Sanità, Vergallo (Aaroi-Emac): “Contro violenza su sanitari no a sole misure repressive”
‘"Soluzioni sostenibili per valorizzare impiego pubblico"
“È difficile pensare di agire sulle violenze di cui sono vittime gli operatori sanitari” puntando “esclusivamente a misure repressive. Questi episodi drammatici sono frutto di una esacerbazione dell'utenza rispetto a una percezione dell'erogazione delle cure, che non è all'altezza delle aspettative. Questo è il vero problema da risolvere. Se prima non si risolve la problematica legata all'efficienza, all'appropriatezza e alla sicurezza delle prestazioni sanitarie che vengono erogate, per esempio, nei nostri ospedali, ma anche nelle strutture territoriali, non si affronterà mai seriamente il problema di un'utenza esasperata”. Così Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aaroi-Emac, il Sindacato dei Medici anestesisti rianimatori e dell’emergenza-urgenza, all’Adnkronos, a margine del convegno ‘Il valore sociale del pubblico impiego nel Ssn’, organizzato da Aaroi-Emac, oggi alla Camera dei Deputati, commenta i recenti fatti di violenza contro gli operatori sanitari, l’ultimo, ieri sera, al pronto soccorso di Lamezia Terme.
“Alla base dell'invito a questo evento” c’è l’obiettivo di “trovare delle sinergie, delle ‘ricette’ per individuare le soluzioni possibili, ma soprattutto sostenibili, che ci consentano di preservare il valore del nostro Servizio sanitario nazionale universalistico che tutto il mondo ci ha finora invidiato e che, speriamo, continui anche in futuro per l'alta qualità delle prestazioni di diagnosi e cura che eroga alla popolazione del nostro paese nel solco di un ancor più alto valore sociale costituito dalla sua universalità”. “L'evento di oggi sul valore sociale del pubblico impiego - continua - racchiude in sé le tematiche su cui abbiamo pensato di chiedere un momento di riflessione, di incontro fra le istituzioni e le varie rappresentanze del mondo professionale della sanità pubblica, per affrontare insieme e trovare sinergie al fine di individuare le soluzioni alle problematiche che affliggono il nostro servizio sanitario nazionale di cui l'impiego pubblico è la spina dorsale”.
Le proposte individuate “sono quelle che danno valore proprio al rapporto di pubblico dipendente all'interno del Servizio sanitario pubblico che ultimamente - sottolinea Vergallo - viene snaturato da tutta una serie di rapporti atipici, tra cui il ricorso alla fornitura di servizi attraverso appalti privati alle cosiddette cooperative che, in realtà, se andiamo a riflettere, nemmeno il sistema privato adotta proprio perché sono estremamente dispendiosi a fronte di un rapporto con la qualità e la sicurezza delle cure che non è all'altezza di ciò che è il nostro servizio sanitario. Questo crea anche un'insoddisfazione dell'utenza che poi si riverbera negli episodi di violenza e nelle aggressioni”.
Cronaca
Farmaceutica, BeiGene rivela sua proposta di cambiare nome...
Riafferma impegno internazionale per sviluppare e rendere accessibili farmaci innovativi contro cancro
La farmaceutica oncologica globale BeiGene Ltd ha annunciato oggi l'intenzione di cambiare il suo nome in BeOne Medicines Ltd, confermando il proprio impegno nello sviluppare farmaci innovativi che possano eradicare il cancro, collaborando con la comunità internazionale per raggiungere il maggior numero possibile di pazienti. "Il cancro, una delle principali cause di morte nel mondo, ha un impatto enorme sui pazienti, le loro famiglie e sull'intera comunità - ha dichiarato John V. Oyler, co-fondatore, presidente e Ceo di BeiGene - Nessun paziente, famiglia, medico, ospedale, azienda o Paese deve sentirsi solo nell'affrontare questa terribile malattia. Dobbiamo lavorare tutti insieme per riuscirci ed è per questo che ci impegniamo a svolgere un ruolo fondamentale e a unire la comunità globale. Il nostro obiettivo non è solo quello di offrire terapie innovative a un numero sempre maggiore di pazienti, ma anche quello di identificare e affrontare le difficoltà che ne limitano l'accesso, rendendo i trattamenti maggiormente accessibili. Abbiamo già aiutato oltre 1,4 milioni di pazienti e, con una delle pipeline più ricche del settore oncologico, quest'anno introdurremo più di 10 nuovi potenziali farmaci in fase di sviluppo clinico".
Il nuovo nome e il logo proposti - si legge in una nota - illustrano l'impegno nell'unire la comunità globale per affrontare il cancro. Le caratteristiche fondamentali del nuovo logo includono: 'Be', cioè 'essere', rappresenta l'obiettivo fondamentale di ogni paziente affetto da cancro, quello di essere libero dalla malattia; 'One', che enfatizza la volontà di unione, come una squadra, includendo pazienti, associazioni pazienti, caregiver, scienziati, operatori sanitari, istituzioni governative e aziende con la missione condivisa di eradicare insieme il cancro. Inoltre la parola 'Onc', scritta in rosso all'interno di 'One', sottolinea l'impegno in oncologia; il pulsante di accensione all'interno dell'ultima 'e' rappresenta l'approccio sempre in modalità 'accesa' alla scoperta di nuovi farmaci che possano 'spegnere' i principali fattori di crescita che alimentano le cellule tumorali agendo, allo stesso tempo, sul sistema immunitario dell'organismo, per attaccare mirando a specifici biomarcatori oncologici. Infine, l'angolo inclinato del pulsante simbolizza il percorso che non è sempre lineare, quando si fa ricerca e si perseguono obiettivi ambiziosi.
Il nuovo nome si inserisce all'interno di un più ampio piano strategico di crescita che ha sostenuto la leadership globale dell'azienda in oncologia sin dalla sua nascita nel 2010. Per sostenere l'espansione del portfolio e la crescita globale, in luglio l'azienda ha inaugurato la sua struttura di punta da 800 milioni di dollari dedicata alla ricerca, allo sviluppo clinico e alla produzione presso il Princeton West Innovation Campus di Hopewell, New Jersey (Usa). Quando il nome sarà approvato dagli azionisti, il titolo azionario della società sul Nasdaq cambierà in 'ONC'.
Le oltre 11mila persone che fanno parte dell'azienda hanno sviluppato più di 20 molecole in ambito clinico, ottenuto approvazioni regolatorie in cinque continenti. Il team di clinical operations globale, composto da oltre 1.800 colleghi, conduce studi clinici in Europa, Nord e Sud America, Australia e Asia in più di 45 Paesi. La strategia di portafoglio enfatizza la rapida generazione di dati clinici 'proof-of-concept', resa possibile dall'approccio vantaggioso in termini di velocità e costi delle operazioni cliniche globali.
L'azienda ha consolidato la propria leadership in ematologia con zanubrutinib, la molecola che nella classe Btki ha ottenuto il maggior numero di indicazioni, e negli Stati Uniti è leader nell'utilizzo in nuovi pazienti sia nella leucemia linfocitica cronica recidivante/refrattaria sia in prima linea, oltre a tutte le altre neoplasie a cellule B approvate. L'azienda sta portando avanti questa terapia di grande rilevanza, approvata in più di 70 Paesi, come pietra miliare del suo franchise ematologico in monoterapia e come parte fondamentale di potenziali combinazioni 'best-in-class' con l'inibitore Bcl2 di stadio avanzato sonrotoclax e il degrader (Btk Bgb-16673). Inoltre, l'azienda è focalizzata sull'incremento della propria leadership nei tumori solidi con il suo inibitore Pd-1 (tislelizumab) e sullo sviluppo di potenziali nuovi diversi farmaci 'best-in-class' per i tumori della mammella, del polmone e del tratto gastrointestinale, quali farmaci coniugati ad anticorpi, anticorpi multispecifici, degradatori mirati di proteine e 'small molecules inhibitors'.
Cronaca
Regione Lazio, approvata all’unanimità legge su...
l'Assessore: "È una legge molto attesa, che ha rivisitato per intero la legge 24 del 1996"
Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 151 del 29 marzo 2024, concernente le nuove disposizioni sulla cooperazione sociale, presentata da Massimiliano Maselli (Assessore all'inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio) che ha espresso soddisfazione: "È una vittoria politica di tutti, visto che abbiamo scritto tutti insieme una bella pagina della nostra Regione, approvando una legge sulla cooperazione sociale che nel Lazio è una realtà molto importante, che svolge una serie di attività e servizi che riguardano politiche sociali come dopo di noi, assistenza nelle case famiglia a persone con disabilità, servizi educativi e tante altre cose".
"È una legge molto attesa, che ha rivisitato per intero la legge 24 del 1996, puntando ad una vera semplificazione e digitalizzazione e ad una gestione più snella dell’albo delle cooperative. Inoltre, si prefigge obiettivi importanti come il rafforzamento dell’inserimento nel mondo per le persone fragili. La legge, grazie ad una dotazione finanziaria importante con 9 milioni di euro nel triennio 2024/2026, permetterà l’erogazione di contributi, attraverso procedure ad evidenza pubblica, alle cooperative sociali e alla consulta delle sei associazioni più rappresentative della cooperazione sociale, per migliorare i servizi dei loro iscritti. Questo atto normativo è arrivato in un momento importante post pandemico in cui la cooperazione sociale ha dovuto assolvere a varie difficoltà e soprattutto al legittimo rinnovo del contratto collettivo nazionale, per aumentare opportunamente i salari di migliaia di dipendenti".
Cronaca
Prevenzione a scuola, progetto digitale ‘Pensaci...
Formazione per docenti (già online), per studenti e webinar live per tutti
La prevenzione, nelle sue varie declinazioni, è uno strumento molto efficace per proteggere la salute ed è sempre più importante iniziare a favorirne la consapevolezza già dall'età scolastica: per questo Komen Italia, Edulia Treccani Scuola e l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana hanno ideato e realizzato 'Pensaci prima', progetto digitale educativo gratuito rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, per promuovere uno stile di vita sano fra gli adolescenti.
Il progetto, online da oggi, giovedì 14 novembre su https://komen.edulia.it, coinvolge medici e psicologi e si struttura in 3 fasi: una parte formativa rivolta ai docenti, già attiva, con 7 videocorsi e relativi materiali didattici digitali; la seconda, disponibile entro fine 2024, rivolta alle studentesse e agli studenti e che vede il coinvolgimento di alcuni volti noti, tra cui sportivi e creator, accanto a esercitazioni in classe e distribuzione di dispense tematiche; infine un calendario di webinar live (previsto a breve) con cadenza mensile, rivolto sia ai docenti che alle classi, tenuti da esperti di salute e prevenzione.
L'importanza della prevenzione in ambito scolastico, in particolare quando si tratta del tumore del seno, il ricorso a screening regolari, il trattamento in centri specializzati come le Breast Unit, la gestione del rischio genetico, il ruolo cruciale del supporto psicologico e della corretta informazione, come affrontare la diagnosi di tumore in famiglia o a scuola: questi alcuni temi affrontati nei 7 videocorsi rivolti ai docenti e tenuti dalla chirurga senologa Alba Di Leone, dalla psico-oncologa Daniela Belella, dal chirurgo senologo Stefano Magno della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs, dal fondatore di Komen Italia Riccardo Masetti e dalla presidente di Komen Italia Daniela Terribile. I contenuti sono liberamente accessibili per scuole e docenti, sia da desktop sia da mobile, previa iscrizione gratuita.
"Komen Italia da 25 anni è in prima linea nella prevenzione e nella cura della salute, in particolare di quella femminile. Con le nostre Unità mobili, portiamo in tutta Italia opportunità di svolgere gratuitamente esami di prevenzione laddove ce n’è più bisogno. Allo stesso tempo siamo impegnati in attività di formazione e sensibilizzazione anche con i più giovani. Siamo felici di poter collaborare con Edulia Treccani Scuola e l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana nel progetto 'Pensaci Prima' che vuole incoraggiare le nuove generazioni ad avvalersi di semplici, piccole regole quotidiane utili a proteggere la salute ed il benessere psico-fisico", dichiara Masetti.
"La Treccani - afferma Massimo Bray, direttore generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana - è impegnata dalla sua fondazione nella trasmissione della conoscenza e del sapere, anche in questo settore con il Dizionario Medico Treccani. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo a questa campagna di prevenzione oncologica tra i giovani, nella consapevolezza che la conoscenza e la corretta informazione in ambito medico rappresentano elementi importantissimi a cominciare dai primi anni di vita".
"Edulia prosegue ad affrontare i temi del nostro presente, promuovendo il sapere e la consapevolezza su tutti, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni e all’ambiente scolastico - sottolinea Andrea Vitelli, Head of Business Development di Edulia dal Sapere Treccani - Un lavoro perseguito in questi 3 anni grazie a partner come Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine Ets, TikTok, Animenta, Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Durex, IAB Italia, Centro Studi Impara Digital". Attraverso questa nuova collaborazione con Komen Italia, "intendiamo promuovere una formazione ibrida che integri contenuti digitali e strumenti pratici per la didattica, con l'obiettivo di sostenere iniziative ad alto impatto sociale, come quelle dedicate all'educazione alla salute e agli stili di vita sani", conclude Elena Rossi, Educational Manager di Edulia dal Sapere Treccani.