Formula 1, si corre in Qatar: orari, programma del weekend e dove vederlo in tv
Si riaccende la lotta per il titolo Costruttori tra Ferrari e McLaren
Torna in pista la Formula 1. Dopo che il Gp di Las Vegas ha incoronato di nuovo campione del mondo Max Verstappen, si riaccende la lotta per il titolo Costruttori. A Doha, sul circuito di Losail, nel penultimo Gran Premio della stagione, la Ferrari cerca il sorpasso sulla McLaren, ora distante soltanto 24 punti. Il weekend in Qatar mette dunque in palio punti pesanti, a cui si aggiungeranno anche quelli che arriveranno dall'ultima gara Sprint della stagione.
Negli Stati Uniti la Rossa è riuscita a piazzare entrambe le monoposto davanti alla scuderia inglese, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che hanno chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto. Vasseur però deve gestire la tensione crescente tra i due piloti, scoppiata via radio e nell'immediato post gara di Las Vegas.
Gp Qatar, il programma del weekend
Si comincia oggi, venerdì 29 novembre, con la prima sessione di prove libere (alle 14.30), a cui seguiranno le qualifiche per la gara Sprint, in programma alle 18.30. La gara corta andrà in scena alle 15 di sabato 30 novembre, mentre alle 19 sono previste le qualifiche per il Gran Premio. Il Gp partirà domenica 1 dicembre alle ore 17.
Venerdì 29 novembre
Ore 14.30: prove libere
Ore 18.30: qualifiche gara Sprint
Sabato 30 novembre
Ore 15: gara Sprint
Ore 19: qualifiche Gp
Domenica 1 dicembre
Ore 17: Gran Premio
Gp Qatar, dove vederlo in tv
L'intero weekend di Formula 1 è trasmesso in diretta esclusiva sui canali Sky Sport, mentre la Sprint Race sarà visibile anche in chiaro su TV8. Il Gp del Qatar sarà visibile sempre in chiaro su TV8 ma in differita, a partire dalle 21.30. La gara sarà disponibile anche in streaming su SkyGo e NOW.
Sport
Sinner, ansia per caso doping: differenze con Swiatek e...
Jannik sarà impegnato in un nuovo processo dopo il ricorso presentato dalla Wada
Il caso di Iga Swiatek ha fatto aumentare l'attesa intorno a Jannik Sinner. Il tennista azzurro è in attesa del processo per il caso doping che lo ha coinvolto, con il Tas che si pronuncerà dopo il ricorso presentato dalla Wada. La prima sentenza aveva infatti dichiarato Sinner innocente, ma è stata impugnata dall'Agenzia mondiale antidoping.
Il caso Sinner torna attuale dopo quello che ha riguardato Iga Swiatek. La tennista polacca, numero 2 del mondo, è stata sospesa un mese dopo essere risultata positiva a un controllo antidoping dello scorso agosto. In particolare è stato riscontrato una "concentrazione incredibilmente bassa di trimetazidina", una sostanza vietata.
La contaminazione accidentale è avvenuta a causa di una confezione di melatonina, che la tennista aveva acquistato in Polonia e con l'integratore che veniva venduto senza prescrizione. Visto che la sostanza illecita non era indicata nell'etichetta della confezione, i giudici addebitato a Swiatek un 'rimprovero a titolo di colpa', ripensando così la pena dai due anni previsti a un solo mese di squalifica.
Le differenza tra Sinner e il caso Swiatek
Le differenze tra Swiatek e la vicenda che ha riguardato Sinner sta tutto nella definizione di "assenza di colpa e negligenza" e "assenza di colpa e negligenza significativa", riscontrata nel caso della polacca. Diverse sono anche le sostanze: Closterbol per l'azzurro e trimetazidina per l'atleta polacca.
Così come la contaminazione: indiretta per l'altoatesino, che non aveva assunto direttamente la sostanza ma era stato contaminato durante un massaggio, e diretta invece, come detto, per Swiatek. Ma quando arriverà la sentenza di Sinner?
Sinner, quando arriverà la sentenza
La sentenza del Tas circa il ricorso presentato dalla Wada sul caso Sinner arriverà a febbraio. Il processo non sconfesserà necessariamente la sentenza di primo grado, ma riesaminerà da capo tutte le prove presentate. Jannik dovrà quindi dimostrare, ancora una volta, di non essere stato negligente o gravemente negligente. Nel caso in cui dovesse riuscire a dimostrare la sua innocenza non ci sarà sanzione, proprio come stabilito in primo grado, mentre in caso di condanna la sanzione andrebbe da un minimo di 12 mesi di squalifica a un massimo di 24.
La Wada ha già depositato la sua memoria di appello, e ora toccherà a Sinner. Il processo, come detto, si svolgerà a febbraio, con la sentenza che potrebbe arrivare alla fine del mese, ma potrebbe anche slittare visti i tanti impegni sportivi di Jannik.
Sport
Sinner, riecco gli attacchi di Kyrgios: “Nel 2025...
L'australiano, dopo il caso Swiatek, riprende la sua battaglia contro l'azzurro
Nick Kyrgios contro Jannik Sinner, un'altra volta. Il termine doping nel tennis torna d'attualità con la sospensione di Iga Swiatek, numero 2 del ranking Wta, e il tennista australiano riprende la sua battaglia contro l'azzurro. Sinner, positivo al clostebol nella primavera 2024, è stato prosciolto dall'International Tennis Integrity Agency ma rischia una squalifica dopo il ricorso dell'agenzia mondiale antidoping (Wada) al Tribunale arbitrale dello sport.
Swiatek è stata fermata per un mese per una positività provocata da una contaminazione legata all'assunzione di un farmaco contenente melatonina e regolamentato senza prescrizione medica. Il prodotto è venduto in Polonia e viene assunto, tra l'altro, per problemi di jet lag.
La vicenda riaccende il dibattito anche sul caso che coinvolge anche Sinner e ridà fiato, in particolare, a chi chiede provvedimenti severissimi a prescindere dalla valutazione degli atti. Kyrgios, in particolare, sin da agosto invoca una squalifica pesante per Sinner. E ora, con il caso Swiatek sotto i riflettori, l'australiano alza nuovamente la voce. "Il nostro sport è spacciato", scrive su X, facendo riferimento alla mancanza di credibilità legata alle sanzioni troppo soft. Quindi, la raffica di tweet legati a Sinner.
A chi chiede una previsione 'azzardata' nel tennis per il 2025, Kyrgios risponde: "Il nostro numero 1 non fallirà un test antidoping". E a chi adombra un complotto nel tennis perché "loro (?) pensano che siamo tutti stupidi", l'australiano replica: "Entrambi (Sinner e Swiatek, ndr) semplicemente non sapevano". Kyrgios non è l'unico a prendere una posizione critica nel circuito. Il canadese Denis Shapovalov, altro 'anti-Sinner', commenta laconico "squalifica di un mese eh".
Lo sfogo di Fritz
C'è anche chi, però, non tollera giudizi superficiali. E' il caso dello statunitense Taylor Fritz, numero 4 del mondo appena battuto da Sinner nella finale delle Atp Finals e a settembre nella finale degli US Open. "Ciò che mi fa impazzire di queste situazioni non sono i casi in sé", afferma Fritz.
"È difficile sapere esattamente cosa è successo/tutti i dettagli in tutti questi casi specifici, quindi le chiacchiere non sono propriamente la mia cosa preferita. Va bene avere le proprie opinioni oneste, ma ciò che non riesco a comprendere e che mi sconvolge come giocatore è il pregiudizio folle degli appassionati di tennis che sostengono qualsiasi versione sia in linea con la loro posizione. Se è positivo un rivale del giocatore che supportano, allora fanno parte del team 'chiamiamolo dopato/imbroglione/disonoriamolo il più possibile'. Se la vicenda riguarda il loro giocatore preferito, allora è 'innocente senza fare domande'", dice l'americano.
"Come si fa a non rimuovere il pregiudizio personale e a non formare un'opinione istruita e onesta? Anche se come giocatore puoi dimostrare la tua innocenza (non sto dicendo che qualcuno lo sia o non lo sia) le persone che supportano giocatori avversari hanno pregiudizi nei tuoi confronti e continueranno sempre a sostenere ciecamente che sei un imbroglione. Questo fatto mi rattrista davvero per tutti i veri giocatori innocenti che devono passare attraverso tutto questo", conclude.
Sport
Europa League, Hummels al 91′ salva Roma da ko: 2-2...
Padroni di casa due volte in vantaggio, ma raggiunti, prima da Ndicka al 20' e poi da Hummels al 91'
Prova d'orgoglio della Roma che va due volte in svantaggio ma riesce a uscire indenne dal Tottenham Stadium. Finisce 2-2 con i padroni di casa a segno con Son su rigore al 5' e Johnson al 33' e ospiti che replicano con Ndicka al 20' e Hummels al 91'. Dybala e compagni si trovano ora al 21° posto con 6 punti, in piena corsa per un posto al playoff di Europa League, mentre il Tottenham è 9° a quota 10 e ancora in linea con la qualificazione diretta agli ottavi di finale. Tra due settimane la Roma affronterà all'Olimpico il Braga; per gli Spurs invece impegno in trasferta a Glasgow con i Rangers.
La partita
La partita inizia in salita per i capitolini che passano in svantaggio dopo 5 minuti. Sarr entra in area e anticipa Hummels che lo stende. L'arbitro concede il rigore e dagli 11 metri Son batte Svilar portando gli Spurs in vantaggio. I giallorossi reagiscono e trovano il pari al 20'. Dagli sviluppi di una punizione dalla sinistra battuta da Dybala, Ndicka stacca a centro area e batte Forster. Al 22' gol del sorpasso annullato per fuorigioco ad El Shaarawy. Al 26' triplo salvataggio della Roma dopo una maldestra uscita di Svilar, alla fine salva prima Angelino e poi lo stesso portiere.
Al 28' ancora la Roma vicina al vantaggio, Dybala lavora un buon pallone al limite e calcia sul primo palo: gran parata di Forster. Un minuto dopo ammoniti Paredes e Kulusevski per reciproche scorrettezze. Al 33' padroni di casa di nuovo in vantaggio: Kulusevski ha spazio sulla sinistra e riesce a guadagnare il fondo, palla in mezzo, arriva Johnson a rimorchio a batte Svilar. Al 36' ancora pericoloso il Tottenham sempre con Kulusevski che entra in area e calcia, palla sul palo, sulla respinta Son manda oltre la traversa.
In avvio di ripresa, al 3', contropiede pericoloso del Tottenham, con Kulusevski che viene chiuso da Hummels al momento della conclusione. Al 5' ci prova Paredes da fuori area, conclusione abbondantemente a lato. Al 9' e al 10' altri due gol giallorossi annullati. Nella prima occasione segna Koné ma è evidente il fuorigioco di Dovbyk, nella seconda va in rete l'attaccante ucraino anticipando Forster ma anche questa volta in posizione irregolare.
Al quarto d'ora Celik va via a destra e mette sul secondo palo un cross sul quale Angelino arriva e calcia al volo ma la palla finisce contro la traversa. Replica dei londinesi con Porro che prende la traversa su calcio di punizione. Subito dopo grande salvataggio di Paredes su Son. Al 20' primo cambio per Ranieri con Zalewski al posto di Celik. Al 22' chance per Koné: la sua conclusione esce di un soffio. Altro cambio nella Roma con Saelemaekers per El Shaarawy; Postecoglu invece inserisce Maddison e Bissouma, escono Johnson e Sarr.
Al 26' pericolosa ripartenza degli Spurs conclusa da Solanke: Svilar risponde presente. Al 32' altro doppio cambio per il Tottenham: escono Son e Bentancur, entrano Werner e Bergvall. Al 36' Solanke colpisce in pieno la traversa graziando la Roma. Al 39' ci prova anche Hummels con una mezza acrobazia ma la conclusione si spegne sulla parte alta della rete. Al primo minuto di recupero proprio Hummels trova il gol del pari.