Pirelli, The Cal 2025: ritorno alle origini tra sensualità e inclusione – Fotogallery
L'edizione numero 51 scattata da Ethan James Green ritrae 12 talent, tra loro Elodie e Vincent Cassel
Un ritorno alle origini, uno scatto dopo l’altro, per gettare uno sguardo contemporaneo sul corpo e sulla sensualità. Il Calendario Pirelli, un tempo sinonimo di sexyness e nudità, ha seguito una naturale trasformazione negli ultimi anni e l’edizione 2025, scattata da Ethan James Green, nome di spicco nel mondo della fotografia di moda e della ritrattistica, continua in questa direzione, celebrando la diversità, l'inclusione e riscrivendo i canoni della sensualità (FOTOGALLERY). “Il nostro generale concetto di bellezza si è ampliato moltissimo rispetto al passato - spiega il fotografo - Sono stato entusiasta di esplorare la bellezza oggi e di poterla proporre in un contesto, come il Calendario Pirelli, che da sempre la celebra”. ‘Refresh and Reveal’ è il titolo scelto per questa edizione, la numero cinquantuno, presentata al Natural History Museum di Londra, che segna un ritorno alla sensualità, svelata attraverso il corpo dei protagonisti.
Calendario Pirelli, dal 1964 a oggi: le quattro vite di The Cal
Scattato tra maggio e giugno sulle spiagge dell’Historic Virginia Key Beach Park di Miami e in uno studio allestito nella stessa area, The Cal 2025 chiama nel cast attori, artisti, cantanti e modelli di varie età e di diversi paesi, alcuni dei quali avevano già collaborato con il fotografo nel corso della sua carriera. “Si chiama ‘Refresh and Reveal’ perché torniamo ai suoi inizi - rimarca Ethan James Green - celebrando il corpo in nuovi modi che riflettono il presente”. Il ritorno alla sensualità e al corpo nudo, "è un tema che il Calendario Pirelli aveva già superato tanti anni fa - fa notare il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera - come quello di Karl Lagerfeld, dove non c’era distinzione tra corpo maschile e femminile, e qui è lo stesso. La bellezza non ha genere o colore ma è armonia, e quello del calendario è un percorso, non un cambio di rotta”.
I protagonisti
Per scattare i ritratti dei protagonisti di The Cal 2025 il fotografo ha tratto ispirazione dagli scatti realizzati da big come Richard Avedon e Herb Ritts negli anni '90: “Catturano davvero i soggetti e creano immagini bellissime e senza tempo”. Un obiettivo importante anche nel suo lavoro: "Voglio creare qualcosa a cui le persone possano guardare indietro tra 20 o 30 anni e che non sembri datato e, si spera, venga citato in futuro”. Le 24 fotografie di queste edizione ritraggono 12 soggetti con uno scatto a colori e uno in bianco e nero e immortalano l'attrice, modella e attivista americana Hunter Schafer, la conduttrice televisiva e scrittrice indiano-americana Padma Lakshmi, l'attore francese Vincent Cassel, la cantante, attrice e modella italiana Elodie, l’unica italiana presente, l'attrice britannica Simone Ashley e l'attrice sudcoreana Hoyeon.
Ancora, l'attrice britannica Jodie Turner-Smith, l'artista americana Martine Gutierrez, la modella e illustratrice di moda americana Connie Fleming, l'attore britannico John Boyega e la modella americana Jenny Shimizu (già ritratta nel calendario di Avedon nel 1997). 'Refresh and Reveal' ritrae anche lo stesso Green, segnando la terza apparizione di un autore del Calendario, dopo Prince Gyasi nel 2024 e Bryan Adams nel 2022. “Per ogni immagine c’è sempre stato qualcosa di non rispettato - sottolinea - ho lasciato che le cose accadessero, i talent erano pronti a dare loro stessi e questa sensazione è importante, si fidavano di me e si sentivano talmente bene da esporsi in modo inaspettato e non tradizionale”. Anche mostrare il loro lato sexy è stata una rivelazione personale per tutti quelli che hanno preso parte al progetto, inclusa Tonne Goodman, ex fashion editor di Vogue Us che lo ha assistito nel ruolo di fashion director e creative consultant.
"L’idea che ho della mia fotografia è che possa essere un aggiornamento contemporaneo dell’immagine classica e ho cercato di farlo con un cast di persone scelto ad hoc - assicura Ethan James Green -. Tutti si sono fidati del team e ci hanno permesso di ottenere immagini davvero belle”. Compresa quella che ritrae sé stesso: “Mi sono incluso nel Calendario perché ero l’unica persona a cui potevo chiedere di mettersi completamente nuda. Esserlo di fronte a così tante persone è stato davvero liberatorio”. Quanto a Elodie, l'unica italiana a figurare nell'edizione 51, la stessa Tonne Goodman spiega: "Non la conoscevamo di persona, ma appena l’abbiamo vista entrare nella stanza abbiamo capito immediatamente la sua freschezza, il fatto che fosse così incline a esprimere quella vitalità che volevamo che i nostri talenti esprimessero di fronte all’obiettivo".
E così è stato anche per la conduttrice televisiva e scrittrice indiano-americana Padma Lakshmi, che sul set si è sentita libera di essere sé stessa: "Ho sofferto di endometriosi in passato - dice - e ho avuto un brutto incidente in auto. Sono grata al mio corpo, mi ha dato una bella figlia, mi ha permesso di sopravvivere a un terribile incidente e non pensavo di farcela. Oggi ho una relazione migliore con il mio corpo e ringrazio per quello che mi ha dato Dio". A ritrovare il rapporto con il proprio corpo, grazie a The Cal, anche l'attore britannico John Boyega: "Mi sono divertito - ammette - è stata un'esperienza piacevole. La mia opinione del corpo è cambiata, cambia il modo in cui ti vedi e senti. Sia gli uomini sia le donne hanno a volte insicurezze con sé stessi: questo significa unità ed è anche il vero significato di inclusione".
Tronchetti Provera: "In The Cal convivono industria e cultura"
“Industria e cultura sono due pilasti della società che si parlano e io vedo questo nel calendario”. Lo afferma il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, durante la presentazione del Calendario Pirelli 2025 a Londra. The Cal “è un appuntamento con qualcosa alla quale noi teniamo molto - sottolinea incontrando i giornalisti - perché è una storia bella, che nasce bene, nel mondo del ritrattista dei Beatles, a Londra, e coglie una società che cambia in quel momento. Poi si sviluppa negli anni e ancora oggi rimane un pezzo del brand, che è però parte del progetto più grande, ossia quello legato alla cultura”.
The Cal è anche e soprattutto una sfida, “non solo mia ma del team di persone che si occupa del progetto - fa notare Tronchetti Provera - e che lavora per mantenere quella qualità che ne fa un oggetto diverso”. ‘Refresh and Reveal’ è il titolo dell’edizione 2025 firmata Ethan James Green, che segna un ritorno alla sensualità e al corpo nudo. “E’ un tema che il Calendario Pirelli aveva già superato tanti anni fa - osserva l’imprenditore - ad esempio, nel calendario di Karl Lagerfeld non c’era distinzione tra corpo maschile e femminile, e anche qui è lo stesso. La bellezza non ha genere o colore ma è armonia, e quello del calendario è un percorso, non un cambio di rotta”.
Un calendario, che, rimarca Tronchetti Provera, “non ha pretese di dare messaggi” ma “è da guardare e poi chiunque ne può evincere aspetti diversi con i propri occhi”. Tra i 12 soggetti ritratti figurano anche la cantante Elodie, l’unica italiana presente in questa edizione, e l’attore francese, Vincent Cassel. “E’ il fotografo a scegliere i talenti - spiega - a noi ha fatto molto piacere che ci fossero entrambi, in modo diverso sono due personaggi speciali”. Sin dalla prima edizione, nel 1964, The Cal ha sempre fiutato i tempi ma, fa notare Tronchetti Provera, “non è una bussola che spiega qualcosa a qualcuno. Ognuno lo legge con i propri occhi…poi una volta si coglie lo spirito dei tempi, un’altra volta il nudo, è un insieme di scelte che uniscono qualità e libertà in un mondo in cui c’è un valore artistico, che è quello della fotografia”.
La stessa fotografia “è un’arte nobile, quella su carta rimane e quell’istante resta quell’istante. Non abbiamo pretese di essere il segno dei tempi ma non siamo neanche casuali, un fil rouge esiste”. Dietro a The Cal “c’è del lavoro serio - assicura - e c’è una storia che vuole rinnovare sé stessa e dare continuità a una forma di rappresentazione dell’arte. E’ questo che penso si aspettino tutti ogni anno, con la curiosità di giudicarlo bene o male, per un aspetto o per l’altro”.
Vendere The Cal non è nei piani di Pirelli. E negli ultimi 12 mesi non sono pervenute offerte da parte di eventuali acquirenti. “Non ci provano, non ci prova nessuno”, scandisce Tronchetti Provera, rispondendo a chi gli chiede di un eventuale interesse da parte di terzi. Quanto a future partnership per The Cal, assicura: “Non finché me ne occupo io”.
Parlando di intelligenza artificiale, il vicepresidente esecutivo di Pirelli dice che "crea delle opportunità meravigliose. Non siamo ancora al prevalere dell’Ia che si è resa autonoma e ci condiziona e siamo in tempo per far sì che non accada. Oggi è un fantastico strumento, perché è usato da noi” esseri umani “e mi auguro che resti tale, perché se ne può fare un uso grandioso”.
“L’intelligenza artificiale penso dia ai giovani italiani delle opportunità - sottolinea - Noi, di recente, abbiamo assunto giovani che lavorano nel mondo digitale e sono molto bravi ma ci sono opportunità che il Paese può cogliere e speriamo” lo faccia.
In questo contesto di cambiamenti legati all’intelligenza artificiale, Tronchetti Provera è convinto che il The Cal resisterà: “Le cose fisiche avranno ancora più valore - osserva - L’essere umano ha bisogno di fisicità, di cose reali. Sta a noi usare l’intelligenza artificiale, farci utilizzare o utilizzarla male. Alla fine prevarrà un utilizzo per migliorare la qualità della vita. E’ un auspicio che ha una ragionevole certezza”. (di Federica Mochi)
Cronaca
Farmaceutica, BeiGene rivela sua proposta di cambiare nome...
Riafferma impegno internazionale per sviluppare e rendere accessibili farmaci innovativi contro cancro
La farmaceutica oncologica globale BeiGene Ltd ha annunciato oggi l'intenzione di cambiare il suo nome in BeOne Medicines Ltd, confermando il proprio impegno nello sviluppare farmaci innovativi che possano eradicare il cancro, collaborando con la comunità internazionale per raggiungere il maggior numero possibile di pazienti. "Il cancro, una delle principali cause di morte nel mondo, ha un impatto enorme sui pazienti, le loro famiglie e sull'intera comunità - ha dichiarato John V. Oyler, co-fondatore, presidente e Ceo di BeiGene - Nessun paziente, famiglia, medico, ospedale, azienda o Paese deve sentirsi solo nell'affrontare questa terribile malattia. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riuscirci ed è per questo che ci impegniamo a svolgere un ruolo fondamentale e a unire la comunità globale. Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire terapie innovative a un numero sempre maggiore di pazienti, ma anche quello di identificare e affrontare le difficoltà che ne limitano l'accesso, rendendo i trattamenti maggiormente accessibili. Abbiamo già aiutato oltre 1,4 milioni di pazienti e, con una delle pipeline più ricche del settore oncologico, quest'anno introdurremo più di 10 nuovi potenziali farmaci in fase di sviluppo clinico".
Il nuovo nome e il logo proposti - si legge in una nota - illustrano l'impegno nell'unire la comunità globale per affrontare il cancro. Le caratteristiche fondamentali del nuovo logo includono: 'Be', cioè 'essere', rappresenta l'obiettivo fondamentale di ogni paziente affetto da cancro, quello di essere libero dalla malattia; 'One', che enfatizza la volontà di unione, come una squadra, includendo pazienti, associazioni pazienti, caregiver, scienziati, operatori sanitari, istituzioni governative e aziende con la missione condivisa di eradicare insieme il cancro. Inoltre la parola 'Onc', scritta in rosso all'interno di 'One', sottolinea l'impegno in oncologia; il pulsante di accensione all'interno dell'ultima 'e' rappresenta l'approccio sempre in modalità 'accesa' alla scoperta di nuovi farmaci che possano 'spegnere' i principali fattori di crescita che alimentano le cellule tumorali agendo, allo stesso tempo, sul sistema immunitario dell'organismo, per attaccare mirando a specifici biomarcatori oncologici. Infine, l'angolo inclinato del pulsante simbolizza il percorso che non è sempre lineare, quando si fa ricerca e si perseguono obiettivi ambiziosi.
Il nuovo nome si inserisce all'interno di un più ampio piano strategico di crescita che ha sostenuto la leadership globale dell'azienda in oncologia sin dalla sua nascita nel 2010. Per sostenere l'espansione del portfolio e la crescita globale, in luglio l'azienda ha inaugurato la sua struttura di punta da 800 milioni di dollari dedicata alla ricerca, allo sviluppo clinico e alla produzione presso il Princeton West Innovation Campus di Hopewell, New Jersey (Usa). Quando il nome sarà approvato dagli azionisti, il titolo azionario della società sul Nasdaq cambierà in 'ONC'.
Le oltre 11mila persone che fanno parte dell'azienda hanno sviluppato più di 20 molecole in ambito clinico, ottenuto approvazioni regolatorie in cinque continenti. Il team di clinical operations globale, composto da oltre 1.800 colleghi, conduce studi clinici in Europa, Nord e Sud America, Australia e Asia in più di 45 Paesi. La strategia di portafoglio enfatizza la rapida generazione di dati clinici 'proof-of-concept', resa possibile dall'approccio vantaggioso in termini di velocità e costi delle operazioni cliniche globali.
L'azienda ha consolidato la propria leadership in ematologia con zanubrutinib, la molecola che nella classe Btki ha ottenuto il maggior numero di indicazioni, e negli Stati Uniti è leader nell'utilizzo in nuovi pazienti sia nella leucemia linfocitica cronica recidivante/refrattaria sia in prima linea, oltre a tutte le altre neoplasie a cellule B approvate. L'azienda sta portando avanti questa terapia di grande rilevanza, approvata in più di 70 Paesi, come pietra miliare del suo franchise ematologico in monoterapia e come parte fondamentale di potenziali combinazioni 'best-in-class' con l'inibitore Bcl2 di stadio avanzato sonrotoclax e il degrader (Btk Bgb-16673). Inoltre, l'azienda è focalizzata sull'incremento della propria leadership nei tumori solidi con il suo inibitore Pd-1 (tislelizumab) e sullo sviluppo di potenziali nuovi diversi farmaci 'best-in-class' per i tumori della mammella, del polmone e del tratto gastrointestinale, quali farmaci coniugati ad anticorpi, anticorpi multispecifici, degradatori mirati di proteine e 'small molecules inhibitors'.
Sport
Italia, Spalletti: “Bello scegliere tra noi e Sinner....
Il ct azzurro ha parlato della sfida di questa sera contro il Belgio
Manca sempre meno alla partita tra Belgio e Italia, in programma stasera alle 20.45. “Nessun dilemma per stasera tra Sinner e la Nazionale, anzi è bello avere due situazioni piacevoli da poter scegliere. È giusto che ognuno scelga quello che gli fa più piacere, ma sono convinto che tutti quanti cambieranno spesso canale. Quando andremo in campo, proveremo a seguire in qualche modo la sua partita”. Così Luciano Spalletti, ct della Nazionale, intervistato a Bruxelles dall’inviato dello Sport del Gr Rai, sulla scelta che si troverà di fronte il pubblico sportivo tra Sinner e Azzurri, stasera impegnati in contemporanea, "dovremo avere la stessa autodisciplina di Sinner, dobbiamo alzare l’asticella giorno per giorno per raggiungere qualcosa di nuovo come fa lui. Non deve esserci traguardo dentro le nostre menti: perché una volta raggiunto quello che pensiamo sia l’ottimale, poi dobbiamo subito andare a trovare qualcosa di nuovo”.
Uno dei tanti duelli della sfida sarà quello tra Romelu Lukaku e Alessandro Buongiorno, compagni di squadra nel Napoli: “È un vantaggio che Buongiorno lo conosca bene, avrà capito quelle che sono le sue qualità. Lukaku mantiene le stesse caratteristiche anche contro un compagno di squadra, è difficilissimo da spostare. È quasi impossibile vincere i contrasti fisici. Spesso dovremo cercare di anticiparlo, magari con la collaborazione del mediano che dovrà fare un po’ di pulizia prima che arrivi la palla”.
Spalletti ha parlato anche della sua visita al carcere minorile di Nisida e dei tre ragazzi che sono morti a Napoli per colpi d’arma da fuoco: “Come nel calcio, bisogna prevenire e dare informazioni. Chi uccide un ragazzo poi muore anche lui allo stesso tempo. Dopo un gesto del genere, bisogna far conoscere quello che sarà l’incubo di vita che uno andrà a vivere. Rimarrà quel rimorso che ti tartasserà e che non smetterà mai di torturarti dopo il male che hai fatto a un’altra persona”.
Sport
Sci, Lindsey Vonn torna in pista a 40 anni in Coppa del...
La fuoriclasse americana ha annunciato il grande rientro, a quasi sei anni di distanza dalla sua ultima gara
La leggenda torna in pista. Lindsey Vonn, icona dello sci, ci ripensa e mette nel mirino il gran ritorno con Team Usa. Cinque anni dopo il suo ritiro nel 2019, la fuoriclasse della velocità e tre volte medaglia olimpica – con un oro in discesa libera e un bronzo in super-G a Vancouver del 2010 e un bronzo in discesa libera a Pyeongchang 2018 – l’americana, oggi 40enne, punta alla Coppa del Mondo a Beaver Creek. Il 14 dicembre ci sarà la gara di discesa, il 15 il super-G.
Il ritorno di Lindsey Vonn
Medaglie olimpiche a parte, Lindsey Vonn ha fatto la storia dello sci. Quattro volte campionessa generale di Coppa del Mondo, ha conquistato in carriera anche otto medaglie ai Mondiali. Le sue 82 vittorie in Coppa del Mondo hanno rappresentato un record fino al 2023, quando era stata superata da un’altra fuoriclasse come Mikaela Shiffrin (oggi ancora in attività e a quota 97 vittorie). “La dedizione e la passione di Vonn verso lo sci alpino sono fonte di ispirazione e siamo entusiasti di averla di nuovo sulla neve e vedere dove può arrivare da qui" ha spiegato in una nota Sophie Goldschmidt, presidente e Ceo di US Ski & Snowboard.
Lindsey Vonn a Milano Cortina?
L’americana, che in carriera ha affrontato e superato diversi infortuni, con relativi interventi, punta per ora a un ritorno in Coppa del Mondo. È però evidente come - a poco più di un anno da Milano Cortina 2026 – sia verosimile la possibilità di vederla ai Giochi invernali in Italia. Intanto, nelle ultime settimane, Vonn ha condiviso sui social diversi contenuti sui suoi allenamenti in giro per il mondo. Il modo migliore per riprendere confidenza con i suoi tifosi.