Milano, 12/11/2024 - Il Messico è un paese che si estende tra paesaggi di straordinaria bellezza, tradizioni millenarie e una cultura che affascina visitatori da tutto il mondo. Dalle spiagge caraibiche alle antiche rovine Maya, senza dimenticare le moderne metropoli e i villaggi pittoreschi, ogni angolo di questa terra nasconde un tesoro. Pianificare un viaggio in Messico richiede attenzione sia per quanto riguarda la scelta della stagione migliore, sia per capire quali destinazioni offrono le esperienze più autentiche e memorabili. A seconda del periodo e della zona visitata, si può trovare un clima tropicale, arido o temperato, con una vasta gamma di attività ed eventi che rispecchiano la diversità del paese.
Esplorare il Messico non è solo una questione di visitare luoghi turistici, ma di immergersi in una cultura viva, fatta di colori, sapori e tradizioni. Ogni regione ha una sua identità unica, da scoprire lentamente, permettendo ai viaggiatori di vivere un’esperienza che va oltre la semplice vacanza.
Quando andare in Messico?
Il Messico ha una varietà climatica che permette di visitarlo tutto l’anno, anche se i periodi migliori variano in base alle regioni e al tipo di esperienza desiderata. Le stagioni principali sono la stagione secca, che va da novembre a maggio, e la stagione delle piogge, che si estende da giugno a ottobre. La stagione secca è generalmente considerata la migliore per un viaggio in Messico, poiché le temperature sono più fresche e l’umidità è minore, rendendo il clima piacevole per chi desidera esplorare il paese.
Nelle zone costiere, come la Riviera Maya e le spiagge del Pacifico, il clima è più mite durante i mesi invernali, quando le temperature sono meno torride e l’umidità è sopportabile. Tuttavia, coloro che preferiscono un clima più caldo e non temono un po’ di pioggia possono visitare anche durante la stagione umida, approfittando di prezzi più bassi e di una minore affluenza turistica. In montagna e nelle aree dell’altopiano, come Città del Messico e Guadalajara, le temperature sono generalmente fresche tutto l’anno, con estati più piovose e inverni asciutti.
Le migliori destinazioni costiere: la Riviera Maya e la Costa del Pacifico
La Riviera Maya è probabilmente una delle destinazioni più conosciute e visitate del Messico, con le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline del Mar dei Caraibi. Cancún, Playa del Carmen e Tulum sono le mete principali, ognuna con caratteristiche uniche. Cancún è famosa per i suoi resort di lusso e la vivace vita notturna, mentre Playa del Carmen offre un’atmosfera più rilassata e boutique hotel per una vacanza più intima. Tulum, con le sue rovine Maya a picco sul mare, è la scelta ideale per chi cerca una combinazione di cultura e relax.
Spostandosi sulla costa del Pacifico, città come Puerto Vallarta e Acapulco accolgono i turisti con un mix di cultura messicana autentica e paesaggi mozzafiato. Puerto Vallarta è nota per le sue spiagge e la possibilità di fare escursioni nelle montagne circostanti, mentre Acapulco conserva ancora un fascino vintage, ricco di storia e tradizione. Anche la regione di Baja California, con località come Cabo San Lucas, è famosa per il mare, i panorami desertici e le opportunità di avvistare le balene.
Alla scoperta delle città coloniali
Il Messico non è solo spiagge: le città coloniali rappresentano una parte importante della storia e della cultura del paese. Guanajuato, San Miguel de Allende e Oaxaca sono solo alcune delle mete che trasportano i visitatori in un passato di grande splendore. Guanajuato, con le sue stradine tortuose e colorate, offre un’atmosfera bohemienne che attira artisti e viaggiatori da tutto il mondo. San Miguel de Allende, con la sua architettura coloniale ben conservata, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO ed è famosa per la sua vivace scena artistica.
Oaxaca, invece, è il luogo ideale per gli amanti della cultura e della gastronomia. Qui si possono assaporare piatti tipici come il mole e le tlayudas, oltre a scoprire tradizioni ancestrali legate alla ceramica e ai tessuti. Durante le celebrazioni della Guelaguetza, una delle più importanti manifestazioni culturali del paese, Oaxaca diventa il palcoscenico di danze, musiche e costumi tipici che riflettono la ricca diversità delle comunità indigene.
Le meraviglie archeologiche: le rovine Maya e Azteche
Una visita in Messico non può dirsi completa senza esplorare le antiche rovine che testimoniano la grandezza delle civiltà precolombiane. Chichén Itzá, una delle sette meraviglie del mondo moderno, è il sito archeologico più famoso e si trova nella penisola dello Yucatán. Qui, il tempio di Kukulkan e il campo del gioco della palla offrono uno sguardo sulla complessità della cultura Maya. Non lontano, Tulum è una delle poche città Maya costruite lungo la costa e si affaccia sul mare in un contesto di rara bellezza naturale.
Altre rovine importanti includono Teotihuacan, vicino a Città del Messico, che con le sue imponenti piramidi del Sole e della Luna rappresenta uno dei siti più affascinanti del paese. Anche Monte Albán, situato nella regione di Oaxaca, è un complesso archeologico di grande rilevanza e offre una vista panoramica sulla valle sottostante. Questi siti sono testimoni della sofisticata conoscenza astronomica, architettonica e sociale delle antiche civiltà del Messico.
Esperienze culinarie da non perdere
La cucina messicana è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, e non a caso: ogni piatto racconta una storia fatta di ingredienti locali, tecniche tradizionali e sapori autentici. Dalla costa alle montagne, ogni regione offre una propria versione di piatti iconici come i tacos, le enchiladas e le quesadillas. Nella città di Puebla, il mole poblano – una salsa a base di cioccolato e spezie – è un simbolo della tradizione culinaria locale.
Nello Yucatán, il piatto tipico è la cochinita pibil, un maiale marinato in agrumi e cotto in un forno scavato nella terra, mentre nella regione di Oaxaca il mezcal, una bevanda alcolica ottenuta dall’agave, è una vera e propria istituzione. Anche i mercati sono un punto di incontro imperdibile per gli amanti della gastronomia: passeggiando tra le bancarelle, è possibile assaggiare frutta esotica, formaggi artigianali e dolci tradizionali.
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MotoGP – Martín-Bagnaia, ora o mai più: il Mondiale si...
Roma, 14 novembre 2024 – Una stagione racchiusa in un weekend. Il Motomondiale 2024 di MotoGP si decide tutto nel Gran Premio di Barcellona, dopo che la Dorna ha spostato la tappa finale da Valencia alla Catalogna. Jorge Martín, attuale leader della corsa iridata, e Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica da due stagioni e unico inseguitore a 24 punti, si giocano la corona nella classe regina in due gare, una lunga e una Sprint. Lo spagnolo della Pramac, a caccia del primo titolo, può gestire il suo vantaggio ma, si sa, la parola gestione non è nelle corde di Jorge. Pecco deve ottenere il massimo, a maggio ha già vinto sui tornanti di Barcellona alla domenica ma è scivolato nella Sprint, e sperare in qualche passo falso dell’avversario. Partiamo dal weekend dove gli esperti Sisal ritengono Bagnaia e la sua Ducati numeri 1 favoriti sia al sabato, a 2,00, che nella gara lunga, dove la quota scende a 1,80. Il centauro di Borgo Panigale arriva da due vittorie consecutive alla domenica, dieci in totale in stagione, ma si ritrova ancora nel ruolo dell’inseguitore perché il pilota iberico ha messo in mostra una regolarità impressionante.
Jorge Martín ha centrato sì solo tre successi di domenica ma ha un ritiro in meno e, nelle ultime quattro tappe, non è mai sceso sotto alla quarta posizione, sia nelle Sprint che nella Gara lunga. Il numero 89 della Pramac parte dietro a Bagnaia tanto al sabato, offerto a 3,00, che alla domenica, in quota a 4,00.
Il terzo incomodo è sempre Marc Márquez, a 6,00, ma attenzione ad Aleix Espargaró che, sui tornanti di Barcellona, ha centrato due successi nella Sprint e uno sulla gara lunga tra 2023 e 2024. Il successo del pilota Aprilia pagherebbe 9 volte la posta.
Lo scenario cambia completamente quando si parla di Mondiale. Jorge Martín è favoritissimo, per gli esperti Sisal, a 1,05 rispetto al 7,50 con cui è in quota Pecco Bagnaia per il terzo titolo consecutivo. Lo spagnolo, a cui bastano 14 punti complessivi nel weekend qualora il pilota italiano facesse doppietta tra sabato e domenica, potrebbe conquistare l’iride già nella Sprint. Ma questi sono discorsi che passano in secondo piano: ancora una volta, l’ennesima e la decisiva in stagione, sarà Jorge contro Pecco per un finale di stagione imperdibile.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
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SNAI – Moto Gp: Bagnaia-Martin, resa dei conti a...
L’azzurro, che ha 24 punti da recuperare per il tris mondiale, è avanti nelle quote per la gara (1,85 a 3,50) e per la Sprint (2,00 a 3,00), ma nelle antepost è a 7,00, contro l’1,05 per il rivale
Milano, 14 novembre – Tutto in una gara. In Spagna, a Barcellona e non in una Valencia sconvolta dall’alluvione, si corre l’ultimo Gran Premio della stagione, che assegnerà il titolo mondiale. A contenderselo sono Jorge Martin e Pecco Bagnaia, divisi da 24 punti con lo spagnolo in vantaggio. Le quote Snai per la gara di domenica, però, sono tutte dalla parte dell’azzurro, già vincitore a maggio al Montmelò, reduce da tre successi nelle ultime quattro gare e favorito a 1,85; segue Martin a 3,50, con Marquez a 4,50.
Sprint e qualifiche Lo spagnolo, però, ha a disposizione anche la gara Sprint per chiudere i conti, ma anche in questo caso Bagnaia è avanti a 2,00, contro la quota di 3,00 per un passaggio davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi di Martin. Offerta identica anche per le qualifiche.
Antepost Il problema, per Bagnaia, arriva sulle quote antepost: nella lavagna relativa al campione del mondo, infatti, non sembra esserci margine per il terzo titolo di fila dell’azzurro. Un’impresa di Pecco è offerta a 7,00, contro l’1,05 di Martin.
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Andrea Sutera: Ecco come ristrutturare casa per migliorarla...
Pisa, 14 novembre 2024. Negli ultimi 12 mesi, il 37% delle famiglie italiane ha effettuato un intervento di ristrutturazione o miglioramento dell’abitazione in cui vive, ma sono tra i 3,1 e i 3,7 milioni, in Italia, gli edifici sui quali lavorare entro il 2033. Un mercato che, secondo recenti stime, vale all'incirca 50 miliardi di euro. Si tratta dunque di un business rilevante nel quale si sta facendo strada un nuovo modello messo a punto dal geometra toscano, Andrea Sutera: "Abbiamo intercettato -spiega Sutera- la necessità di dare risposte efficaci a un mondo, quello delle ristrutturazioni, che necessita di interventi di alta qualità. Interventi nei quali la meticolosità nei dettagli e l'approccio personalizzato sono elementi indispensabili".
Un modello dunque che punta sull'innovazione e sulla sostenibilità ambientale: "Un approccio -ricorda Sutera, Ceo di Edilsutera Luxury Homes- che ho imparato nella mia esperienza milanese e che poi ho tradotto e modificato per le esigenze del territorio pisano, dove vivo e opero. Noi partiamo dal presupposto che la ristrutturazione di una casa sia un atto di grande rilevanza, una decisione che riflette il desiderio profondo di vivere in un ambiente che non solo sia funzionale, ma che rispecchi pienamente la propria identità e il proprio stile di vita. Ma si tratta anche di un intervento che deve essere compatibile con il luogo dove si effettua e, nello stesso tempo, con i tempi che viviamo".
Si calcola che, dopo la ristrutturazione, un immobile può aumentare il suo valore dal 30 fino al 70%: "Questo è il motivo per il quale -sottolinea Sutera- non ci si può accontentare di un progetto qualunque perché si rischia di spendere soldi senza avere alcun tipo di beneficio. Ristrutturare un immobile rappresenta un investimento di elevata importanza, non solo per l'aspetto estetico ma anche per il valore economico che conferisce. Attraverso un processo meticoloso di rinnovamento, si può trasformare una semplice proprietà in un bene con un altissimo potenziale, incrementando significativamente il suo valore di mercato. L'attenzione ai dettagli, la scelta di materiali pregiati e l'adozione delle tecnologie più avanzate sono insomma elementi imprescindibili".
Per informazioni:
www.edilsuteraluxuryhomes.com