Giuseppe Iannino, Shop Car: “Mercato dell’auto. Serve attenzione a trasparenza sull’usato”
Palmi (RC), 26 novembre 2024 L’amministratore della concessionaria calabrese è punto di riferimento anche per noleggio e vendita di veicoli commerciali: “I dettagli nel rapporto con la clientela fanno la differenza. Fondamentali l’assistenza e le garanzie in tutto l’arco di finanziamento”
Il mercato dell’auto, è forse oggi quello che vive le prospettive più difficili da decifrare. L’elettrico e i dubbi sul 2035 come termine ultimo per la vendita di vetture a motore endotermico, stanno infatti contribuendo a generare incertezze fra i consumatori, soprattutto per quanto riguarda le scelte sui nuovi acquisti.
«Negli ultimi anni il mercato è diventato molto complesso – conferma Giuseppe Iannino, amministratore della calabrese Shop Car – Al di là dei modelli prodotti, oggi più che mai è il prezzo a dettare spesso le ragioni di un acquisto».
Ragioni che, unite alla necessità di risparmio, portano molti acquirenti a imboccare la strada dell’usato.
«La scelta può essere comprensibile – spiega Iannino – Ma in questo settore è bene informare i clienti sui pro e i contro di determinate soluzioni, perché spesso un prezzo basso all’acquisto di un’auto non equivale a un effettivo risparmio. In molti non tengono conto dei successivi problemi di manutenzione che, a lungo andare, si rivelano ben più onerosi della spesa iniziale».
Per questo sin dall’inizio la concessionaria Shop Car ha sostenuto una filosofia ben precisa:
«Offrire al cliente il meglio alle migliori condizioni. Abbiamo soluzioni nuove per ogni tipo di esigenza e target di clientela ma, per quanto riguarda l’usato, abbiamo deciso di proporre auto con massimo tre anni di vita, di unico proprietario e con non più di 70mila chilometri».
Soluzioni i cui vantaggi non si limitano soltanto a una garanzia di qualità:
«Le finanziarie con le quali collaboriamo ci permettono di offrire assicurazioni che coprono l’intero arco del finanziamento, con la garanzia di avere officine convenzionate in tutta l’Unione Europea».
Sono questi i dettagli che hanno portato realtà come Shop Car a diventare un punto di riferimento non soltanto in Calabria:
«La selezione attenta delle nostre offerte ci permette di avere clienti in tutta Italia, e questo per ogni tipo di necessità e tipologia di veicolo».
La concessionaria Shop Car, infatti, non si limita alla vendita di vetture nuove e usate. I servizi di autonoleggio e la vendita di veicoli commerciali, sono infatti il segno di una realtà in grado di coprire il settore dell’automotive a 360 gradi.
«Restando sempre nel segno della garanzia e dell’efficienza», precisa Iannino, grazie a un team di esperti sempre a disposizione per assistenza tecnica, manutenzione e consulenza personalizzata.
Il tutto per assicurare il vero servizio da offrire ai clienti: una guida alle migliori condizioni.
www.shopcariannino.it
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Flipping Club: La Soluzione Chiavi in Mano per Investire...
Brescia, 26 novembre 2024. La maggior richiesta di immobili sul mercato urbano italiano riguarda case ristrutturate, pronte per essere abitate da subito. Al contrario, però, circa il 70% di immobili disponibili sul mercato necessitano di lavori di ristrutturazione e ammodernamento sotto molti aspetti.
È in questa differenza tra domanda e offerta che si trovano le migliori opportunità di guadagno per chi vuole partecipare a operazioni immobiliari.
“Il nostro lavoro in Flipping Club si fonda sull’individuazione di immobili che, nel mercato libero, difficilmente troverebbero un acquirente in tempi brevi. Si tratta spesso di proprietà molto grandi, necessitanti di ingenti ristrutturazioni, oppure soluzioni destinate a un uso commerciale. Il nostro obiettivo è quello di adattare queste proprietà alla domanda del mercato attraverso una precisa opera di riqualificazione che curiamo personalmente,” spiega Andrea Giuliani, co-fondatore di questa realtà in forte espansione. “Operiamo esclusivamente nel mercato libero, che per sua natura è molto più rapido. Mediamente, trascorrono meno di 8 mesi tra l’acquisto e la successiva rivendita di una nostra realizzazione.”
La conseguenza naturale di un mercato così dinamico è la presenza di numerose agenzie, come piattaforme di crowdfunding o società di investimento, dove più persone partecipano alla stessa operazione, senza che nessuno detenga effettivamente la proprietà dell’immobile.
La principale differenza tra queste realtà e Flipping Club risiede proprio nelle solide garanzie offerte e nell’attenzione meticolosa rivolta agli investitori: invece di condividere la proprietà con altri partecipanti, ogni operazione gestita da Flipping Club è riservata a un singolo investitore, che diventa il titolare esclusivo dell’immobile.
Ciò significa che l’investitore ha il pieno controllo e proprietà dell’immobile fino al momento della rivendita, evitando così i rischi di gestione condivisa e le incertezze che spesso derivano dall’affidare i propri capitali a società terze.
Questo modello offre una doppia garanzia: da un lato, l’investitore ha una proprietà reale e tangibile su cui può contare, dall’altro, viene tutelato da eventuali insolvenze o difficoltà di gestione che possono verificarsi quando il controllo dell’operazione è disperso tra più parti.
Questo approccio individualizzato e trasparente fornisce un ulteriore livello di sicurezza, minimizzando il rischio finanziario e aumentando la fiducia nel processo d’investimento.
“È proprio grazie a questa solidità nelle garanzie e ai risultati concreti raggiunti – con una media di 8 mesi per ogni operazione – che siamo riusciti a crescere significativamente: dai 58 immobili consegnati nel 2023, siamo passati a 113 già previsti per quest’anno. Questo successo è stato il motore che ci ha permesso di consolidare la nostra presenza nella città da cui siamo partiti, Brescia, e di espanderci ulteriormente su Verona, Bergamo e Milano.”
Gli investitori scelgono Flipping Club perché sanno di avere il pieno controllo: diventano gli unici proprietari dell’immobile, mentre l’azienda si occupa di ogni aspetto, dalla A alla Z. Dalla gestione delle pratiche burocratiche, alla supervisione di ogni dettaglio della ristrutturazione, fino alla rivendita finale.
Per informazioni:
https://flippingclub.it/
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Kaspersky: le aziende aumenteranno del 9% gli investimenti...
Milano, 26 novembre 2024. Le aziende stanno pianificando di aumentare gli investimenti nella sicurezza informatica, in risposta alle crescenti perdite finanziarie causate dai cyber-attacchi. Questa è la tendenza che emerge dal recente Kaspersky IT Security Economics Report.
Questo report annuale analizza i cambiamenti nei budget, nelle violazioni e nelle sfide aziendali che interessano i responsabili della sicurezza IT. La ricerca si basa su interviste a professionisti dell'IT e della sicurezza informatica, che operano in aziende di diverse dimensioni e settori. L’indagine è stata condotta in 27 Paesi in Europa, tra cui Italia, Asia-Pacifico, Medio Oriente, Turchia, Africa, America Latina e Nord America.
Secondo la ricerca, le aziende prevedono di aumentare i budget destinati alla sicurezza informatica fino al 9%: per le large enterprise, il budget medio per la sarà di 5,7 milioni di dollari, su un totale di 41,8 milioni di dollari per l'IT in generale, mentre le PMI investiranno mediamente 0,2 milioni di dollari su un budget IT di 1,6 milioni di dollari.
Il principale fattore alla base di questo aumento è l'analisi delle perdite finanziarie causate dai cyber-attacchi. Quest’anno le large enterprise hanno registrato in media 12 attacchi con una spesa pari a 6,2 milioni di dollari per il ripristino, ovvero 1,1 volte il budget annuale destinato alla sicurezza informatica. Nonostante dispongano di risorse maggiori e infrastrutture di sicurezza più avanzate, le dimensioni e la complessità le rendono più vulnerabili a violazioni costose. Sebbene siano meglio attrezzate per rilevare rapidamente gli incidenti, la gestione e la mitigazione completa richiedono molto tempo, evidenziando la difficoltà nel gestire ambienti IT complessi e distribuiti.
Le PMI, invece, hanno registrato una media di 16 incidenti nel corso dell'anno, con un costo di 0,3 milioni di dollari per il ripristino, una cifra 1,5 volte superiore rispetto al loro budget complessivo per la sicurezza informatica. Le PMI sono quindi il gruppo più colpito in termini di impatto finanziario. Queste aziende, spesso prive di policy e procedure di sicurezza efficaci, sono particolarmente vulnerabili agli incidenti che coinvolgono i dipendenti, configurazioni sbagliate del cloud pubblico e autorizzazioni di livello superiore.
Nel corso dell’anno, in Italia è stata registrata una media di 16 incidenti, che hanno coinvolto le aziende di tutte le dimensioni, con una spesa pari a 2,1 milioni di dollari e si prevede un investimento in cybersecurity pari a circa 1 milione di dollari su 9,1 milioni di dollari destinati all’IT.
"Questi dati confermano l’attuale tendenza all’aumento della spesa per la cybersecurity in tutti i settori. Questa crescita è guidata da almeno tre fattori chiave. Innanzitutto, la crescente complessità delle minacce informatiche, che obbliga le aziende ad adottare soluzioni sempre più avanzate per rilevare gli attacchi e automatizzare le risposte. In secondo luogo, le sempre maggiori preoccupazioni governative sulla sovranità digitale, che portano all'introduzione di nuove normative e, di conseguenza, a un aumento delle spese. Infine, il terzo fattore che influenza la crescita dei budget e l’aumento dei costi di cybersecurity è il costante incremento delle aspettative retributive per i professionisti di settore", ha affermato Veniamin Levtsov, Vice President del Center of Corporate Business Expertise di Kaspersky.
Per proteggere le aziende da un’ampia gamma di minacce informatiche, Kaspersky consiglia di:
•Utilizzare le soluzioni della linea di prodotti Kaspersky Next che offrono protezione in tempo reale, visibilità delle minacce, indagini avanzate e capacità di risposta per le aziende di qualsiasi dimensione e settore. A seconda delle esigenze attuali e delle risorse disponibili, è possibile scegliere il livello di prodotto più adatto, con la possibilità di migrare facilmente a un altro in base all’evoluzione dei requisiti di cybersecurity.
•Adottare un servizio di sicurezza come Kaspersky Managed Detection and Response per le aziende che non dispongono di professionisti qualificati nel settore InfoSec. Il servizio fornisce le competenze necessarie e offre i migliori servizi di sicurezza automatizzati avanzati. Grazie all'analisi dei dati aziendali raccolti ogni giorno, in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, è in grado di proteggere le aziende da sofisticati attacchi informatici.
Per ulteriori informazioni su costi e budget per la sicurezza IT aziendale è possibile consultare l’IT Security Calculator interattivo. Per leggere il report completo “IT Security Economics” è possibile visitare il sito Web.
Informazioni su Kaspersky
Kaspersky è un’azienda globale di cybersecurity e privacy digitale fondata nel 1997. Con oltre un miliardo di dispositivi protetti dalle minacce informatiche emergenti e dagli attacchi mirati, la profonda esperienza di Kaspersky in materia di sicurezza e di Threat Intelligence si trasforma costantemente in soluzioni e servizi innovativi per la sicurezza di aziende, infrastrutture critiche, governi e consumatori in tutto il mondo. Il portfolio completo dell’azienda comprende una protezione Endpoint leader, prodotti e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune per contrastare le minacce digitali sofisticate e in continua evoluzione. Aiutiamo oltre 200.000 aziende a proteggere ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
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Lavoro, Manageritalia Lombardia con “World Wide Manager” la...
Di tutte le imprese italiane attive in Brasile 1 su 5 è Lombarda e generano un interscambio commerciale per oltre 2 miliardi di Euro.
Milano, 26 novembre 2024 - Scoprire le opportunità di business, le occasioni di crescita professionale e le potenzialità offerte dell’ottavo mercato mondiale che oggi segna un tasso di crescita del Pil del 2%, il Brasile. Questo l’obiettivo del secondo appuntamento di World Wide Manager il ciclo d’incontri realizzato da Manageritalia Lombardia con il Grupo Consular de América Latina y del Caribe en el Norte de Italia per creare sinergie e connessioni tra l’Italia e i paesi latinoamericani.
Il secondo dei confronti internazionali proposto da Manageritalia Lombardia, dopo il primo dedicato al Cile, si è svolto ieri presso gli spazi di Palazzo Turati e ha avuto come oggetto World Wide Manager – Il Brasile: un’opportunità per i manager.
A confrontarsi e a illustrare, ai numerosi manager e imprenditori intervenuti, le opportunità offerte dal Brasile, una delle realtà più rilevanti dei Brics: Ambasciatore Hadil da Rocha Vianna Console Generale del Brasile a Milano, Ambasciatore Mauro Battocchi Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ambasciatore Juan Carlos Castrillón Console Generale dell’Ecuador a Milano e Presidente del Gruppo Consolare dell’America Latina e dei Caraibi nel Nord Italia, Guarani de Morais FDI Analyst Apex Brasil Europa, Marcelo Cavalcanti Vicecapo del Dipartimento Prodotti Petroliferi e Biocarburanti EPE (Empresa de Pesquisa Energética), Gabriela Monteiro Avelino Sottosegretario allo sviluppo e alla pianificazione del Ministero dei Trasporti del Brasile, Graziano Messana Presidente Camera di Commercio Italiana di San Paolo, Valentino Rizzioli Presidente Camera di Commercio italo-brasiliana a Minas Gerais, Andrea Bonalumi Manager Promos Italia, Paolo Scarpa Presidente Manageritalia Lombardia e Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia.
Ad affiancare i rappresentanti delle istituzioni e associazioni, il racconto e le testimonianze di manager e imprenditori da tempo attivi in Brasile: Sueli Poloni Manager associato della linea commerciale Ventana Serra Gruppo Arcese, Marisol Cestari Amministratore Unico Newser1 e Responsabile Gruppo Cestari, Carlos Henrique Martins Tonnus Presidente Gi Group Holding Brasile e Eduardo Lorenzetti Marques Presidente AIB - Associazione Italia Brasile.
“L’incontro di oggi mira a rafforzare i legami internazionali, a far conoscere e mettere a disposizione, dei manager e delle imprese lombarde, le opportunità di crescita reciproca offerte dal Brasile, un mercato con enormi potenzialità, non solo in termini di dimensioni, ma anche per la sua crescente classe media e l'espansione delle sue infrastrutture e del suo mercato interno” commenta l’iniziativa Paolo Scarpa, Presidente Manageritalia Lombardia “Gli appuntamenti del ciclo World Wide Manager contribuiscono a consolidare relazioni bilaterali che vanno ben oltre gli scambi commerciali per trasformarsi in momenti di confronto molto concreto per alimentare un dialogo continuo tra aziende, manager, stakeholder istituzionali e operatori di settore in grado di stimolare il reciproco sviluppo economico e generare nuove opportunità per il nostro territorio”.
Hadil da Rocha Vianna, Console Generale del Brasile a Milano dichiara che “Il contesto economico, commerciale e non solo, tra il Brasile e l’Italia, è oggi più che mai dinamico e ricco di opportunità. I due paesi, infatti, sono sempre più interconnessi, grazie alla solida base storica e culturale che li unisce, ma anche alla crescente cooperazione nei vari ambiti”.
“L’evento organizzato da Manageritalia Lombardia ci offre un’occasione preziosa di confronto sulle relazioni economiche e commerciali fra l’Italia e il Brasile e ci conferma che il nostro Sistema Paese guarda con crescente attenzione all’economia brasiliana” spiega Mauro Battocchi, Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Dei 19,6 miliardi di export italiano in America Latina nel 2023, ben 5,3 erano destinati al mercato brasiliano, il valore più alto registrato negli ultimi 7 anni, con un incremento del 5,3% dell’export italiano in Brasile rispetto al 2022. Sono dati che ci esortano a proseguire nel nostro impegno a sostenere le imprese italiane nei percorsi di internazionalizzazione e promuovere la diversificazione dei mercati di riferimento, in particolare verso i mercati emergenti a più alto potenziale”.
Per Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia “La Lombardia e il Brasile sono legati da profonde radici comuni. La nostra storia comune risale al XIX secolo, quando tantissimi italiani migrarono alla ricerca di una vita migliore verso le coste del Brasile. Su 210 milioni di abitanti brasiliani, si stima che 35 milioni siano discendenti di immigrati italiani, un numero sorprendente. Quest’anno abbiamo festeggiato il 150esimo anniversario della giornata nazionale dell’immigrazione italiana. A distanza di 150 anni, i nostri rapporti economici/commerciali continuano a crescere. L’interscambio Lombardia-Brasile è valso da solo circa 2 miliardi nel 2023, con la crescita della componente del nostro export (+7.5%), salita a 1.47 miliardi, un terzo del totale italiano. Dati che ci spronano ad alimentare ulteriormente lo sviluppo reciproco dei nostri territori, con iniziative come quella organizzata da Manageritalia Lombardia quest’oggi”.
Infine, l’Amb. Juan Carlos Castrillón, Console Generale dell’Ecuador a Milano, nel ringraziare per l’invito a intervenire in qualità di Presidente del Gruppo Consolare dell’America Latina e dei Caraibi ricorda che: “il Brasile non solo è il maggior Paese dell’America Latina per grandezza e popolazione, ma anche un mercato strategico, una nazione con vaste risorse naturali, con una classe media in espansione ed uno spirito imprenditoriale che sta attirando l’attenzione degli investitori di tutto il mondo. Allo stesso modo”, sottolinea che “la partecipazione del Brasile nell’ambito del World Wide Manager è un chiaro riflesso dell’interesse che attira questo Paese nella comunità imprenditoriale e professionale lombarda e italiana”. Infine, auspica “che l’evento possa ispirare nuove collaborazioni e permettere che imprese e imprenditori italiani incontrino nel Brasile un socio strategico, un mercato pieno di opportunità ed un terreno fertile per la crescita delle relazioni commerciali”.
L’Italia risulta oggi tra i primi investitori in Brasile ed è uno dei principali partner commerciali del gigante sudamericano. Le esportazioni italiane in Brasile sono principalmente concentrate sui settori dei macchinari industriali e delle apparecchiature elettriche, dei prodotti chimici, dei veicoli, rimorchi e semirimorchi e dei prodotti farmaceutici. Nella domanda italiana di prodotti brasiliani sono invece prevalenti le materie prime e i prodotti di base: carta e cellulosa, metalli, caffè e soia.
L’incontro di oggi ha permesso di avere informazioni di prima mano sul sistema economico brasiliano, confrontare esperienze e aumentare il proprio network manageriale internazionale. Un’occasione per stringere relazioni di business oltre a scoprire la dimensione internazionale delle attività e opportunità offerte da Manageritalia Lombardia attraverso lo sportello World Wide Manager che propone un servizio di prima consulenza gratuita e di orientamento negli ambiti fiscale e finanziario, previdenziale e giuslavoristico ma anche di diritto internazionale di famiglia per tutti quei manager e professionisti che vogliono affrontare un’esperienza da expat.
MANAGERITALIA LOMBARDIA (www.manageritalia.it) - (Associazione Lombarda dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) associa oltre 24.000 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi, di derivazione contrattuale e non, quanto mai validi ed evoluti: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. L’Associazione della Lombarda insieme ad altre 12 Associazioni dislocate sull’intero territorio nazionale e una dedicata agli Executive Professional, fa capo a MANAGERITALIA (Federazione nazionale dirigenti, quadri del terziario) che associa oltre 43 mila manager e rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato.
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