Manchester City, ufficiale il rinnovo di Guardiola: “Resto per vincere ancora”
Il tecnico spagnolo ha firmato fino al 2027
Ora è ufficiale: Pep Guardiola ha rinnovato con il Manchester City fino al 30 giugno 2027. Il tecnico catalano, che aveva il contratto in scadenza il prossimo giugno ha così deciso di dare ulteriore continuità al suo progetto. A dare l'annuncio ufficiale il club campione d'Inghilterra sui suoi canali ufficiali: "Pep Guardiola ha firmato un nuovo contratto biennale con il Manchester City. Con il nuovo accordo, il catalano avrà trascorso più di un decennio come allenatore del City. Il periodo di Guardiola al City è costellato di successi. Finora ha vinto 18 trofei importanti, tra cui sei titoli di Premier League e una Champions League".
"Il Manchester City significa molto per me. Questa è la mia nona stagione qui; abbiamo vissuto così tanti momenti fantastici insieme. Ho un sentimento davvero speciale per questa squadra. Ecco perché sono così felice di restare per altre due stagioni", sono state le prime parole di Guardiola dopo la firma sul nuovo contratto
"Grazie a tutti per aver continuato a darmi fiducia e a supportarmi: il proprietario, il presidente Khaldoon, Ferran, Txiki, i giocatori e naturalmente i tifosi. Tutti quelli legati al Manchester City", ha aggiunto il tecnico spagnolo, "è sempre stato un onore, un piacere e un privilegio essere qui. L'ho già detto molte volte, ma ho tutto ciò che un manager potrebbe desiderare e lo apprezzo molto. Spero che ora potremo aggiungere altri trofei a quelli che abbiamo già vinto. Quello sarà il mio obiettivo".
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MotoGp, Bagnaia: “Ho perso Mondiale per colpa mia, ma...
Il pilota Ducati ha parlato dopo aver perso il titolo in favore di Jorge Martin
Dopo due anni di dominio, Pecco Bagnaia ha dovuto abdicare. Il trono della MotoGp se lo è preso Jorge Martin, che nell'ultima gara a Barcellona ha vinto il suo primo Mondiale. "Anche se ho perso per sbagli miei, mi sento comunque orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato. Non considero il risultato come sconfitta perché imparo dai miei errori", ha detto Bagnaia in conferenza al termine dei test Ducati andati in scena in settimana sul circuito catalano.
Bagnaia è determinato a riprendersi il titolo l'anno prossimo e ha fatto l'esempio del suo futuro compagno di squadra, Marc Marquez: "Guardiamo le statistiche di Marquez. In MotoGP, dopo aver vinto due Mondiali consecutivi, ha perso nel 2015. Poi ne ha conquistati quattro di fila. Non si sa mai cosa riserva il futuro. Sono ancora abbastanza giovane e penso di avere ancora 8 o forse anche 10 anni di gare davanti a me. Cercherò di essere sempre veloce, ma anche di migliorarmi continuamente”.
Gli obiettivi, insomma, sono chiari: “Voglio aumentare il numero di Mondiali, anche se, in questo momento della carriera, non mi focalizzo sui numeri. Devo imparare a controllare meglio certe situazioni. Sono caduto troppo a causa di contatti con altri piloti. A Portimao ad esempio sono caduto dopo un contatto con Marc Marquez, a Jerez con Brad Binder e infine con Alex Marquez ad Aragon. Ma erano situazioni che, forse, avrei potuto evitare". Autocritica e umiltà per ripartire.
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Paolini, da finali Slam a oro olimpico e BJK Cup: 2024 da...
La tennista azzurra ha raggiunto la quarta posizione nel ranking Wta
Da Siviglia a Malaga. Jasmine Paolini ha vissuto un 2024 da sogno, culminato nella vittoria della Billie Jean King Cup, dove le azzurre hanno trionfato battendo in finale la Slovacchia con un netto 2-0. Decisivo proprio il singolare di Paolini che, dopo la vittoria di Lucia Bronzetti, ha superato Rebecca Sramkova, numero 43 del ranking, 6-2, 6-1 e fatto esplodere la festa azzurra.
La squadra italiana ha così riscattato a Malaga la cocente sconfitta dello scorso anno, quando a Siviglia furono battute in finale dal Canada. Allora però non c'era una Paolini così, matura e lucida nel gestire i diversi momenti della partita e cresciuta in ogni fondamentale. Jasmine ha vissuto un'annata straordinaria, in cui ha conquistato due finali Slam in singolare e si è imposta anche nel doppio, vincendo l'oro alle Olimpiadi di Parigi in coppia con Sara Errani. A sugellare la sua crescita il quarto posto nella classifica Wta. Proprio l'associazione che guida il tennis professionistico femminile ha inserito Paolini nella short list per la vittoria dei premi "giocatrice dell'anno" e "miglior doppio dell'anno", ovviamente insieme a Errani.
Paolini, i titoli vinti nel 2024
Nel suo 2024 da sogno, Jasmine Paolini ha portato a casa titoli e qualche delusione. L'azzurra ha conquistato quattro trofei Wta, uno in singolare e tre in doppio: al Dubai Tennis Championships Paolini ha vinto il suo primo Masters 1000, mentre in coppia con Errani si è aggiudicata l'Upper Austria Ladies di Linz e altri due Masters 1000, gli Internazionali d’Italia e il China Open. L'apice però lo ha raggiunto, sempre nel doppio, alle Olimpiadi Parigi, quando ha vinto la medaglia d'oro.
Dagli Slam, finora, sono arrivate le delusioni, nonostante il percorso di Paolini durante l'intera stagione sia andato ben oltre le aspettative. Jasmine ha raggiunto tre finali, due in singolare e una in doppio: al Roland Garros è stata battuta da Iga Swiatek nel singolare, e dalla coppia formata da Coco Gauff e Katerina Siniakova nel doppio, mentre sull'erba di Wimbledon si è dovuta arrendere a Barbora Krejcikova.
Paolini, quanto ha guadagnato
I successi raggiunti in questa stagione hanno permesso a Paolini di accumulare una buona fortuna. In totale finora in carriera Jasmine ha guadagnato, soltanto grazie ai premi, circa 8 milioni di dollari, con 5 di questi che sono arrivati durante l'ultimo anno. In questa cifra non sono compresi i 196mila euro che l'Italia riceve alle Olimpiadi per ogni medaglia d'oro conquistata. Fuori dal campo invece, grazie ai contratti di sponsorizzazione, i guadagni di Paolini, secondo quanto rivelato da Forbes, dovrebbe assestarsi intorno a 1 milione di euro.
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Coppa Davis, il regolamento: massimo tre set e quando si...
L'Italia scende in campo a Malaga sognando il bis dopo il trionfo dello scorso anno
Torna la Coppa Davis. Oggi l'Italia di Jannik Sinner affronterà l'Argentina nei quarti di finale per difendere il titolo conquistato lo scorso anno, quando in finale Sinner e compagni batterono l'Australia. Vista anche la sconfitta della Spagna, eliminata un po' a sorpresa dall'Olanda, gli azzurri sono sicuramente tra i favoriti per la vittoria finale.
La Davis, rispetto agli anni precedenti, ha cambiato il proprio regolamento, con le partite che si disputano al meglio dei tre set e con le sfide che si articolano una dopo l'altra nell'arco di una stessa giornata.
Coppa Davis: il regolamento
Ogni partita si articola di tre match totali, due singolari e un doppio. Il primo singolare è giocato dal secondo miglior tennista a disposizione, mentre nella seconda scende in campo il migliore, ranking alla mano. Nel doppio invece è il capitano, una sorta di ct calcistico, a scegliere chi schierare, senza quindi l'obbligo di avere sul terreno di gioco due doppisti.
Per passare il turno una squadra deve vincerne due, in caso una delle due riuscisse a trionfare in entrambi i singolari la partita terminerebbe 2-0 e non ci sarebbe bisogno di giocare il doppio. Ogni match si articola, come detto, di un massimo di tre set e, in caso di 6-6 nel parziale decisivo, si ricorrerà al tie-break. Cambia il doppio, dove non è previsto il consueto super tie-break a 10 punti, ma in caso di parità si ricorrerà a un normale tie-break.