Kaspersky: nel 2025 ransomware quantum-proof e progressi delle cyberminacce mobile nel settore finanziario
Milano, 19 novembre 2024 . Nel report “Kaspersky Security Bulletin: crimeware and financial cyberthreats in 2025”, gli esperti dell'azienda hanno condiviso le loro previsioni sull'evoluzione del panorama della cybersicurezza del settore finanziario nel 2025. Secondo quanto emerso, mentre diminuisce il numero di attacchi con malware bancari o finanziari tradizionali per i PC, aumentano le minacce informatiche finanziarie per gli smartphone. Nel 2024, secondo la telemetria anonima di Kaspersky, il numero di utenti colpiti da minacce finanziarie mobile è raddoppiato (102%) a livello globale rispetto al 2023 e si prevede che questa tendenza proseguirà nel 2025.
Kaspersky Security Bulletin è una serie annuale di previsioni e report analitici di valutazione a fine anno sui principali sviluppi nel mondo della sicurezza informatica. L'anno scorso, la maggior parte delle previsioni degli esperti Kaspersky sull’evoluzione del crimeware e delle minacce informatiche finanziarie nel 2024 sono state confermate. Tra queste, un aumento dei cyberattacchi basati sull'intelligenza artificiale, una crescita degli schemi fraudolenti che prendono di mira i sistemi di pagamento diretto, un aumento dei pacchetti backdoored open-sourced, tecniche di ransomware più sofisticate e altre ancora.
Nel 2025 si prevedono ulteriori progressi nelle tecniche di ransomware. Per prima cosa, il ransomware manipolerà o introdurrà di nascosto dati errati nei database, anziché limitarsi a crittografarli. Anche se decifrati, questa tecnica di “data poisoning” mette in dubbio l’accuratezza dell’intero set di dati di un’azienda. Inoltre, le organizzazioni di ransomware avanzate inizieranno a utilizzare la crittografia post-quantistica con lo sviluppo dell’informatica quantistica. Le tecniche di crittografia utilizzate da questo ransowmare “quantum-proof” sono progettate per resistere ai tentativi di decrittazione da parte di computer classici e quantistici, rendendo quasi impossibile per le vittime riuscire a decrittare i propri dati. Infine, si prevede una crescita del ransomware-as-a-service: gli attori meno esperti saranno in grado di lanciare attacchi sofisticati con kit economici, circa 40 dollari, aumentando il numero di casi.
Nel 2025 si prevede anche un aumento degli attacchi basati su informazioni rubate. Gli stealer più famosi, come Lumma, Vidar, Redline e altri, resisteranno alla pressione delle forze dell’ordine, si adatteranno e adotteranno nuove tecniche. Appariranno nuovi attori e tutte le informazioni rubate verranno utilizzate.
Ulteriori previsioni significative:
• Attacchi contro le banche centrali e le iniziative di Open Banking: si tratterà di attacchi ai sistemi di pagamento istantaneo gestiti dalle banche centrali e, di conseguenza, i criminali informatici potrebbero aver accesso a dati sensibili.
• Aumento degli attacchi alla supply chain dei progetti open-source: dopo l’incidente della backdoor XZ, è probabile che la comunità open-source scopra sia nuovi tentativi di attacco che backdoor già installate con successo.
• Maggiore utilizzo di AI e Machine Learning per difendersi. L’AI sarà sempre più impiegata nella difesa informatica per accelerare il rilevamento delle anomalie, ridurre i tempi di analisi grazie alle capacità predittive, automatizzare le azioni di risposta e rafforzare le policy per contrastare le minacce emergenti.
• Comparsa di nuove minacce basate sulla blockchain: nuovi protocolli blockchain emergono a causa della necessità di una rete sicura e privata basata sulla tecnologia blockchain e peer-to-peer. Di conseguenza, nuove minacce informatiche sviluppate utilizzando questo protocolli oscuri saranno distribuite e utilizzate per vari scopi.
“Nel 2025 e in futuro, la resilienza contro le minacce informatiche finanziarie richiederà solide misure di sicurezza sia da parte dei singoli utenti che delle aziende. La migliore difesa combinerà threat intelligence, analisi predittiva, monitoraggio continuo e un approccio zero fiducia per salvaguardare dati e operazioni critiche da aggressori sofisticati. È inoltre importante organizzare regolarmente programmi di formazione informatica per i dipendenti e avvertirli delle potenziali minacce informatiche, poiché il personale non informato è tra i vettori di attacco iniziali più comuni che possono portare a gravi perdite finanziarie per un’organizzazione”, ha commentato Fabio Assolini, Head of the Latin American unit of the Global Research and Analysis Team (GReAT) di Kaspersky.
Il report completo Kaspersky Security Bulletin: crimeware and financial cyberthreats in 2025 è disponibile su Securelist.com.
Ulteriori informazioni sui Kaspersky Security Bulletin degli anni precedenti sono disponibili al seguente link.
Global Research & Analysis Team
Fondato nel 2008, il Global Research & Analysis Team (GReAT) è il cuore di Kaspersky e si occupa di scoprire APT, campagne di cyberspionaggio, principali malware, ransomware e strategie criminali clandestine in tutto il mondo. Oggi il GReAT è composto da oltre 40 esperti che lavorano a livello globale, in Europa, Russia, America Latina, Asia e Medio Oriente. Professionisti della sicurezza di grande esperienza che guidano l’azienda nella ricerca e nell'innovazione anti-malware, mettendo a disposizione expertise, passione e curiosità senza precedenti per la ricerca e l'analisi delle minacce informatiche.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di cybersecurity e privacy digitale fondata nel 1997. Con oltre un miliardo di dispositivi protetti dalle minacce informatiche emergenti e dagli attacchi mirati, la profonda esperienza di Kaspersky in materia di sicurezza e di Threat Intelligence si trasforma costantemente in soluzioni e servizi innovativi per la sicurezza di aziende, infrastrutture critiche, governi e consumatori in tutto il mondo. Il portfolio completo dell’azienda comprende una protezione Endpoint leader, prodotti e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune per contrastare le minacce digitali sofisticate e in continua evoluzione. Aiutiamo oltre 200.000 aziende a proteggere ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
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Olio Evo, scoperte le ragioni per cui fa bene, ma quasi il...
Conferenza oggi a Milano, presso l’Università degli Studi: “Olio d’oliva: quando la scienza è da servire a tavola”
Presentato presso l’Università di Milano uno studio promosso dalla Fondazione ETS - Istituto Nutrizionale Carapelli, che rivela i meccanismi genetici responsabili degli effetti salutistici dell’olio extra vergine di oliva, assieme ad una ricerca condotta sui consumatori che dimostra che gli italiani, in particolare i più giovani, non ne conoscono i benefici e ne consumano quantità insufficienti.
Dalla tavola rotonda di studiosi e istituzioni, emerge con forza l’esigenza di una maggiore informazione per i consumatori, attraverso una divulgazione più integrata basata sulla scienza, a partire dall’etichettatura, l’educazione alimentare nelle scuole fino alla formazione dei medici di base.
Milano, 19 novembre 2024 – La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato che l’olio extra vergine di oliva fa bene. L’ultima conferma arriva dallo studio “Effetti benefici dell’olio extra vergine di oliva: meccanismi molecolari coinvolti”, presentato oggi presso l’Università degli Studi di Milano durante la conferenza “Olio d’oliva: quando la scienza è da servire a tavola”, da cui è emerso che le diete arricchite con olio Evo ad alto contenuto di polifenoli si associano a un profilo metabolico più sano.
Nonostante le numerose evidenze scientifiche sugli effetti salutistici dell’olio Evo, però, i consumatori sono poco informati sull’argomento. A dimostrarlo una survey* condotta dall’Istituto Nutrizionale Carapelli - Fondazione ETS, che rivela come oltre il 46% degli italiani non conosca i dettagli relativi ai benefici di questo alimento, tanto che il 35% ne utilizza meno di 2 cucchiai al giorno, quando invece gli esperti consigliano di impiegarne almeno 3-4. Ed è proprio con l’obiettivo di colmare queste lacune, più accentuate nelle fasce d’età più giovani, e di promuovere una corretta cultura alimentare, che l’Istituto Nutrizionale Carapelli ha organizzato la conferenza, per promuovere un incontro fra scienza e informazione, mettendo in luce i miglioramenti e le aree di intervento per una maggiore consapevolezza dei cittadini.
Promossa dall’Istituto Nutrizionale Carapelli - Fondazione ETS e condotta dall’Università di Milano, in collaborazione con quelle di Perugia, Padova e Napoli, la ricerca presentata oggi ha dimostrato che le diete arricchite con olio Evo ad alto contenuto di polifenoli, come quella mediterranea, determinano un profilo metabolico più sano, con un effetto positivo sul peso corporeo e un netto miglioramento del profilo glicemico e quindi una riduzione del rischio di diabete. Si tratta dunque di un valido alleato per contrastare l’obesità e le sue gravi complicanze, come il diabete di tipo 2 e le patologie dismetaboliche.
“I risultati della nostra ricerca, oltre a essere significativi di per sé, costituiranno una base per avviare nuove indagini e giungere a nuove fondamentali scoperte, che potranno certamente espandere le nostre conoscenze sui benefici di una adesione sempre più diffusa e corretta alla dieta mediterranea per la prevenzione delle malattie legate all’invecchiamento e all’obesità”, ha affermato il responsabile della ricerca, il professor Enzo Nisoli dell’Università degli Studi di Milano.
Tuttavia, i meccanismi oggetto dello studio sono poco noti al pubblico, tanto che secondo l’indagine circa il 24% degli italiani non sa cosa siano i polifenoli, percentuale che sale al 50% circa nei giovani under 25. Ecco perché nel corso dell’evento è stato presentato un approfondimento sulle caratteristiche e proprietà dei polifenoli a cura del Professor Maurizio Servili, dell’Università degli Studi di Perugia e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione ETS.
Come migliorare dunque le conoscenze dei consumatori? Una ricca Tavola Rotonda, moderata dalla Dott.ssa Elisabetta Bernardi, nota divulgatrice scientifica, ha evidenziato le tre aree principali: l’etichettatura, l’educazione alimentare e il ruolo dei medici di base.
Visto che oltre l’80% dei consumatori dichiara di leggere le etichette, sarebbe importante che queste veicolassero informazioni sui benefici salutistici. Come spiegato dalla Prof.ssa Maria Lisa Clodoveo dell’Università degli Studi di Bari e Membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione ETS, tuttavia, l’iter di approvazione dei claim salutistici è molto complesso e l’unico claim autorizzato - “I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo” – risulta poco comprensibile, come evidenziato anche dalla survey, secondo cui oltre il 30% degli italiani non sa cosa significhi questa frase.
Il gap conoscitivo dei consumatori, in particolare dei giovani, è quindi da colmare anche attraverso l’educazione. Sul tema è intervenuto il Dr. Roberto Copparoni, Ministero della Salute - Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, che ha posto l’accento proprio sull’importanza dell’educazione alimentare come strumento di prevenzione. “La salute necessita dell’azione coordinata di diversi attori sociali: istituzioni, università, consumatori, industria, grande distribuzione. In questo contesto l’educazione alimentare rappresenta lo strumento più importante, che consente di rendere coscienti i giovani sui rischi di cattive abitudini alimentari”.
Fondamentale inoltre il contributo dei medici di famiglia, primi naturali interlocutori della vita quotidiana dei cittadini, come ha ricordato il Dr. Claudio Cricelli – Società Italiana di Medicina Generale: “Il supporto del medico di famiglia ad un uso corretto dell’olio di oliva costituisce un elemento da sviluppare e perfezionare attraverso una informazione sistematica, utilizzando il suo ruolo di educatore della salute dei cittadini attraverso la diffusione delle continue evidenze scientifiche che confermano gli effetti positivi dell'olio Evo all'interno di una corretta educazione alimentare della popolazione del nostro Paese”.
Maggiore informazione ai consumatori quindi, ma è fondamentale che sia un’informazione corretta, basata sulla scienza. Per questo il Comitato Scientifico della Fondazione ha prodotto un compendio che riunisce tutte le più recenti evidenze scientifiche sui benefici dell’olio Evo presentato dal Prof. Francesco Visioli dell’Università degli Studi di Padova e Membro del Comitato Scientifico stesso. Il documento, supportato da un’ampia e autorevole bibliografia, è stato distribuito a tutti gli intervenuti e verrà diffuso presso medici, nutrizionisti, istituti scolastici e divulgatori scientifici per promuovere una migliore, più ampia e corretta educazione alimentare.
“La mission dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione ETS è promuovere la conoscenza e il consumo di quel prodotto straordinario che è l’olio extra vergine d’oliva, valorizzandolo in tutti i suoi aspetti. Per questo il lavoro del Comitato Scientifico, che ringrazio per l’impegno e la professionalità, è così prezioso. Un team interdisciplinare che si dedica costantemente per dare un forte contributo in termini di evidenze scientifiche e fornire elementi a supporto della comunicazione” ha affermato Bruno Seabra, Presidente dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione ETS, in apertura dei lavori.
“L’alimentazione è cultura e la cultura è prevenzione - ha dichiarato il Prof. Michele Carruba, dell’Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli Fondazione ETS. “L’Istituto Nutrizionale Carapelli si prodiga per promuovere la ricerca e il dibattito scientifico, ma soprattutto per la divulgazione diretta, con cui vogliamo aggiungere vita agli anni e promuovere una prevenzione che crei benessere per la popolazione. Pur non essendo un farmaco, l’alimento è assunto quotidianamente e può avere effetti sullo sviluppo, la prevenzione e la terapia di molte malattie non trasmissibili, come l’obesità, le malattie cardio-vascolari, il diabete di tipo 2 e molti tumori”.
Un convegno prestigioso che ha richiamato l’attenzione anche delle istituzioni, con la partecipazione dell’On. Letizia Moratti, che ha sottolineato l’importanza della divulgazione e della prevenzione per migliorare la qualità della vita e non solo l’aspettativa di vita. In particolare la Parlamentare Europea ha dichiarato che “È fondamentale che i cittadini europei siano pienamente consapevoli dei benefici straordinari dell’olio extra vergine di oliva, un alimento che rappresenta non solo un’eccellenza della nostra cultura mediterranea, ma anche un pilastro per la salute.”
Un appuntamento rilevante, dunque, che ha riunito membri di spicco della comunità scientifica e istituzioni e che ha gremito la Sala Napoleonica dell’Università Statale di Milano, a testimonianza dell’interesse per i contenuti e il valore del dibattito.
CONTATTI
Istituto Nutrizionale Carapelli – Fondazione ETS – Via dei Servi, 49 (FI)
UFFICIO STAMPA: Soluzione Group – Via F. Lana, 1 Flero (BS)
Laura Bresciani bresciani@soluzionegroup.com - Sara Corcella corcella@soluzionegroup.com
About Istituto Nutrizionale Carapelli
Nato nel 2001 come centro studi promotore di ricerche nell’ambito dell’olio (in particolare extra vergine di oliva), nel 2004 l’Istituto Nutrizionale Carapelli si completa di un Comitato Scientifico, costituito da alcuni degli studiosi del settore più rilevanti a livello internazionale. Da allora l’Istituto Nutrizionale Carapelli sviluppa in partnership con università e istituti di ricerca italiani e stranieri diverse ricerche sull’olio di oliva sotto ogni aspetto: chimico, sensoriale, agronomico, tecnologico estrattivo, umanistico, farmacologico, biochimico, nutrizionale; partecipa ad alcuni importanti convegni scientifici, firma articoli su riviste specializzate.
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Game District acquisisce la quota di maggioranza di Gleam...
ISTANBUL, 19/11/2024 - Game District, uno dei leader mondiali nel settore dei giochi per dispositivi mobili, con oltre 2 miliardi di download di giochi, ha acquisito la quota di maggioranza di Gleam Games. L'acquisizione mette in luce la rapida crescita del settore gaming in Turchia e l'espansione della popolazione di giocatori nella regione MENA (Middle East and North Africa).
In un'importante mossa sulla scacchiera globale dell’industria dei videogiochi, Game District, colosso del gaming del Sud-Est asiatico, ha acquisito la quota di maggioranza della startup turca di giochi per dispositivi mobili Gleam Games, nota principalmente per il suo gioco di successo EverBlast. Dopo l'acquisizione, Eser Yoğurtcu, co-fondatore e CEO di Gleam Games, assumerà il ruolo di Chief Strategy Officer (CSO) presso Game District.
In veste di leader tra gli sviluppatori di giochi mobili nella regione MENA, la decisione di Game District riflette la volontà di espandersi nei principali mercati internazionali e rafforzare il ruolo della Turchia come hub di innovazione regionale.
La Turchia si è affermata come punto di riferimento per il gaming, attirando un notevole interesse da parte degli investitori e producendo giochi di successo a livello globale. Dopo i round di investimenti di successo - tra cui i 2 milioni di dollari raccolti da Gleam Games con il supporto di Ludus VC e IstCapital tra il 2022 e il 2023 - il settore del gaming turco ha registrato una crescita straordinaria.
Entusiasti di plasmare il futuro del mobile gaming
"Questa acquisizione rappresenta un passo fondamentale verso la nostra missione di diventare una potenza globale nel settore del mobile gaming. Unendo le forze con Gleam Games, puntiamo a guidare l’innovazione e la creatività nel nostro settore, sfruttando la nostra esperienza collettiva per stabilire nuovi standard nel gaming", ha dichiarato Saad Hameed, CEO di Game District. "L’avanguardia tecnologica di Gleam Games nell’IA e nello sviluppo di giochi basato sui dati migliorerà la nostra offerta, con esperienze più dinamiche e coinvolgenti per i giocatori"
Eser Yoğurtcu, un imprenditore esperto con una vasta esperienza nel settore, inclusa quella presso Peak Games, uno studio acquisito da Zynga per 1,8 miliardi di dollari, ha commentato: "Come CSO di Game District, sono entusiasta di plasmare il futuro del mobile gaming, partendo dai successi di Game District e Gleam Games. porteremo sul mercato nuove e audaci idee che ridefiniranno il mobile gaming".
Fondata da Eser Yoğurtcu, Berkay Bekil e Furkan Bekil, Gleam Games si è rapidamente affermata nell'industria del mobile gaming in Turchia, in particolare nel segmento dei giochi casual. Lo studio ha ottenuto un importante riconoscimento per EverBlast, un gioco di puzzle che ha attratto centinaia di migliaia di giocatori grazie al suo design coinvolgente e al gameplay accattivante. Integrando strumenti avanzati per lo sviluppo di giochi e tecnologia IA, Gleam Games si è distinta come uno studio all'avanguardia, orientato alla creazione di esperienze utente avvincenti.
Il ruolo della Turchia nell'industria del gaming
Game District è nota per il suo impressionante portfolio, con oltre 2 miliardi di download e 7 milioni di utenti attivi giornalieri. Occupa una posizione unica nella regione MENA, dove il 65% della popolazione si identifica come gamer. Questo elevato coinvolgimento si deve alla demografia giovane della regione e alla diffusione degli smartphone, che permettono l'accesso all'intrattenimento digitale. Con partnership che includono grandi brand internazionali come la NFL, l'acquisizione di Gleam Games da parte di Game District promette di ampliare ulteriormente la sua portata e di inserirsi nel vivace ecosistema dello sviluppo di giochi in Turchia.
"Questa acquisizione non è solo un modo per accedere alla Turchia, ma anche un riconoscimento del ruolo in espansione del Paese nel settore globale del gaming. Con il talento presente in Turchia e un’infrastruttura tecnologica in rapida crescita, puntiamo a rafforzare i legami con la comunità europea del gaming, favorendo la collaborazione tra sviluppatori e giocatori", ha dichiarato Hameed. "Crediamo nel potenziale della Turchia come hub dinamico per il gaming, e siamo impegnati a sostenere la crescita della regione sviluppando esperienze di gioco di livello mondiale".
Scopri di più su Game District
Game District è uno dei principali sviluppatori di giochi per dispositivi mobili con sede nel Sud-est asiatico, con una base di giocatori che raggiunge milioni di utenti in tutto il mondo. Conosciuta per i suoi titoli innovativi e le partnership strategiche, Game District punta a diventare una potenza globale nell'industria del gaming, offrendo esperienze di gioco indimenticabili e capaci di conquistare il pubblico.
Contatti
Cansu Gültekin
cansu.gultekin@gleamgames.com
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Il business lunch reinventato a The Box: il Ristorante Olio...
Milano, 19 Novembre 2024. The Box, l'esclusiva location alle porte di Milano, annuncia il lancio di un innovativo format dedicato alla pausa pranzo business attraverso il suo rinomato Ristorante Olio, recentemente segnalato dalla Guida Michelin 2024.
L'iniziativa, rappresenta una significativa evoluzione nel panorama dei pranzi di lavoro di alto livello, offrendo un'esperienza gastronomica in un ambiente raffinato e riservato.
Il progetto nasce dall'attenta analisi delle esigenze della clientela business e dalla volontà di creare un'offerta che unisca l'eccellenza culinaria alla praticità richiesta dai professionisti. La nuova proposta si inserisce strategicamente nel percorso di crescita e innovazione di The Box, confermando il suo posizionamento come punto di riferimento per l'alta ristorazione nel territorio.
Un nuovo concept per la pausa pranzo di prestigio
Il nuovo Business Lunch di Ristorante Olio, che si trova al The Box location per eventi a Milano, si distingue per un approccio completamente rinnovato alla pausa pranzo, con la creazione di un'area bistrot dedicata che garantisce privacy e comfort per gli ospiti business.
La filosofia alla base del progetto si fonda su tre pilastri fondamentali: qualità superiore delle materie prime, molte delle quali provenienti dall'orto di proprietà, massima flessibilità nella composizione del menu, e un servizio efficiente calibrato sui tempi della pausa pranzo. L'esperienza è stata progettata per soddisfare le esigenze di una clientela business sempre più esigente, che cerca non solo un pasto di qualità ma un vero e proprio momento di prestigio in cui coniugare lavoro e piacere gastronomico.
La location, facilmente raggiungibile e dotata di ampio parcheggio privato, permette ai professionisti di ottimizzare i tempi mantenendo tutti i vantaggi di un pranzo d'affari in un contesto esclusivo.
Massima flessibilità nel menu Business Lunch
Il menu Business Lunch si caratterizza per una struttura innovativa che prevede la possibilità di scegliere tra due starter, due primi e due secondi, permettendo ai clienti di creare il proprio percorso gastronomico ideale.
La proposta, disponibile a partire da 35 euro per persona con servizio del pane e acqua inclusi, offre formule componibili a due o tre portate, consentendo di alternare liberamente piatti di mare, di terra e vegetariani secondo le preferenze personali.
Particolare attenzione è stata dedicata alla carta dei dessert business, che propone una selezione di dolci classici rivisitati in chiave leggera, inclusa una nuova interpretazione del caffè gourmand con piccola pasticceria, tutti proposti al prezzo di 8 euro. La flessibilità del format permette di adattare l'esperienza alle diverse esigenze, dai pranzi di lavoro veloci alle riunioni più strutturate, mantenendo sempre elevati standard qualitativi.
Lo Chef Andrea Marinelli firma l'esperienza Business Lunch
Lo Chef Andrea Marinelli, forte del recente riconoscimento della Guida Michelin, ha sviluppato un menu che rispecchia la sua visione di una cucina contemporanea di alto livello, adattata alle esigenze del pranzo business.
L'approccio dello chef si basa sull'utilizzo di materie prime eccellenti, con particolare attenzione ai prodotti stagionali provenienti dall'orto di The Box, garantendo freschezza e sostenibilità in ogni piatto.
La proposta gastronomica mantiene l'identità distintiva del Ristorante Olio, con piatti che uniscono tecnica e creatività, presentati in modo elegante ma essenziale per rispettare i tempi della pausa pranzo.
L'esperienza culinaria è ulteriormente arricchita dalla possibilità di usufruire del menu anche in versione gluten-free certificata AIC, confermando l'attenzione del ristorante per le diverse esigenze alimentari.
Location esclusiva per pranzi di lavoro
L'area bistrot del Ristorante Olio è stata appositamente ripensata per creare un ambiente ideale per i pranzi di lavoro, dove design contemporaneo e comfort si fondono in uno spazio dall'atmosfera sofisticata ma informale.
Gli ambienti sono caratterizzati da un'illuminazione naturale garantita dalle ampie vetrate che si affacciano sul verde circostante, creando un'atmosfera rilassante che favorisce le conversazioni business.
La disposizione degli spazi assicura la giusta privacy per ogni tavolo, mentre il servizio attento e discreto contribuisce a rendere ogni pranzo un'esperienza professionale impeccabile. L'accesso diretto dal parcheggio privato e la presenza di spazi riservati per riunioni post-pranzo completano un'offerta pensata per ottimizzare i tempi della clientela business.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.spaziothebox.it/location-per-eventi-aziendali-e-non-a-milano/