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Febbre e dolore dei bambini: consigli utili dei pediatri ai genitori per contrastare cure “fai da te” e per consolidare il rapporto di fiducia

Febbre e dolore dei bambini: consigli utili dei pediatri ai genitori per contrastare cure “fai da te” e per consolidare il rapporto di fiducia

Al convegno di Motore Sanità su comunicazione e appropriatezza in pediatria è emerso l’eccessivo ricorso all’autoprescrizione di farmaci che possono generare seri effetti collaterali, nonostante l’84% dei genitori si fidino del pediatra

Catania, 2 Dicembre 2024 – Il dolore lieve e moderato e la febbre coinvolgono milioni di bambini e i loro genitori, spesso alle prese con dubbi su come gestire correttamente queste patologie. Proprio sull’importanza di un intervento adeguato si è concentrato il convegno “Dalla comunicazione all'appropriatezza in pediatria. Focus su dolore e febbre”, organizzato oggi a Catania da Motore Sanità con il contributo incondizionato di Angelini Pharma.

Al centro del dibattito, un tema cruciale: l’appropriatezza prescrittiva. Evitare l’uso inappropriato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), spesso somministrati senza indicazione clinica, è fondamentale per ridurre effetti collaterali nei piccoli pazienti e, allo stesso tempo, contenere i costi sanitari. I primi risultati di una recente survey condotta dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP), sui propri associati, evidenzia che l’84% dei pediatri osserva una costante crescita del ricorso all’automedicazione nell’utilizzo dei FANS. In particolare, il 49% dei pazienti ricorrono al “passaparola” per attivare una terapia con FANS, prima ancora di rivolgersi al pediatra. Ma la sfida è più ampia e passa dal rafforzare il ruolo del pediatra, combattere la disinformazione e promuovere una nuova alleanza tra professionisti sanitari. Per questo oltre il 97% dei pediatri, interpellato nella survey reputa fondamentale attivare corrette campagne d’informazione e sensibilizzazione sul corretto uso dei farmaci nella febbre e nel dolore lieve e moderato.

Come ha spiegato Antonio D’Avino, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)“la febbre è spesso motivo di ansia da parte dei genitori e rappresenta una delle principali cause di richiesta di visita o accesso ai servizi di pronto soccorso in età pediatrica. Parola d’ordine: idratazione adeguata, anche per sopperire alla sudorazione eccessiva. Giova inoltre ricordare che la febbre, così come l’infiammazione, è un meccanismo di difesa dell’organismo. Pertanto, non è sempre necessario contrastare l’infiammazione ricorrendo ad antinfiammatori per abbassare la temperatura corporea. È invece opportuno intervenire, anche attraverso il ricorso a farmaci specifici, su quegli aspetti che aggravano il malessere del bambino come dolori e discomfort generale. Come pediatri di famiglia ci interfacciamo quasi quotidianamente con i dubbi dei genitori rispetto a stati febbrili di diversa natura ed entità e per promuovere una corretta informazione abbiamo elaborato un documento proprio per educare alla corretta gestione della febbre in casa”.

Il pediatra come figura chiave nel percorso di cura del piccolo paziente

Nel corso dell’incontro è stato ribadito il ruolo cruciale del pediatra, sia come garante dell’appropriatezza terapeutica, sia come punto di riferimento per i genitori. I dati presentati, provenienti da survey condotte dai pediatri di libera scelta, confermano che la figura del pediatra è percepita come fondamentale dai genitori, un vero e proprio pilastro nella cura dei bambini. Rafforzare questa fiducia con una comunicazione chiara e una presenza costante, anche attraverso l’aggregazione dei pediatri di libera scelta in piccoli/medi gruppi, è una delle sfide principali per il futuro. Per l'84% dei genitori italiani - è emerso dall'indagine promossa dalla Federazione italiana medici pediatri (FIMP) e realizzata dal Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli Studi di Padova - il pediatra di famiglia rappresenta la prima scelta per la cura dei propri figli, bambini e adolescenti. Il 75% valuta in modo positivo l'attuale modello di assistenza pediatrica, con particolare apprezzamento per la possibilità di scegliere liberamente il proprio pediatra, per la continuità di cura e la capillarità di presa in carico garantite sul territorio dalla professione.

Il pediatra oltre ad essere una figura chiave nel percorso di cura del piccolo paziente, è colui che può rendere edotti i genitori nella gestione della febbre, come ha spiegatoTito Barbagiovanni,Segretario Regionale della FIMP Sicilia.“Il pediatra ha il compito di educare i genitori a gestire il sintomo della febbre, di far conoscere le sue fasi edi gestirla senza allarmismi, questo già diminuirebbe gli accessi dal pediatra oltre che in pronto soccorso. Per quanto concerne i farmaci – paracetamolo, ibuprofene – è compito del pediatra rendere i genitori edotti anche su un uso consapevole dei medicinali. Il nostro compito è dunque quello di consegnare ai genitori un momento di conoscenza sulle caratteristiche della febbre e le sue fasi, massimizzando i sintomi più classici e pure i comportamenti da adottare: tutto questo è utile per rendere un genitore più edotto affinché abbia un comportamento più adeguato nella gestione della febbre”.

La comunicazione consapevole, pilastro del rapporto pediatra-genitori

Un rapporto basato sui cardini di una corretta comunicazione, fondata sull’ascolto, l’accoglienza e l’abbattimento delle barriere culturali, permette di costruire un rapporto fiduciario tra pediatra, genitori e piccolo paziente. L’ha sottolineato Domenico Careddu, Segretario Nazionale all’Organizzazione FIMP. "È importante costruire questo rapporto fiduciario, e ci vuole del tempo. Questo rapporto deve fare in modo che il pediatra di famiglia diventi il referente per i genitori. Infatti, un pediatra che segue i suoi assistiti conoscendoli uno per uno e riservando loro le attenzioni che meritano in base alla situazione clinica da affrontare permette di costruire un rapporto fiduciario solido. Un rapporto solido significa non solo potere affrontare in modo consapevole varie situazioni, come la febbre (che spaventa sempre molto i genitori quando fa capolino) ma evita anche di intraprendere “terapie fai da te” (fenomeno diffuso e che rischia di comportare l’uso di farmaciinutili, se non dannosi a seconda del quadro clinico da affrontare) o di seguire consigli che non arrivano direttamente dal pediatra di riferimento ma spesso da chat o dal web. Inoltre, la relazione deve essere basata su evidenze scientifiche: invito perciò i genitori a seguire i siti ufficiali di pediatria e dei propri pediatri, che rappresentano un punto di riferimento di consultazione e di informazione”. “Il lavoro che facciamo nei confronti delle famiglie – ha concluso il dottor Careddu – è sempre di grande attenzione e finalizzato a dare degli imput corretti, soprattutto di tipo preventivo rispetto, laddove è possibile, a situazioni cliniche pericolose o che possono compromettere anche la qualità di vita futura del bambino”.

“Per noi pediatri la comunicazione è un punto cruciale - ha spiegato Filippo Di Forti, Segretario Provinciale della FIMP Catania -. Basti pensare che con la comunicazione paraverbale (il tono della voce, per esempio) e non verbale (la gestualità) si può alterare fino al 70% la comunicazione verbale o la percezione di ciò che viene detto. Il nostro compito è quindi quello di stare attenti alla ricettività dei genitori e del bambino, di attenzionare il linguaggio paraverbale e non verbale, con un occhio particolare a chi sta di fronte a noi e ai messaggi che arrivano dall’altra parte della scrivania, per arrivare così ad una soluzione che possa essere migliorativa dell’assistenza al bambino”.

Appropriatezza prescrittiva: una nuova alleanza tra professionisti

Per affrontare le sfide dell’appropriatezza, i pediatri ospedalieri e quelli di base devono stringere un’alleanza. Solo una collaborazione sinergica potrà garantire una governance efficace della febbre e del dolore nei bambini, costruendo un percorso terapeutico che parta dalla conoscenza approfondita della storia clinica del paziente e che si basi su una condivisione delle competenze tra i diversi attori coinvolti.

Come ha spiegato Giovanni Cerimoniale, Segretario alla Presidenza FIMP, “l’appropriatezza prescrittiva è un punto nodale della presa in carico del piccolo paziente, è essenziale perciò che ci sia una rete, un governo clinico condiviso. Perché sia possibile questo è indispensabile un miglioramento dei rapporti tra i professionisti che operano sul territorio, quindi i pediatri di famiglia, e i colleghi che operano nelle strutture ospedaliere, perché soltanto attraverso una condivisione dei Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali si potrà dare un unico messaggio alle famiglie e quindi rassicurarle sulla correttezza delle prescrizioni e dell’approccio terapeutico”. “Inoltre - ha concluso il dottor Cerimoniale – in questo rapporto tra ospedale e territorio, è fondamentale che vengano rispettate le linee guida, perché soltanto attraverso questo si riuscirà ad avere un’appropriatezza e un livello di qualità di assistenza elevato”.

Fake news e disinformazione: “Sfatiamo i falsi miti per tutelare la salute dei bambini”

Il convegno ha posto l’accento su un altro tema delicato: l’impatto delle fake news in ambito sanitario. La diffusione di informazioni scorrette, specialmente attraverso i social network, rischia di compromettere l’aderenza alle linee guida e la gestione ottimale di febbre e dolore. Contrastare la disinformazione, fornendo strumenti concreti ai genitori e agli operatori sanitari affinché possano evitare azioni scorrette, è una delle priorità emerse dal dibattito. Come ha spiegato Silvia Zecca, Vice Segretario nazionale alla Tesoreria FIMP “tutti gli argomenti che mettono ansia al genitore sono facile oggetto di fake news e uno di questi è proprio la gestione della febbre. Il ruolo del pediatra di famiglia è quello di sfatare i falsi miti con spiegazioni che possono indirizzare meglio il genitore sui veri problemi dei bambini e creare un’alleanza tra pediatri e genitori nell’assistenza del bambin o. Dobbiamo entrare anche noi nei social e nei siti e trasmettere le informazioni corrette perché sono un importante contributo non solo per il nostro lavoro ma anche per ridurre gli accessi impropri negli ospedali e nel pronto soccorso. Dobbiamo perciò ripartire con un messaggio chiaro e più tranquillizzante dopo un periodo, la pandemia Covid, in cui abbiamo dato messaggi differenti: ora siamo nella condizione per tornare a trattare la febbre come andava trattata e come va trattata”. Infine, ecco alcuni falsi miti da sfatare: “che più alta è la febbre più è grave la malattia - ne ha snocciolato alcuni la dottoressa Zecca -; che la febbre se non trattata subito può raggiungere valori altissimi; che il brivido può essere un sintomo di una convulsione; che la febbre si tratta con l’antibiotico. Tutto questo è falso. In caso di febbre, il mio consiglio ai genitori è: osservate il bambino” ha concluso Silvia Zecca.

Ridurre i costi per il Servizio sanitario è possibile

Le valutazioni economiche in ambito sanitario sono essenziali per ottimizzare l'uso delle risorse e garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari. In un contesto di risorse limitate, è fondamentale prendere decisioni informate riguardo a quali trattamenti e interventi siano più efficienti, sia in termini di esiti clinici che di costi.In questa prospettiva - è emerso nel confronto tra esperti di Catania - l'effetto dell'appropriatezza terapeutica per il miglioramento degli outcome di salute e l'efficiente allocazione delle risorse, rappresenta la reale sfida del nuovo millennio per tutti i servizi sanitari nazionali. In particolare, l'adozione di linee guida basate sull'evidenza può ottimizzare il percorso dei pazienti e liberare risorse economiche da reinvestire nel settore, garantendo al contempo esiti clinici più favorevoli e riducendo la durata delle ospedalizzazioni.L'appropriatezza prescrittiva in pediatria svolge un ruolo importante, non solo per ottimizzare la efficacia terapeutica, ma anche nel minimizzare effetti collaterali in grande parte dovuti all'utilizzo inappropriato di FANS ed all'aumento dei costi associati alla gestione di tali effetti.

“L’appropriatezza terapeutica non è solo una questione di efficacia clinica, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per l’efficienza economica e la sostenibilità del sistema sanitario – ha spiegato Andrea Marcellusi, Farmaco-economista Università Tor Vergata, Roma –. In un contesto di risorse limitate, ogni decisione deve essere presa con un’attenzione particolare all’ottimizzazione dei costi e dei benefici. Adottare trattamenti che garantiscano i migliori esiti di salute, riducendo al contempo gli effetti collaterali e gli sprechi, significa gestire in modo responsabile le risorse pubbliche. In ambito pediatrico, questo approccio è ancora più rilevante: scegliere il trattamento giusto non solo protegge i pazienti più vulnerabili, ma consente anche di ridurre i costi associati all’uso improprio di farmaci come i FANS. Liberare risorse finanziarie da destinare a terapie innovative è la chiave per costruire un sistema sanitario più sostenibile, capace di rispondere alle sfide future e di garantire una migliore allocazione del budget disponibile”.

Ufficio stampa Motore Sanità

Liliana Carbone - 347 264 2114

comunicazione@motoresanita.it

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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Protection4Kids: Una Missione Che Unisce Cuori e Confini...

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Protection4Kids: Una Missione Che Unisce Cuori e Confini per il Bene dei Minori

Dalla missione a Sarajevo nasce una collaborazione permanente con Pomozi.Ba per garantire aiuti regolari e un impatto duraturo sulla vita di bambini e bambine più vulnerabili

Castelfranco Veneto, 2 Dicembre 2024.— Il recente viaggio di Protection4Kids a Sarajevo ha rappresentato molto più di una missione umanitaria: è stato un incontro di culture, un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile tanto in volontari e volontarie quanto nei bambini e nelle bambine beneficiari degli aiuti.

Questa missione ha dimostrato come la solidarietà possa abbattere confini e creare ponti tra comunità diverse, unite dal desiderio di proteggere i diritti dei minori.

Grazie all’impegno di sponsor come Natana Doc Spa, che ha garantito il trasporto e i costi del carburante per la missione, e del Gruppo ReputationUP, che ha sostenuto con convinzione l’iniziativa, Protection4Kids ha consegnato beni di prima necessità come cibo, indumenti, giocattoli e materiali educativi.

La destinazione principale è stata la fondazione Pomozi.Ba, e l’orfanotrofio di Sarajevo, SOS DječijaSelaBosne i Hercegovine, che accolgono bambini e bambine provenienti da situazioni di estremo disagio.

Un Accordo Che Segna il Futuro

Un risultato straordinario di questa missione è stato la firma di un accordo di collaborazione permanente tra Protection4Kids e Pomozi.Ba, una delle più importanti ONG della Bosnia.

Questo accordo rappresenta una nuova pietra miliare nel percorso di Protection4Kids, poiché istituzionalizza una collaborazione destinata a durare nel tempo e a garantire un aiuto concreto ai minori in difficoltà.

L’accordo prevede tre azioni principali:

Donazione regolare di beni umanitari:Protection4Kids si impegna a fornire cibo, indumenti, materiali educativi e kit igienici, adattati alle richieste di Pomozi.Ba e alle esigenze dei bambini e delle bambine assistiti.

Supporto logistico continuativo:Protection4Kids contribuirà con il trasporto e la distribuzione dei beni, semplificando le operazioni di consegna anche nelle aree più difficili da raggiungere.

Monitoraggio e ottimizzazione dell’impatto: entrambe le organizzazioni collaboreranno per garantire che gli aiuti arrivino esattamente dove sono più necessari, attraverso una valutazione costante dei risultati.

“Questa partnership rappresenta un’opportunità unica per rafforzare il nostro impegno verso i bambini e le bambine più vulnerabili,” ha dichiarato Andrea Baggio, fondatore di Protection4kids. “Lavorare con un’organizzazione del calibro di Pomozi.Ba ci consente di raggiungere un numero sempre maggiore di minori e di adattare il nostro supporto ai bisogni reali del territorio.”

L’accordo stabilisce anche un piano di comunicazione reciproca costante, con aggiornamenti regolari da entrambe le parti per valutare le necessità emergenti e migliorare la collaborazione a lungo termine.

Un Villaggio di Speranza: L’Unicità di SOS DječijaSela

Uno dei momenti più toccanti della missione è stata la visita al villaggio SOS, una struttura innovativa che rompe gli stereotipi sugli orfanotrofi tradizionali.

Piuttosto che grandi dormitori anonimi, il villaggio è composto da case familiari, dove i bambini e le bambine trovano un ambiente accogliente e sicuro. Qui, minori spesso sottratti a situazioni di violenza o abbandono vengono seguiti da tutori dedicati, che li aiutano a ritrovare stabilità emotiva e a integrarsi nella società.

Questa realtà ha ispirato profondamente il team di Protection4Kids, molti dei quali erano alla loro prima esperienza di missione internazionale.

Attività Speciali per Regalare Sorrisi

Oltre alla distribuzione dei beni, Protection4Kids ha dedicato tempo a organizzare momenti di leggerezza e gioia per i bambini e le bambine.

Entrambi parte del team di volontari e volontarie che ha partecipato alla missione, il mago Daniele Calliari ha incantato il pubblico con le sue magie, mentre la maestra Beatrice Valerio ha guidato laboratori musicali come parte di un approccio di arteterapia, dimostrando che piccoli gesti possono trasformarsi in grandi sorrisi.

Grazie a Chi Ha Reso Tutto Possibile

Questa missione non sarebbe stata possibile senza il generoso supporto di sponsor, volontari e volontarie e donatori privati che hanno creduto nel progetto e contribuito in modo tangibile alla sua realizzazione.

Un ringraziamento speciale va a Natana Doc Spa, che ha fornito il bilico necessario per il trasporto dei beni e il carburante per tutti gli spostamenti, un elemento cruciale per il successo logistico della missione.

Il Gruppo ReputationUP, invece, ha supportato economicamente l’intero progetto, garantendo che tutte le fasi della missione, dalla raccolta alla consegna, fossero portate a termine con successo.

Un contributo fondamentale è arrivato anche da altre aziende che hanno messo a disposizione beni essenziali per i bambini e le bambine:

Il Gufo ha donato abbigliamento per i più piccoli;

Crich e Germinal hanno fornito alimenti a lunga conservazione, permettendo di creare pacchi di aiuti alimentari indispensabili per il benessere dei bambini e delle bambine.

Pettenon Cosmetics ha messo a disposizione prodotti per l’igiene personale, un elemento essenziale per la salute e il benessere quotidiano dei più piccoli.

Imballi Spa ha fornito tutto il materiale necessario per l’imballaggio e la gestione sicura dei beni durante il trasporto, assicurando che arrivassero in perfette condizioni alle destinazioni finali.

Un ruolo di grande impatto è stato giocato anche dai donatori privati, che hanno contribuito con alimenti, indumenti e beni igienici, e dalla scuola primaria di Salvarosa (Castelfranco Veneto), i cui studenti e insegnanti hanno dimostrato una straordinaria solidarietà, raccogliendo numerosi materiali per aiutare i loro coetanei in Bosnia.

Grazie a questa rete di sostegno, la missione è stata un successo e ha permesso di portare non solo aiuti materiali, ma anche speranza e conforto ai bambini e alle bambine che vivono situazioni di grande difficoltà.

Ogni contributo ha dimostrato che insieme si possono ottenere risultati straordinari.

Il Prossimo Capitolo di Protection4Kids

Con questa missione e il nuovo accordo con Pomozi.Ba, Protection4Kids rinnova il suo impegno per i minori in difficoltà, rafforzando la propria visione di solidarietà internazionale.

L’obiettivo è chiaro: costruire un futuro in cui ogni bambino possa sentirsi protetto, amato e parte di una comunità.

Per maggiori informazioni

Per ulteriori dettagli o per scoprire come supportare le prossime iniziative di Protection4kids, visitare il sito https://protection4kids.com.

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Immediapress

La facciata del Burj Khalifa di Dubai si rinnova con uno...

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Burj Khalifa

Dubai, 02/12/2024 - L’illuminazione dinamica RGBW dona nuova vitalità all’identità visiva del Burj Khalifa, la trasformazione luminosa debutterà durante i festeggiamenti per l’Eid Al Etihad.

Emaar Properties ha annunciato il completamento di un rivoluzionario aggiornamento del sistema di illuminazione della facciata del Burj Khalifa, l’edificio più alto al mondo. Questo sistema di illuminazione dinamica RGBW, che integra tecnologia all'avanguardia con l'arte architettonica della struttura, farà il suo debutto durante i festeggiamenti per l’Eid Al Etihad negli Emirati Arabi Uniti il 1° dicembre 2024, e darà il via ai festeggiamenti per il 15° anniversario del Burj Khalifa, previsto per il 4 gennaio 2025.

Questo aggiornamento trasforma la facciata iconica del Burj Khalifa in uno spettacolo visivo mozzafiato, con una vasta gamma di colori vivaci ed effetti sorprendenti, migliorando l'esperienza dei visitatori e rafforzando il ruolo di Dubai come leader globale nell'innovazione e nell'eccellenza del design.

Il progetto è stato pianificato con estrema cura, includendo sei mesi di test su un prototipo per garantire una perfetta integrazione. Il nuovo sistema utilizza tecnologia RGBW dinamica, sostituendo le luci statiche con elementi regolabili e capaci di cambiare colore, per creare effetti luminosi complessi. Senza compromettere il design elegante del Burj Khalifa, il sistema permette di realizzare scenari luminosi dinamici, che spaziano da esposizioni festive a illuminazioni quotidiane, armonizzandosi con lo schermo multimediale della torre e adattandosi a diverse occasioni e celebrazioni.

Ahmad Al Matrooshi, Direttore Esecutivo di Emaar Properties, ha dichiarato: “Il Burj Khalifa è sempre stato un simbolo di ciò che è possibile ottenere quando la visione incontra l’innovazione. L’innovazione dell’illuminazione è la prova del nostro costante impegno verso l’eccellenza e un omaggio allo spirito di progresso degli Emirati Arabi Uniti. Questo straordinario aggiornamento verrà presentato durante i festeggiamenti per l’Eid Al Etihad per il 15° anniversario della torre, una trasformazione che segna un nuovo capitolo nella sua eredità e riafferma Dubai come una città dalle ambizioni illimitate.”

Il sistema di illuminazione non solo amplifica la presenza visiva del Burj Khalifa, ma rafforza anche la sua posizione come icona globale di eccellenza architettonica e simbolo dell’innovazione nel design moderno. Fondendo perfettamente tecnologia e arte, questo progetto stabilisce un nuovo standard per l’illuminazione architettonica e promette di ispirare progetti futuri in tutto il mondo.

Scopri di più su Emaar Properties

Emaar Properties PJSC, quotata al Dubai Financial Market, è un'azienda globale di sviluppo immobiliare e provider di premium lifestyles, con una presenza significativa in Medio Oriente, Nord Africa e Asia. Emaar è una delle più grandi società immobiliari al mondo, dispone di un portafoglio terreni di oltre 157 milioni di metri quadrati negli Emirati Arabi Uniti e nei principali mercati internazionali.

Con una comprovata esperienza nella realizzazione di progetti, dal 2002 ad oggi Emaar ha consegnato circa 117.000 unità residenziali a Dubai e in altri mercati globali. Emaar dispone di solidi asset che generano entrate ricorrenti, con circa 1,4 milioni di metri quadrati di immobili a reddito da locazione e 38 hotel e resort con circa 9.200 camere (includendo sia le strutture di proprietà che quelle gestite). Attualmente, il 36% delle entrate di Emaar proviene da centri commerciali, ospitalità, tempo libero, intrattenimento, locazioni commerciali e attività internazionali.

Il Burj Khalifa (un’icona globale), il Dubai Mall (la destinazione commerciale più visitata al mondo) e la Dubai Fountain (la fontana danzante più grande del pianeta) sono tra le mete di punta di Emaar.

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SNAI – Coppa Italia: negli ottavi entrano in gioco le big...

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Giovedì sera all’Olimpico la sfida tra le squadre di Baroni e Conte, con i biancocelesti favoriti a 2,45 e la capolista del campionato a 2,95. I viola in campo contro l’Empoli dopo lo spavento per Bove: «1» nei 90 a 1,47. Apre Milan-Sassuolo

Milano, 2 dicembre – Gli ottavi di finale della Coppa Italia vedono l’esordio di quasi tutte le big del campionato di Serie A. Tra martedì e giovedì si giocano quattro partite, tutte in gara secca, con Bologna-Monza che apre alle 18.30: partita, questa, che vede avanti gli emiliani a 1,67 (fa fede il risultato nei 90’ regolamentari), con il pareggio a 3,60 e il «2» di Nesta a 5,25. In serata tocca a Milan e Sassuolo, con i rossoneri ovviamente favoriti contro l’altra squadra emiliana, capolista in Serie B. Quella per il successo della squadra di Fonseca (1,32) è la quota più bassa dei quattro ottavi in programma questa settimana: il pareggio paga 5,50, il colpo del Sassuolo a San Siro addirittura 9 volte la posta.

Mercoledì Il derby toscano tra Fiorentina ed Empoli è l’unica partita in programma mercoledì: la squadra viola, dopo lo spavento per il malore a Edoardo Bove nel match contro l’Inter, ha deciso di scendere in campo e lo farà con il vantaggio nella lavagna. La qualificazione degli uomini di Palladino già nei tempi regolamentari è in tabellone a 1,47, opposta al 4,25 per il segno «X» e al 6,50 per il «2».

Big match La prima tranche di ottavi di finale (la seconda è in programma tra il 17 e il 19 dicembre) si chiude con la sfida più incerta di tutto il programma, quella dell’Olimpico tra la Lazio di Baroni (reduce da un pareggio in Europa League e dalla sconfitta di Parma in campionato) e il Napoli costretto a iniziare il proprio cammino in Coppa Italia già da agosto. Il fattore campo, almeno nelle quote Snai, può essere determinante, tanto che la vittoria della Lazio nei tempi regolamentari è avanti a 2,45, rispetto al 2,95 per il «2» di Conte e al 3,15 per il pareggio. Napoli e Lazio, tra l’altro, si affronteranno domenica sera anche in campionato.

Antepost Alla vigilia dell’inizio degli ottavi di finale, ci sono Inter e Juventus a guidare la lavagna antepost per la squadra che alzerà il trofeo: Inzaghi e Motta a pari merito a 3,50, con il Napoli a 4,50 e l’Atalanta a 5,50. Più staccate il Milan 7,50 e la Roma a 15.

Ufficio stampa Snaitech

E-mail: ufficio.stampa@snaitech.it

Cell: 348.4963434

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