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I Pinguini Tattici nucleari come gli 883: “Il nostro pop è inclusivo”

La band bergamasca torna con il nuovo album 'Hello world', 15 nuovi brani: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live

I Pinguini Tattici Nucleari (foto di Adriana Tedeschi)

Un pop gentile, inclusivo e pieno di gratitudine: è questa la ricetta dei Pinguini Tattici Nucleari, che tornano con il nuovo, attesissimo album 'Hello World'. Disponibile dal 6 dicembre in versione fisica (Cd, Cd autografato, LP picture, LP colorato, LP colorato autografato) e digitale per Epic/Sony Music Italy, l'album rappresenta un caloroso saluto al mondo, un invito ad ascoltare, riflettere e ballare. Con i suoi 15 brani, 'Hello World' è un percorso musicale ricco di sfumature: dalle ballad più intime ai brani ironici e leggeri, fino a canzoni perfette da cantare a squarciagola durante i live. Il disco esplora temi cruciali della contemporaneità con la delicatezza e l'ironia che contraddistinguono la band.

"Per noi che siamo musicisti, il concerto è uno dei momenti fondamentali perché ci si riunisce fisicamente, senza la barriera di uno schermo. L'album è pensato per essere suonato live, perché è questa la dimensione che più ci aggrada. Ci sono brani che sono semplicemente la band e basta", racconta Riccardo Zanotti, voce, compositore e autore del gruppo, che vede al suo fianco gli inseparabili Elio Biffi (tastiere), Nicola Buttafuoco (chitarra), Matteo Locati (batteria), Simone Pagani (basso) e Lorenzo Pasini (chitarra). Un album che offre una prospettiva, come sempre profondamente personale e sentita, sulla complessità del presente, raccontata attraverso gli occhi di una band che pone al centro della propria musica un pop capace di unire. "Noi cerchiamo di trasmettere un’idea di normalità, ma non una normalità che esclude. Viviamo in un paradosso in cui la parola 'normale' tende a escludere molte persone. La normalità dovrebbe includere, non escludere. Il pop, in qualche modo, deve essere inclusivo, da tutti i punti di vista. Cerchiamo di creare una grande famiglia che si ritrovi anche ai nostri live".

La loro immagine di 'bravi ragazzi' non nasce da una costruzione artificiale, ma da una sincera gratitudine per il percorso fatto: "Crediamo che il motivo per cui i nostri live funzionano sia perché non comunichiamo di essere 'più ricchi', 'più belli' o 'più intelligenti'. C’è una consapevolezza che il gruppo è ciò che conta, non l’individualismo. Noi non siamo perfetti o estremamente morigerati, ma forse, nel contesto attuale, appariamo come tali rispetto ad altri artisti. Il nostro sogno era fare questo mestiere e siamo grati. Questa gratitudine forse si traduce anche in buona educazione".

E questa immagine educata e genuina richiama inevitabilmente quella degli 883, e i Pinguini Tattici Nucleari vengono spesso considerati gli eredi del duo di Pavia. La band non nasconde il forte legame con gli 883: "Abbiamo visto la serie ed è bellissima. Quegli anni non li abbiamo vissuti, ma ci ritroviamo nella voglia di spaccare partendo dalla provincia. Gli 883 sono stati incredibili, controcorrente rispetto al mercato dell’epoca. Non pensiamo di essere unici perché gli 883 hanno fatto la storia, ma se dobbiamo scegliere degli idoli, loro sono tra quelli". Anche per i Pinguini non sono mancati momenti difficili, ma la band ha sempre trovato un modo per andare avanti: "Mai rischiato di sciogliersi. In certi momenti è stato difficile conciliare tante passioni ma sciogliersi non è mai stata un'opzione".

Quanto al loro percorso, Riccardo riflette: "Abbiamo iniziato dai piccoli locali, che purtroppo oggi non esistono quasi più. Quella gavetta ci ha permesso di arrivare dove siamo. Non c’è stato un momento preciso di svolta, ma Sanremo ci ha dato una spinta verso il mainstream. Eppure, non c’è solo il mainstream: artisti come Lucio Corsi, che adoro, dimostrano che si può intraprendere anche una strada diversa". E ora Corsi in corsa tra i big di Sanremo 2025 e Riccardo confessa: "Quest’anno non mi ritroverete come autore a Sanremo. Seguirò il Festival con attenzione, perché lo adoro e mi diverto troppo a guardarlo. Ci sono amici come Bresh e Olly che è incredibile. Mi è piaciuta molto l’esperienza da autore, ma quest'anno non ci sarò".

Il nuovo album arriva dopo il successo di 'Romantico ma muori' (certificato Disco di Platino) e 'Islanda' (stabile alla numero uno della classifica Fimi/Gfk Italia). A due anni dall’acclamato 'Fake News' (quattro volte Disco di Platino), Hello World si presenta come un nuovo capitolo entusiasmante nella carriera della band. E adesso l'appuntamento è negli instore a Roma, Bergamo, Rodengo Saiano, Torino, Milano, Bologna, Venezia, Nola e Firenze. I brani di 'Hello world' saranno i protagonisti del Tour stadi 2025, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, che li vedrà impegnati dal prossimo 7 giugno per 9 imperdibili appuntamenti: 7 giugno (Reggio Emilia - Rcf Arena (Campovolo); 10 e 11 giugno (Milano - Stadio San Siro); 14 giugno (Treviso - Arena della Marca); 17 giugno (Torino - Stadio olimpico grande Torino); 21 giugno (Ancona - Stadio del Conero); 25 giugno (Firenze - Visarno Arena); 28 giugno (Napoli - Stadio Diego Armando Maradona) e 4 luglio (Roma - Stadio Olimpico). di Loredana Errico

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Spettacolo

Alla Scala ‘Schiaccianoci’ di Nureyev, attesa...

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Il balletto sarà in cartellone dal 18 dicembre al 12 gennaio 2025. In scena anche la coppia formata da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, uniti nell'arte e nella vita, recentemente ospiti su Rai 1 di 'Ballando con le Stelle' con un breve estratto tratto dal balletto di Cajkovskij

L'étoile della Scala Nicoletta Manni accanto al primo ballerino Timofej Andrijashenko

Con il grande successo del Trittico Balanchine/Robbins e di tutti i protagonisti impegnati nei tre capolavori del Novecento si è conclusa la stagione di balletto del Teatro alla Scala di Milano. E' tempo ora di immergersi nell’atmosfera natalizia e nelle luci, ma anche nelle ombre dello 'Schiaccianoci' di Rudolf Nureyev, che apre la nuova stagione di Balletto 2024-2025 e torna in scena dal 18 dicembre al 12 gennaio, anticipato, il 17 dicembre dall' Anteprima Giovani già esaurita come tutte le repliche.

Un gradito ritorno, di uno dei più interessanti e tecnicamente impegnativi balletti del repertorio del grande Rudy ma anche una importante occasione per accogliere il debutto scaligero di Hugo Marchand, étoile dell’Opéra di Parigi e di molti dei protagonisti che hanno illuminato le recite del 2022/2023 nel ruolo di Clara e del Principe/Drosselmeyer come Nicoletta Manni in coppia con Timofej Andrijashenko, uniti nell'arte e nella vita recentemente applauditi in un breve estratto del balletto a 'Ballando con le Stelle'. Attesi sul palco del Piermarini anche Martina Arduino, Alice Mariani, Agnese Di Clemente, Claudio Coviello, Nicola del Freo, Navrin Turnbull e il debutto a gennaio nei ruoli protagonisti di Camilla Cerulli e di Marco Agostino.

Hugo Marchand aprirà le recite con Alice Mariani (17, 18 e 20 dicembre), Agnese Di Clemente e Claudio Coviello saranno in scena il 29 dicembre e il 4 gennaio, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko danzeranno il 31 dicembre e poi le sere del 3 e 5 gennaio. Il pomeriggio del 5 gennaio e poi il 9 sera saranno le recite di Camilla Cerulli e Navrin Turnbull, mentre il 7 e l’11 gennaio Marco Agostino e Martina Arduino. A Virna Toppi e Nicola Del Freo le recite conclusive del 10 e 12 gennaio. Accanto a loro il Corpo di ballo, i solisti della compagnia, gli allievi della Scuola di Ballo e il coro di Voci bianche dell’Accademia e, sul podio, a dirigere l’Orchestra della Scala Valery Ovsyanikov.

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Spettacolo

Sungani(Mic): “Nel nuovo Dm più visibilità alla danza...

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Consigliere per la Danza del Ministero della Cultura: "Bisogna lavorare su come connettere Tersicore con le nuove generazioni anche attraverso i social, ma soprattutto con una presenza articolata e strutturata nei territori". La creazione di due nuovi corpi di ballo? "Allo studio, al momento, un percorso progettuale. Vogliamo dare un futuro concreto a queste compagnie", ha risposto

Il consigliere per la danza del Mic Mvula Sungani accanto al critico, studiosa e giornalista Donatella Bertozzi

"Il governo, il ministro della Cultura e il sottosegretario Mazzi hanno un'attenzione particolare nei confronti della danza. Non soltanto quella 'istituzionale', le compagnie delle Fondazioni lirico -sinfoniche, ma anche quella che concerne tutto il comparto 'privato' con l'obiettivo di allargare le maglie del mercato. Un'attenzione motivata anche dalla scelta di avere un consigliere per la danza al Mic e come presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo una étoile internazionale, la direttrice della Scuola e del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, Eleonora Abbagnato, per la prima volta nella storia". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos Mvula Sungani, danzatore, regista, consigliere per la danza del Mic.

Ed ha proseguito: "Nel nuovo decreto ministeriale ci saranno dei cambiamenti positivi per la danza. All'interno delle stagioni di musica e teatro la danza potrà essere ospitata con una percentuale importante". E sull'ipotesi, annunciata dall'ex ministro Sangiuliano, legata alla creazione di due nuovi corpi di ballo, Mvula Sungani ha ribadito che "al momento si sta studiando un percorso progettuale che includa termini quali fattibilità e sostenibilità con l'obiettivo di dare dignità al settore. Bisogna essere sicuri di poter offrire un futuro concreto a queste compagnie".

"Per divulgare degnamente la danza - ha concluso - serve prima di tutto un'adeguata e attenta promozione, soprattutto nei confronti dei giovani fruitori, bisogna lavorare su come connettere Tersicore con le nuove generazioni anche attraverso i social, ma soprattutto con una presenza costante, articolata, strutturata nei territori".

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Spettacolo

X Factor 2024, la finale in Piazza Plebiscito: dove...

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La finale di X Factor 2024 si terrà in Piazza del Plebiscito a Napoli, un evento senza precedenti nella storia del format

Giorgia - Fotogramma/IPA

Tutto pronto per la finale di X Factor 2024, che si svolgerà per la prima volta in esterna con un palco allestito nel cuore di Napoli, in Piazza Plebiscito. La serata vedrà la proclamazione del vincitore tra i quattro finalisti: Lorenzo Salvetti, Mimì, I PATAGARRI e Les Votives. Appuntamento giovedì 5 dicembre alle ore 21:00 in diretta su Sky, in streaming su NOW e in simulcast anche in chiaro su TV8.

La finale di X Factor a Napoli

Per la prima volta nella sua storia internazionale, la finale del format si svolgerà in esterna, con un palco allestito nel cuore di Napoli, in Piazza del Plebiscito. Il palco, a forma di X, sarà il fulcro di una grande festa di popolo, con la partecipazione di migliaia di persone. Il sindaco Gaetano Manfredi ha espresso la sua soddisfazione per l'evento, sottolineando l'importanza di ospitare a Napoli la prima finale all'aperto di X Factor. "È un grande privilegio per noi. Mi fa piacere che ci siano questi giovani talenti che si esibiranno perché Napoli è una città in cui tanti giovani hanno trovato una strada positiva grazie alla musica. Mi auguro che questo porti fortuna alle loro carriere”.

Quando e dove vedere la finale

A partire dalle 21:00, giovedì 5 dicembre, in diretta su Sky, in streaming su Now, e in simulcast in chiaro su TV8 prenderà il via l’ultimo atto della competizione.

Per condurre il pubblico verso lo show, dalle 20 in diretta su Sky Uno, Now e in simulcast su TV8 ci sarà l’Ante Factor condotto da Gianluca Gazzoli. La puntata speciale, della durata di circa un’ora, accoglierà ospiti e sorprese e raccoglierà le emozioni degli ultimi minuti prima dello show e soprattutto racconterà tutto quello che c’è da sapere sulla notte dell’attesissimo ultimo round di X Factor 2024.

Chi sono i finalisti?

Achille Lauro ha portato in finale la sua squadra al completo: Lorenzo Salvetti, I PATAGARRI, Les Votives, Mimì invece è della squadra di Manuel Agnelli.

Mimì Caruso, guidata dal giudice Manuel Agnelli, ha una voce unica, che spazia tra generi come il soul, l’indie e l’hip hop. Alla serata inediti Mimì ha stupito il pubblico con il suo brano originale 'Dove si va', scritto da Madame. Nell'ultimo live si è guadagnata un posto nella finale vincendo il ballottaggio contro Francamente della squadra di Jake La Furia.

I Patagarri, della squadra di Achille Lauro, è una delle band di quest’edizione, composta da cinque giovani musicisti provenienti da Milano e dintorni: Francesco Parazzoli (tromba e voce), Jacopo Protti (chitarra), Daniele Corradi (chitarra), Giovanni Monaco (clarinetto e sassofono) e Arturo Monaco (trombone e percussioni). La vera rivelazione, secondo il pubblico online, è stata la serata cover dove la band ha presentato 'Caravan' (scritto da loro stessi) che ha spiazzato tutti per la sua energia e modernità.

Altra band dell’edizione: I Les Votives, capitanati da Achille Lauro. Il gruppo è formato da Riccardo Lardinelli, frontman e chitarrista di 23 anni, Angelo Maria Randazzo, batterista di 25 anni e Tommaso Venturi, bassista di soli 19 anni. Les Votives vantano una maturità artistica che si riflette nella loro capacità di mescolare il fascino senza tempo del rock classico con una visione contemporanea e moderna.

Lorenzo Salvetti, giovanissimo cantautore di 17 anni proveniente da Verona, entrato nella squadra di Achille Lauro e ora tra i finalisti del talent show. Con il suo stile romantico e un sound indie pop fresco e autentico, Lorenzo ha conquistato pubblico e giudici, dimostrando di essere una vera promessa della musica italiana.

Per gli esperti Planetwtin365, dopo la 'vittoria' in semifinale, in pole ci sono i Patagarri, passati da 6,75 a 1,95 in una sola settimana, davanti a Lorenzo Salvetti primo inseguitore a 4 volte la posta, seguiti da un altro gruppo, i Les Votives, offerti a 4,50.

I primi tre in lavagna sono tutti del team capitanato da Achille Lauro, mentre chiude in lavagna Mimì Caruso, unica speranza di Manuel Agnelli, favorita in quota fin dal primo live e ora ultima a 4,75. Tra i giudici, con tutti gli artisti ancora in gara, domina Achille Lauro, proposto a 1,15 su Goldbet e Better, mentre per la categoria del vincitore, con due possibilità su quattro, comanda il successo di un gruppo, visto a 1,40 sul 4 degli 'Uomini' e il 4,50 delle 'Donne'. Per quanto riguarda invece il primo eliminato della serata è sfida sul filo dell’equilibrio tra Mimì Caruso, a 2,50, e Les Votives, a 2,75 volte la posta.

Gli ospiti

La finale di X Factor vedrà la partecipazione di Robbie Williams, super ospite internazionale, che presenterà sul palco "Better Man", il nuovo film di Michael Gracey sull'incredibile storia dell'inizio della sua carriera. Uno degli artisti musicali più premiati al mondo (sono suoi 6 dei 100 album più venduti nella storia del Regno Unito, 85 milioni di album venduti in tutto il mondo, 14 album al numero 1 nel Regno Unito e un record di 18 Brit Awards - più di qualsiasi altro artista).

Tra i protagonisti della serata ci sarà anche Gigi D'Alessio, per un omaggio indimenticabile alla 'sua' Napoli. Da oltre trent’anni è il cantautore, compositore, produttore discografico e showman da record per eccellenza. Trenta album di successo, oltre 30 milioni di dischi venduti, 3 dischi di diamante, 102 dischi di Platino e innumerevoli dischi d’oro, un pilastro della musica d’autore italiana, Gigi ha riempito arene e piazze in Italia e nel mondo e ha collaborato con i grandi nomi della musica nazionale e mondiale.

La serata di domani si preannuncia spettacolare e segna il culmine di un lungo percorso che ha coinvolto non solo giudici e concorrenti, ma anche tutta la squadra di lavoro di X Factor 2024 capitanata dalla capo progetto Paola Costa e dagli autori Giacomo Carrera, Laura Mariani, Matteo Lena e Lorenzo Campagnari, con la produzione esecutiva di Barnaby Boccoli e Paolo Scarbaci e la direzione musicale di Antonio Filippelli.

"La finale sarà speciale anche grazie al pubblico di Napoli, che sappiamo quanto dà in termini di energia. Confido tantissimo in questa energia, che farà la differenza. Il supporto del pubblico sarà fondamentale", afferma Giorgia che per la conduzione dell'anno prossimo non si tira indietro: "Sarebbe carino tornare perché adesso due cosette le ho imparate", scherza la cantante. Un'esperienza ricca e formativa anche per Paola Iezzi, al suo esordio nel programma: "Ognuno dei ragazzi mi ha insegnato qualcosa di nuovo e importante. Il loro entusiasmo ha risvegliato le belle sensazioni che si hanno quando si inizia a fare questo mestiere".

Jake La Furia, che ha portato un tocco di ironia al tavolo dei giudici, dichiara: "È stato bellissimo partecipare a un programma del genere che è diventato forte anche emotivamente. Siamo diventati tutti amici e al tavolo ci siamo molto rispettati. Adesso c'è molta meno gente che mi odia", ha scherzato Jake. Manuel Agnelli, invece, ha posto l’accento su Mimì, la sua finalista: "Lavorare con Mimì è stata un’occasione pazzesca. La sua voce, a livello di potenziale, è la migliore mai trovata a X Factor. È stata una grande responsabilità". Infine, Achille Lauro, che entra nella storia del programma come il primo giudice a raggiungere la finale con la sua squadra al completo, commenta: "È stata un’esperienza pazzesca. Questa edizione ha visto grandi talenti e per me è stato un privilegio".

Il palco

Il palco, con una superficie di circa 1000 metri quadri, sarà arricchito da 500 mq di videowall e 1000 corpi luminosi. 20 telecamere saranno a disposizione del regista Luigi Antonini, coadiuvato dal direttore della fotografia Ivan Pierri. La direzione artistica è affidata al team di Laccio e Shake, esponenti del Modulo Project, che dirigeranno sul palco 60 artisti, tra cui un corpo di ballo composto da 40 ballerini, creando oltre 20 performance, ciascuna con un proprio visual e una scenografia unica.

La scenografia è a cura di Paola Spreafico, i costumi del corpo di ballo sono di Maria Sabato mentre lo styling dei concorrenti di Susanna Ausoni: in totale verranno usati più di 200 costumi in scena. Non mancheranno fuochi d'artificio ed effetti speciali curati da Luca Toscano, inclusa una coreografia pirotecnica con 20 postazioni distribuite tra il palco e le terrazze della Basilica, per uno spettacolo che vuole lasciare il segno. Nel complesso, per questa finale lavoreranno circa 650 persone.

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