Milano Cortina, svelato l’itinerario della fiamma olimpica e paralimpica
A Verona è stato presentato il percorso che vivrà il simbolo dei Giochi: ecco tutte le tappe
È stata Verona la suggestiva cornice della presentazione del viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica verso Milano Cortina 2026. Nella giornata di oggi è stato reso noto l’itinerario della rassegna a cinque cerchi, con tutti i territori italiani che ospiteranno il passaggio dei singoli tedofori. La Fiamma Olimpica e la Fiamma Paralimpica sono simboli di unità e pace, portano un messaggio universale che trascende confini e differenze, invitando ogni persona a partecipare a un evento di assoluta rilevanza globale. Il passaggio delle Fiamme rappresenta i valori fondamentali dell'Olimpismo e del Paralimpismo, incarnando i sentimenti di Amicizia, Pace, Speranza e Spirito di Squadra. In particolare, la Fiamma Olimpica cerca di contribuire alla costruzione di un mondo migliore, educando i giovani attraverso lo sport praticato in conformità con l'Olimpismo e i suoi valori. La Fiamma Paralimpica, invece, rappresenta lo strumento migliore per attivare un processo di cambiamento nella società e aumentare la consapevolezza necessaria per abbattere le barriere fisiche e sociali.
“Ogni passo attraverso le nostre città, diventerà un momento di celebrazione e riflessione, ricordandoci il potere dello sport nel costruire ponti e abbattere barriere” ha spiegato il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò. “Quando la Fiamma percorrerà le nostre strade, travolgerà milioni di persone con un calore unico e irripetibile. Quello che solo lo sport sa trasmettere. Accendendo nei cuori delle persone la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, il viaggio della Fiamma Olimpica e il viaggio della Fiamma Paralimpica saranno un'opportunità unica per l’Italia di brillare, ancora una volta, sulla scena mondiale”.
Il viaggio della Fiamma Olimpica
Ma in cosa consiste questo itinerario? Saranno 63 i giorni di viaggio, 60 le città di tappa e 12mila i chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola. Il viaggio inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre. Poi, inizierà il suo percorso. Sarà a Napoli a Natale e festeggerà il nuovo anno a Bari. Il 26 gennaio tornerà invece, dopo 70 anni esatti dalla Cerimonia d’Apertura dei Giochi, a Cortina d’Ampezzo e concluderà il suo tragitto a Milano, allo Stadio San Siro, la sera di venerdì 6 febbraio 2026. Il percorso è pensato anche per rendere omaggio al grande patrimonio storico culturale italiano, che vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo. “L’arrivo della Fiamma in Italia e il suo viaggio rappresentano il momento in cui i Giochi entrano nelle case delle persone, portando ovunque la magia dello sport. È il momento in cui Milano Cortina 2026 diventa Italia celebrando l'unione dell’orgoglio nazionale”, ha aggiunto Andrea Varnier, Ceo di Fondazione Milano Cortina 2026. “Un viaggio che coinvolgerà 10.001 tedofori, ciascuno con la propria storia da raccontare: storie di passione, sacrificio, coraggio e inclusività. La Fiamma è un faro che ispira tutti noi a guardare al futuro con speranza e rinnovata ambizione”.
Oltre lo sport
La Fiamma Olimpica verrà accompagnata da due partner d’eccezione: Coca-Cola, Worldwide Partner del Movimento Olimpico e Paralimpico Internazionale, ed Eni, Premium Partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. “Con profondo orgoglio, ci apprestiamo a iniziare un nuovo viaggio al fianco del Movimento Olimpico, direzione Milano Cortina 2026. Il nostro supporto al Viaggio della Fiamma prosegue da oltre 30 anni e questo legame per noi ha un significato che va ben oltre lo sport perché i Giochi rappresentano un’opportunità per creare un’ulteriore connessione con il Paese e lasciare un’eredità positiva”, ha affermato Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola. “Eni è un’azienda presente in tutto il mondo con cuore e mente in Italia, e mette passione e impegno ovunque operi” ha poi aggiunto Giuseppe Ricci, direttore operativo Trasformazione industriale di Eni. “Siamo orgogliosi di sostenere le Olimpiadi e le Paralimpiadi Invernali e di accompagnare persone e territori in questo emozionante viaggio e di dare loro tutta l’energia necessaria, anche quella della trasformazione e cambiamento”.
Il viaggio della Fiamma Paralimpica
La Fiamma Paralimpica percorrerà invece 2mila chilometri in 11 giorni. E dal 24 febbraio 2026 al 6 marzo 2026, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici all’Arena di Verona, sfilerà nelle mani di 501 tedofori. “Verrà accesa il 24 febbraio a Stoke Mandeville in Inghilterra, storico luogo di nascita dello sport Paralimpico”, ha dichiarato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Fondazione Milano Cortina 2026. “L’arrivo in Italia coinciderà con l’inizio di un viaggio che focalizzerà l’attenzione e l’entusiasmo verso le Paralimpiadi, amplificandone i messaggi di rispetto e inclusività, e generando un volano di entusiasmo, attesa e partecipazione intorno agli atleti”. Dopo l'accensione nel Regno Unito, la Fiamma Paralimpica animerà 5 Flame Festival dal 24 febbraio al 2 marzo a Milano, Torino, Bolzano, Trento e Trieste, con la cerimonia di unione delle Fiamme il 3 marzo a Cortina d'Ampezzo. Dal 4 marzo, raggiungerà Venezia e Padova, per fare il suo ingresso il 6 marzo all’Arena di Verona per la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici. Allianz, partner globale assicurativo dei Movimenti Olimpico e Paralimpico, è impegnato fin dal 2006 con il Comitato Paralimpico Internazionale per la promozione dell'inclusività e della resilienza, e sarà al fianco del Viaggio della Fiamma Paralimpica di Milano Cortina 2026 in qualità di presenting partner. Valentina Sestan, Head of Strategic Ceo projects e Responsabile Partnership Olimpica e Paralimpica di Allianz Spa ha commentato: “Crediamo molto nei valori rappresentati dalla Fiamma Paralimpica, simbolo non solo di sport, ma anche di pace, unità, inclusività, rispetto e resilienza. Con questa partnership, confermiamo la vicinanza al mondo dello sport paralimpico avviata dal nostro gruppo nel 2006”.
Sport
Slovan Bratislava-Milan 2-3, gol di Pulisic, Leao e Abraham
Tris rossenero a Bratislava nella quinta sfida della nuova Champions
Il Milan cala il tris a Bratislava contro lo Slovan, si impone 3-2 in trasferta nella quinta sfida della nuova Champions e sale in classifica portandosi a 9 punti. In gol per la squadra di Fonseca sono andati Pulisic, Leao e Abraham. Il tecnico rossonero aveva deciso di schierare l'ex Roma dal primo minuto al posto di Morata, con Pulisic dal 1’ dopo l’iniziale panchina contro la Juventus. Sulle ali spazio a Chukwueze e Okafor, mentre in mediana Fofana e Reijnders, mentre Calabria ha vinto il ballottaggio con Emerson Royal, con Theo Hernandez a sinistra, Pavlovic in difesa con Tomori a difesa di Maignan.
Il match
Primo tempo difficile per il Milan, che rischia grosso al 15'. I rossoneri si fanno trovare incredibilmente scoperti in fase difensiva, con Strelec che servito in profondità si presenta davanti a Maignan, lo salta verso destra e conclude a botta sicura verso la porta ma si immola Pavlovic, che in scivolata nega il gol all'ex Spezia, mettendo in calcio d'angolo. Passano pochi minuti e al 21' il Milan passa in vantaggio con Pulisic che servito bene in profondità da Abraham, conclude ad incrociare con il destro, infilando verso sinistra. Il vantaggio però dura poco. Al 24' i padroni di casa trovano subito il pari: Barseghyan conclude un contropiede fulminante e con uno scavetto morbido a tu per tu con Maignan fa 1-1.
Nella ripresa sale in cattedra Leao che al 68' riporta avanti il Milan: palla filtrante di Fofana che mette il portoghese davanti a Takac, tocco sotto e gol del 2-1. Al 71' arriva il tris: errore clamoroso di Strelec che serve un assist al bacio ad Abraham in area con un retropassaggio sbagliato, con l'attaccante inglese che si gira e, tutto solo in area, batte Takac per il 3-1. Lo Slovan prova a ripartire e all'88' accorcia le distanze con un gran tiro dalla distanza di Marcelli dopo l'ennesimo contropiede subito dal Milan. Al 90' lo Slovan resta anche in dieci uomini con Tolic appena entrato che viene ammonito per un fallo su Musah, poi le eccessive proteste spingono l'arbitro ad estrarre il rosso.
Sport
Lazio, vietata la trasferta contro l’Ajax:...
La partita di Europa League si giocherà con il settore ospiti vuoto
Niente trasferta ad Amsterdam per i tifosi della Lazio. Secondo quanto riporta il quotidiano olandese De Telegraaf, la partita del 12 dicembre tra i biancocelesti e l'Ajax si giocherà con ilsettore ospiti chiuso. Il cosiddetto "triangolo di Amsterdam", formato da sindaco, questore e capo della Procura avrebbe infatti deciso di vietare la trasferta per il rischio di nuovi scontri con matrice antisemita.
In particolare il rischio, secondo la polizia olandese, sarebbe quelllo di "espressioni e disordini estremisti di destra, antisemiti e razzisti". Troppo difficile quindi garantire l'ordine pubblico in città. Dalla Uefa, in ogni caso, fanno sapere che ancora non è stata comunicata una decisione ufficiale da parte delle autorità locali.
L'organo di governo del calcio europeo aveva indicato però da tempo Ajax-Lazio come una partita ad alto rischio, una lettura condivisa anche dalla polizia olandese. I tifosi biancocelesti avevano già incontrato difficoltà in occasione della trasferta di Enschede, quando, la notte precedente la sfida di Europa League con il Twente, erano stati costretti a rimanere in hotel dalla polizia, senza possibilità di accedere al centro città. In questo caso l'obiettivo delle autorità di Amsterdam è quello di scongiurare nuovi disordini di matrice antisemita, come quelli avvenuti nella notte tra il 7 e l'8 novembre, in occasione della partita contro il Maccabi Tel Aviv.
Sport
Tour de Ski, Roda: “Val di Fiemme perfetta. Grande...
Le parole del presidente della Fisi verso i prossimi eventi di Coppa del Mondo
Per Flavio Roda, la Val di Fiemme è una scelta vincente per l’Italia che guarda a Milano Cortina 2026: “Parliamo di un territorio importante per lo sci nordico, con una storia ormai consolidata”. Il presidente della Fisi, la Federazione Italiana Sport Invernali, ha parlato così all’Adnkronos a margine della conferenza stampa di presentazione degli eventi di Coppa del Mondo 2025 in Val di Fiemme, nella spettacolare cornice dell’Organics Sky Garden di Via Pirelli a Milano. “Quella del Tour de Ski – ha spiegato - è stata una visione. Parliamo di una sorta di Coppa del Mondo, che però parte in anticipo rispetto a tutto il programma. Quest’anno, poi, sarà un evento tutto italiano. Ci sono state defezioni di alcune nazioni e abbiamo recuperato tutte le gare anche attraverso Dobbiaco, insieme alla storica Val di Fiemme”.
La Val di Fiemme e il Tour de Ski
Per il presidente della Fisi, il Trentino è una location perfetta anche in chiave olimpica per le discipline dello sci nordico: “Durante l’inverno, le gare di Coppa del Mondo serviranno come test event verso Milano Cortina 2026. E non dimentichiamo che poco lontano, con Predazzo, abbiamo altri luoghi fantastici con i trampolini. Sono elementi fondamentali per noi e già dopo questo inverno firmeremo un accordo con i comuni di Tesero, Predazzo e Lavazè, perché vogliamo creare un centro federale per queste discipline. Sarà un po’ l’eredità di Milano Cortina 2026”.
Verso Milano Cortina 2026
Il discorso del numero uno della Fisi si sofferma a più riprese sui prossimi Giochi invernali: “Sono abbastanza fiducioso per l’Italia dello sci di fondo. Ho parlato con i tecnici e in particolare con Cramer, il responsabile che da tre anni segue i nostri fondisti, ricevendo buone notizie. La prima è che Pellegrino, due volte argento olimpico, continuerà fino ai Giochi. Vuole chiudere con la 50 chilometri ed è un bel segnale. Inoltre, tanti giovani stanno crescendo bene e sono fiducioso”.
La battuta finale è sull’avvicinamento della Federazione al grande evento: “Da una parte avanziamo con entusiasmo, non lo nascondo. Ci sono però anche un po’ di difficoltà dal punto di vista economico, perché preparare le nostre 11 discipline olimpiche comporta investimenti non banali. In ogni caso, stiamo lavorando su tutte le discipline e ci teniamo a far bene”. (di Michele Antonelli)