Il 2 dicembre al teatro dell'Opera di Roma, il riconoscimento dedicato al talento femminile
Si svolgerà lunedì 2 dicembre alle 20, il Premio Virna Lisi 2024 che si prepara a celebrare il ricordo dell’attrice nel decennale della sua scomparsa, con un appuntamento speciale dedicato al talento femminile in un luogo di straordinaria bellezza come il Teatro dell’Opera di Roma. Una serata ricca di ospiti, presentata dallo storico amico Pino Strabioli con Greta Mauro, sotto la direzione artistica del regista Davide Minnella e con la regia di Antonio Centomani, che vedrà la partecipazione delle istituzioni della cultura, dello spettacolo, dell’industria e tutti coloro che continuano ad amare l’attrice scomparsa nel dicembre 2014, ancora una volta organizzato e prodotto dalla Fondazione a lei dedicata, guidata dal figlio Corrado Pesci con sua moglie Veronica. Il Premio Virna Lisi sarà conferito a Miriam Leone, interprete di straordinario talento e intensità che grazie alla sua innata sensibilità artistica ha dato vita in questi anni a personaggi complessi e sfaccettati, rendendo ogni ruolo indimenticabile attraverso una profonda autenticità e una potenza emotiva che ha conquistato e coinvolto il grande pubblico.
Per questa importante edizione del Premio, realizzata con il sostegno e la collaborazione di Siae, è stato istituito un Premio Speciale Decennale. Il Premio decennale Virna Lisi Siae per il cinema verrà consegnato alla regista Cristina Comencini, autrice sensibile e profonda, che con uno sguardo poetico e incisivo ha saputo raccontare l’universo femminile e dirigere magistralmente Virna Lisi in tre interpretazioni indimenticabili, aggiungendo un capitolo prezioso alla carriera della grande attrice.
Il Premio Virna Lisi alla giovane attrice rivelazione sarà assegnato a Celeste dalla Porta, che ha saputo distinguersi per una presenza scenica magnetica e un’interpretazione intensa e coinvolgente nel film 'Parthenope', diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Celeste incarna con naturalezza e profondità il volto nuovo, talentuoso e affascinante del grande cinema italiano.
Il Premio decennale Virna Lisi Siae per la musica sarà consegnato a Giuliano Sangiorgi, in omaggio al suo eccezionale percorso artistico e al contributo che ha saputo dare con i Negramaro alla musica italiana. Un percorso artistico straordinario, segnato da testi di intensa poesia e da una musicalità innovativa e inconfondibile, capace di toccare le corde più profonde dell’anima e di parlare a generazioni diverse con una forza espressiva senza pari. Giuliano Sangiorgi regalerà una performance esclusiva, accompagnato dall’Orchestra Italiana del cinema, diretta dal Maestro Nanni.
Nel corso della serata il grande soprano Eleonora Buratto, in scena al Teatro Costanzi fino al 5 dicembre con l’opera 'Simon Boccanegra' di Verdi diretta da Michele Mariotti che inaugura la stagione 2024/25, sarà insignita del Premio speciale Virna Lisi teatro dell’opera di Roma per il suo prezioso contributo alla musica lirica italiana. Accompagnata dalla pianista Enrica Ruggiero, regalerà emozioni uniche con la sua voce straordinaria.
“Sarà più di sempre una serata dedicata a valorizzare nel ricordo di Virna Lisi, la qualità e l’originalità del talento femminile nel cinema e nello spettacolo - dichiara il figlio Corrado Pesci che, insieme a sua mogie Veronica, farà gli onori di casa - Oltre il talento innato le doti forse meno conosciute di mia madre erano l’altruismo e il rispetto, attraverso la sua professione, per il pubblico che amava come una famiglia e per i giovani che ha sempre considerato anche il futuro della sua amata arte. Un messaggio di autentico amore per il pubblico che ci ha spinto a creare la Fondazione che con le sue iniziative ricorda Virna Lisi anche per il suo stile personale e la sua generosità che sono oggi la sua eredità nell’attività della Fondazione voluta dalla sua famiglia”. La serata è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio e della Regione Marche.
La Fondazione Virna Lisi ha premiato negli anni Margherita Buy, Paola Cortellesi, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci, Micaela Ramazzotti e Greta Scarano. Dal 2018 ha inoltre istituito il Premio dedicato alla ‘giovane attrice rivelazione’ dell’anno, assegnato a Ludovica Nasti, Ilenia Pastorelli e nel 2023 al clamoroso esordio della protagonista di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Romana Maggiora Vergano. Le opere dei Premi sono realizzate dal Maestro Ferdinando Codognotto.
Nata nel 2016, la Fondazione Virna Lisi non ha fini di lucro e persegue esclusivamente finalità culturali e sociali con lo scopo di promuovere la diffusione, la conservazione e la conoscenza del lavoro artistico di Virna Lisi, la promozione della cultura e dell'arte, con particolare riguardo alle arti visive e del cinema. Si propone di stimolare, raccogliere, amministrare e distribuire le risorse artistiche ed intellettuali locali, italiane ed internazionali attraverso la collaborazione con organizzazioni, accademie ed enti. Promuove inoltre premi, borse di studio, rassegne e mostre
Spettacolo
Linkin Park, in ‘From Zero’ la nuova era della...
Esce domani il nuovo album, con le new entry Emily Armstrong e Colin Brittain alla batteria, dando il via a un anno che li vedrà protagonisti assoluti con un tour kolossal. In Italia attesi il 24 giugno
Passato, presente e futuro. E la potenza di sempre. C'è tutto questo nel nuovo album dei Linkin Park, 'From Zero', in uscita domani, 15 novembre, a sette anni dall'ultimo lavoro in studio 'One More Light', che dà ufficialmente inizio a una nuova era per la band statunitense. Tornati più in forma che mai, a Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn, si uniscono i nuovi membri Emily Armstrong (della band Dead Sara) come co-vocalist e Colin Brittain (autore/produttore di canzoni) alla batteria. Un album anticipato da singoli di successo come 'The Emptiness Machine' e 'Heavy Is The Crown', con i quali la band ha svelato le carte, e poche ore fa dal video del nuovo singolo 'Two Faced' che, come il precedente 'Over Each Other', è stato diretto da Joe Hahn e mostra la band, in completo scuro, sullo stesso palco del primo show che li ha visti protagonisti nella nuova formazione con Emily Armstrong alla voce.
Senza alcuna aspettativa, dopo la morte del frontman, Chester Bannington, trovato senza vita nel 2017 nella sua residenza a Palos Verdes Estates in California, negli ultimi anni Shinoda, Delson, Farrell e Hahn si sono frequentati come farebbe qualunque gruppo di vecchi amici. Piuttosto che “cercare di far ripartire la band”, il loro istinto era semplicemente quello di passare più tempo insieme e di riconnettersi con la creatività e il cameratismo che sono stati al centro della loro amicizia fin dai tempi del college. Durante questo periodo, hanno invitato vari amici e collaboratori a unirsi a loro in studio; tra gli ospiti, hanno trovato una speciale affinità con Armstong e Brittain. Una chimica naturale ha attirato di nuovo questi musicisti nella sua forza gravitazionale, mentre passavano sempre più ore in studio. Era il suono di musicisti di lunga data che riscoprivano l'energia incontenibile di un nuovo inizio. E cosi stava prendendo forma 'From Zero'.
"Prima dei Linkin Park, il nome della nostra prima band era Xero. Il titolo dell'album si riferisce sia a questo umile inizio che al viaggio che stiamo intraprendendo - ha detto Shinoda parlando del nuovo album -. Dal punto di vista sonoro ed emotivo, si tratta di passato, presente e futuro - abbracciando il nostro suono caratteristico, ma nuovo e pieno di vita. È stato realizzato con un profondo apprezzamento per i nostri nuovi e storici compagni di band, per i nostri amici, per la nostra famiglia e per i nostri fan. Siamo orgogliosi di ciò che i Linkin Park sono diventati nel corso degli anni e siamo entusiasti del viaggio che ci attende".
E ha aggiunto: "Più lavoravamo con Emily e Colin, più ci piaceva il loro talento di livello mondiale, la loro compagnia e le cose che creavamo. Ci sentiamo davvero forti con questa nuova formazione e con la nuova musica vibrante e piena di energia che abbiamo creato insieme. Stiamo intrecciando i punti di contatto sonori per cui siamo conosciuti e ne stiamo esplorando di nuovi”. L'album è stato anticipato dal primo singolo 'The Emptiness Machine', entrato al numero 1 della classifica rock radiofonica, e attualmente in top 5. Anche in Usa ha scalato rapidamente il primo posto sia nella Billboard Mainstream Rock Airplay Chart che nella Alternative Airplay Chart. In totale, la band ha ottenuto ben 13 numeri 1 in questa chart, di cui tre negli ultimi diciotto mesi. Finora, 'The Emptiness Machine' ha raggiunto 250 milioni di streaming globali.
Fin dalle prime battute, 'The Emptiness Machine' incanala il Dna della band, sfruttando la loro energia esplosiva e mantenendo i tratti distintivi del suono immediatamente identificabile e inimitabile. Un inno camaleontico e orecchiabile, in cui le melodie ipnotiche di Shinoda si alternano ai cori incandescenti di Armstrong, su riff distorti e batteria da capogiro. Il secondo singolo è stato 'Heavy Is The Crown', uscito il mese scorso, e sta seguendo lo stesso percorso, avendo superato i 270 milioni di stream e i 60 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il brano è l'inno del campionato mondiale di League of Legends 2024 e segna la prima collaborazione della band con Riot Games, adatto sia alla competizione multidimensionale a alto numero di ottani di League of Legends sia ai festival musicali di tutto il mondo.
L’ultimo singolo, 'Over Each Other', è ricco di emozioni. Questa volta la canzone ruota attorno alla voce solista di Emily Armstrong. Tastiere ghiacciate tremolano su un ritmo rotto sostenuto dalla chitarra, mentre la sua voce risuona nel ritornello 'All we are is talking over each other'. Il video cinematografico - diretto da Joe Hahn e girato a Seoul - segue l'intenso arco drammatico di una relazione che sta letteralmente per precipitare, catturando il turbolento flusso e riflusso emotivo del brano stesso. “Questa canzone è molto speciale per me, perché è la mia prima volta come voce solista dei Linkin Park, non posso credere di dirlo - ha ammesso Armstrong -. Ma è anche un brano così emotivo e coinvolgente. E poi girare il video in Corea con Joe, che è così brillante in quello che fa, è qualcosa che conserverò per sempre”.
Le melodie sono taglienti, il suono dinamico e notevolmente incisivo: il momento in 'Cut the Bridge 'in cui tutto si spegne per un secondo, lasciando Armstrong sola, la sua voce ruggisce e momentaneamente dosata con effetti psichedelici, sfida l'ascoltatore a non scatenare un involontario pugno nell'aria. Nel complesso si tratta di brani molto potenti, che crescono ascolto dopo ascolto, grazie anche alla precisione e all'estensione vocale di Emily , capace di scavare nelle paure e nelle complessità dell'animo umano. Tra le altre grandi novità, i Linkin Park saranno i protagonisti della terza edizione del Sick New World at Las Vegas Festival Grounds insieme ai Metallica il 12 aprile 2025 a Las Vegas, Nevada. Poco dopo si uniranno ad una schiera di headliner di primo piano per il Sonic Temple Art & Music Festival all'Historic Crew Stadium di Columbus, OH, dall'8 all'11 maggio. Chiuderanno il festival sabato sera 10 maggio 2025.
Attualmente in giro per il mondo con il From Zero World Tour, i Linkin Park hanno appena annunciato una tournée kolossal per il 2025, con oltre 50 date in agenda. Tra queste, anche una tappa italiana, agli I-Days di Milano, il 24 giugno. Una data da cerchiare in rosso nel calendario, che arriva dopo otto lunghi anni di assenza dal nostro Paese. Questa la tracklist di 'From Zero': 1.From Zero (Intro); 2.The Emptiness Machine; 3.Cut The Bridge; 4.Heavy Is The Crown; 5.Over Each Other; 6.Casualty; 7.Overflow; 8.Two Faced; 9.Stained; 10.IGYEIH; 11.Good Things Go.
Spettacolo
Al Sistina ‘West Side Story’, musical kolossal...
Debutto il 7 dicembre a Roma, lo spettacolo vedrà protagonisti Luca Gaudiano e Natalia Scarpolini nei ruoli di Tony e Maria, sul palco oltre 30 artisti con le coreografie del londinese Billy Mitchell, la colonna sonora composta da Bernstein, suonata dall’Orchestra live di 18 elementi diretta da Emanuele Friello
Acclamata dagli spettatori di tutto il mondo, la storia d'amore "per eccellenza" sta per infiammare il palco del Teatro Sistina. Il Musical-Kolossal "West Side Story", nella versione adattata per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo che ne firma anche la regia, è pronto a debuttare il 7 dicembre a Roma, e si annuncia come una delle novità più attese dell’anno. Con la grandiosa colonna sonora composta da Bernstein, suonata dall’Orchestra dal vivo di 18 elementi diretta da Emanuele Friello, e oltre 30 artisti sul palco coreografati da Billy Mitchell, stella emergente del West End londinese, lo spettacolo vedrà protagonisti, nel ruolo di Tony, Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e della XIII edizione del varietà di Rai1 'Tale e Quale Show') e in quello di Maria, Natalia Scarpolini, già nel cast di “Cats” di M.R. Piparo.
Tratto dall'omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare, da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins con Robert Wise, questo autentico gioiello promette intense emozioni grazie anche ai suoi temi forti, come l'amore contrastato tra due giovani e la rivalità tra due gang contrapposte destinata a sfociare in tragedia. In ormai quasi 70 anni di vita, "West Side Story" ha saputo parlare a ogni epoca e a tutte le età. Una gloriosa carriera testimoniata da una lunga scia di successi di pubblico e critica, nonché dai tantissimi premi vinti. Se la commedia teatrale ottenne una strepitosa accoglienza a Broadway e a Londra, rimanendo sulle scene di fatto fino a oggi e continuando a essere rappresentato in numerosi revival, il film consacrò definitivamente il successo di questa storia appassionante, in cui l'amore e il coraggio si contrappongono alla violenza e all'intolleranza.
La pellicola di Robbins e Wise infatti ottenne la candidatura a undici premi Oscar, vincendone dieci e diventando così il musical più premiato agli Academy Awards. "West Side Story" è stato anche il primo film a ottenere un doppio Oscar al miglior regista, per Wise e Robbins. Robbins fu inoltre insignito di un Oscar speciale per i suoi meriti in campo coreografico. Uno spettacolo dalla storia immortale che con il già annunciato 'Tootsie' formerà quest’anno l’irresistibile 'coppia' di nuovi titoli, adattati e diretti da Piparo e prodotti da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, in scena nei teatri italiani. Ambientato negli anni '50, "West Side Story" racconta la contrastata storia d'amore tra Tony e Maria, due giovani appartenenti a mondi completamente diversi, e i dissidi tra due bande che si contendono il predominio sul quartiere dell'Upper West Side, i Jets, un gruppo di nativi bianchi guidato da Riff, e gli Sharks, immigrati portoricani capitanati da Bernardo.
Spettacolo
Maria De Filippi: “Ecco perché ho rinunciato...
De Filippi ha affrontato varie questioni personali come un episodio recente che l’ha vista oggetto di false accuse online
Maria De Filippi ha fatto il punto su temi personali e professionali nel corso di un'intervista a RTL 102.5, rivelando dettagli della sua vita privata e riflettendo sul suo ruolo nel mondo dello spettacolo. Tra i temi trattati, De Filippi ha parlato del suo legame con Kekko Silvestre, cantante dei Modà, e della sua esperienza con la gestione dei dolori personali attraverso il lavoro.
Il rapporto speciale con Kekko Silvestre
Durante l’intervista, Maria ha espresso profondo affetto e stima per Kekko, definendolo "un talento che merita il suo successo". Ha rivelato che la loro conoscenza è iniziata grazie a una canzone dei Modà, che lei stessa ascoltava spesso, tanto da incuriosirsi e voler conoscere di persona il gruppo e il loro produttore, Lorenzo Suraci. Con Suraci, De Filippi ha ammesso di aver condiviso più di una telefonata per cercare di mediare nei periodi di tensione tra Kekko e il suo produttore, mostrando così il suo lato di "amica dietro le quinte". Kekko ha confermato la vicinanza della conduttrice, raccontando quanto fosse incredulo quando lei gli chiese di scrivere "Urlo e non mi senti" per Alessandra Amoroso. "Le voglio tanto bene", ha dichiarato.
Il lavoro come antidoto al dolore
Maria De Filippi ha toccato un tema delicato e personale, parlando del lavoro come fonte di conforto e distrazione nei momenti difficili. "Il lavoro riempie la giornata, ti obbliga a mettere da parte il dolore per continuare a vivere e per rispettare chi ti segue", ha spiegato. Kekko, concorde, ha aggiunto che nei momenti difficili evita di esporsi pubblicamente per non trasmettere negatività, ma Maria ha sottolineato l'importanza di condividere anche la vulnerabilità per umanizzare la figura pubblica e permettere al pubblico di sentirsi più vicino agli artisti.
L'educazione ai social e la difesa della reputazione
Un altro tema affrontato con particolare intensità è stato quello dei social media e del rispetto che, secondo la conduttrice, è venuto a mancare. De Filippi ha raccontato di leggere spesso i commenti online, affermando di essere sufficientemente “strutturata” per affrontare le critiche senza scalfirsi troppo. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per le giovani generazioni, più vulnerabili alla pressione dei social, e ha invitato a riflettere sull’educazione dei giovani nel saper gestire questo tipo di commenti.
Il momento più personale dell’intervista è stato quando De Filippi ha raccontato un episodio recente che l’ha vista oggetto di false accuse online: qualcuno ha insinuato che lei avesse sottratto la cospicua eredità di Maurizio Costanzo, il celebre giornalista e marito, alla famiglia. Maria ha chiarito di aver "rinunciato all'eredità a favore di mio figlio e dei figli di Maurizio", affermando di non aver tollerato un attacco così ingiusto, al punto da intraprendere azioni legali contro l'autore di queste diffamazioni. "Ho pensato di mostrare in tv tutte le falsità che venivano dette su di me", ha confessato, spiegando però di aver rinunciato per non dare visibilità a simili offese.
A conclusione dell’intervista, De Filippi e Kekko si sono promessi di rivedersi presto, sia in ufficio sia, possibilmente, davanti alle telecamere.