. Un’esperienza davvero particolare, intima, senza fronzoli. Tre tappe: Roma, Milano, Roncade. Date che vanno segnate sul calendario subito, senza pensarci troppo. Sarà un’occasione unica, davvero. Ascoltare i nuovi pezzi, certo, ma anche quei grandi classici, quelli che conosciamo tutti: “Fire“, “Club Foot“, “Shoot the Runner“… però in un modo diverso. Qualcosa di più raccolto, più intimo. Non sarà come un concerto elettrico, quello no, ma forse proprio per questo sarà ancora più speciale, più vicino, più sentito.
Il ritorno di una voce iconica
Dopo aver mollato i Kasabian, Tom Meighan si è ritrovato a fare un viaggio tutto suo, sia dentro di sé che nella musica. Un viaggio fatto di nuove sonorità, per riscoprire la sua musica, ma in un modo diverso, più autentico, più vero. Raw 2025 è proprio l’occasione giusta per i fan italiani di vedere da vicino questa trasformazione: la voce di Meighan, quella voce unica, accompagnata solo da qualche accordo acustico. Niente di più. E questo crea un legame diretto, quasi magico, con il pubblico. È come se condividessi un momento privato con lui, dove l’energia di Tom è ancora più autentica, ancora più vicina, senza barriere.
Le tappe italiane
Allora, segnatevi queste date: martedì 25 febbraio al Largo Venue di Roma, giovedì 27 febbraio alla Santeria Toscana 31 di Milano, e venerdì 28 febbraio al New Age Club di Roncade, Treviso. Tre serate imperdibili, davvero, organizzate da Vivo Concerti, che promettono emozioni pure, soprattutto per chi ha seguito Meighan dai tempi dei Kasabian e per chi è curioso di vedere dove lo sta portando la sua nuova direzione artistica.
I biglietti li trovate online su www.vivoconcerti.com da venerdì 15 novembre alle 16:00, e nei punti vendita autorizzati da mercoledì 20 novembre alle 10:00. Occhio, perché questi eventi vanno a ruba, sul serio. Sarebbe un peccato perdersi una cosa così speciale, quindi meglio non aspettare troppo.
Un nuovo percorso artistico
Negli ultimi anni, Tom Meighan si è davvero reinventato. Dopo aver lasciato i Kasabian, ha cercato – e trovato – la sua strada da solista. Nel 2023 ha pubblicato The Reckoning, il suo primo album da solo. Un progetto super personale, introspettivo, quasi una sorta di rinascita per lui, un modo per riconciliarsi con se stesso e con la sua musica. Da lì in poi, non si è mai fermato, anzi, è sempre andato avanti. Continuando a suonare, a scrivere nuovi pezzi. E poi c’è stato Noel Gallagher, che lo ha voluto con sé nel suo tour delle arene britanniche. Un bel segno di fiducia, no?
Nel 2025 arriverà il secondo album solista di Tom, Roadrunner, in uscita a gennaio. Un disco che promette energia pura, emozioni vere. E durante il tour, Meighan ci regalerà questi nuovi pezzi, ma anche quei classici che hanno segnato la storia dei Kasabian. Sarà un mix, un bel viaggio tra passato e presente, tra l’energia rock che conosciamo bene e momenti più calmi, più riflessivi.
Assistere a un concerto di Tom Meighan è più di una semplice performance musicale. È vivere un’esperienza, respirare quell’energia contagiosa che da sempre caratterizza il suo modo di stare sul palco. Meighan si muove come se il palco fosse una parte di lui, un’estensione naturale della sua personalità. Ed è questo che rende il suo tour acustico Raw 2025 così speciale: è come se l’artista volesse abbattere ogni barriera tra sé e il pubblico, offrendo tutta la sua intensità senza filtri. Insomma, se volete vivere una serata all’insegna della buona musica, dell’energia e delle emozioni, non potete perdervi Tom Meighan dal vivo.
Spettacolo
Niente pacchetti, ora a chi si ama si regalano canzoni...
Dietro intelligenza artificiale o musicisti professionisti
Esiste regalo più bello di una canzone? Per chi ha sempre sognato che 'Aurora' d Eros Ramazzotti, 'Perfect' di Ed Sheeran', 'A te' di Jovanotti o 'Everything' di Michael Bublé fossero state scritte per loro, è arrivato il servizio che realizza canzoni personalizzate.
Chi scrive le canzoni personalizzate
Sono tantissimi i siti che oggi offrono la possibilità di regalare a una persona cara un brano che parli di lei. Qualcuno si avvale anche dell'intelligenza artificiale, ma la maggior parte delle realtà sono composte da professionisti del campo musicale che scrivono personalmente testo e musica.
Come funziona il servizio
Ogni piattaforma ha le sue regole, c'è chi invia un modulo da compilare e chi preferisce una telefonata: in entrambi i casi chi sta facendo il regalo descrive la persona a cui vuole dedicare la canzone e la loro relazione, non dimenticando momenti importanti o piccoli aneddoti. "Solitamente i piccoli dettagli fanno la differenza - ha spiegato Nicoletta Fattobene di 'Scrivimi una canzone' all'Adnkronos- . Sono io che mi occupo di prendere l'appuntamento telefonico e fare una bella chiacchierata con i clienti e spesso quando nel raccontarmi qualcosa mi dicono 'Magari questa è una cosa stupida', quel dettaglio diventa il ritornello! Sono le piccole nozioni personali a far capire a chi riceve la canzone che il testo è stato scritto proprio per lei o per lui".
Le offerte cambiano in base ai siti, ma solitamente è possibile scegliere il grado di personalizzazione, anche in base alla cifra che si vuole spendere. Il brano può essere interamente originale, con testo e musica scritti ad hoc; può avere una base pronta a cui si va aggiungere un testo scritto da zero e infine ci sono delle canzoni già strutturate sia nel testo sia nella musica che vengono modificate con una personalizzazione più contenuta.
Qual è l'occasione giusta
Ci sono moltissime occasioni che spingono a fare un regalo così speciale: il compleanno della propria mamma, l'anniversario di matrimonio, la laurea di un amico. Ma non solo. "Ci è capitato - ha detto Fattobene all'Adnkronos - che ci venisse chiesta una canzone in ricordo di una persona venuta a mancare, da ascoltare nel giorno del funerale. Oppure ci sono dei genitori che ci chiedono di comporre un brano per il figlio appena nato, con l'idea di farglielo ascoltare dopo qualche anno. C'è chi regala una canzone al proprio promesso sposo nel giorno delle nozze, chi vuole lusingare un amante e chi tenta con la musica di riconquistare l'amore perduto".
Perché regalare una canzone
Nata come esperimento, la canzone personalizzata è un prodotto già molto utilizzato e richiesto. Nel caso di 'Scrivimi una canzone' di Nicoletta Fattobene e Antonio Dibella è inziata "un po' per gioco perché avevamo creato canzoni in situazioni a noi vicine e aveva funzionato, così abbiamo deciso di tentare a offrire il servizio a tutti". Ora in circa tre anni hanno realizzato oltre 500 canzoni.
E sono tante anche le recensioni di clienti soddisfatti su piattaforme come 'Canzoni su misura', 'Canzone personalizzata' o 'Note regalo' che raccontano l'emozione provata nel ricevere un brano che parla della propria storia. Forse non diventeranno delle hit famose, ma di certo sono un regalo originale da mettere sotto l'albero in vista delle feste natalizie.
Spettacolo
Musica, Emma Nolde: “Niccolò Fabi? Ero sua amica già...
La giovane artista ha pubblicato l'album 'Nuovospaziotempo', che racconta a La Ragione
"Il suo 'Una somma di piccole cose' è stato il primo album in italiano che mi ha tolto il respiro e mi ha fatto innamorare, portandomi a scrivere musica nella nostra lingua. Avevo 15 anni e così fra me e lui, anche prima che mi conoscesse, si era già formato un legame stupendo, di confidenza. Ero già sua amica prima di conoscerlo". Così Emma Nolde, in un'intervista a La Ragione, racconta la collaborazione con il cantautore in 'Punti di vista', presente nel suo terzo album in studio 'Nuovospaziotempo'. "Questo disco è nato tutto a Livorno, sono due anni e mezzo che ci lavoriamo. Avevo voglia di non mettere barriere nelle canzoni, di non creare ostacoli che facciano inciampare chi le ascolta. A volte, con strutture un po’ complesse o produzioni poco accessibili, si rischia di porsi su un piedistallo e alla fine le canzoni non riescono a raggiungere chi le ascolta come dovrebbero", racconta la giovane artista.
Emma ha 24 anni, ma parlando con lei e ascoltando questo disco emergono una profondità e una preparazione che non ci si aspetterebbe da un’artista così giovane. Basti pensare al fatto che 'Nuovospaziotempo' è a tutti gli effetti un concept album, in un concatenarsi di atmosfere che ruotano intorno al concetto di tempo: "È presente in tutte le canzoni ed è anche il motivo per cui ho dato questo nome all’album. Ho scelto il termine 'Nuovo' - spiega - perché vorrei riscrivere il modo in cui vivo le mie giornate, cercando di farlo a un ritmo più umano. Al giorno d’oggi tutto va così veloce e la maniera in cui viviamo le nostre vite mi sembra eccessiva. Non abbiamo più momenti in cui ci fermiamo davvero, fino a quando non chiudiamo gli occhi e ci addormentiamo profondamente. Non ci sono più pause consapevoli né istanti in cui noi stessi, qualcosa o qualcuno ci imponga di fermarci. Il mio obiettivo - prosegue - è creare un mio nuovo spazio-tempo per vivere a un ritmo più adatto a me, piuttosto che al ritmo frenetico imposto dal mondo".
Le undici tracce che compongono l’album sono un mix di ritmo ed energia, sospensione e malinconia, specchio dei diversi racconti che la voce di Emma – qui potente, lì tenue e sottile quasi in un sospiro – va tratteggiando, costruendo una sorta di unica grande traccia: "Abbiamo cercato di dare alle canzoni quel senso di continuità come quei giorni che sembrano non finire mai, quando le giornate si sovrappongono una con l’altra. Ho provato a fare in modo che l’introduzione del disco rappresentasse questa scansione continua del tempo".
La traccia che le piace di più "è '2', che in qualche modo ci riporta alla realtà. L’ultimo brano l’ho registrato col telefono, un oggetto che in realtà detesto ma che rappresenta bene il ritorno al presente. Abbiamo fatto passare quell’audio attraverso le casse dello studio, come se – dopo tutto questo viaggio nel tempo – fossimo tornati al punto di partenza, in studio con Andrea (Pachetti, il produttore ndr), io e lui a finire il disco. Alla fine ci facciamo una risata e mi piace pensare che questa storia, a differenza di quei giorni infiniti, abbia un vero inizio e una vera fine".
Oggi l’industria musicale corre e le canzoni escono e spariscono nel giro di un battito di ciglia: "Chi crea tende a passare ciclicamente dal costruire al distruggere, ed è giusto così. Ma forse a farlo - fa notare Emma - non è soltanto chi crea: è una dinamica che vediamo anche nelle storie e nei rapporti. Sembra che, per poter iniziare qualcosa di nuovo, ci sia sempre bisogno di smontare e lasciar andare ciò che abbiamo vissuto. Con questo disco vorrei invece non avere la necessità di farlo. Mi piacerebbe continuare a considerarlo importante, senza doverlo mettere da parte per passare a qualcos’altro", conclude. Emma sarà in tour dal 29 novembre, partendo dalla sua Livorno e toccando buona parte dello Stivale.