Separazioni violente – come riconoscere la violenza. L’avv. Maria Luisa Missiaggia spiega la differenza tra conflitto e violenza nella coppia
Conflitto e abuso in una separazione non parlano la stessa lingua. Un campanello di allarme ancora più evidente nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Sono sempre più urgenti metodi di intervento e prevenzione a tutela della donna e dei figli.
Roma, 18 novembre 2024. Le separazioni e i divorzi violenti sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni e si rivelano sempre più urgenti i metodi di intervento e prevenzione per tutelare la famiglia. Questo campanello di allarme è ancora più evidente nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel giorno 25 novembre dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per ricordare le vittime di maltrattamenti, abusi, femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere. Molte sono, infatti, le donne che vivono una situazione di violenza da parte del partner e questo rappresenta “un problema di salute di proporzioni globali enormi”, come rimarcano i report.
L’Associazione Studiodonne Onlus di Roma, presieduta dall’avvocato Maria Luisa Missiaggia, specializzata in diritto di famiglia, è nata nel 2017 proprio a difesa dei soggetti deboli, in particolare donne e bambini, che subiscono violenze sia nell’ambito familiare che fuori. Oltremodo promuove in Italia lo sviluppo e la diffusione delle tecniche alternative al conflitto familiare attraverso un metodo innovativo ma con radici lontane, quello dei 12 passi utilizzato dagli Alcolisti Anonimi dal 1935 e oggi applicato in più di 160 paesi.
«In caso di violenze domestiche è importante intervenire per tempo e per farlo serve il contributo di tutti – sottolinea l’avvocato matrimonialista Maria Luisa Missiaggia –. Purtroppo, nella maggior parte dei casi il maltrattamento avviene tra le mura domestiche in fase di crisi acuta della relazione di coppia. Prima di tutto va fatta una differenza importante: conflitto e abuso non parlano la stessa lingua. Conflitto è tale quando due persone, genitori ad esempio, comunicano in modo distorto mettendo il bambino sullo sfondo, spesso ignorandolo per dare sfogo alle reciproche frustrazioni, rabbie e dolori. Abuso è il subire un danno fisico e/o psichico senza per questo essere sullo stesso piano dell’abusante e maltrattante. Spesso si parla erroneamente di conflitto anche quando è in atto una violenza e dunque i due genitori vengono posti sullo stesso piano e privati della responsabilità genitoriale con intervento dei servizi e dei tutori e/o curatori».
La significativa differenza tra conflitto e violenza mette in luce la necessità di considerare la violenza come una patologia che necessita quindi di cure e trattamenti mirati. «Un aspetto da non sottovalutare mai è il rischio di recidiva negli aggressori macchiatisi di crimini come i femminicidi e che hanno scontato la pena in carcere – evidenzia l’avv. Missiaggia –. Pur avendo tenuto comportamenti ineccepibili nell'ambito del penitenziario, si è constatato, in base alle statistiche, che quando escono hanno impulsi violenti nei confronti delle donne, soprattutto se non vengono seguite le misure di riabilitazione adeguate. Purtroppo, ci sono molto casi eclatanti che lo testimoniano. Uno recente ed emblematico ha riguardato un soggetto, accusato di femminicidio e in fase di sconto della pena, che aveva ottenuto la libertà vigilata diurna. Ha così avuto modo di conoscere una ragazza e fidanzarsi con lei, nascondendole di essere un imputato in carcere. Nel momento in cui la ragazza lo ha scoperto e l’ha detto all'uomo, lui ha tentato di ucciderla in un autobus, davanti a tutti. La ragazza si è salvata solo grazie ad una sciarpa molto pesante che ha impedito al coltello di raggiungerle la carotide. Per questo diventa necessario che, una volta usciti dal carcere, tali soggetti vengano trattati mediante competenze specifiche».
La violenza domestica è un reato: i casi anche di natura recidiva, come evidenziato dall’avvocato Missiaggia, dimostrano l’importanza di porre attenzione a soggetti già condannati. La situazione ha un impatto anche sulle separazioni violente. «Proprio per questo nella nostra Onlus abbiamo mutuato il metodo dei 12 passi utilizzato dagli Alcolisti Anonimi in America seguendo il metodo di violenti anonimi (www.12steps.nz/12-step-programs/violence-anonymous): questi soggetti vengono trattati attraverso percorsi di recupero personali, considerando la violenza come una malattia pari a quella della tossicodipendenza e di altre dipendenze. Nelle separazioni e nei divorzi si fa spesso molta confusione in tribunale tra conflitto e abuso. La distinzione è invece importantissima, perché solo se la applichiamo e la ripetiamo ad alta voce, possiamo anche scoprire tutte le differenze di trattamento in fase di separazione».
Capire i cosiddetti campanelli d'allarme è il primo passo per individuare un abuso, quali lo squilibrio di potere, l'esercizio di una violenza non solo fisica ma anche psicologica o economica, la volontà di dominare, di controllare, di umiliare la persona che si ha a fianco come mero oggetto del proprio bisogno. La creazione di una rete di supporto per le vittime è la missione di associazioni come Studiodonne Onlus di Roma, che opera ogni giorno per favorire e promuovere la collaborazione tra istituzioni, tribunali, Asl, forze di polizia, imprese, fondazioni, associazioni e cittadini, in modo da prevenire e contrastare la violenza fin dai suoi primi segnali. «L'unico modo è allontanarsi da queste persone violente: fisicamente, se si ha la possibilità di farlo, o almeno psicologicamente. Non cercare piuttosto il confronto e il contraddittorio, ma rivolgersi a persone competenti per essere supportate e quindi fare rete per essere protette. Questa è una mission che mi sento di avere in prima persona, lo faccio da sempre nelle mie consulenze e nei tribunali, proprio per insegnare a sapersi comportare e a riconoscere la situazione più pericolosa. Solo così si prende il coraggio di assumere un difensore e, in caso di figli minori, di rivolgersi al tribunale per ottenere un affido esclusivo», ribadisce l’avv. Maria Luisa Missiaggia.
Contatti: https://studiodonne.it/
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Tennis – Jannik Sinner vuole tutto: dopo le Finals ecco la...
Roma, 18 novembre 2024 – Due titoli Slam, Australian Open e US Open; tre Masters 1000 e le ATP Finals oltre ad altri quattro tornei ATP 500. Ci sono giocatori che, in tutta la loro carriera, non metteranno mai insieme questo bottino. Jannik Sinner, invece, ci è riuscito in soli 11 mesi ma il cannibale del tennis mondiale non vuole fermarsi e sogna di chiudere questo 2024 incredibile con un ultimo trofeo: la Coppa Davis. L’Italia, capitanata da Filippo Volandri, vola a Malaga per difendere il titolo conquistato 12 mesi fa contro l’Australia e parte come la squadra da battere secondo gli esperti Sisal. Sinner e compagni, infatti, sono dati vincenti a 2,50 e puntano a un back to back che, nella competizione, non riesce dal 2013: a compiere l’impresa fu la Repubblica Ceca di Štěpánek e Berdych. Insieme al numero 1 della classifica ATP, Volandri ha convocato Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli e Andrea Vavassori: questi gli azzurri per andare a caccia della Coppa Davis.
La prima rivale dell’Italia è la Spagna padrona di casa che vedrà scendere in campo non solo Carlitos Alcaraz ma, soprattutto, Rafa Nadal per l’ultimo valzer della sua carriera. Il sorteggio ha determinato un tabellone che metterebbe di fronte le due potenze mondiali solo in finale: la Roja campione, che non vince la Coppa Davis dal 2019, si gioca a 3,00.
Il podio delle favorite è completato dagli Stati Uniti, vincenti a 6,00, che cercano di interrompere un digiuno che dura dal 2007. Taylor Fritz guida gli americani per centrare la coppa numero 33 della loro storia.
L’Australia, finalista nelle ultime due edizioni, è invece ferma a quota 28 successi, ultimo firmato da Lleyotn Hewitt nel 2003, ed è offerta a 7,50. Il Canada, campione due anni fa, si gioca a 9,00 mentre si sale a 12 per il successo della Germania orfana di Alexader Zverev. Sia l’Argentina, data a 33 e avversaria dell’Italia nei quarti di finale, che l’Olanda, il cui successo pagherebbe 50 volte la posta, si presentano a Malaga con l’obiettivo di essere outsider di successo.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York.
Sisal Italia S.p.A.
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Giovani e Innovazione: Fulvio Maria Riccieri e Simone...
Roma, 18/11/2024 - Fulvio Maria Riccieri, romano classe 1993, e Simone D’Angelo, classe 1995, sono pionieri nel settore della cannabis light in Italia e a Roma, definendo nuovi standard di crescita per un settore complesso e spesso frainteso. La loro azienda, Primero Roma, specializzata nella consegna a domicilio di cannabis light a Roma, è nata nel 2018, dopo l’introduzione della legge 242 del 2016, che ha aperto nuove possibilità per il mercato della cannabis light in Italia. Spinti dalla passione per questa pianta e dall’ambizione di innovare, Riccieri e D’Angelo hanno lanciato il primo negozio e da allora hanno sviluppato un business che oggi conta tre punti vendita nella capitale e un servizio di spedizioni di cannabis light su scala nazionale.
La crescita di Primero Roma non è stata priva di sfide. Fulvio Maria racconta di aver affrontato ostacoli legali e la resistenza dell’opinione pubblica, che talvolta guarda con sospetto il settore della cannabis light. Tuttavia, la determinazione e la capacità di innovare di Riccieri e D’Angelo hanno permesso all’azienda di superare questi limiti. Tra le caratteristiche che distinguono Primero Roma dai competitor ci sono la costante presenza sui social media e una strategia di marketing che sfrutta iniziative originali come giochi online ed eventi dedicati, pensati per coinvolgere la comunità di clienti.
La gestione dell’azienda è supportata da un team di 15 persone, tutte unite dall’obiettivo comune di promuovere non solo un prodotto, ma anche un’ideologia che valorizza i benefici della cannabis light come alternativa sicura ai prodotti ad alto contenuto di THC, rispondendo così a specifiche esigenze di benessere¹.
Fulvio Maria Riccieri e Simone D’Angelo puntano ora all’espansione del marchio, con l’obiettivo di consolidare Primero Roma come leader della cannabis light in Italia e aumentare la sua presenza sul mercato europeo. La visione è quella di creare un ecosistema innovativo e trasparente, continuando a costruire un forte brand personale e aziendale. Le recensioni dei clienti e le collaborazioni con associazioni locali sono un ulteriore testamento del successo di Primero Roma, che promuove un mercato regolamentato della cannabis light, garantendo maggiore sicurezza e trasparenza a chi cerca un’alternativa legale e sicura².
¹Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, “Cannabidiol (CBD) Critical Review Report,” 2018.
²Fonte: Ministero della Salute, “Uso della cannabis light in Italia,” 2023.
Primero Roma, fondata da Fulvio Maria Riccieri e Simone D’Angelo, è una delle principali aziende di cannabis light in Italia. Basata a Roma, l’azienda offre consegne a domicilio di cannabis light a Roma e spedizioni di cannabis light su tutto il territorio nazionale, distinguendosi per qualità, innovazione e sicurezza nel settore della cannabis light.
Contatti Aziendali:
E-mail: primeroroma.commerciale@gmail.com
Assistenza Whatsapp: +39 349 6495115
Assistenza Telefonica: +39 375 8553869
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Social Media Manager nel nuovo contratto nazionale e con...
Milano, 18/11/2024 - Prosegue l’attività di riconoscimento e tutela della professione Social Media Manager da parte dell’Associazione Nazionale Social Media Manager e del Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione CGIL.
Dopo un anno di lavoro congiunto tra le due Organizzazioni, si è arrivati al raggiungimento di due importanti obiettivi: l’inserimento della figura del SMM nel Contratto Nazionale dei Grafici Editoriali e la firma del Protocollo d’Intesa ANSMM - SLC CGIL.
Parliamo di un primo tassello che risponde alla crescente precarietà economica e all’erosione dei diritti dei lavoratori della comunicazione social (da troppo tempo ignorati) attraverso una cornice giuslavoristica che tiene conto di esigenze nuove e aspettative organizzative e personali della categoria.
Il Protocollo d’Intesa tra le due Organizzazioni sancisce una collaborazione coordinata e continuativa tra i professionisti della comunicazione social e il più grande Sindacato italiano, garantendo così l’applicazione materiale del Contratto Nazionale.
Nell’ottica dell’inclusività contrattuale delle nuove figure digitali della filiera dell’editoria e della comunicazione, l'accordo prevede una condivisione di obiettivi strategici che puntino a una rappresentanza sempre maggiore e a un rafforzamento delle tutele per giovani professionisti che operano in un contesto talvolta privo di regole.
Inoltre, come da intesa, i membri dell'Associazione che si iscriveranno al Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione avranno accesso a tutti i servizi della CGIL sia a livello nazionale che territoriale.
“Contratto e Protocollo d’Intesa sono un esempio di come si possono coniugare i nuovi lavori digitali con la difesa di diritti e doveri conquistati con fatica dalle organizzazioni sindacali”- ha dichiarato Giulia Guida, Segretaria Nazionale di SLC CGIL.
I dettagli di Contratto e Protocollo d’Intesa verranno spiegati il 26 novembre alle ore 16:30 attraverso una diretta Instagram aperta a tutti e tutte sui canali ufficiali di ANSMM e di SLC-CGIL.
A condurre la diretta, la Segretaria Nazionale di SLC CGIL Giulia Guida, insieme al Presidente dell’ANSMM Riccardo Pirrone e al Vicepresidente Renato Scattarella, che ha partecipato ai tavoli di lavoro con i sindacati in rappresentanza della categoria.
Il Presidente di ANSMM Riccardo Pirrone esorta: “Invitiamo a partecipare alla Diretta Instagram tutti i Social Media Manager d’Italia, non solo quelli iscritti all’Associazione, per poter usufruire di questa ora di formazione con CGIL e conoscere tutte le importanti novità che incideranno sulla vita professionale di tutti i lavoratori della comunicazione digitale”
Per ulteriori dettagli: info@ansmm.it