Cancro polmone, esperti: “Un paziente su 2 curato in centri non adeguati”
Fondazione Fonicap: "44mila nuovi casi l'anno destinati a crescere, vanno attivate in tutta Italia le Lung Unit"
In Italia tutti i casi di tumore polmonare dovrebbero essere trattati solo nell'ambito di Gruppi oncopneumologici multidisciplinari funzionali (Gom) o, meglio ancora, strutturali (Lung Unit). Al momento però circa il 50% dei pazienti viene gestito in centri sanitari che mancano della necessaria expertise per quanto riguarda la profilazione biomolecolare e, a volte, anche per la gestione delle tossicità dei farmaci di ultima generazione. E' questo l'allarme lanciato dalla Fondazione Fonica (Forza operativa nazionale interdisciplinare contro il cancro del polmone) e dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) in occasione del loro 3° congresso nazionale. L'evento si chiude oggi a Roma e ha visto 9 diverse sessioni scientifiche dedicate alle neoplasie toraco-polmonari. "Ogni singolo paziente deve essere preso in carico solo da team oncopneumologici esperti, con adeguati volumi di attività - sottolinea Antonio Santo, presidente Fonicap - Professionisti sanitari con competenze diverse dovrebbero lavorare insieme nello stesso team come già avviene per il carcinoma mammario. Come le Breast Unit sono una realtà consolidata nell'oncologia italiana anche le Lung Unit devono diventarlo quanto prima. Esistono già alcune di queste strutture sanitarie attive nel nostro Paese e stanno producendo risultati molto interessanti per medici e malati".
"I nuovi casi ammontano ad oltre 44mila all'anno e nei prossimi decenni il numero assoluto di diagnosi è destinato ad aumentare - sottolinea Francesco Schittulli, presidente della Lilt e vice-presidente della Fondazione Fonicap - Il tumore polmonare è strettamente legato al fumo di sigaretta, da solo responsabile dell'85-90% dei casi. E' una patologia molto complessa ed eterogenea da un punto di vista biologico. Infatti è stata una delle prime neoplasie gestite con la 'medicina di precisione' per ottenere una diagnosi quanto più precisa possibile e di conseguenza una selezione delle terapie per ottimizzare i risultati. Tuttavia bisogna ribadire che a tutt'oggi l'arma più efficace resta la prevenzione primaria (lotta al tabagismo) e la prevenzione secondaria (diagnosi precoce per terapie ottimali presso centri esperti). Infatti le diverse neoplasie polmonari presentano ancora insoddisfacenti tassi di sopravvivenza a cinque anni. Stiamo tuttavia registrando graduali miglioramenti negli ultimi anni grazie alle target therapy e l'immunoterapia, e attualmente la sopravvivenza a 5 anni si attesta al 16% per gli uomini e al 23% per le donne".
"Il cancro del polmone ad oggi è uno dei principali problemi socio-sanitari del nostro Paese - prosegue Rossana Berardi, presidente del network Giot (Gruppi interdisciplinari oncologia toracica) di Fonicap - Attualmente più di 120mila pazienti convivono con tale diagnosi e ciò comporta un forte impatto anche da un punto di vista economico. L'evoluzione dei trattamenti ha portato negli ultimi 10-15 anni all'introduzione, nella pratica clinica, delle terapie biologiche e dell'immunoterapia. Sono delle cure che possono determinare benefici ad un numero crescente di pazienti, cui deve essere assicurato un accesso equo e sostenibile. Presentano però alti costi per l'intero sistema sanitario nazionale e pertanto devono essere gestite in modo appropriato da oncopneumologi esperti".
"La nostra Fondazione - ricorda Santo - è nata nel 2018 e prima era operativa come Associazione Fonicap dal 1981. Da molti anni siamo impegnati per promuovere in Italia un nuovo modello di approccio alla cura del carcinoma polmonare. Come per altre malattie oncologiche, bisogna sempre più prevedere l'azione congiunta di tutti gli attori coinvolti nel processo completo di assistenza. Pneumologi, radiologi, patologi, chirurghi, radioterapisti ed oncologi devono lavorare insieme in modo da favorire lo scambio di esperienze ed informazioni tra operatori, medici e paziente".
"Le Lung Unit strutturali rappresentano la naturale evoluzione dei gruppi multidisciplinari e di recente ne è stata aperta una presso l'Ospedale P. Pederzoli di Peschiera del Garda" nel Veronese. "Il nostro auspicio - conclude - è che possa rappresentare un modello organizzativo riproponibile a breve, in tutte le regioni d’Italia".
Cronaca
Sanità, Rinaldi (ministero Salute): “Professione...
"Valorizzazione passa anche per il riconoscimento dei meriti"
"L'infermiere non deve soltanto avere un ruolo in termini di funzioni assistenziali e di cura, ma deve diventare il collante in ospedale. Uno scenario che deve poi fare i conti con la carenza di personale dovuta a fattori economici, ma anche a una scarsa attrattività verso i nuovi giovani che vogliono affrontare i percorsi infermieristici". Così il direttore dell'Ufficio Disciplina della Dg Professioni sanitarie del ministero della Salute, Cristina Rinaldi, intervenendo ad Arezzo nell'ultima giornata del Forum Risk Management dove si è svolta la sessione 'Ripensare la professione infermieristica, ripensare il Servizio sanitario nazionale', di Fnopi, la Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche.
"Quando si parla di valorizzazione del personale infermieristico non dobbiamo pensare soltanto alla valorizzazione economica - sottolinea Rinaldi - La valorizzazione passa anche attraverso la riscoperta della motivazione e del riconoscimento, sul campo, del merito e dei risultati. Come ministero con la Fnopi abbiamo collaborato, già dal 2022, a un tavolo istituito presso il Mur all'interno del quale è stata formalizzata una proposta da parte della Federazione di rivedere il percorso di laurea magistrale. L'idea proposta da Fnopi è quella di concentrare l'attenzione su percorsi specialistici che possano mettere in campo strategie per l'acquisizione di competenze e conoscenze abilitanti, nell'ottica di rendere maggiormente attrattiva la professione infermieristica".
Sono 3 le aree di specializzazione infermieristiche proposte da Fnopi: in cure primarie e sanità pubblica; in cure pediatriche e neonatali; in cure intensive e nell'emergenza. "Il ministero della Salute ha accolto favorevolmente la proposta della Fnopi. L'idea - evidenzia Rinaldi - era quella di rivedere la formazione professionale con 3 percorsi specialistici che potessero abilitare l'infermiere allo svolgimento di funzioni avanzate. Questo avrà sicuramente un risvolto in termini di sviluppo di carriera. Tutto ciò è orientato a valorizzare la professione infermieristica che dovrà essere considerata ancora di più al centro del sistema assistenziale". Sempre nell'ottica della valorizzazione dell'infermiere, il ministero ha portato avanti, con le Regioni, altre misure. Tra queste: "La revisione degli accordi sull'Oss" e cioè l'operatore socio-sanitario, "e la figura dell'assistente infermiere. Misure volte a supportare l'infermiere in quelle che sono attività considerate a bassa discrezionalità e ad alta standardizzazione. Resta confermato che l'infermiere è comunque il responsabile del processo funzionale", precisa Rinaldi.
Cronaca
G7, Gemmato: “Su antibiotico-resistenza apprezzamento...
"Bilancio positivo della 2 giorni a Bari, riconosciuta dai Paesi G7 centralità nostro Governo nell'approccio One Health"
"E' stato un lavoro molto proficuo per il quale ringrazio i partner del G7, le organizzazioni internazionali e gli Stati ospiti che hanno preso parte alla plenaria. E' stato espresso grande apprezzamento per lo sforzo messo in campo dalla presidenza italiana a supporto dello sviluppo di nuovi antibiotici. Nei prossimi giorni sarà pubblicato un report sul sito della presidenza italiana G7 Salute, con gli impegni presi in questa importante riunione di alto livello. Ma posso dire che c'è stata massima condivisione sulla centralità che il Governo italiano ha voluto dare all'approccio One Health e la volontà di continuare l'impegno comune per vincere la sfida dell'antimicrobico resistenza". Lo ha detto all'Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, al termine della riunione di alto livello sull'antimicrobico resistenza - ieri e oggi a Bari - che ha di fatto chiuso il G7 Salute.
"Sono stati presentati dati, durante la riunione, che dimostrano come investendo nel controllo e prevenzione delle infezioni e nell'uso ottimale degli antibiotici, possiamo concretamente invertire il trend di diffusione dell'antibiotico-resistenza e ridurre la mortalità", ha evidenziato Gemmato. "Sono molto soddisfatto - ha poi concluso - e voglio sottolineare il supporto che c'è stato a livello nazionale da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, comunità scientifica, professioni sanitarie, filiera produttiva e società civile".
Cronaca
Cosa regalare a tua figlia se adora i profumi e i cosmetici
in collaborazione con Notino
A Natale spesso ci troviamo all'ultimo a fare regali per persone speciali e non sappiamo mai cosa regalare. Cercare il prodotto giusto invece è necessario per sorprendere e far sentire davvero speciali le persone che lo ricevono. Per esempio se stai cercando un regalo speciale per tua figlia potresti optare per profumi o cosmetici. Questo regalo è ideale perché in grado di rendere ogni giornata più bella e piena di coccole, inoltre farà sì che la persona che lo riceva ha sempre un motivo per pensarti. Ma come scegliere il regalo perfetto in questo campo? Ci sono moltissime scelte, vediamo insieme qualche idea.
Profumi di nicchia: per un regalo unico
Il profumo è un dono intimo e personale, capace di evocare emozioni e ricordi speciali. Quest'anno potresti optare per una buona fragranza di nicchia; queste sono profumazioni speciali e non troppo mainstream che permettono di donare carattere e un profumo unico che non indossa nessun altro. Sono molto apprezzate e sicuramente è una scelta che ti permetterà di fare bella figura! La scelta è spesso personale quindi è bene provare ad informarsi prima sulle profumazioni preferite, così da non sbagliare!
Un set per una skincare completa
Un'altra tra le idee regalo di Natale da donna è un cofanetto di skincare, che racchiude prodotti per il viso e il corpo di alta qualità. Nei set sono compresi creme idratanti, detergenti, esfolianti e altri prodotti che saranno molto apprezzati da tua figlia. Regalando questo set si regala un momento rituale per prendersi cura di sé, alla mattina o alla sera donerai qualche minuto di puro relax, così da farti ricordare nei momenti migliori.
Makeup di alta qualità: un regalo elegante
Se tua figlia è appassionata di trucco, un set di cosmetici di alta qualità è sempre un regalo vincente.In questo caso le scelte possono essere molteplici. Puoi optare per un set di ombretti con determinate palette particolare, oppure eyeliner di vari dimensioni. La scelta migliore potrebbe essere un confanetto completo così da coprire ogni ambito del makeup, dagli occhi, al viso alle sopracciglia e alle ciglia, un regalo stupefacente che farà brillare gli occhi a tua figlia, letteralmente.
Un set di bagno e corpo: relax e piccoli piaceri quotidiani
Un regalo che offre un’esperienza di lusso quotidiana è un set di prodotti da bagno e corpo. Come pensiero questo è sicuramente tra i più apprezzati per gli amanti del relax. Praticamente regalerai un momento super rilassante a tua figlia che, durante la vasca o la doccia, potra utilizzare dei prodotti di qualità per la detersione del corpo e dei capelli.
Scegliere prodotti profumati, come bagnoschiuma, scrub corpo, maschera per capelli farà si che, avvolta da un soffio caldo di vapore potra gustarsi in tutto relax il tuo regalo.
Se tua figlia è un'amante del relax, potresti anche pensare a un set di aromaterapia con oli essenziali, che aggiunge un tocco di serenità alla sua routine di bellezza. Insomma per una figlia optare per cosmesi e prodotti di bellezza è sicuramente un'arma vincente che renderà la sorpresa la più apprezzata tra i regali sotto l'albero