Un monito contro guerra e oppressione, all’Opera di Roma ‘omaggio a Martha Graham’
In programma al Teatro Nazionale 'Steps in the Street', 'Prelude to Action' e 'Panorama', protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza diretta da Eleonora Abbagnato
'Danzatrice del secolo' per la rivista 'Time', 'Icona del secolo' per 'People', 'Tesoro nazionale' per il presidente Gerald R. Ford, Martha Graham (1894-1991) è una pioniera della danza moderna, tra le più importanti coreografe americane del XX secolo. A lei è dedicato 'Omaggio a Martha Graham', che dopo l'anteprima per le scuole ritorna domani al Teatro Nazionale con repliche fino al 7 dicembre. Protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, inedita per la Fondazione capitolina, si compone di due parti. Nella prima la 'tecnica Graham' viene presentata con una lezione dimostrativa tenuta da Jacqueline Bulnes.
Nella seconda viene proposto un trittico di coreografie di Graham, che firma anche i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo Pagano. In cartellone 'Steps in the Street', 'Prelude to Action' (entrambe da 'Chronicle', 1936) e 'Panorama' (1935). I balletti, creati quando l’ombra della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto, rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo chiaro pensiero e messaggio politico. 'Steps in the Street' e 'Prelude to Action' fanno parte di un’opera più ampia, 'Chronicle', presentata per la prima volta al Guild Theatre di New York il 20 dicembre 1936. È la risposta di Martha Graham alla tragedia della guerra che minacciava l’Europa, una delle sue coreografie più popolari e d’impatto, oltre che esplicitamente politica. In 'Steps in the Street' ritrae l’oppressione nei confronti degli ebrei, il dolore delle persone e la devastazione dello spirito, non tanto attraverso una rappresentazione realistica degli eventi, quanto con l’evocazione di immagini. L’intento è di universalizzare la tragedia della guerra.
'Prelude to Action' è un’esortazione all’unità, all’azione e alla fiducia nella nostra capacità di lavorare insieme per un futuro migliore. La musica dei due pezzi è di Wallingford Riegger, quella di 'Steps in the Street' vede la nuova orchestrazione di Justin Dello Joio. 'Panorama' è andato in scena per la prima volta nel 1935, nel ritiro estivo di Bennington, nel Vermont. Allora fu considerato un lavoro sperimentale. Su una partitura 'd’avanguardia' di Norman Lloyd, Graham ha voluto creare un balletto che evocasse il potere del popolo di operare un cambiamento. È la sua chiamata all’azione politica, il suo tentativo di risvegliare la coscienza sociale.
Spettacolo
X Factor 2024, la finale in Piazza Plebiscito: dove...
La finale di X Factor 2024 si terrà in Piazza del Plebiscito a Napoli, un evento senza precedenti nella storia del format
Tutto pronto per la finale di X Factor 2024, che si svolgerà per la prima volta in esterna con un palco allestito nel cuore di Napoli, in Piazza Plebiscito. La serata vedrà la proclamazione del vincitore tra i quattro finalisti: Lorenzo Salvetti, Mimì, I PATAGARRI e Les Votives. Appuntamento giovedì 5 dicembre alle ore 21:00 in diretta su Sky, in streaming su NOW e in simulcast anche in chiaro su TV8.
La finale di X Factor a Napoli
Per la prima volta nella sua storia internazionale, la finale del format si svolgerà in esterna, con un palco allestito nel cuore di Napoli, in Piazza del Plebiscito. Il palco, a forma di X, sarà il fulcro di una grande festa di popolo, con la partecipazione di migliaia di persone. Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso la sua soddisfazione per l'evento, sottolineando l'importanza di ospitare a Napoli la prima finale all'aperto di X Factor. "È un grande privilegio per noi. Mi fa piacere che ci siano questi giovani talenti che si esibiranno perché Napoli è una città in cui tanti giovani hanno trovato una strada positiva grazie alla musica. Mi auguro che questo porti fortuna alle loro carriere”.
Quando e dove vedere la finale
A partire dalle 21:00, giovedì 5 dicembre, in diretta su Sky, in streaming su Now, e in simulcast in chiaro su TV8 prenderà il via l’ultimo atto della competizione.
Per condurre il pubblico verso lo show, dalle 20 in diretta su Sky Uno, Now e in simulcast su TV8 ci sarà l’Ante Factor condotto da Gianluca Gazzoli. La puntata speciale, della durata di circa un’ora, accoglierà ospiti e sorprese e raccoglierà le emozioni degli ultimi minuti prima dello show e soprattutto racconterà tutto quello che c’è da sapere sulla notte dell’attesissimo ultimo round di X Factor 2024.
Chi sono i finalisti?
Achille Lauro ha portato in finale la sua squadra al completo: Lorenzo Salvetti, I PATAGARRI, Les Votives, Mimì invece è della squadra di Manuel Agnelli.
Mimì Caruso, guidata dal giudice Manuel Agnelli, ha una voce unica, che spazia tra generi come il soul, l’indie e l’hip hop. Alla serata inediti Mimì ha stupito il pubblico con il suo brano originale 'Dove si va', scritto da Madame. Nell'ultimo live si è guadagnata un posto nella finale vincendo il ballottaggio contro Francamente della squadra di Jake La Furia.
I Patagarri, della squadra di Achille Lauro, è una delle band di quest’edizione, composta da cinque giovani musicisti provenienti da Milano e dintorni: Francesco Parazzoli (tromba e voce), Jacopo Protti (chitarra), Daniele Corradi (chitarra), Giovanni Monaco (clarinetto e sassofono) e Arturo Monaco (trombone e percussioni). La vera rivelazione, secondo il pubblico online, è stata la serata cover dove la band ha presentato 'Caravan' (scritto da loro stessi) che ha spiazzato tutti per la sua energia e modernità.
Altra band dell’edizione: I Les Votives, capitanati da Achille Lauro. Il gruppo è formato da Riccardo Lardinelli, frontman e chitarrista di 23 anni, Angelo Maria Randazzo, batterista di 25 anni e Tommaso Venturi, bassista di soli 19 anni. Les Votives vantano una maturità artistica che si riflette nella loro capacità di mescolare il fascino senza tempo del rock classico con una visione contemporanea e moderna.
Lorenzo Salvetti, giovanissimo cantautore di 17 anni proveniente da Verona, entrato nella squadra di Achille Lauro e ora tra i finalisti del talent show. Con il suo stile romantico e un sound indie pop fresco e autentico, Lorenzo ha conquistato pubblico e giudici, dimostrando di essere una vera promessa della musica italiana.
Per gli esperti Planetwtin365, dopo la 'vittoria' in semifinale, in pole ci sono i Patagarri, passati da 6,75 a 1,95 in una sola settimana, davanti a Lorenzo Salvetti primo inseguitore a 4 volte la posta, seguiti da un altro gruppo, i Les Votives, offerti a 4,50.
I primi tre in lavagna sono tutti del team capitanato da Achille Lauro, mentre chiude in lavagna Mimì Caruso, unica speranza di Manuel Agnelli, favorita in quota fin dal primo live e ora ultima a 4,75. Tra i giudici, con tutti gli artisti ancora in gara, domina Achille Lauro, proposto a 1,15 su Goldbet e Better, mentre per la categoria del vincitore, con due possibilità su quattro, comanda il successo di un gruppo, visto a 1,40 sul 4 degli 'Uomini' e il 4,50 delle 'Donne'. Per quanto riguarda invece il primo eliminato della serata è sfida sul filo dell’equilibrio tra Mimì Caruso, a 2,50, e Les Votives, a 2,75 volte la posta.
Gli ospiti
La finale di X Factor vedrà la partecipazione di Robbie Williams, super ospite internazionale, che presenterà sul palco "Better Man", il nuovo film di Michael Gracey sull'incredibile storia dell'inizio della sua carriera. Uno degli artisti musicali più premiati al mondo (sono suoi 6 dei 100 album più venduti nella storia del Regno Unito, 85 milioni di album venduti in tutto il mondo, 14 album al numero 1 nel Regno Unito e un record di 18 Brit Awards - più di qualsiasi altro artista).
Tra i protagonisti della serata ci sarà anche Gigi D'Alessio, per un omaggio indimenticabile alla 'sua' Napoli. Da oltre trent’anni è il cantautore, compositore, produttore discografico e showman da record per eccellenza. Trenta album di successo, oltre 30 milioni di dischi venduti, 3 dischi di diamante, 102 dischi di Platino e innumerevoli dischi d’oro, un pilastro della musica d’autore italiana, Gigi ha riempito arene e piazze in Italia e nel mondo e ha collaborato con i grandi nomi della musica nazionale e mondiale.
La serata di domani si preannuncia spettacolare e segna il culmine di un lungo percorso che ha coinvolto non solo giudici e concorrenti, ma anche tutta la squadra di lavoro di X Factor 2024 capitanata dalla capo progetto Paola Costa e dagli autori Giacomo Carrera, Laura Mariani, Matteo Lena e Lorenzo Campagnari, con la produzione esecutiva di Barnaby Boccoli e Paolo Scarbaci e la direzione musicale di Antonio Filippelli.
"La finale sarà speciale anche grazie al pubblico di Napoli, che sappiamo quanto dà in termini di energia. Confido tantissimo in questa energia, che farà la differenza. Il supporto del pubblico sarà fondamentale", afferma Giorgia che per la conduzione dell'anno prossimo non si tira indietro: "Sarebbe carino tornare perché adesso due cosette le ho imparate", scherza la cantante. Un'esperienza ricca e formativa anche per Paola Iezzi, al suo esordio nel programma: "Ognuno dei ragazzi mi ha insegnato qualcosa di nuovo e importante. Il loro entusiasmo ha risvegliato le belle sensazioni che si hanno quando si inizia a fare questo mestiere".
Jake La Furia, che ha portato un tocco di ironia al tavolo dei giudici, dichiara: "È stato bellissimo partecipare a un programma del genere che è diventato forte anche emotivamente. Siamo diventati tutti amici e al tavolo ci siamo molto rispettati. Adesso c'è molta meno gente che mi odia", ha scherzato Jake. Manuel Agnelli, invece, ha posto l’accento su Mimì, la sua finalista: "Lavorare con Mimì è stata un’occasione pazzesca. La sua voce, a livello di potenziale, è la migliore mai trovata a X Factor. È stata una grande responsabilità". Infine, Achille Lauro, che entra nella storia del programma come il primo giudice a raggiungere la finale con la sua squadra al completo, commenta: "È stata un’esperienza pazzesca. Questa edizione ha visto grandi talenti e per me è stato un privilegio".
Il palco
Il palco, con una superficie di circa 1000 metri quadri, sarà arricchito da 500 mq di videowall e 1000 corpi luminosi. 20 telecamere saranno a disposizione del regista Luigi Antonini, coadiuvato dal direttore della fotografia Ivan Pierri. La direzione artistica è affidata al team di Laccio e Shake, esponenti del Modulo Project, che dirigeranno sul palco 60 artisti, tra cui un corpo di ballo composto da 40 ballerini, creando oltre 20 performance, ciascuna con un proprio visual e una scenografia unica.
La scenografia è a cura di Paola Spreafico, i costumi del corpo di ballo sono di Maria Sabato mentre lo styling dei concorrenti di Susanna Ausoni: in totale verranno usati più di 200 costumi in scena. Non mancheranno fuochi d'artificio ed effetti speciali curati da Luca Toscano, inclusa una coreografia pirotecnica con 20 postazioni distribuite tra il palco e le terrazze della Basilica, per uno spettacolo che vuole lasciare il segno. Nel complesso, per questa finale lavoreranno circa 650 persone.
Spettacolo
‘Un mondo in cui credere’, Giancarlo Lucariello...
L'album sarà disponibile dal 6 dicembre sulle piattaforme digitali e dal 13 dicembre in vinile e cd
Un ponte tra tradizione e innovazione è il cuore pulsante di 'Un mondo in cui credere – Romanze senza tempo', il nuovo album ideato, prodotto e realizzato da Giancarlo Lucariello. Disponibile dal 6 dicembre su tutte le principali piattaforme digitali, l’opera rappresenta un viaggio attraverso 9 brani carichi di storie, emozioni e poesia. Per gli appassionati di musica in formato fisico, dal 13 dicembre l’album sarà inoltre disponibile in vinile e cd.
Alla guida del progetto Giancarlo Lucariello, celebre per il suo ruolo di primo ‘regista della musica’ in Italia, accompagnato dalla interpretazione del cantante Luca Notari. A impreziosire l'opera, la voce narrante di Marco Attanasio, che apre e chiude l’album con una ‘Presentazione’ e i ‘Titoli di coda’. Lucariello ha iniziato la sua carriera producendo i Pooh (1970-1976), contribuendo a trasformarli in un fenomeno musicale e culturale con album iconici come ‘Opera prima’, ‘Alessandra’, ‘Parsifal’, ‘Un po’ del nostro tempo migliore’ e ‘Forse ancora poesia’ e successi immortali quali ‘Tanta voglia di lei’, ‘Pensiero’ e altri.
Tra i compositori e autori delle romanze: Maurizio Fabrizio, Marco Betta, Guido Morra, Vincenzo Incenzo, Pino Marino, Ennio Speranza, Enzo De Rosa e Maurizio Galli. Molte delle canzoni incluse nel disco sono rimaste per anni in attesa del momento giusto per essere condivise con il pubblico, rendendo questa uscita un evento unico e irripetibile.
Spettacolo
Fedez, botta e risposta con Sala dopo il dissing: “La...
A 'scagliare' la prima rima è stato il rapper di Rozzano, che in un freestyle a Real Talk ha attaccato tutti, compreso il primo cittadino meneghino. Eppure i rapporti con il sindaco, fino a questo momento, non erano mai stati tesi. Anzi
È botta e riposta tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e Fedez, sulla questione sicurezza a Milano. A 'scagliare' la prima rima, ieri, è stato il rapper di Rozzano, che in un freestyle a Real Talk ha attaccato tutti, compreso il primo cittadino meneghino. Che oggi ha replicato incassando anche la nuova risposta dell'artista.
Il dissing di Fedez e la replica
"Milano brucia, uno stupro ogni venti ore, Beppe Sala influencer con fascia tricolore" canta Fedez. Parole alla quali il sindaco ha replicato in giornata, in occasione della presentazione del programma espositivo cittadino del 2025.
"Io non so cosa dire - ha detto Sala - non mi sembrava che Fedez avesse contribuito alla sicurezza milanese, se vogliamo dirla tutta. E la chiudo qui". A stretto giro la replica del rapper: "È il tuo lavoro, non il mio" ha scritto in una storia su Instagram, replicando alle parole del sindaco.
L'ambrogino d'oro
Eppure i rapporti con il sindaco, fino a questo momento, non erano mai stati tesi. Anzi. E' proprio dalle mani di Sala che, assieme all'ex moglie Chiara Ferragni, Fedez nel 2020 aveva ricevuto l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza cittadina a Milano, per il loro impegno contro il Covid. L'ex coppia Ferragnez aveva dato vita a un’iniziativa benefica che consentì di ampliare la terapia intensiva all'interno dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
Grazie a questa iniziativa la coppia aveva ottenuto la massima onorificenza cittadina a Milano. L'intesa che si era creata con il sindaco, ha dato l'opportunità al rapper anche di dare vita a 'Love Mi', un evento di beneficenza musicale italiano organizzato da Fedez in collaborazione, proprio, con il Comune di Milano, per due edizioni di fila realizzato nel cuore della città meneghina, in Piazza Duomo.