Chiara Ferragni, la lettera per i figli e il dolore per la separazione da Fedez
Il post strappalacrime pubblicato sul profilo social dal ritorno della vacanza in Lapponia
Chiara Ferragni ha dedicato una lettera ai figli Leone e Vittoria. Tornata dalla vacanza in Lapponia, l'influencer e imprenditrice digitale ha condiviso sui social alcuni pensieri intimi, legati alla gioia di essere mamma. E non solo, Chiara ha menzionato il duro momento vissuto dopo la separazione dall'ex marito Fedez.
Chiara Ferragni, il post su Instagram
"Grazie vita, per avermi donato i miei due bambini, per farmi scoprire ogni giorno la bellezza di essere madre", queste le prime di Chiara Ferragni a corredo di uno scatto che ritrae la testa del primogenito Leone, senza mostrarne il volto, proprio come prevede l'accordo preso con Fedez.
L'imprenditrice digitale è volata in Lapponia insieme ai figli Leone e Vittoria per una vacanza in pieno stile natalizio: "Questa vacanza insieme a loro è stata l’esperienza più pura e trasformativa che potessi immaginare: leggera, piena di amore, di risate e di piccole magie quotidiane", scrive mamma Chiara.
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Poi, ricorda i mesi passati e il dolore vissuto dopo la separazione dall'ex marito Fedez: "Vivere questi momenti con le stesse persone che solo 8 mesi fa mi vedevano affogare nel dolore, senza forza né speranza, ha toccato il mio cuore più di quanto riesca a spiegare. Se ora vi sembra di essere in una tempesta, tenetevi saldi alla vostra barca. Non importa quanto buio sembri il mare, la sponda arriverà. E spesso, il finale che meritiamo è proprio lì, nascosto tra le onde", ha chiosato Chiara nel post condiviso su Instagram.
Tanti i messaggi ricevuti sotto al contenuto social: "La famiglia, il porto più sicuro al mondo, amore mio", ha commentato la mamma Marina Di Guardo.
Spettacolo
Domani a Roma gli Stati generali della critica di danza in...
La giornata di studi confronto e dibattito nel ricordo di Vittoria Ottolenghi, decana dei critici di danza, nel Centenario dalla nascita. Mvula Sungani (consigliere per la danza Mic): "Tersicore deve tornare di nuovo protagonista sugli organi di stampa e sulle testate giornalistiche"
Si svolgeranno domani a Roma, nella sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli, gli 'Stati generali della critica di danza in Italia - Sfide attuali e orizzonti futuri', iniziativa inserita nell’ambito di 'Danza tra Terra e Cielo, centenario della nascita di Vittoria Ottolenghi', critica, scrittrice e storica divulgatrice, che ha dedicato la sua vita alla danza e ai giovani, trasformando Tersicore, attraverso il suo lavoro e la sua scrittura (libri, quotidiani, riviste di settore, programmi e eventi Rai, conferenze e dibattiti pubblici) in un'arte accessibile a tutti. L’evento è promosso da Asi nazionale, con il sostegno del ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dall’Agis - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, in collaborazione con la Campadidanza Dance Magazine. Attesi, tra gli altri, Mvula Sungani, regista, coreografo, consigliere per la Danza del ministero della Cultura, Francesco Giambrone sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma e presidente Agis, Achille Sette, segretario generale Asi.
Una giornata di studi, proposte, dibattiti e confronti, moderati dal giornalista Nino Graziano Luca, per porre l’accento sul mondo della critica di danza, sulle problematiche che vive il comparto, sulle prospettive ed i rapporti con le nuove piattaforme e le nuove tecnologie attraverso la 'voce' e gli interventi di critici, giornalisti e esperti del mondo della comunicazione e della danza. Durante la tavola rotonda sarà presentato il Blog 'La danza nel piatto. A Vittoria Ottolenghi a cento anni dalla nascita' che verrà messo online il 10 dicembre, giorno in cui cade l’anniversario della morte della 'signora della danza' e che chiuderà le celebrazioni del Centenario della nascita.
"La critica ha sempre svolto un ruolo fondamentale per la comprensione, la divulgazione, l'apprendimento della danza - ha dichiarato all'Adnkronos Mvula Sungani- Il mondo di Tersicore ha bisogno di tornare di nuovo protagonista sugli organi di stampa e questo sarà possibile solo se gli esperti avranno l’opportunità di avere più spazio sulle testate giornalistiche, al pari delle altre discipline artistiche. L'iniziativa di Roma - spiega ancora il consigliere per la Danza del Mic- rappresenta un momento importante di incontro e di riflessione in cui più generazioni di critici e giornalisti si confronteranno per tracciare insieme idee e proposte da rappresentare al mondo dell’editoria nazionale. Parafrasando quanto scritto in un libro da Vittoria Ottolenghi credo che la danza abbia bisogno realmente 'di cadere nuovamente nel piatto delle famiglie italiane' e per farlo c’è bisogno di tante professionalità in grado di proseguire il suo lavoro".
Spettacolo
Tapiro d’oro a Casaleggio: “Spiacevole che il...
E sulle tensioni Conte-Grillo rivela: "Non ricordo un momento in cui siano andati d'accordo. Conte? Un ottimo leader per il Pd"
Tapiro d’oro oggi da Striscia la notizia a Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio, per la delusione dovuta alle recenti tensioni politiche all’interno del partito.
"Penso che anche mio padre sarebbe attapirato - ha detto Casaleggio junior intercettato a Ivrea dall’inviato del tg satirico Valerio Staffelli - . È spiacevole che oggi non si stia parlando del futuro di una formazione politica o dei programmi, ma si discuta solo di mandati e poltrone".
E quando Staffelli gli chiede un parere sulla rivalità tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, Casaleggio risponde: "Non ricordo un momento in cui sono andati d’accordo". Commentando poi l’eventuale obiettivo di Conte di prendere le redini del Partito Democratico, Casaleggio aggiunge: "Conte è un ottimo leader per il Pd. Alla fine, il Pd dovrà fargli una statua per tutti i voti che ha portato via al Movimento 5 Stelle. Penso che quello sia da sempre stato il suo progetto".
E, a proposito della diatriba per la proprietà del simbolo del Movimento, Casaleggio dichiara: "Il simbolo è chiaramente dell’associazione precedente, tant’è che hanno dovuto firmare un contratto per poterlo utilizzare. Se il contratto sarà rescisso, il simbolo tornerà a chi di diritto". In attesa delle dichiarazioni che Beppe Grillo farà domani sul suo blog alle 11.03, Casaleggio conclude: "Sapere cosa vuole dire Beppe è sicuramente impossibile, ma 11.03 indica forse una data".
Spettacolo
Sanremo 2025, Codacons vuole vedere i testi delle canzoni
L'appello dell'associazione ai rapper: "Ritirino i testi sessisti o violenti". Gasparri: "Fedez non canta, parla"
Il Codacons chiede di visionare in anteprima i testi delle canzoni che saranno portati in gara al Festival di Sanremo 2025 e rivolge un appello ai rapper inseriti da Carlo Conti nel cast della kermesse canora affinché ritirino le canzoni pubblicate in passato e contenenti testi sessisti e violenti.
''Dopo il 'pasticcio' combinato da Carlo Conti e dalla Rai - si legge in una nota del Codacons - che proprio nel momento in cui in Italia si è avviata una lotta serrata a femminicidi, violenza di genere e bullismo hanno inserito nel cast di Sanremo artisti i cui brani sono stati caratterizzati da insulti alle donne e frasi violente, abbiamo deciso di scrivere a tutti i cantanti che parteciperanno al prossimo Festival, allo scopo di visionare in anteprima i testi delle canzoni in gara e valutare e segnalare la presenza di possibili contenuti pericolosi''.
"Il timore infatti è che la corsa sfrenata all’audience da parte di Rai e del direttore artistico - prosegue la nota - abbia potuto far passare in secondo piano i testi, a beneficio di nomi controversi in grado di garantire ascolti alla trasmissione''.
Il Codacons rivolge poi un appello diretto a Emis Killa, Fedez, Tony Effe e Guè, ''rapper che si sono contraddistinti in passato per la violenza e la pericolosità dei loro testi'', continua, invitandoli a prendere le distanze da contenuti sessisti e insulti alle donne, attraverso il ritiro dalle piattaforme musicali e dal web dei loro brani contenenti testi che rappresentano una offesa al genere femminile o che possono incentivare i giovani alla violenza.
Sul cast del Festival interviene anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. "Non voglio aprire una polemica sui cantanti di Sanremo, mi dispiace per l'esclusione di Al Bano ed Amedeo Minghi. Le scelte di Conti? Mi dicono che ci sono alcuni rapper che pare abbiano avuto un po’ di legami con tifosi discutibili di Milano", dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, rispondendo ad una domanda dei conduttori sui nomi scelti come 'big'.
"Mi dicono che ci siano dei contatti con una certa tifoseria di S. Siro, se fossi in Rai direi di controllare se questi sono un po' limitrofi ad ambienti sotto indagine", prosegue. E se lo fossero? "Ci vuole cautela, bisogna capire cosa vanno a dire. Attenzione a vedere la contiguità di alcuni con fenomeni di violenza e nel caso verificare". Cosa ne pensa della presenza del rapper Fedez, che lei ha spesso criticato, sul palco dell’Ariston? "Non mi pronuncio – dice Gasparri a Un Giorno da Pecora -, ma Fedez non è un cantante secondo me, lui parla, è come me, racconta una roba. Jovanotti è un cantante ma ogni tanto fa anche rap".