Da Barcellona sbarca a Civitavecchia con 87 kg cocaina, arrestato trafficante
Valore commerciale di circa 10 milioni di euro per la sostanza. I 79 panetti nascosti sotto ai sedili di un trattore stradale, meccanismo elettronico per coprire il carico di droga
Un trafficante internazionale di droga è stato arrestato dopo essere sbarcato a Civitavecchia da un traghetto, proveniente da Barcellona, con 87 kg di cocaina pura del valore commerciale di circa 10 milioni di euro.
I poliziotti della polizia di frontiera marittima di Civitavecchia, dopo aver effettuato un’attenta disamina della lista dei passeggeri in arrivo da Barcellona, hanno svolto verifiche su alcuni veicoli presenti a bordo del traghetto e pronti a sbarcare nella serata di mercoledì 20 novembre.
Tra questi un trattore stradale con agganciato un semirimorchio condotto da un autotrasportatore di origine spagnola. Nelle fasi iniziali del controllo, fa sapere la polizia, il conducente è risultato particolarmente nervoso e poco collaborativo. Un comportamento che si acuiva ulteriormente quando il cane poliziotto “Eviva” si avvicinava al camion. La polizia ha dunque deciso di verificare attentamente il contenuto del semirimorchio scaricando la merce trasportata e procedendo successivamente a controllare l’abitacolo del camion.
Proprio all’interno del posto guida, Eviva ha segnalato la contaminazione da stupefacente, che però da un esame visivo non risultava individuabile. La perquisizione dell’abitacolo ha permesso di trovare due telecomandi simili a quelli utilizzati per l’apertura dei cancelli elettrici con vicino alcuni fusibili. Nelle vicinanze è stato notato uno “slot” vuoto dove i poliziotti hanno inserito il fusibile azionando poi il telecomando.
Immediatamente i due sedili dell’abitacolo si sono alzati elettronicamente svelando un ampio doppiofondo chiuso ermeticamente dall’esterno, dove erano nascosti numerosi pacchi. La polizia ha estratto complessivamente 79 panetti per un totale di 87 Kg di cocaina. L’autista del veicolo, è stato arrestato ed associato alla locale casa circondariale di Aurelia a disposizione del sostituto procuratore titolare delle indagini, Martina Frattin.
Cronaca
Natale, innalzato in piazza San Pietro l’albero al...
Sarà inaugurato con il Presepe il 7 dicembre
L'abete del Trentino al centro di proteste e oggetto di una petizione molto sostenuta per chiedere che non venisse abbattuto è stato innalzato da stamattina in piazza San Pietro e accoglierà turisti e pellegrini in arrivo a Roma per le festività natalizie.
Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini, presidente e segretario generale del Governatorato del Vaticano, inaugureranno il Presepe e illumineranno l’albero di Natale, allestiti in Piazza San Pietro il prossimo 7 dicembre con una cerimonia alle 18.30. Il Presepe e l’albero in Piazza San Pietro rimarranno esposti fino alla conclusione del Tempo di Natale, che coincide con la festa del Battesimo del Signore, domenica 12 gennaio 2025.
L'abete della discordia è arrivato da Ledro in Trentino: un maestoso abete maturo, alto 29 metri. "La scelta di questo esemplare - ha spiegato il presidente del Governatorato come ad arginare le polemiche esplose nei giorni scorsi -è stata determinata in chiave ecologicamente responsabile, considerato che il prelievo dell’albero garantirà il naturale ricambio del bosco per i prossimi decenni. I boschi del territorio sono certificati PEFC. Una foresta certificata PEFC è una foresta gestita in linea con i più severi requisiti ambientali, sociali ed economici. La ricrescita annuale dei boschi di Ledro è certificata per 8.260 metri cubi e l’abete prelevato fa parte di uno dei lotti che dovranno essere tagliati per la corretta coltura del bosco".
Cronaca
Imprese, a Parma 1° festival della narrazione industriale...
Una riflessione corale sul passato e il presente dell’industria
Con cinema, letteratura, pubblicità, mostre, reportage e documentari, arriva il primo Festival della narrazione industriale - Confronto tra generazioni. Dal 28 al 30 novembre, Parma ospiterà in vari luoghi della città intellettuali, imprenditori, studenti universitari e giornalisti, che daranno voce a una riflessione corale sul passato e il presente dell’industria, invitando pubblico e cittadinanza a riflettere su come l’industria abbia trasformato le nostre vite. A cominciare dagli anni del boom economico, che hanno segnato il passaggio epocale del Paese da una società agricola a una industriale, raccontata da scrittori come Volponi o Ottieri, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Il Festival della narrazione industriale - Confronto tra generazioni è patrocinato da Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Unione Parmense degli Industriali, Gruppo Imprese Artigiane di Parma, Fondazione MonteParma, Museimpresa, Università di Parma e Gazzetta di Parma, con il sostegno di diverse imprese del territorio, tra cui Crédit Agricole e il Gruppo Barilla.
Gli eventi del Festival, tutti a ingresso libero e gratuito, saranno disseminati in tre giorni fra vari luoghi della città (per informazioni su orari e programma v. www.festivalnarrazioneindustriale.it) e raccontano il microcosmo industriale attraverso diversi modelli di narrazione. Quello cinematografico (da 'Rocco e i suoi fratelli' alla dark comedy 'Il capo perfetto'), letterario e teatrale, il racconto giornalistico, ma anche i podcast, grazie alla collaborazione tra aziende del territorio e università e quello della narrazione pubblicitaria, anche questa termometro di quanto l’industria abbia accompagnato o guidato i cambiamenti sociali dell’Italia, rispondendo o anticipando i bisogni e i desideri di tante generazioni: una mostra metterà al centro i cimeli dell’Archivio storico Barilla, come le campagne pubblicitarie degli anni Sessanta con Mina.
Tra gli ospiti coinvolti negli eventi, incontri e tavole rotonde, scrittori, giornalisti e intellettuali come Francesca Coin, Aldo Grasso, Giuseppe Lupo, Edoardo Nesi, Stefano Salis, e alla tavola rotonda a Palazzo del Governatore interverrà anche Corrado Beldì, ceo di Laterlite spa.
Secondo Isotta Piazza, docente di Letteratura Italiana all’Università di Parma e presidente del comitato scientifico del Festival della narrazione Industriale, “per capire gli effetti dell’industria sulla nostra società e le nostre vite, i dati non bastano, ma la narrazione riesce a ricomporre in un unico discorso le tante parti della nostra esperienza e sa restituire sia la parte tangibile del mondo della fabbrica che la sfera morale, etica, emotiva. Il racconto è spaccato storico ma, insieme, tentativo di attribuire a tutto ciò un senso e un valore".
Le fa eco Giuseppe Iotti, presidente del comitato organizzativo e ideatore del progetto: “Oggi l’industria ha obiettivi che vanno oltre il profitto, pensiamo ai bilanci di sostenibilità, sociale e ambientale: aziende che si confrontano non solo con sindacati e amministrazioni pubbliche, ma anche con le persone che vivono e lavorano in quelle realtà e nei territori in cui operano. Queste storie meritano di essere raccontate, perché la manifattura ha ancora un ruolo centrale nella nostra società, anche in un'epoca in cui vi sono settori in crisi, e peraltro anche le crisi meritano di essere narrate".
Cronaca
Ail, con ‘Segui la stella’ ritorna nelle piazze la storica...
Dal 6 all’8 dicembre con l’acquisto della pianta si sostengono progetti dell’associazione
Si rinnova, dopo 18 anni, la storica campagna dedicata alle Stelle di Natale di Ail, Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, con l’obiettivo di unire ciò che è divenuto il simbolo dell’Associazione, il racconto delle storie dei pazienti e l’impegno sociale di Ail. L’iniziativa sostenuta dalla campagna di comunicazione ‘Segui la stella’ è in programma il 6, 7 e 8 dicembre in 4800 piazze italiane. Lo storico appuntamento con la solidarietà, promosso dall’Associazione che da 55 anni è al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie, è reso possibile da 36 anni - si legge in una nota - grazie al contributo di migliaia di volontari e all’opera delle 83 sezioni Ail sul territorio nazionale. La manifestazione ha permesso in tanti anni di sostenere e mettere in campo importanti progetti di ricerca e assistenza e ha contribuito a far conoscere i rilevanti progressi e i risultati ottenuti nel trattamento dei tumori del sangue.
In contemporanea all’iniziativa sul territorio, Ail lancia la nuova campagna di comunicazione integrata dedicata ‘Segui la Stella’, affidata a Lateral, Studio di Comunicazione & Branding guidato da Francesco Fallisi e Federica Bello, con la direzione creativa di Francesco Fallisi e Simona Angioni. Per la campagna è stato prediletto un approccio intimo e delicato, affinché fosse un’esperienza personale a trasmettere il significato profondo che rappresenta la scelta della Stella di Natale Ail. Protagonista dello spot è una bambina con un obiettivo molto preciso: regalare speranza al paziente incorniciato dalla finestra di fronte alla sua. Da sola, con passo svelto e deciso, attraversa le stradine della sua città come se fosse una grande avventura. Ha le sue monetine e il suo sogno da realizzare. E lo porta a termine, scegliendo la Stella di Natale più grande che può e permettendo a quel ragazzo di guardare lontano. Una bambina da seguire e, soprattutto, come recita la voce fuori campo, ‘Una Stella da seguire’ per arrivare finalmente ad un futuro libero dai tumori del sangue. Il claim dello spot è semplice e potente allo stesso tempo: Una Stella di Natale Ail aiuta migliaia di persone a guardare lontano.
“Questo concetto riflette il nostro impegno nell’offrire una prospettiva di fiducia e speranza a chi affronta un percorso di cura difficile - affermano Rita Smoljko e Daniele Scarpaleggia, rispettivamente responsabile Comunicazione Ail e Coordinatore del progetto - aiutando i pazienti e le loro famiglie a guardare oltre le sfide e la sofferenza del presente”.
Da oltre mezzo secolo, Ail mette al primo posto il paziente con tumore del sangue e il sostegno alla ricerca scientifica. I risultati negli studi scientifici e le terapie innovative sempre più efficaci e mirate, hanno determinato grandi miglioramenti nella diagnosi e nella cura dei pazienti ematologici, adulti e bambini. È necessario proseguire intensamente su questa strada e investire con continuità sempre più risorse nella ricerca per raggiungere ulteriori traguardi e rendere queste malattie sempre più guaribili. L’ematologia italiana attraverso i Centri di terapia e grazie all’opera quotidiana delle 83 sezioni provinciali Ail e delle sue migliaia di volontari, garantisce la continuità assistenziale e terapeutica.
La campagna video - on air dal 22 novembre sulle principali emittenti televisive, canali digitali, stampa, radio e affissione - è stata prodotta da Sedici:9 e porta la firma dal regista William9. La musica, scritta e prodotta da Matteo Buzzanca, e interpretata da Beatrice Giliberti coautrice del testo. La declinazione stampa è stata realizzata dal fotografo Carlo Furgeri Gilbert.