Bove, malore in Fiorentina-Inter: giocatore in ospedale, è cosciente
Il centrocampista portato via in ambulanza all'ospedale di Careggi. Il club: "E' sedato. Esclusi danni acuti al sistema nervoso centrale e a quello cardiorespiratorio"
Malore in campo per Edoardo Bove, durante Fiorentina-Inter. Il 22enne calciatore è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Careggi a Firenze.
La partita di Serie A iniziata alle 18 oggi 1 dicembre è stata sospesa e quindi rinviata dopo che il calciatore si è accasciato a terra all'improvviso, al minuto 17. Bove è stato portato in barella verso l’ambulanza presente a bordo campo e quindi trasferito in ospedale.
Come sta Bove
"ACF e l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina-Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva", rende noto la Fiorentina. "Bove è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Sarà rivalutato nelle prossime 24h", prosegue il club.
Secondo quanto apprende l'Adnkronos, all'arrivo in ospedale Bove respirava autonomamente con battito cardiaco. Il calciatore, inizialmente non cosciente, ha ripreso successivamente conoscenza.
In ospedale sono arrivati l'allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino e i dirigenti del club viola, in contatto con il presidente Rocco Commisso. All'ospedale anche il papà, la ragazza del giocatore e la sindaca di Firenze, Sara Funaro. Quindi, sono giunti anche i calciatori viola, compagni di squadra di Bove. Tra questi Biraghi, Martinez Quarta, Mandragora, Terracciano e Ranieri.
Cos'è successo a Bove
Intorno al minuto 17, Bove è crollato a terra mentre si stava allacciando gli scarpini durante una pausa di gioco. I suoi compagni si sono subito avvicinati e hanno provato e rianimarlo, prima dell'intervento dei sanitari. Poi, tutti i calciatori in campo si sono stretti intorno a lui per formare un cordone e impedire alle telecamere di riprendere la scena. La gara è stata immediatamente sospesa e tanti calciatori sono usciti dal campo in lacrime.
L'arbitro Doveri ha mandato tutti negli spogliatoi e la Lega Serie A ha fatto sapere che la gara è stata "sospesa per emergenza medica" e quindi rinviata.
Cataldi, soccorso determinante
Bove, come documentano le immagini, dopo essersi allacciato gli scarpini si rialza e compie alcuni passi: quindi, crolla a pochi metri dalla panchina dell'Inter. Dumfries, vicino a lui in campo, è il primo ad accorgersi della gravità della situazione. Quindi, Cataldi si fionda sul compagno e interviene prontamente girando la testa di Bove. Una manovra tempestiva e provvidenziale compiuta dall'ex centrocampista della Lazio. Come Bove, talento del vivaio della Roma, anche il 30enne è nato nella capitale e proprio come Bove sta vivendo una stagione da protagonista lontano da Roma, dopo aver lasciato la squadra del cuore.
Il precedente Ndicka
La drammatica vicenda di Bove ricorda quella che nella scorsa stagione ha avuto protagonista Ndicka, difensore della Roma crollato a terra nel match sul campo dell'Udinese lo scorso 14 aprile. Il match è stato sospeso al 73' sul risultato di 1-1 e completato il 26 aprile. Gli esami hanno scongiurato problemi cardiaci per Ndicka, che si è accasciato per uno pneumotorace. Il difensore ha recuperato dal malore e dopo la convalescenza ha ripreso il proprio posto in squadra.
Spettacolo
Sanremo 2025, come sarà il Festival di Carlo Conti? Tutti i...
Ma la costruzione studiata da Conti permetterà sulla carta di non chiudere tardissimo, la Nuove Proposti in campo dal mercoledì
Carlo Conti ha annunciato oggi, domenica 1 dicembre, che i Big in gara a Sanremo 2025 saranno 30. Questo costringerà il conduttore della kermesse a un ritmo serratissimo nelle cinque serate del Festival. Anche quest'anno la modifica al regolamento per aumentare il numero dei cantanti in gara da 24 a 30, di fronte probabilmente a un numero enorme di candidature, non si è fatta attendere.
Il regolamento
Fino a pochi giorni fa, in molti pensavano che Conti avrebbe facilmente tenuto fede alla promessa di chiudere il festival prima dell'1 di notte, anche per il ritorno ufficiale del Dopofestival affidato ad Alessandro Cattelan. Poi, con il suo intervento alla Milano Music Week e l'annuncio della novità di permettere duetti tra i Big in gara nella serata delle cover, si era capito che la scelta era stata dettata anche dall'esigenza di accorciare una maratona del venerdì destinata altrimenti, con i Big ognuno per sé e gli ospiti, a diventare troppo lunga per contenere anche il Dopofestival.
Ma, serata cover a parte, in altre due serate i Big dovranno salire tutti e 30 sul palco dell'Ariston: nella prima e nell'ultima. Nella finale Cattelan sarà al fianco di Conti e non ci sarà il problema del Dopofestival. Ma nella prima serata Conti avrà tutti i 30 Big e dovrà a un certo punto lasciare la linea al Dopofestival.
E non è un caso che la gara delle Nuove Proposte inizierà dal mercoledì, quando sul palco saliranno solo 15 dei 30 Big e 2 delle 4 Nuove Proposte. Il giovedì poi sarà la volta degli altri 15 Big e delle altre due Nuove Proposte. Mentre lo spareggio finale tra le due canzoni più votate delle Nuove Proposte avverrà nella serata del venerdì, quella delle cover, accorciata appunto dai duetti tra i cantanti in gara ed esclusa dai conteggi per la vittoria finale del festival.
Una costruzione del festival che sulla carta permetterà a Conti di non chiudere il festival alle 2 del mattino come è stato nelle ultime 5 edizioni.
Spettacolo
Sanremo 2025, da Al Bano a Minghi: come hanno reagito i Big...
Ecco quali sono i Big, che avevano presentato brani per partecipare alla kermesse, ma che non sono stati selezionati
All'entusiasmo dei 30 Big scelti da Carlo Conti per la gara di Sanremo 2025 fa da contraltare, puntuale come ogni anno, la delusione di chi si era candidato ma non è stato scelto. C'è chi è rimasto in silenzio come Al Bano, chi ha brindato all'ennesima esclusione come i Jalisse, chi è sbottato come Sfera Ebbasta e chi ha reagito con ironia come Shade.
Da Amedeo Minghi, che aveva rivelato di aver sottoposto più di un brano a Carlo Conti, non sono arrivate dichiarazioni polemiche. Il cantautore romano ha comunque voluto coinvolgere i suoi fan con un sondaggio sui social, chiedendo un parere sulla lista ufficiale dei Big in gara. Insomma, una reazione sobria e pacata.
Diverso, invece, l'approccio dei Jalisse. Il duo composto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian, vincitori del Festival nel 1997 con la celebre 'Fiume di parole', ha scelto l'ironia per commentare l'ennesima esclusione. Con un post sui social, i due artisti hanno brindato stappando due birre e celebrando i 28 "no" consecutivi, ricevuti dalla competizione: "Un record incredibile", hanno scritto, dimostrando ancora una volta il loro spirito positivo nonostante la delusione.
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Anche Al Bano aveva tentato di tornare in gara, rivelando di aver presentato ben due brani. Tuttavia, al momento, il cantautore pugliese non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche. Nel toto nomi circolato nell'ultimo mese anche i nomi di Alex Britti, Raf e Irene Grandi che però non compaiono nella rosa dei 30 big scelti dal direttore artistico. Delusione anche per i fan di Enrico Nigiotti, che speravano in un grande ritorno del cantautore livornese al Festival, e per chi auspicava un comeback di Ermal Meta. Quest’ultimo, insieme a Francesco Gabbani (che invece è tra i Big in gara), rappresenta una delle scoperte dei precedenti Festival diretti proprio da Carlo Conti.
Chiara Galiazzo commenta in modo ironico la sua esclusione dai 30 Big in gara al Festival di Sanremo 2025. "Allora ragazzi sono stata segata anche quest'anno ma ho deciso stavolta che la faccio uscire lo stesso questa canzone perché fighissima" scrive nelle sue Storie su Instagram. La cantante, attraverso le sue storie Instagram, ha condiviso il suo disappunto con leggerezza, rivelando che il brano escluso quest'anno era già stato presentato anche per la scorsa edizione, ma senza successo. Nonostante la mancata partecipazione, l'artista ha deciso di non lasciare il brano nel cassetto e ha comunicato l'intenzione di pubblicarlo ugualmente. Non dà adito a fraintendimenti, invece, la foto condivisa sui social dal rapper Sfera Ebbasta che fa un gestaccio e scrive: "Avevo tutti i requisiti per San Remo".
Shade si diverte su Instagram con più Storie a tema. "Doveva annà così" scrive mentre fa finta di telefonare alla fidanzata. "Amore, alla fine sono libero per San Valentino, no non devo cantare da nessuna parte. No, nessun teatro con il nome di elettrodomestici, no". "Vorrà dire che ci riproveremo l'anno prossimo magari in duetto con i Jalisse" scherza. "Comunque orgoglioso di essermela giocata fino all'ultimo con una canzone che sarei stato fiero di portare sul palco! Oh non sembra ma invecchio anche io e un pochino maturo anche". "Lei contenta" scrive, infine, su un video, accarezzando la sua gatta nera. "Stai tranquilla che non ti lascio da sola a febbraio, sto con te tutta la settimana".
Conti spiegato che la selezione è stata difficilissima, sottolineando che oltre ai 30 artisti scelti, c’erano almeno altri 10 nomi che avrebbero meritato altrettanto di essere sul palco dell’Ariston. Una possibilità, quindi, che lascia la porta aperta per il futuro. Conti, infatti, ha già la firma per un altro Festival e chissà che per Sanremo 2026 non ci sia spazio per gli esclusi di quest’anno.
Sport
Bove in terapia intensiva dopo malore: “Esclusi danni...
Il centrocampista della Fiorentina si accascia durante il match con l'Inter. Ricoverato al Careggi, è sedato
Edoardo Bove in terapia intensiva all'ospedale Careggi di Firenze dopo il malore accusato nel match Fiorentina-Inter. Il 22enne centrocampista viola è sedato in attesa di nuovi esami: i primi accertamenti escludono danni acuti a livello neurologico e cardiologico. E' abbastanza per un primo sospiro di sollievo dopo il dramma vissuto allo stadio Franchi verso le 18.20 di domenica 1 dicembre.
Il dramma in campo
Bove, come mostrano le immagini, si allaccia le scarpe e si rialza. Compie pochi passi prima di crollare al suolo a pochi metri dalla panchina dell'Inter. Dumfries, il più vicino al centrocampista viola, si accorge per primo della gravità della situazione e invoca l'intervento dei soccorsi. Cataldi si getta sul compagno di squadra e gira la testa di Bove per evitare rischi di soffocamento: è un primo intervento a cui seguono i soccorsi dei sanitari. Arriva l'ambulanza e il calciatore viene trasferito all'ospedale.
La corsa in ospedale
Bove riprende conoscenza, secondo le ricostruzioni respira autonomamente quando arriva in ospedale. Mentre il centrocampista viene sottoposto agli accertamenti, nel nosocomio arrivano i genitori e la fidanzata. Sono presenti anche i dirigenti viola, l'allenatore Palladino e i calciatori. Il presidente Rocco Commisso è in costante contatto dagli Usa. All'esterno, si radunano i tifosi della curva Fiesole con uno striscione di sostegno per il giocatore.
Il bollettino, i nuovi esami
Attorno alle 21, la prima schiarita con la nota ufficiale congiunta diffusa dalla Fiorentina e dal Careggi. "ACF e l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina-Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva", si legge nel bollettino.
"Bove è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso e i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Sarà rivalutato nelle prossime 24h", prosegue la nota, che rinvia a lunedì 2 dicembre ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del calciatore.
Fuori dai canali ufficiali, vanno registrate le parole che il governatore della Toscana, Eugenio Giani, pronuncia lasciando il Pronto soccorso del Careggi: "C'è ottimismo, la famiglia è vicinissima al ragazzo". In chiusura di giornata, il tweet della Fiorentina che somiglia ad un sospiro di sollievo in attesa di ulteriori news attese nella giornata di lunedì: "La Fiorentina e la famiglia Commisso ringraziano i nostri tifosi, i club, le tifoserie e tutto il mondo del calcio e dello sport per la vicinanza e la sensibilità dimostrata nei confronti di Edoardo Bove e dei suoi cari".